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Dizionario 1° Edizione
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221) Dizion.1° Ed. .
ACCAPPIARE
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pag.9

ACCAPPIARE.
vedi CAPPIO.
222) Dizion.1° Ed. .
ACCAPRICCIARE
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pag.9

ACCAPRICCIARE.
vedi RACCAPRICCIARE.
Definiz: Qui è neutro assoluto. Lat. horrere.
Esempio: Dan. Inf. c. 32. Io vidi, ed anche il cuor me n'accapriccia, Uno aspettar.

223) Dizion.1° Ed. .
ACCAREZZARE
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pag.9

ACCAREZZARE.
Vedi CAREGGIARE.
224) Dizion.1° Ed. .
ACCARNARE
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pag.9

ACCARNARE.
Definiz: Penetrare adentro nella carne, con artiglio, dente, ferro, o simili. Lat. Carnem arripere. Qui è metaf.
Esempio: Dan. Purg. 14. Se ben lo 'ntendimento tuo accarno.
Definiz: ¶ Oggi più comunemente ACCARNIRE.

225) Dizion.1° Ed. .
ACCARNIRE
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pag.9

ACCARNIRE.

226) Dizion.1° Ed. .
ACCASARE
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pag.9

ACCASARE
Definiz: neut. pass. Aprir casa, tornare ad abitare in un luogo, accasarsi, costuma usitata nel buon secolo, in molti altri verbi, come: innamorar per innamorarsi, rallegrare per rallegrarsi, e simili. Lat. domicilium collocare.
Esempio: Sen. Pist. Non rimarrà egli neuno lago, sopra 'l quale voi non accasiate, e facciate case, e ville [cioè non vi accasiate]
Esempio: Bern. Orl. E tolse moglie, e s'accasò in Bibbiena.

227) Dizion.1° Ed. .
ACCASATO
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pag.9

ACCASATO.
Definiz: Pien di case, fornito di case. Lat. domibus instructus.
Esempio: G. V. 9. 316. 3. Era il più bello paese di villate, e il meglio accasato, e ingiardinato.
Esempio: M. V. 11. 17. Con molte belle, e ricche posessioni, molto bene accasate.

228) Dizion.1° Ed. .
ACCASCIARE
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pag.9

ACCASCIARE.
Definiz: Aggravarsi delle membra, per età, o per malattía. Lat. aggravescere, valetudine aggravari.
Esempio: Dan. Inf. 24. E però, leva su, vinci l'ambascia, Con l'animo, che vince ogni battaglia, Se, col suo grave corpo, non s'accascia.
Definiz: ¶ L'usiamo anche in signific. att.
Esempio: Esempio del Compilatore Questa febbre m'ha accasciato.

229) Dizion.1° Ed. .
ACCATASTARE
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pag.9

ACCATASTARE.
vedi CATASTA.
230) Dizion.1° Ed. .
ACCATTARE
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pag.9

ACCATTARE.
Definiz: Prendere in prestanza. Lat. mutuari, mutuò accipere, utendum accipere.
Esempio: Tes. Br. lib. 2. 46. Che, così sia vero, cioè, che la Luna accatti il suo lume dal Sole, e la sua chiarezza, e ch'ella sia minor di lui, e della terra, è provato certamente, per gli oscuramenti, dell'uno, e dell'altro.
Esempio: E Tes. Br. appresso. E per queste, e per altre ragioni, provano li savi, che la Luna accatta dal Sole lo risplendente lume, che viene infino a noi.
Esempio: G. V. 6. 78. 1. Incontanente si provvidono di moneta, e accattarono dalla compagnia de' Salimbeni.
Esempio: Bocc. n. 13. 8. E, mancando danari, accattavano.
Esempio: E Bocc. n. 72. tit. Avendo accattato da lei un mortaio.
Definiz: ¶ Per mendicare, limosinare. Lat. mendicare, mendicari, ostiatim victum quaeritare.
Esempio: Annot. Vang. Conoscendo la gente, ch'egli era quegli, che star soleva ad accattare alla porta.
Esempio: Guid. G. Vergognosamente voe accattando ad uscio, ad uscio, fin ch'io possa tornare a casa mia.
Definiz: ¶ Per procacciare, per lo più, biasimo, lode, benevolenza, e simili.
Esempio: Dan. Inf. c. 11. Incontinenza, malizia, e la matta Bestialitate, e come incontinenza, Men Dio offende, e men biasimo accatta.
Esempio: M. V. 7. 3. Egli, per accattar la benevolenza dell'Arcivescovo, ec.
Esempio: E M. V. lib. 9. 28. Ma per servíre, e accattar la grazia del Comun di Firenze.
Definiz: ¶ Per trovare. Lat. invenire.
Esempio: G. V. 7. 7. Trovatolo il detto Rubaldo, il puose attraverso in sur'asino, e venía gridando: chi accatta Manfredi, chi accatta Manfredi.
Esempio: M. Cino. Ch'io per me non accatto, Com' più viver mi possa a nessun patto. E in questo significato a noi è quasi straniero.
Definiz: ¶ Per impetrare.
Esempio: N. ant. 77. 2. Pregandolo, per amore, che accattasse parola dal Re, che un solo torneamento si facesse, con sua licenzia.
Esempio: M. V. 7. 3. Il valoroso frate Andrea, avendo accattato dagli scudieri de' Cardinali, che l'atassono conducere al freno del cavallo del Re.
Definiz: ¶ L'add. di questo verbo, oltre a' predetti significati, sì dice di tutte quelle cose, che, per essere sproporzionate, o non verisimili, non paiono nostre, ma d'altrui, come:
Esempio: Esempio del Compilatore veste accattata, e scusa, e lode accattata, il che si dice anche, in vece d'essere accattata, starvi a pigione. Latin. incongruens, Gr. ἀκατάλληλος.

231) Dizion.1° Ed. .
ACCATTATORE
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pag.9

ACCATTATORE
Definiz: verbal. masc. Che accatta. Lat. mutuans, mendicans.
Esempio: Franco Sacch. Gli prestatori stanno lieti, gli accattatori tristi.
Esempio: M. V. 7. 80. Mandò di nuovo gli predicatori, e gli accattatori a sommuovere i popoli:
Esempio: e M. V. cap. 84. Ma avveggendosi tardi di ciò, per li suoi cittadini, che avieno già piene le mani agli accattatori.

232) Dizion.1° Ed. .
ACCATTATURA
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pag.9

ACCATTATURA.
Definiz: L'accattare, accattamento. Lat. mutuatio.
Esempio: Quad. d'Or. S. Mich. A Bambello da Nuovoli, per coppie 75. di popóni, e per 25. di bicchieri, e per accattatura di fiaschi.

233) Dizion.1° Ed. .
ACCATTERIA
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pag.9

ACCATTERIA.
Definiz: Accattatura.
Esempio: Lib. op. div. P. N. Inducendolo, che dovesse lasciar quell'arte dell'accattería.

234) Dizion.1° Ed. .
ACCATTO
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pag.9

ACCATTO.
Definiz: Accattatura.
Esempio: Fr. Guitt. rim. an. Che comperato accatto, Non fa sì buon, com' quel ch'a dono è priso.
Esempio: Lib. mott. Una Vecchierella, che stata era gran tempo in accatto, per fare il viaggio di S. Iacopo.

235) Dizion.1° Ed. .
ACCAVALCIARE
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pag.9

ACCAVALCIARE.
Vedi A CAVALCIONI.
236) Dizion.1° Ed. .
ACCAVALLARE
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pag.9

ACCAVALLARE.
Vedi INCAVALLARE.
237) Dizion.1° Ed. .
ACCAVALLATO
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pag.9

238) Dizion.1° Ed. .
ACCAVIGLIARE
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pag.9

ACCAVIGLIARE.
Vedi CAVIGLIA.
239) Dizion.1° Ed. .
ACCECAMENTO
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pag.9

ACCECAMENTO.
Definiz: L'accecare. Lat. excaecatio. Qui è metaf. e vale inganno.
Esempio: Guid. G. Acciocchè, con perpetuo accecamento, conservassero la gente in errore.
Esempio: M. V. 4. 103. E ciò fu accecamento, che il Re, ricevuti i danari, gli diè la piccolissima Contéa di Vergiù.

240) Dizion.1° Ed. .
ACCECARE
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pag.9

ACCECARE.
Definiz: Privar della luce degli occhi. Lat. excaecare.
Esempio: G. V. 3. 4. 2. Ma poi il detto Luis fu preso a Verona, e fu accecato.
Definiz: ¶ Per metaf.
Esempio: G. V. 10. 131. 6. Il distino ordinato da Dio, per puníre le peccata, non può preterire, che accieca l'animo de' popoli.
Esempio: Bocc. n. 65. 21. Alla tua gelosia t'hai lasciato accecare.
Esempio: E Bocc. n. 33. 14. Accecata dalla sua ira, s'avvisò con la morte di Restagnone, l'onta, che ricever l'era paruta, vendicare.
Definiz: ¶ Per oscurare, scancellare.
Esempio: G. V. 12. 91. 1. E chiunque avesse dipinta l'arme sua in casa, o di fuori, la dovesse spignere, o accecare.
Definiz: ¶ In signific. neut. pass. divenir cieco. Lat. excaecari.
Esempio: Pallad. Il cavatore, se vedrà gli occhi della vite aperti, accecherannosi, senza speranza.

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