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Volume 2 - Dizionario 3° Ed.
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381) Dizion.3° Ed. .
omografo. 2
ACCETTO
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vol.2 pag.17

ACCETTO
Definiz: Add. Accettevole, caro, grato. Lat. acceptus, gratus.
Esempio: Ann. Vang. Ogni gente, che in lui crede, e teme, e adopera giustizia, a lui è accetta.
Esempio: Passav. car. 215. Che fa l'opere sue esser meritorie, e a Dio accette, e grate.
Esempio: M. V. 3. 99. Huomo pro, e di grand'animo, accetto nel cospetto del fratello lor Signore.
Esempio: Sen. Ben. Varch. 1. 14. Quello che tu vuoi, che piaccia, e sia accetto, fallo di rado.

382) Dizion.3° Ed. .
ACCHETARE
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vol.2 pag.17

ACCHETARE.
Definiz: Acquietare. Lat. sedare.
Esempio: Filoc. 237. Ma cercano acchetare il lor libidinoso volere, il quale acchetato, ec.
Definiz: §. In signif. neut. pass.
Esempio: Casa Uf. com. La onde a quello è da acchetarsi, che una fiata piacque, ec.

383) Dizion.3° Ed. .
ACCHETATO
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vol.2 pag.17

ACCHETATO.
Definiz: Add. da Acchetare. Lat. sedatus, quietus.
Esempio: Boc. Nov. 17. 9. Venuto il giorno, e alquanto la tempesta acchetata.
Esempio: Vit. S. Gio. Bat. La corte è tutta acchetata.

384) Dizion.3° Ed. .
ACCHIAPPARE
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vol.2 pag.17

ACCHIAPPARE.
Definiz: Pigliare improvvisamente, e con inganno, carpire, cogliere, incogliere. Lat. opprimere.
Esempio: Ber. Orl. 3. 6. 30. Fa una volpe alle volte il gattone, Quando vuole acchiappare una cornacchia.
Esempio: Tac. Dav. An. 6. 231. E che fa? acchiappa le lettere d'Anteio.
Esempio: Ber. Orl. 1. 22. 10. E l'acchiappò, mentre che più fuggiva.
Definiz: §. E per metaf.
Esempio: Fir. Trin. Ma innanzi, che io mi lasci più acchiappare a queste baie, tosami.
Esempio: Alleg. 108. Che io sono acchiappato in parola.

385) Dizion.3° Ed. .
ACCHIEDERE
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vol.2 pag.17

ACCHIEDERE.
Definiz: Chiedere, richiedere. Lat. efflagitare.
Esempio: M. V. lib. 9. 51. Noi seguendo quello che Natura, per suo ricriamento, acchiede.

386) Dizion.3° Ed. .
ACCHINARE
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vol.2 pag.17

ACCHINARE.
Definiz: V. A. Umiliare, render umile. Lat. comprimere, deprimere.
Esempio: Rim. ant. P. N. Sua valenza m'acchina, E fammi fermo stare.
Definiz: §. In signific. neut. pass. Umiliarsi, cedere. Lat. cedere, concedere.
Esempio: Amm. ant. G. 170. Non è vinto, ma vince, chi alli suoi s'acchina.

387) Dizion.3° Ed. .
ACCHIUDERE
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vol.2 pag.17

ACCHIUDERE.
Definiz: V. A. Chiudere, racchiudere. Lat. claudere, concludere.
Esempio: Tav. dicer. Noi siamo tanti, che tutti li potémo tosto acchiudere, non ci converrà guari combattere a sì poca gente.
Esempio: Vit. S. Pad. Vedendo con gli occhj suoi la sua moglie peccar con un altro avoltero, acchiuso d'una grande tristizia, non disse lor nulla (cioè compreso) Lat. correptus.

388) Dizion.3° Ed. .
ACCIA
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vol.2 pag.17

ACCIA.
Definiz: Lino, stoppa, capecchio, o canapa filata. Lat. forse, acia.
Esempio: Franc. Sacch. rim. Che giammai fuso d'accia non filò.
Esempio: Lab. 169. Non ti metteranno in disputare, o discutere quanta cenere si voglia a cuocere una matassa d'accia.
Esempio: Lasca Rim. E vuo' mandare il tuo parere attorno Sopra la seta, e non conosci l'accia.

389) Dizion.3° Ed. .
ACCIABATTARE
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vol.2 pag.17

ACCIABATTARE.
Definiz: Far che che sia alla grossa, e senza diligenzia, tolta la metaf. dal ciabattino. Lat. incuriosè agere.
Esempio: But. Cioè, se alquanto lo scriver mio, e 'l modo del dire, abborra, cioè acciabatta, e non dice così ordinato, come altrove, ne così appunto.
Definiz: §. In questo signific. diciamo, anche Abborracciare, Acciarpare.

390) Dizion.3° Ed. .
ACCIACCARE
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vol.2 pag.17

ACCIACCARE.
Ammaccare.
391) Dizion.3° Ed. .
ACCIACCATO
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vol.2 pag.17

ACCIACCATO.
Definiz: Add. da Acciaccare.
Esempio: Pier. Vett. Colt. Le verdi si mangiano, ec. intere co' lor noccioli, o vero prima cavatone il nocciolo, e come si dice, acciaccate.

392) Dizion.3° Ed. .
ACCIACCO
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vol.2 pag.17

ACCIACCO.
Definiz: Atto oltraggioso, soperchiería. Lat. iniuria, contumelia.
Esempio: Tac. Dav. Ann. 6. 115. E Giulio Marino compagno di Seiano all'acciacco di Curzio Attico.
Esempio: Varch. Suoc. 5. 1. 110. Ho una gran paura, che non mi vogliano fare qualche acciacco.

393) Dizion.3° Ed. .
ACCIAIO
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vol.2 pag.17

ACCIAIO.
Definiz: Ferro raffinato. Lat. chalybs. Gr. χάλυβς χάλυψ.
Esempio: G. V. 9. 9. 3. E la detta corona si da in Melano, ed è di fino acciaio, forbíto a spada, fatto a forma d'una ghirlanda d'alloro.
Esempio: Nov. ant. 20. 3. Una gragnuola venne, che paréa cappelli d'acciaio.
Esempio: Boc. Nov. 22. 7. Fatto con la pietra, e con l'acciaio, che seco portato aveva, un po' di fuoco. Qui chiama acciaio il fucíle, al quale diciamo anche Acciaiuolo, perch'è fatto d'acciaio.

394) Dizion.3° Ed. .
ACCIAIUOLO
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vol.2 pag.17

ACCIAIUOLO.
Definiz: Fucile.
Definiz: §. Vale anche Velo d'accia.

395) Dizion.3° Ed. .
ACCIAPPINARE
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vol.2 pag.17

ACCIAPPINARE.
Definiz: Adirarsi, scorrubbiarsi. Lat. indignari.
Esempio: Varch. Ercol. Quando acciappinano, o per paura, o per istizza, dimenano tosto tosto le labbra.

396) Dizion.3° Ed. .
ACCIARINO
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vol.2 pag.17

ACCIARINO.
Acciaiuolo.
397) Dizion.3° Ed. .
ACCIARO
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vol.2 pag.17

ACCIARO.
Definiz: Lo stesso che Acciaio. Lat. chalybs.
Esempio: Ar. Fur. 24. 103. E come ben composto, e valid'arco Di fino acciaro in buona somma greve.

398) Dizion.3° Ed. .
ACCIARPARE
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vol.2 pag.17

ACCIARPARE.
Abborracciare, acciabattare.
399) Dizion.3° Ed. .
ACCIDENTALE
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vol.2 pag.17

ACCIDENTALE.
Definiz: Che viene per accidente. Lat. accidentalis.
Esempio: Boc. Nov. 50. 1. Io non so s'io mi dica, ch'e' sia accidental vizio, e per malvagità di costumi, ne' mortali sopravvenuto, o se pure, ec.
Esempio: G. V. 5. 1. 23. E fu savio, e valent'huomo di senno naturale, e d'accidentale.
Esempio: Cr. 9. 13. 1. Di sopra è stato detto delle infermità naturali de' cavalli, ora si seguita il trattato delle accidentali.

400) Dizion.3° Ed. .
ACCIDENTALMENTE
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vol.2 pag.17

ACCIDENTALMENTE.
Definiz: Per accidente, casualmente, Lat. *accidentaliter. termine delle scuole. Gr. συμβεβηκότως.
Esempio: Cr. 2. 26. 1. La terra, ec. è fredda, e secca naturalmente, ma accidentalmente riceve mutamento.
Esempio: Com. Purg. 21. Ne che sia nuovo, o accidentalmente di nuovo veduto.
Esempio: Pallad. Riscalda, e risecca il corpo, e costipa accidentalmente il ventre.

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