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Volume 2 - Dizionario 3° Ed.
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281) Dizion.3° Ed. .
A CAVALLO
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vol.2 pag.12-13

A CAVALLO.
Definiz: Posto avverbialm. Onde portare a cavallo, Lat. vehere equo. E stare a cavallo, o sopra un cavallo, Lat. insidere equo.
Esempio: Boc. Nov. 51. tit. Un Cavaliere dice a Madonna Oretta, di portarla con una novella a cavallo. Qui è per similit.
Esempio: G. V. 4. 30. 2. E mandovvi il Comun di Firenze gente d'arme a piedi, e a cavallo. Lat. equites.
Definiz: §. Dicesi ancora A CAVALLO di tutti gli altri anímali: come,
Esempio: Esempio del Compilatore A cavallo in sur'un'asino, in sur'un mulo, e simili.
Esempio: Ber. rim. Dove fu Bacco in su i Tigri a cavallo.
Definiz: §. Per metaf. d'ogni altra cosa, che s'accavalci.
Esempio: Boc. Nov. 14. 9. Venutagli alle mani una tavola, a quella s'appiccò, ec. e a cavallo a quella, come meglio poteva, ec. si sostenne.
Definiz: §. Ed essere a cavallo, dicesi degli uccelli di rapina, quando hanno presa la preda, e tengonla fra gli artiglj.
Definiz: §. E per metaf. Dicesi di chi sia al disopra, cioè superiore, con vantaggio di chi che sia.
Esempio: Cron. Morel. E qui adornò, e riscaldò sì questo fatto, ch'a noi parve essere a cavallo.
Definiz: §. Essere a cavallo del fosso: Dicesi dell'esser pronto a più partiti.
Definiz: §. Dicesi fare 'l latino a cavallo, e vale far le cose in fretta, e ad animo sollevato.

282) Dizion.3° Ed. .
A CAVALLUCCIO
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vol.2 pag.13

A CAVALLUCCIO.
Definiz: Posto avverbialm. col verbo portare, o simili, vale portare altrui sulle spalle, con una gamba di quà, e una di là, dal collo.
Esempio: Sen. Ben. Varch. 3. 36. Gli portarono a cavalluccio, sopra le spalle

283) Dizion.3° Ed. .
ACAZIA
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vol.2 pag.13

ACAZIA.
Definiz: Pianta, della quale vedi Dioscoride. Lat. acacia. Gr. ἀκακία.
Esempio: M. Aldobr. Se voi gli volete far neri, prendete acazia, e scorze di noci verdi.

284) Dizion.3° Ed. .
ACCA
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vol.2 pag.13

ACCA.
Definiz: Dicesi quel carattere che si pone nella scrittura, a effetto di far pronunziare la lettera prossima, se è vocale con maggior forza, o se sia consonante mutarla di suono. E perchè questo carattere non è segno appo i Toscani d'alcun proprio suono, e così di per se nulla importa, essi formata una maniera di dire, che parlando di che che sia, che poco, o niente vaglia, dicesi non valere un'acca.
Definiz: §. E acca assolutamente usata, vale lo stesso che zero, niente.
Esempio: Alleg. 222. Voi non mi negherete, ec. un zero, o un'acca di questo.

285) Dizion.3° Ed. .
ACCADEMIA
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vol.2 pag.13

ACCADEMIA.
Definiz: Lat. Academia. Gr. ἁκαδεμία ἀκαδημία. Setta di Filosofi, dal luogo, dove primieramente s'adunò.
Esempio: Sen. Ben. Varch. 6. 11. Io mandai, ec. duoi ragazzi all'Accademia, a cercare, ec. Platone.
Esempio: Amm. ant. 9. 6. 8. A me è sempre piaciuto l'uso de' Filosofi Peripatetici, e di quelli d'Accademia.
Definiz: §. Oggi adunanza d'huomini studiosi.
Definiz: §. Ed anche il luogo dove s'adunano.
Definiz: §. E tal'ora per istudio pubblico, Università.
Esempio: Tac. Dav. Dial. Eloq. 408 Cosí ora dalle Accademie, e dalle scene ti richiamo a' giudizj, ed alla cause.

286) Dizion.3° Ed. .
ACCADEMICO
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vol.2 pag.13

ACCADEMICO.
Definiz: D'Accademia. Lat. Academicus.
Esempio: Tac. Dav. Dial. Perd. Eloq. 419. Ciò che io ho d'eloquenza, l'ho non dalle scuole degli Rettorici, ma da passeggi accademici.
Esempio: Sag. Nat. Esp. 34. Sulle quali credettero alcuni de' nostri Accademici poter fondare argumento, ec.

287) Dizion.3° Ed. .
ACCADERE
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vol.2 pag.13

ACCADERE.
Definiz: Avvenìre, addiveníre, succedere, occorrere, interveníre. Lat. accidere, evenire.
Esempio: Boc. Nov. 51. 4. Senza che egli pessimamente, secondo le qualità delle persone, e gli atti, che accadevano, proffereva.
Esempio: E Lab. n. 73. Accadde, come talvolta avviene, che l'huomo d'un ragionamento salta in un altro.
Esempio: Fir. As. d'oro.Io gli risposi a ogni cosa, quanto egli accadeva.
Esempio: Cron. Morell. E comperò, ec. assai terreno, come accadeano, de' venditori.
Definiz: §. E in signific. di convenire nel neut. pass.
Esempio: Livio M. Però che più contamente s'adornava, che non s'accadeva a religioso.

288) Dizion.3° Ed. .
ACCADIMENTO
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vol.2 pag.13

ACCADIMENTO.
Definiz: L'Accadere, successo, avvenimento. Lat. successus.
Esempio: S. Agost. C. D. Ma pensando la condizione, e gli accadimenti contrarj, che comuni possono addivenire, s'angustia.

289) Dizion.3° Ed. .
ACCAFFARE
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vol.2 pag.13

ACCAFFARE.
Definiz: Arraffare. Lat. extorquere, eripere.
Esempio: Dan. Inf. 21. Disser coverto: convien, che qui balli, Sì che, se puoi, nascosamente accaffi.
Esempio: Fran. Sacch. rim. E così ciaschedun di ruffa in raffa, Con forza il più ch'e' puote sempre accaffa.

290) Dizion.3° Ed. .
ACGAGIONAMENTO ACCAGIONAMENTO
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vol.2 pag.13

ACGAGIONAMENTO ACCAGIONAMENTO.
Definiz: L'accagionare, imputazione.
Esempio: But. Io veggo ora l'avversità, che m'è per venire addosso, o che io debbo perder la mia Città per falso accagionamento.

291) Dizion.3° Ed. .
ACCAGIONARE
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vol.2 pag.13

ACCAGIONARE.
Definiz: Imputare, incolpare. Lat. accusare, crimini dare.
Esempio: Fior. di Vir. A. Mon. Fu preso, e menato dinanzi allo 'mperadore, egli lo domandò, se era vero quello, di che era accagionato.
Esempio: Vit. S. Gio. Batt. E domandava sottilmente, che n'era detto, per poterlo accagionare.
Esempio: Salust. Cat. G. S. Nelle quali si contenea, com'ell'era accagionata a torto, e falsamente.
Esempio: Pass. car. 173. Contr'a ciò fanno quelle persone, che o negando il peccato, o scusandolo, o accagionandone altrui, non manifestano i peccati.
Esempio: Filoc. lib. 2. 306. Narra, ec. in che maniera il veleno, del quale questa innocente giovane fu accagionata, fu mandato davanti al Re.
Esempio: M. Cino. Che voi vogliate lo mio cuor tradíre, Di ciò sovente l'amor v'accagiona.

292) Dizion.3° Ed. .
ACCALAPPIARE
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vol.2 pag.13

ACCALAPPIARE.
Definiz: Rinchiuder nel calappio. Lat. illaqueare. Qui per simil.
Esempio: Dittam. Che la terra difese, e per cattivo Prese il Califfo, e in prigion l'accalappia.
Esempio: E Dittam. altrove. E voglio ancor, che nel tuo petto cappia, Ch'e' fu 'l secondo, che 'l Giudéo distrusse, Che poi in Gerusalem non s'accalappia.

293) Dizion.3° Ed. .
ACCALOGNARE
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vol.2 pag.13

ACCALOGNARE.
Definiz: Calunniare. Lat. calumniari.
Esempio: Fir. As. 199. Ed in mentre, che accalognando costei, con una grandissima indignazione, disputava meco medesimo, ec.

294) Dizion.3° Ed. .
ACCALORARE
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vol.2 pag.13

ACCALORARE.
Definiz: Riscaldare; e dicesi da' moderni del porger calore, vemenza, ardóre a trattamenti, o simili.

295) Dizion.3° Ed. .
ACCAMBIARE
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vol.2 pag.13

ACCAMBIARE.
Definiz: Cambiare. Lat. permutare.
Esempio: Med. arb. cr. Accambiando con grande stoltizia, ed empiezza l'agnello al lupo.
Esempio: Boc. lett. Alle loro maiestà, ec. voi accambiereste a quelle, che, per lo vostro esilio ricevute avete.

296) Dizion.3° Ed. .
ACCAMPARE
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vol.2 pag.13

ACCAMPARE.
Definiz: Neut. pass. Porsi a campo, fermarsi con l'esercito, e porre gli alloggiamenti alla campagna. Lat. castrametari, castra ponere.
Esempio: G. V. 1. 32. 2. Il quale co' suoi, in sù li colli, o vero ripe del fiume d'Arno, s'accampó.
Esempio: E G. V. lib. 1. 33. 2. Rimase all'assedio con sua gente nel piano ov'era prima accampato.
Definiz: §. In signific. att. Mettere in campo. Lat. proferre, educere in aciem,
Esempio: Dan. Purg. 8. Non le farà sì bella sepoltura, La vipera che i Melanesi accampa.
Esempio: Petrar. canz. 38. 5. All'ultimo bisogno, o misera alma, Accampa ogni tuo ingegno, ogni tua forza.

297) Dizion.3° Ed. .
ACCANALATO
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vol.2 pag.13

ACCANALATO.
Definiz: Scavato a guisa di canale.
Esempio: Sag. Nat. Esp. 4. Ciò s'otterrà, quando la pasta del cristallo è rovente, poichè allora si tira in fila sottilissime dentro accanalate, e vote.

298) Dizion.3° Ed. .
ACCANARE
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vol.2 pag.13

ACCANARE.
Definiz: Propriamente lasciare il cane, con acconcio modo dietro alla fiera. Lat. canem immittere. Qui stizzire, invelenirsi. Lat. irritare, exasperare.
Esempio: Franch. Sacch. Li porci non si poteron mai trar di quel luogo, ec. E con questo erano sì accanati, e accesi, che fu gran pena a potergli cacciar fuori. Oggi nel signific. dell'esemplo, si dice Accanire.

299) Dizion.3° Ed. .
ACCANATO
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vol.2 pag.13

ACCANATO.
Definiz: Add. da Accanare. Stizzíto, invelenito. Lat. furore percitus.
Esempio: M. V. 11. 35. Disperando, come un verro accanato, si dirizzò a Giovacchino.
Esempio: Franch. Sacch. Questo Vescovo non volendolo ricomunicare, il tenea accanato.
Esempio: Cron. Morell. Non avea danari, e non ardía apporne, perchè erano i suoi huomini tutti accanati contra lui.
Definiz: §. Per metaf. astretto, perseguitato.
Esempio: G. V. 11. 63. 2. Il tiranno mastino, veggendosi così accanato dalla forza della lega, da tante parti, come disperato, ec.

300) Dizion.3° Ed. .
ACCANEGGIARE
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vol.2 pag.13

ACCANEGGIARE.
Accanare. Accaníre.
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