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Volume 2 - Dizionario 3° Ed.
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361) Dizion.3° Ed. .
ACCERCHIELLATO
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vol.2 pag.16

ACCERCHIELLATO.
Definiz: Intorniato di cerchielli. Lat. orbiculatus.
Esempio: Pallad. Le mele ritonde, le quali si chiamano orbiculate, cioè accerchiellate.

362) Dizion.3° Ed. .
ACCERTAMENTO
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vol.2 pag.16

ACCERTAMENTO.
Definiz: L'accertare, il far certo.
Esempio: S. Agost. C. D. Non accostati con vero accertamento a niuna delle parti.

363) Dizion.3° Ed. .
ACCERTARE
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vol.2 pag.16

ACCERTARE.
Definiz: Certificare, far certo. Lat. certiorare, certiorem facere. E si usa anche nel neut. pass.
Esempio: Boc. Nov. 27. 27. Madonna che che voi vi diciate, io v'accerto, che Tedaldo è vivo.
Esempio: Dan. Par. 17. Qual venne a Climene per accertarsi.
Esempio: Montemagn. rim. son. 4. Tante virtù sua gentilezza muove Ne' sembianti leggiadri, che m'accerta, Che farieno, ec.
Esempio: Lib. Astr. E sappi, che tutti questi fatti non s'accertan bene, se non quando l'astrolabio è ben certo, e ben compiuto (cioè non s'aggiustano)
Esempio: Tass. Gerus. 19. 26. Poi la spada gli fisse, e gli rifisse Nella visiera, ove accertò la via (cioè s'aprì certa la via.)

364) Dizion.3° Ed. .
ACCERTATO
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vol.2 pag.16

ACCERTATO.
Definiz: Add. da Accertare.
Esempio: Bocc. Nov. 17. 34. Il quale per più altre cose poi accertato così essere, ec.

365) Dizion.3° Ed. .
ACCESAMENTE
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vol.2 pag.16

ACCESAMENTE.
Definiz: Con grande ardóre, ardentemente. Lat. ardenter. Qui per metaf.
Esempio: Com. Par. 9. Quanto costei l'amasse accesamente, in quella epistola appare.

366) Dizion.3° Ed. .
ACCESO
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vol.2 pag.16

ACCESO.
Definiz: Add. da Accendere. Lat. inflammatus, incensus.
Esempio: Boc. Nov. 34. 14. E già crescente il fuoco nell'accesa nave.
Esempio: Dan. Inf. 23. E vede presso a se le fiamme accese.
Definiz: §. Per similit.
Esempio: Segn. Pred. 18. Ben può Oloferne da ora innanzi ordinare furiosi gl'assalti, audaci le sortite, accese le mischie.
Definiz: §. Per metaf. mosso da alcuno affetto dell'animo Lat. flagrans, exardens.
Esempio: Boc. Nov. 17. 13. Acceso nondimeno della sua bellezza smisuratamente.
Esempio: E Bocc. Nov. 18. 11. Dimenticato l'amore, e in fiero furóre accesa, disse.
Esempio: E Bocc. Nov. 23. 17. Ma il frate acceso forte, disse: come il puo' tu negare malvagio huomo?
Esempio: Petr. Canz. 8. 6. Che 'l mio core a virtute Destar solea, con una voglia accesa.
Esempio: Dan. Purg. 15. Poi vidi genti, accese in fuoco d'ira, Con pietre un giovinetto ancider, forte Gridando, ec.
Esempio: E Dan. Inf. 25. Così paréa venendo verso l'epe Degli altri due un serpentello, acceso, Livido, e nero come gran di pepe [cioè incollorito] Lat. furens.
Definiz: §. Aggiunto a colore, vale, allegro, vivo.
Esempio: Galat. Non dee farsi le calze di colori, molto accesi, ne molto vaghi.
Esempio: Alleg. 212. Per ciò che, quantunque elle abbian quell'acceso colore, di verità in loro, che le fa parer belle (le corbezzole)
Esempio: Fir. Dial. bell. Donn. Il color biondo è un giallo non molto acceso, ne molto chiaro.
Esempio: E Fir. Dial. bell. Donn. altrove. Trovasene del più acceso, e del meno acceso.
Definiz: §. Fatto debitore, o creditore al libro, ec.
Esempio: Cron. Morell. 27. Dopo avere scritto i peccati capitali, dice: E' me n'è venuti scritti otto, e non veggio quale ci sia davanzo; il perchè gli lascio tutti accesi.

367) Dizion.3° Ed. .
ACCESSARE
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vol.2 pag.16

ACCESSARE.
Definiz: Neut. pass. arrestarsi, fermarsi. Lat. consistere, quiescere.
Esempio: Petr. huom. Ill. Camminare il dì, e la notte, a pena dormire un picciol sonno, e non accessarsi mai per alcuna necessità.

368) Dizion.3° Ed. .
ACCESSIBILE
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vol.2 pag.16

ACCESSIBILE.
Definiz: Da potervisi accostare.
Esempio: But. Non è mezzo accessibile, ne che passar si possa, se non dall'altro lato.

369) Dizion.3° Ed. .
ACCESSIONE
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vol.2 pag.16

ACCESSIONE.
Definiz: Accostamento, congiugnimento, venuta. Lat. accessio, coniunctio.
Esempio: Tes. Br. lib. 2. 48. E voi avete bene udito dire, che dall'una accessione all'altra è 29. dì, e 7. ore, e mezzo, e la quarta parte d'un'ora.
Esempio: Sag. Nat. Esp. 159. Dopo passata quella accessione di freddo, recatagli dal sale.
Definiz: §. E accession di febbre, vale il rimetter della febbre. Lat. accessio, intensio. Gr. παροξυσμός.
Esempio: Com. Inf. 20. Sì come li medici sanno le accessioni, stati, e recessi delle febbri.
Definiz: §. Pigliasi ancor per la febbre stessa, dicendosi
Esempio: Esempio del Compilatore tre accessioni, cioè tre febbri.

370) Dizion.3° Ed. .
ACCESSO
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vol.2 pag.16

ACCESSO.
Definiz: Accessione, in sentimento d'accessione di febbre. Lat. paroxysmus.
Esempio: Petr. Span. Fanne impiastro sopra polsi del braccio, innanzi l'accesso.
Esempio: E Petr. Span. altrove. Anche l'aglio legato al petto dell'huomo, caccia la cotidiana, e la terzana, ma vuol'esser fatto innanzi all'accesso.
Definiz: §. E termine legale, per la visita, che fa 'l giudice al luogo della controversia.

371) Dizion.3° Ed. .
ACCESSORIAMENTE
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vol.2 pag.16

ACCESSORIAMENTE.
Definiz: Successivamente. Lat. deinceps, successivè.
Esempio: Fir. Dial. bell. Don. Dunque parleremo principalmente de' membri scoperti, ed accessoriamente de' coperti.

372) Dizion.3° Ed. .
ACCETTA,
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vol.2 pag.16

ACCETTA,
Definiz: con l'E stretta. Arme simile alla scure. Lat. bipennis.
Esempio: Filoc. lib. 1. 145. Portava nelle mani una tagliente accetta.
Esempio: Ar. Fur. 42. 12. L'elmo, che par, ch'aperto abbia un'accetta.

373) Dizion.3° Ed. .
ACCETTABILE
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vol.2 pag.16

ACCETTABILE.
Definiz: Da esser'accettato. Lat. acceptus, gratus.
Esempio: Vit. S. Anton. Paremi questo tuo consiglio molto accettabile.
Definiz: §. Per acconcio, opportuno.
Esempio: S. Grisost. Ora, che è tempo accettabile, e di salute.

374) Dizion.3° Ed. .
ACCETTAGIONE
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vol.2 pag.16

ACCETTAGIONE.
Definiz: Accettazione.
Esempio: M. V. 8. 41. Il quale, o per isdegno preso della folle accettagione, da' Sanesi non esaudita, o per altra pazzía, ec.

375) Dizion.3° Ed. .
ACCETTARE
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vol.2 pag.16

ACCETTARE.
Definiz: Acconsentire alla profferta, alla domanda, alla commessione, alla citazione, ec. Lat. astipulari, accipere, pollicitationi assentiri.
Esempio: G. V. 6. 60. 1. La qual pace da' Fiorentini fu accettata in questo modo.
Esempio: M. V. 9. 45. I quali uficj, e rettoríe, ec. senza licenzia, non volle accettare.
Definiz: §. Per approvare, acconsentire, aggradíre. Lat. accipere, approbare, gratum esse.
Esempio: G. V. 3. 1. 3. Da' Romani furono onorevolmente ricevuti, e la loro petizione accettata benignamente.
Esempio: E G. V. lib. 12. 95. 3. Perchè il Re di Francia non gli accettava le sue dimande.
Esempio: Dan. Inf. 26. Ed egli a me, la tua preghiera è degna Di molta lode, ed io però l'accetto.
Esempio: Passav. car. 83. Ho grande fidanza che Iddio t'ha perdonato, e accetterà la tua buona penitenzia.
Definiz: §. E termine de' legisti, Accettare l'eredità, dicesi del pigliar l'eredità, dichiarandosi di voler'essere erede. Lat. haereditatem adire.
Definiz: §. E termine mercatantesco, Accettare le lettere, vale, promettere 'l pagamento della somma, compresa nella lettera.

376) Dizion.3° Ed. .
ACCETTATORE
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vol.2 pag.16

ACCETTATORE.
Definiz: Verbal. masc. Che accetta. Lat. acceptor. Qui alla lat. accettator di persone, parziale. Lat. *personarum acceptor. Gr. προσωπολήπτης.
Esempio: Annot. Vang. In verità io m'avveggo, che Iddio non è accettator di persone.
Esempio: Vit. S. Pad. Lo quale è veramente Profeta d'Iddio, e non accettator di persone.
Esempio: Mor. S. Greg. Al Centurione aperse la porta del Cielo benignamente San Piero, dicendo: Io ho trovato, che Iddio non è accettator di persone.

377) Dizion.3° Ed. .
ACCETTAZIONE
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vol.2 pag.16-17

ACCETTAZIONE.
Definiz: L'accettare. Lat. acceptio.
Esempio: G. V. 9. 329. 3. E saputa l'accettazione in Firenze, grande allegrezza v'ebbe.
Esempio: Com. Purg. 9. Questa accettazione, che fa l'Agnolo, conosciuta in loro la predestinata grazia, e aperta, chiamali alli gradi, per li quali si sale alla purgazione. (cioè al purgare delle lor colpe)

378) Dizion.3° Ed. .
ACCETTEVOLE
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vol.2 pag.17

ACCETTEVOLE.
Definiz: Accettabile, accetto. Lat. acceptus, gratus.
Esempio: Filoc. 1. 23. Con quella umiltà, che può fare i miei preghi accettevoli.
Esempio: Amm. Ant.11. 6. 23. Comunemente lo brieve dire è più accettevole.
Esempio: Fr. Giord. D. La compagnía del cuore, la quale é più accettevole a Dio, che l'opera.
Esempio: Cr. 9. 69. 3. Quello, che ne nascesse, non nascerebbe accettevole, e quelle n'attristerebbono.
Definiz: §. Per acconcio, opportuno. Lat. opportunus.
Esempio: G. V. 7. 25. 1. Sì gli parve tempo accettevole d'entrar nel regno.
Esempio: E G. V. lib. 11. 23. 3. Le dette sue prediche non eran però di sottili sermoni, ma erano molto efficaci, e d'una buona loquela, e di sante parole, dicendole molto dubbiose, e accettevoli a commuover genti.

379) Dizion.3° Ed. .
ACCETTISSIMO
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vol.2 pag.17

ACCETTISSIMO.
Definiz: Superl. d'Accetto. Lat. acceptissimus.
Esempio: Fir. Dial. bell. Don. 389. Con sorte accettissima del gentilissimo, e modestissimo S. Alberto.

380) Dizion.3° Ed. .
omografo. 1
ACCETTO
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vol.2 pag.17

ACCETTO.
Definiz: Sust. Accettazione. Lat. acceptio.
Esempio: M. V. 9. 20. Fatto l'accetto, il detto Signore senza niuno intervallo di tempo, cominciò a far soldare in Toscana.

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