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Dizion.4° Ed. .
omografo. 2
FARE
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vol.2 pag.348-403
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Omografo 1
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Esempio: | Buon. Fier. 4. Intr. Non farei così bene il fatto mio. |
Definiz: | §. IV. Fare i fatti d'altri, Amministrare i negozi altrui. Lat. rem alienam
curare, alienis negotiis praeesse. |
Esempio: | Bocc. nov. 35. 2. Aveano oltre a ciò questi tre fratelli in uno fondaco un
giovinetto Pisano chiamato Lorenzo, che tutti i lor fatti guidava, e faceva. |
Esempio: | Cron. Morell. 258. Lascia, che ella abbia a fare i fatti de' fanciulli insieme con
altri tuoi parenti, e amici sì veramente, che le due parti d'accordo possano fare i fatti loro. |
Definiz: | §. V. Andare a fare i fatti suoi, vale Andarsene. Lat. discedere.
Gr. ἀπιέναι. |
Definiz: | §. VI. Fare de fatto, o di fatto, vale Operare di subito, senza le convenienti riflessioni. Lat.
temerè, et pro arbitrio facere. Gr. εἰκῇ
πράττειν. |
Definiz: | §. VII. Fare di fatti, vale Operare attualmente, e con efficacia. Lat. verè
agere. Gr. ὄντως
ποιεῖν. |
Esempio: | Fr. Iac. T. 1. 4. 4. Dir non basta ben faremo, Mal va barca senza remo, Nè si
torce senza temo, E però facciam di fatti. |
Esempio: | Cecch. Inc. 5. 3. Tuo padre fa di parole, ma tu sai far di
fatti. |
Definiz: | §. VIII. Fare dire de' fatti suoi. |
v. FARE DIRE §. II.
Definiz: | §. IX. Fare fatto checchessia, vale Giudicarlo adempito. Lat. factum dare,
factam rem dare. |
Esempio: | Cecch. Corr. 1. 3. In quanto a lei, io la fo fatta. |
Esempio: | Lasc. Sibill. 2. 2. Tu la fai fatta, io non so come Michelozzo se gli
crederà. |
Definiz: | §. X. Fare al fatto, Importare, Fare a proposito. Lat. referre. |
Esempio: | Amm. ant. 9. 5. 13. Però non fa poco al fatto, che uomo da giovane s'ausi a bene,
e a male. |
Esempio: | Sen. Pist. 74. Che fa al fatto perchè l'acqua corrente si dirompa, e
partasi? |
Definiz: | FARE FAVORE. Favorire. Lat. favere. |
Esempio: | Borgh. Rip. 85. Ma perchè io so, che messer Baccio ha particolar notizia di tutte
le invenzioni, che sono in questa pittura, egli potrà farne favore brievemente di narrare l'ordine
d'essa. |
Definiz: | FARE FAZIO, o FRA FAZIO. Maniera dinotante lo Stimare altrui balordo. |
Esempio: | Cecch. Dot. 2. 4. Fazio sì, e vorresti farmi Fazio Per altro
verso. |
Definiz: | FARE FAZIONE. Unirsi in fazione. Lat. harum, vel illarum partium
esse. |
Definiz: | §. I. Far fazione, vale Combattere. Lat. militare munus obire.
Gr. στρατεύειν. |
Esempio: | Bern. Orl. 1. 5. 32. E non creder, ch'io voglia, che tu faccia Qualche gran fazion
pericolosa. |
Definiz: | §. II. Far la fazione, vale Operare, Fare il fatto. Lat. munus suum obire,
officium peragere. Gr. τὸ ἔργον
εὖ ἐπιστελεῖν. |
Esempio: | Cant. Carn. 280. Perchè sul bello del far la fazione Si ferma a mezza
via. |
Definiz: | FARE FEDE. Testimoniare. Lat. testari, testimonium perhibere, fidem
facere. Gr. μαρτυρεῖν. |
Esempio: | Bocc. nov. 17. 26. Ma di ciò, non le mie parole, ma gli occhi tuoi voglio ti
faccian fede. |
Esempio: | Petr. son. 205. E fa quì de' celesti spirti fede. |
Esempio: | Ar. Fur. 25. 67. E buona pruova bisognò a far fede Per sentir quel, che le parea
sentire. |
Esempio: | Cecch. Dot. 4. 5. Io avrò trenta, che faranno fede, Voi avere speso
quattrocento scudi Per medicarvi. |
Esempio: | Cas. lett. 7. Ben fo ampla fede a V. Ecc. che la Maestà del Re è ottimamente
servita dal detto Monsig. d'Avanzone. |
Definiz: | FARE FEDELTÀ, o LA FEDELTÀ. Giurar fedeltà. Lat. fidem suam iuramento
obstringere; alicui in clientelam se dare. |
Esempio: | G. V. 7. 78. 1. Acciocchè i Toscani facessero la sua fedeltà, e
comandamento. |
Definiz: | FARE FERIA, o FERIATO. Astenersi dal lavorare, o da altra occupazione. Lat. cessare, ociari. |
Esempio: | Bocc. nov. 20. 5. Avvisandosi forse, che così feria far si convenisse colle donne
nel letto, come egli faceva talvolta piatendo alle civili. |
Esempio: | F. V. 11. 81. Sempre il verno facieno feria dando alla guerra riposo. |
Esempio: | Fr. Iac. T. 5. 25. 20. E d'ogni tempo vogliono ragione, E nullo feriato voglion
fare. |
Definiz: | FARE FERITA, o FERUTA. Ferire. Lat. vulnerare, ferire. Gr.
τιτρώσκειν. |
Esempio: | Fr. Iac. T. 1. 17. 2. Colla lingua forcuta M'hai fatto esta
feruta. |
Definiz: | FARE FESTA, o LA FESTA. Festeggiare. Lat. festum agere. Gr.
ἑορτάζειν. |
Esempio: | Din. Comp. 2. 32. Il popolo minuto in tal dì facea festa con i vini
nuovi. |
Esempio: | E Din. Comp. 3. 59. Andavano le compagníe del popolo facendo
gran festa sotto il nome del cardinale colle insegne avute da lui sulla piazza di s. Croce. |
Esempio: | Cron. Morell. 321. Si bandì la detta pace, e di ciò si fece gran
festa. |
Esempio: | E Franc. Sacch. rim. 29. Festa dei far più che facessi mai,
Perchè se' fatta adorna. |
Esempio: | Pass. 56. Il quale mosso a misericordia, benignamente il ricevette, e fecene gran
festa, e restituillo alla prima degnitade. |
Definiz: | §. I. Fare festa, vale Fare lieta accoglienza. Lat. hilariter excipere. Gr.
φιλοφρονεῖσθαι. |
Esempio: | Bocc. nov. 2. 10. E gran festa insieme si fecero. |
Esempio: | E Bocc. nov. 26. 15. Abbracciò, e baciò lui, e fecegli la
festa grande. |
Esempio: | E Bocc. nov. 27. 41. E quivi di fargli onore, e festa non si
potevano veder sazj. |
Esempio: | Dant. Purg. 6. Quell'anima gentil fu così presta ec. Di fare al cittadin suo
quivi festa. |
Esempio: | But. Inf. 1. Poich'elli ha mostrato, che l'abbia ricognosciuto facendogli festa,
dice ec. |
Definiz: | §. II. E Far festa, Terminare, Finire. |
Esempio: | Malm. 12. 58. Finito è il nostro scherzo, or facciam festa. |
Definiz: | §. III. Far la festa di san Gimignano, Finire. |
Esempio: | Malm. 3. 57. E dove a mensa metter può la mano Si fa la festa di san
Gimignano. |
Definiz: | §. IV. Far la festa, si prende in maniera bassa per Impiccare, o Ammazzare. Lat.
extremo supplicio afficere, occidere. Gr. κρεμᾶν,
ἀνασταυροῦν. |
Esempio: | Ambr. Cof. 1. 3. I quali aveano in animo Di fargli far la festa. |
Esempio: | Malm. 11. 38. Pur trova un tratto un piè di tavolino, E Ciro incontra, e gli vuol
far la festa. |
Definiz: | FARE FIACCO. Fare strage, Fare rovina. |
Esempio: | Bern. Orl. 1. 18. 33. Ne fanno un fiacco, una destruzione, Che 'l sangue corre giù
pel prato erboso. |
Definiz: | FARE FICO. Dare in nulla. Lat. frigere; indoli, aut expectationi non
respondere. Gr. καταψύχεσθαι. |
Definiz: | §. I. Fare le fiche, Formar colle dita certo atto di dispregio. Lat. medium
unguem ostendere. |
Esempio: | G. V. 6. 5. 1. E nota, che in sulla rocca di Carmignano avea una torre alta 120.
braccia, e avevavi suso due braccia di marmo, le mani delle quali faceano le fiche a Firenze. |
Esempio: | Franc. Sacch. nov. 115. Si volge a Dante cavandogli la lingua, e facendogli colla
mano la fica, dicendo: togli. |
Definiz: | §. II. Far le fiche alla cassetta. |
v. FICA §. ult.
Definiz: | FARE FIDECOMMESSO, o FIDECOMMISSO. Assicurare, o Vincolare una cosa in forma, che ella non si
alieni dal possessore. Lat. fidei committere. |
Esempio: | Buon. Fier. 2. Intr. 7. Io son la parsimonia, io quella sono, Che fo fidecommesse
in mano altrui Le sustanze acquistate. |
Definiz: | FARE FIGLIUOLI. Generar figliuoli, Partorirli. Lat. liberos
procreare. Gr. παιδοποιεῖν. |
Esempio: | Fr. Iac. T. 2. 9. 1. La superbia dell'altura Fatte ha tante
figliuole. |
Esempio: | Alleg. 98. Questa non è la via da far figliuoli. |
Esempio: | Cecch. Dot. prol. Onde quest'autor, che fa disegno, Se e' vive, di far molte
figliuole (quì figuratam. e vale Comporre molte commedie.) |
Definiz: | FARE FIGURA. Essere in posto. Lat. eminere, dignitate florere, auctoritate
pollere. Gr. εὐδοκιμεῖν. |
Definiz: | §. Farla doppia di figura, similit. tratta dal giuoco di primiera, vale Fare un inganno a
doppio. |
Esempio: | Cecch. Stiav. 5. 3. Ora io disegno Di farla doppia di figura a i
vecchi. |
Definiz: | FARE FILARE. Operar, ch'altri fili. Lat. nendum
locare. |
Definiz: | §. E figuratam. Far violenza altrui, Costrignere altrui a far la tua voglia. Lat. cogere
ad aliquid faciendum. Gr. βιάζεσθαί
τινα. |
Esempio: | Varch. Ercol. 85. Far tener l'olio a uno, o farlo filare, o stare al filatoio,
significa per bella paura farlo star cheto. |
Esempio: | Cecch. Corr. 4. 9. Il capitano è tanto Presontuoso, impetuoso, e pazzo, Che e'
farà filar quella donnuccia. |
Definiz: | FARE FINE. Finire. Lat. facere finem, cessare. Gr.
ἐπιτιθέναι τὸ
τέλος. |
Esempio: | Bocc. nov. 30. 24. Quì fece fine Lauretta alla sua canzone. |
Esempio: | Franc. Barb. 71. 14. E quì ti faccio fine al documento. |
Esempio: | Alleg. 265. Facendo fine, è ben, ch'io m'addormenti. |
Definiz: | §. Fare mala fine, o Far buona fine, vale Finir bene, o male. Lat.
bonum, vel malum exitum habere. Gr. καλῶς, ἢ κακῶς
τελευτᾶν. | continua...
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