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FARE
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vol.2 pag.348-403


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Definiz: §. VI. Fare il conto senza l'oste, vale Determinare da per se quello, a che dee concorrere la volontà altrui. Lat. falsam rationem putare, malè calculum subducere. Gr. κακῶς λογίζεσθαι.
Esempio: Cecch. Donz. 4. 5. E faranno, a quel ch'i' veggo, Il conto senza l'oste.
Esempio: Bern. Orl. 1. 7. 63. Color, che fanno il conto senza l'oste, Rispose Astolfo, tornano a rifare.
Esempio: Malm. 2. 42. Gli mostra in avviarlo per le poste L'error di chi fa i conti senza l'oste.
Definiz: §. VII. Far conto, che passi lo 'mperadore, vale Non badare a quello, di che si tratta, Non voler farne caso.
Esempio: Malm. 10. 45. E fan conto (sebbene ei fa lor cuore) Che passi tuttavia lo 'mperadore.
Definiz: §. VIII. Far conto, vale anche Far capitale.
Esempio: Bocc. nov. 25. 7. Niuna cosa avete, qual che ella si sia, o cara, o vile, che tanto vostra possiate tenere, e così in ogni atto farne conto, come di me.
Definiz: FARE CONTRABBANDO. Operar contra i bandi.
Esempio: Alleg. 214. Però s'io do il Magnifico Onorando A qualsivoglia cortigian moderno, Non giudico di fare un contrabbando.
Definiz: FARE CONTRAPPESO. Contrappesare. Lat. aeque valere. Gr. ἰσοῤῥοπεῖν.
Definiz: FARE CONTRAPPUNTO. Comporre le note per cantare, o sonare.
Esempio: Alleg. 144. Perchè la fame fa contrappunto (quì figuratam.)
Definiz: §. Per Ispiegare, Comentare, Dichiarare.
Esempio: Car. lett. 2. 239. All'Antoniano mandai iersera subito la sua, la quale canta in modo, che non ha bisogno, ch'io vi faccia altro contrappunto.
Definiz: FARE CONTRASTO. Contrastare. Lat. contendere. Gr. φιλονικεῖν.
Esempio: Ar. Fur. 46. 8. Non mosse mai, perchè l'avesse in ira Fortuna, che le fe lungo contrasto.
Definiz: FARE CONTRATTO. Stipulare strumento, o scrittura pubblica. Lat. obligationem contrahere, instrumentum conficere, stipulationem in scripturam redigere.
Esempio: Fr. Iac. T. 2. 2. 50. Colle virtuti hanno fermato il patto Di star insieme, e non mai dividute, E la giustizia sì ne fa 'l contratto.
Definiz: FARE CONVENENZA. Pattuire. Lat. pacisci.
Esempio: Fr. Iac. T. 2. 2. 15. Ed io faraggio questa convenenza Di conservar ciascuna nel suo stato.
Definiz: FARE CONVITO. Convitare. Lat. convivio excipere, convivium apparare. Gr. ἑστιᾶν.
Esempio: Moral. S. Greg. 1. 14. I suoi figliuoli faceano conviti nelle case loro.
Esempio: Alleg. 264. Io prete adunque, dice, ho a far convito Contra mia voglia?
Definiz: FARE COPIA. Dare il comodo, Somministrare. Lat. facere copiam.
Esempio: Bocc. nov. 60. 19. E perciocchè io liberamente gli feci copia delle piagge di Montemorello in volgare ec.
Esempio: E Bocc. Test. 1. Far copia a qualunque persona gli volesse, di quelli libri.
Esempio: Cecch. Dot. 4. 7. Io starò poco A farvi copia delle piagge di Monte Morello in volgare.
Esempio: Sen. ben. Varch. 6. 1. Io ti farò copia di tutte quante (le cose.)
Definiz: §. I. Far copia, Copiare. Lat. exscribere, exemplum sumere.
Definiz: §. II. Far copia di se, vale Darsi a godere carnalmente. Lat. sui copiam facere.
v. COPIA §. I.
Definiz: FARE CORAGGIO. Incoraggire. Lat. roborare.
Esempio: Fr. Iac. T. 3. 17. 16. Ritrova i miei fratelli, E di me falli pur fermo coraggio.
Definiz: FARE CORDOGLIO. Piangere, Dolersi. Lat. conqueri. Gr. μέμφεσθαι.
Esempio: Fr. Iac. T. 6. 42. 13. Del mio diletto faccio cordoglio, Per gioia d'amor morir me ne voglio.
Definiz: FARE CORNAMUSA.
v. CORNAMUSA al §.
Definiz: FARE CORONA. Circondare. Lat. coronare, circumdare. Gr. στέφειν.
Esempio: Dant. Par. 10. Io vidi più fulgor vivi, e vincenti Far di noi centro, e di se far corona.
Esempio: But. Far corona, perocchè si recarono in cerchio attorno a noi.
Definiz: FARE CORPO. Mettere in massa.
Definiz: §. I. Fare il corpo, Costituire. Lat. cumulare, aggerare.
Esempio: Boez. Varch. 3. 10. Devemo noi dire, che tutte queste cose si congiungano insieme, e facciano quasi il corpo della beatitudine.
Definiz: §. II. Far corpo, parlandosi delle muraglie: vale Gonfiare, o Uscire della lor dirittura. Lat. vitium facere.
Esempio: Dav. Oraz. gen. delib. 148. Queste mura ec. primieramente faran pelo, poi corpo, in ultimo sbonzoleranno.
Definiz: FARE CORROTTO. Piangere, Far pianto. Lat. lugere, plorare.
Esempio: Fr. Iac. T. 2. 1. 8. La divina scrittura Con la filosofia Fanno anco il lor corrotto Con grande dolenzía.
Definiz: FARE CORSO, o IL CORSO. Correre, Scorrere. Lat. fluere, defluere.
Esempio: Bern. Orl. 2. 17. 2. Torrenti, e fosse d'acqua, e fiumi mena, Che fanno 'l corso loro or bello, or brutto.
Definiz: §. I. Fare il corso degli studj, Continuare ordinatamente gli studj. Lat. doctrinarum orbem conficere. Gr. ἐγκοκλοπαιδείαν ἐγκυκλοπαιδείαν συντελεῖν.
Definiz: §. II. Fare il corso della grammatica, filosofia, mattematica ec. vale Tirare a fine l'intero studio della gramatica, ec. Lat. grammaticae, philosophiae, matheseos, etc. studia absolvere.
Definiz: §. III. Fare il suo corso, Progredire ordinatamente fino alla fine. Lat. cursum agere, progredi.
Esempio: G. V. 6. 81. 3. Ma il giudicio di Dio per punire le peccata, conviene, che faccia suo corso sanza riparo.
Definiz: FARE CORTE. Banchettare, Metter tavola.
Esempio: Guid. G. 3. Fece nella città sua reale ec. corte a tutti i suoi baroni, e Principi, la quale durò per otto giorni.
Definiz: §. I. Per Corteggiare.
Esempio: Alleg. 76. Ch'io non fo corte, donde ne non ne spicchi.
Definiz: §. II. Per Eleggere i cortigiani.
Esempio: Cecch. Esalt. cr. 5. 3. Come si fa, Che questo giovanetto abbia a far corte, Hanno a volar le suppliche.
Definiz: FARE CORTEGGIO. Corteggiare. Lat. comitari, subsequi. Gr. ἀκολουθεῖν.
Esempio: Segn. Pred. 38. 1. Quasi che tutte sieno, come lumi minori, ch'alla maggior lumiera faccian corteggio.
Definiz: FARE CORTESÍA. Usar cortesía. Lat. comitatem uti. Gr. φιλοφροσύνῃ χρῆσθαι.
Esempio: Bocc. g. 10. f. 8. Voi fareste una gran cortesía a farlo cognoscere a tutte.
Esempio: But. Cortesía è non far cortesía al villano, che non la merita.
Esempio: Ovid. Pist. La quale gli fece per più tempo cortesía del suo amore, e della sua bella persona.
Esempio: Cecch. Mogl. 3. 5. Ch'i' vi farei servizio, e cortesía.
Esempio: E Cecch. Dot. 1. 3. Obbligo v'averò io sempre del buono Animo vostro, e della cortesía, Che vi sarete ingegnato di farmi.
Definiz: §. Per Corteseggiare, Spender largamente.
Esempio: Bocc. nov. 93. 4. Cominciò a fare le più smisurate cortesíe, che mai facesse alcun altro.
Definiz: FARE COSCIENZA. Neutr. pass. Avere scrupolo. Lat. religioni habere.
Esempio: G. V. 8. 6. 4. Pecunioso fu molto per aggrandir la Chiesa, e' suoi parenti, non faccendo coscienza di guadagno, che tutto, dicea, gli era lecito, quel ch'era della Chiesa.
Esempio: M. V. 3. 43. E della vergogna di santa Chiesa non si fece coscienza.
Esempio: Cecch. Stiav. 2. 4. Ella, che è Tutta pinzocherona, io la conosco, Si farà coscienza di tenerla In casa.
Definiz: §. Far coscienza ad alcuno, vale Mettergli scrupolo. Lat. scrupulum iniicere alicui.
Esempio: Maestruzz. 2. 35. Il duodecimo (caso) è, quando i religiosi non fanno coscienza a coloro, che si confessano da loro, che paghino la decima.
Definiz: FARE COTENNA, o BUONA COTENNA. Ingrassare. Lat. pinguescere, pinguem fieri.
Esempio: Malm. 2. 64. Lo racchiuse, e lo tenne soggiornato, Perchè facesse un po' miglior cotenna.
Definiz: §. I. Far cotenne, figuratam. Far superbia. Lat. superbire.
Esempio: Cecch. Esalt. cr. 4. 11. Ah s'io avessi vivo chi è morto, Tu faresti, so dir, manco cotenne.
Definiz: FARE CREDENZA.
v. CREDENZA. §. VI. IX. XII. XIII. e XIV.
Definiz: FARE CREDERE. Persuadere. Gr.πείθειν.
Definiz: §. Farsi a credere, Credere, Darsi ad intendere. Lat. credere, existimare. Gr. νομίζειν.
Esempio: Bocc. nov. 10. 3. E fannosi a credere, che da purità d'animo proceda il non sapere tra le donne, e co' valentuomini favellare.
Definiz: FARE CREPATURA. Crepare, Aprirsi in iscrepoli.
Esempio: Pallad. 17. Se v'intervenisse, che non fosse leale (lo smalto) e facesse crepature, che riuscisse l'acqua, puoi riparare in questo modo.
Definiz: FARE CRISTIANO. Metter nel numero de' cristiani. Lat. Christi fide initiare.
Esempio: G. V. 8. 35. 5. Chiese grazia di volere ec. La creatura battezzare, e fare cristiano.
Definiz: §. I. E neutr. pass. Entrare nel numero, e religion de' Cristiani. Lat. christianum fieri, Christi fidem amplecti.
Esempio: Bocc. nov. 2. tit. Torna a Parigi, e fassi cristiano.
Definiz: §. II. Far cristiano, Tenere a battesimo. Lat. de sacro baptismate suscipere.
Esempio: G. V. 12. 73. 2. Con gran festa n'andarono con M. Luchino a Milano a fare il suo figliuolo cristiano.
Esempio: Cron. Morell. 251. Fecionlo cristiano Giovanni d'Andrea, e Lorenzo di Tonio.
Esempio: E Cron. Mor. 247. Nacque costei a dì 27. Dicembre anni domini 1369. ec. fecionla cristiana Benozzo di Benozzo, e Raffaello di ......... amendue del popolo di santo Iacopo tra' fossi.
Definiz: FARE CROCE, ec. Effigiar la croce. Lat. crucem effingere.
continua...
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