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Dizion.4° Ed. .
omografo. 2
FARE
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vol.2 pag.348-403
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Omografo 1
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Definiz: | §. II. Far compagnía, parlandosi di mercatanti, vale Interessarsi più persone in alcun negozio, o traffico. Lat.
societatem facere. |
Esempio: | Fr. Iac. T. 6. 7. 7. Amor li mercatanti, Ch'han fatta compagnía,
ec. |
Definiz: | FARE COMPARAZIONE. Comparare. Lat. conferre. Gr.
συμβάλλειν. |
Esempio: | Bemb. pros. 2. Chiunque di questa canzone con quelle due comparazione farà, egli
scorgerà ec. |
Definiz: | FARE COMPARSA. Comparire. Lat. comparere, apparere. Gr.
φαίνεσθαι. |
Esempio: | Buon. Fier. 3. 4. 7. Volete voi comprar qualche catena Da fra comparsa nobile un
alfiere? |
Definiz: | FARE COMPLIMENTO. Complire, Dir parole di cirimonie. Lat. urbanitatis
officia implere. |
Esempio: | Alleg. 262. E fatti i complimenti alla gentile, Monsignor tutto allegro a' suoi
domanda, S'altri vien a appoggiarsi al campanile. |
Definiz: | FARE COMPOSIZIONE. Convenire, Comporsi. Lat. de debiti solutione convenire,
cum creditore pacisci. |
Esempio: | G. V. 10. 9. 2. Per lo meno reo partito i Fiorentini sì fecero composizione col
Duca di dargli trentamila fiorini d'oro. |
Esempio: | E G. V. 12. 49. 2. Fu fatta composizione con loro, e pagato
per ammenda fiorini cinque mila d'oro. |
Definiz: | §. Far composizioni, vale anche Comporre poesíe, o altre scritture d'invenzione. Lat.
condere, componere. Gr. ποιεῖν,
συγγράφειν. |
Definiz: | FARE CONCESSIONE, o LA CONCESSIONE. Concedere. Lat. concedere.
Gr. συγγχωρεῖν. |
Esempio: | Bocc. nov. 19. 34. Fatta adunque la concessione dal soldano a Sicurano, esso
piagnendo ec. si partì. |
Esempio: | E Bocc. nov. 100. 20. Donna, per concessione fattami dal Papa
io posso altra donna pigliare. |
Definiz: | FARE CONCETTO. Immaginarsi, Proporre. Lat. statuere, sibi in animum
inducere. |
Esempio: | Fr. Iac. T. 1. 7. 45. Spesse volte fo concetto Viver ben senza
difetto. |
Definiz: | FARE CONCILIO, o IL CONCILIO. Adunare concilio, Stare a concilio. Lat. concilium convocare, celebrare. Gr. συμβούλιον,
σύνοδον
συνάγειν. |
Esempio: | G. V. 8. 62. 4. Per fare suo appello, fece in Parigi uno grande
concilio. |
Esempio: | Cron. Morell. 357. Scrissono i cardinali a' nostri signori, voleano cercare di
luogo per fare il concilio, e che più n'era loro profferti, ma che si contenterebbono essere nel nostro
contado. |
Esempio: | E Cron. Mor. appresso: Ritornarono a Pisa ben contenti, e
seguirono di fare il concilio. |
Definiz: | FARE CONCISTORO ec. Adunar concistoro, Stare a concistoro. Lat. consistorium convocare. |
Esempio: | G. V. 8. 5. 4. Fatto concistoro di tutti i cardinali, in loro presenza si trasse
la corona, e 'l manto papale, e rinunziò il Papato. |
Esempio: | M. V. 4. 86. E facendo mezzedima santa singulare concistoro per questa cosa, gli
riprese in pubblico aspramente. |
Definiz: | FARE CONCORDIA. Concordare, Riconciliare. Lat. concordare,
conciliari. Gr. συμφωνεῖν,
συναλλάττεσθαι. |
Esempio: | Fr. Iac. T. Signor misericordia, Fa meco tua concordia. |
Definiz: | FARE CONFESSIONE. Confessare. Lat. confiteri, fateri. Gr.
ὁμολογεῖν. |
Esempio: | Bocc. nov. 12. 19. Per confessione da lor medesimi fatta gli fu restituito il suo
cavallo. |
Definiz: | §. I. Far la confessione, vale Confessarsi sacramentalmente. Lat. peccata
confiteri. |
Esempio: | Bocc. nov. 1. 34. Quel dì stesso, che la buona confessione fatta avea, si
morì. |
Esempio: | Fr. Iac. T. La tua confessione Dei far molto spesso. |
Definiz: | §. II. Far la confessione, vale anche Dire il Confiteor, formula nelle sagre
preci. |
Esempio: | Bocc. nov. 23. 8. E quinci fatta la confessione, e presa la penitenzia
ec. |
Esempio: | E Bocc. nov. 60. 15. Fatta prima con grande solennità la
confessione, fece accender due torchi. |
Esempio: | Pass. 80. La confessione generale, che fa il prete quando entra a messa, e il
predicatore quando ha fatta la predica. |
Definiz: | FARE CONFIDENZA. Confidare, Dire alcuna cosa in confidenza. Lat. arcana
deponere. Gr. τὰ
ἀπόῤῥητα
παρακατιθέναι. |
Definiz: | FARE CONOSCENTE. Dar cognizione, Rendere avvisato. Lat. monere, certiorem
facere. |
Esempio: | Bocc. nov. 77. 44. Ho dato via al tuo disidero in potermi fare del mio peccato
conoscente. |
Esempio: | Franc. Barb. 134. 5. Nè l'amico blasmare Del vizio occulto, alcun altro presente,
Ma solo spesso farnel conoscente. |
Definiz: | FARE CONOSCENZA. Imparare a conoscere, Fare amicizia. |
Definiz: | FARE CONSAPEVOLE. Avvisare, Informare, Notificare. |
Esempio: | Bemb. stor. 7. 100. Egli era stato dall'ambasciator Viniziano fatto
consapevole. |
Esempio: | Ar. Len. 1. 1. Volendo farti consapevole d'un mio segreto. |
Definiz: | FARE CONSERVA. Conservare. Lat. condere, servare. |
Esempio: | Petr. canz. 48. 8. E sì alto salire Il feci, che tra' caldi ingegni serve Il suo
nome, e de' suoi detti conserve Si fanno con diletto in alcun loco. |
Esempio: | Sagg. nat. esp. 266. Vi sono alcuni corpi, ne' quali par, che si faccia maggior
conserva di luce. |
Definiz: | FARE CONSIGLIO. Adunare, o Tener consiglio. Lat. concilium
facere. Gr. συμβούλιον
ποιεῖν,
ἐκκλησίαν
συνάγειν. |
Esempio: | Ricord. Malesp. 28. Un certo luogo fatto pe' Romani, il quale si chiamava il
Parlagio, nel quale stavansi baroni Romani con Cerere insieme a fare il parlamento, e 'l
consiglio. |
Definiz: | FARE CONSOLAZIONE. Consolare. Lat. consolari, solari. Gr.
παραμυθεῖσθαι. |
Definiz: | §. Per Quello, che noi diremmo Far carità mangiando insieme. |
Esempio: | Vit. SS. Pad. Venendo Antonio a' suoi discepoli, e trovandovi molti forestieri,
fece consolazion con loro. |
Definiz: | FARE CONSULTA. Consultare. Lat. consultare. Gr.
συμβουλεύεσθαι. |
Esempio: | Tac. Dav. ann. 16. 231. Vedegli venire tutto dì messaggi, far consulte, che non
pensava essere a caso. |
Esempio: | Segn. stor. 8. 219. In casa Salviati si fecero molte
consulte. |
Definiz: | FARE CONTENTO. Contentare, Appagare. Lat. satisfacere, explere.
Gr. πληροφορεῖν. |
Esempio: | Amet. 75. Fattomi de' suoi abbracciamenti contento. |
Esempio: | Cant. Carn. 33. Ma se pure il tesor fa l'uom contento ec. |
Definiz: | FARE CONTENZIONE. Contendere. Lat. contendere. Gr.
ἀμφιβητεῖν. |
Esempio: | Fr. Iac. T. 3. 16. 19. Fra lor faceano gran contenzione. |
Definiz: | FARE CONTESA. Contendere. Lat. contendere. Gr.
ἀμφισβητεῖν. |
Esempio: | Fr. Iac. T. Com' possa far contesa, Portar tanto calore? |
Esempio: | Tac. Dav. ann. 11. 136. Innanzi al principe fecesene molto, e diverso
ragionamento, e garose contese. |
Definiz: | FARE CONTO, o IL CONTO. Estimare, Reputare; ed in questo senso si usa in varie maniere, come |
Esempio: | Esempio del Compilatore Fate il vostro conto, Fa' tuo conto, Faccia suo
conto, e simili, che tutte significano lo stesso. Lat. putare, autumare. Gr.
λογίζεσθαι. |
Esempio: | Cecch. Dot. 1. 2. Oh faccia, Conto di fare a' suo' dì una limosina. |
Esempio: | E Cecch. Dot. 2. 5. Fa' conto, E' ci debbe bollir qualcosa in
pentola. |
Esempio: | Red. lett. 1. 374. Fo conto, che col tempo debba passare in
tirannía. |
Definiz: | §. I. Per Istimare, Tener conto, Fare stima. |
Esempio: | Ar. Len. 5. 11. Fo del mio onor più conto ec. che della vostra
amicizia. |
Esempio: | Buon. Fier. 1. 4. 6. E come quel, che non feci mai conto, O poco de'
danari. |
Definiz: | §. II. Al far de' conti, vale A considerarla bene, In ultimo, Finalmente. Lat.
demum, tandem. Gr. τελευταῖον. |
Esempio: | Malm. 7. 90. E vedde senza metterla più in forse Il pigiato esser
lui al far de' conti. |
Definiz: | §. III. Fare conto, vale Manifestare, Far manifesto. Lat. notum facere,
indicare. Gr. δηλοῦν. |
Esempio: | Amet. 31. E chi noi siamo, insieme ti facciamo conte. |
Esempio: | Dant. Purg. 13. Se tu se' quegli, che mi rispondesti, Fammiti conto o per luogo, o
per nome. |
Definiz: | §. IV. Fare conto, o Fare i conti, vale Conteggiare, Ragguagliar le partite, Riscontrare
la ragione. Lat. rationem putare, computare, rationes conferre. Gr.
λογίζεσθαι. |
Esempio: | Sen. Pist. 118. Tu mi richiedi, ch'i' ti scriva più spesso; facciamo conto
insieme, e troverotti in debito con meco. |
Esempio: | Borgh. Mon. 228. Ognuno non sa fare questi conti appunto, o così
presto. |
Definiz: | §. V. Saper fare il suo conto, vale Operare con ogni avvedutezza. |
Esempio: | Cecch. Dot. 2. 5. Io so, che quello È un uomaccion, che sa fare il suo
conto. | continua...
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