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Dizion.3° Ed. .
FARE
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vol.2 pag.634-658
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Omografo 1
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Esempio: | E Franc. Barb. 65. 21. E fai ben se riservi La pezza intera,
quanto puoi, tagliando. |
Esempio: | Albert. 122. 64. Lo stolto sempre procrastina di far bene, dicendo, dimane farò
bene, dimane farò bene, e sempre, ec. |
Definiz: | §. Far bene: Guadagnare, acquistare. Lat. lucrifacere. |
Esempio: | Dittam. 5. 26. Che l'hom ch'è pigro, non farà mai bene. |
Esempio: | Cecch. Donz. 3. 4. E però d'ogni mercanzia si può Far bene, quando il temporal
l'aiuta. |
Definiz: | §. Fare bene: Allignare, far frutto, crescere. Lat. terram comprehendere, radices agere,
fructum edere, inolescere. |
Esempio: | Cecch. Mogl. 4. 10. Eccodi quella Invidia furfantina, e secca, che Fa oggi sì per
tutto bene, e massime Nell'orto degli affamati. |
Definiz: | §. Fare bene, o fare del bene altrui: Aiutare, beneficare. Lat. benefacere. |
Esempio: | Dan. Inf. 17. Ti si farà, per tuo ben far, nimico. |
Esempio: | Allegr. 76. Il qual, oh gran vergogna, Avend'a far del ben' a un cortigiano.
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Definiz: | §. Fare bene, o del bene per l'anima: Esercitare opere di pietà. Lat. animi
curationi se dare, pietatis opera exercere. |
Esempio: | Boc. Nov. 24. Che di questo, e d'ogn'altro bene, che egli per l'anima sua faceva,
ec. |
Esempio: | Cecch. St. 4. 3. A fare Di que' danari un po di ben per l'anima.
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Definiz: | §. Farla bene: Essere in buono stato. Latin. benè rem gerere.
Gr. εὐπράττειν.
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Esempio: | Cecch. Corr. 5. 8. E fatta Lì in compagnia con certo Messinese La facea bene se la
morte non gli Guastava il tutto. |
Definiz: | §. Fare per bene: Operar con buon fine. |
Definiz: | FARE BISOGNO. Abbisognare. Lat. opus esse. |
Definiz: | §. Fare di bisogno: lo stesso. |
Esempio: | Cecch. Mogl. 1. 1. O qui è dove mi fa di bisogno L'opera tua.
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Definiz: | §. Fare le bisogne. Lat. res suas agere, iure sua occupari.
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Esempio: | Boc. Nov. 32. 22. Il buono huomo mosso a pietà, convenendogli andare a far sue
bisogne, nel suo letto il mise. |
Definiz: | FARE BOCCA DA RIDERE, ec. Dar segno di voler ridere. L. ridere,
renidere. |
Esempio: | Boc. Nov. 63. 7. La donna fece bocca da ridere, e disse. |
Definiz: | §. Far bocchi: Aguzzar le labbra verso alcuno, in segno di dispregio. Latin.
subsannare. |
Esempio: | Pataff. Tu mi facesti bocchi, e non mugazza. |
Esempio: | Cant. Carn. Elle volgon le reni, e fanci bocchi. |
Definiz: | §. Far bocchino: Modo di vezzeggiare. Lat. ore prominulo delicias
facere. |
Definiz: | §. Far boccaccia: Mostrar segno di dispiacenza. Lat. adducto ore,
stomachantis gestum imitari. |
Definiz: | FARE BOCCONI. Dividere in bocconi. Lat. cibum frustillatim conscindere, in
offellas partiri. |
Esempio: | Fr. Iac. Di serpenti, e di dragoni, La gola fa gran bocconi (qui
mangiare) |
Definiz: | FARE BOTO, O VOTO. Botare, obbligar per voto. Lat. vovere, voto se
obstringere. |
Esempio: | Boc. Nov. 72. 14. Fo boto a Cristo,che mi vien voglia di darti un gran sergozzone.
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Esempio: | Ovvid. Pist. E tu le farai un'altro boto, e non ti crederà, perchè ti conoscerà
falsa. |
Esempio: | Bern. Orl. 1. 16. 28. Stata è cinque anni, dì, e notte armata, Perocchè fece boto
insin'in culla. |
Definiz: | FARE BOTTEGA. Esercitar bottega, esser bottegaio. Lat. officinae praeesse,
nundinari, palam vendere. |
Definiz: | §. Fare bottega di che che sia: Cercare di guadagnare, con astuzia, sopra che che sia. Lat.
nundinari. |
Esempio: | Alleg. 267. La dove magazzin fanno, e bottega De' palafreni lor, certe fantacce.
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Esempio: | Varch. Stor. 4. Ancorchè molti astutamente fingessero di credergli, e ne
facessero, come altrove s'è detto, bottega. |
Definiz: | FARE BRAVATE. Bravare. Lat. increpare. |
Esempio: | Segner. Pred. 9. Può mentire Iddio per ventura? può amplificare? può far bravate a
credenza? |
Esempio: | E Segner. Pred. appresso. Sicchè non credo, far Dio bravate,
ec. quand'egli afferma, ec. |
Definiz: | FARE BRECCIA. Aprire le muraglie, o simili, coll'artiglierie, o altro. Lat. impressionem facere. |
Definiz: | §. Fare breccia nel figur. Quasi lo stesso, che Far colpo, fare impressione. Lat. inflectere, impellere, impressionem facere. |
Definiz: | FARE BRIGATA. Far conversazione di buon tempo. Lat. hilaritatis caussa
solidalitates constituere. |
Esempio: | Boc. Introd. E fatta lor brigata, da ogn'altro separati viveano. |
Esempio: | G. V. 7. 132. 6. Ogn'anno, per Calendi di Maggio, si facevano le brigate.
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Definiz: | FARE BUCATO. Lavare i panni lini. Lat. aquâ calidâ linea vestimenta
purgare. |
Esempio: | Cecch. Stiav. 2. 2. Noi abbiam bisogno D'una, che sia da fatica, che spazzi Faccia
bucati, cuoca, e in somma, Che si possa mandar fuora ad ogn'ora. |
Definiz: | §. Fare il bucato. |
Esempio: | Alleg. 279. Avete, so dir'io, fatto il bucato (qui
figurat.) |
Definiz: | FARE BUONA, O MALA CERA. Esser bene, e mal cibato. Lat. bene, aut male
pasci. |
Definiz: | §. Far buona, o mala cera altrui: Trattar con lui amorevolmente, o si vero bruscamente. Lat.
bono, aut malo vultu agere cum aliquo. |
Esempio: | Cecch. Donz. 2. 5. Non fate mai Mala cera a' sensali |
Esempio: | All. 57. Cioè di voler mai far buona cera, a chi non la presenta prima a braccia
quadre. |
Esempio: | E All. 200. La passera, il colombo, e ogn'altro uccello
Accompagnato fassi buona cera. |
Definiz: | FARE BUONO. Far divenir buono. L. bonum constituere, bonum
efficere. |
Definiz: | §. Far buono, termine di giuoco: Sottoporsi a perdere oltre la somma, che si ha davanti.
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Definiz: | §. Far buono: Menar buono. Lat. aequi boni facere, permittere. |
Esempio: | Bern. Orl. 2. 16. 2. Che 'l furto alla persona bisognosa, Per non morir di fame
fanno buono. |
Definiz: | §. Fare il buono: Fingersi buono. Lat. pietatem simulare.
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Definiz: | §. Fare di buono: Giucar danari, o simili: e figurat. Operar da vero, con premura. Lat.
seriò agere. |
Esempio: | Cecch. Spir. 3. 3. Pannicei caldi E' bisogna far'altro, e far di buono.
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Definiz: | FARE CALANDRINO, O 'L GRASSO LEGNAIUOLO. Dare ad intendere cose fuor del verisimile: come fu a
Calandrino, ch'egli era pregno, e al Grasso ch'egli era un'altro. |
Definiz: | FARE CALDO. Esser caldo: Sentir molestia di caldo. Lat. aestum esse,
aestuare. |
Esempio: | Boc. Nov. 44. 6. O figliuola mia, che caldo fa egli? Anzi non fu egli caldo
veruno. |
Esempio: | Bern. Orl. 1. 16. 16. Non gli fa caldo, e sudagli la fronte. |
Definiz: | FARE CALLO. Assuefarsi al male. Lat. occalescere, callum
obducere. |
Esempio: | All. 125. Sa ben, ch'e' non si debbe mai lodare Bella moglie, vin dolce, e buon
cavallo, Perch'io ci ho fatto 'l callo. |
Definiz: | §. Fare il callo in che che sia. |
Esempio: | Bern. Rim. Sì dolce in quella parte ha fatto il callo. |
Definiz: | FARE CAMERATA. Unirsi in camerata. Lat. contubernalem esse, eodem uti
contubernio. |
Definiz: | FARE CAMMINO. Camminare. Lat. ire via, progredi. |
Esempio: | Dant. Inf. 9. Faccia il cammino alcun pel quale io vado. |
Definiz: | FARE CANZONE. Proverbiare. Lat. conviciari. Gr.
κωμωδεῖν. |
Esempio: | Fr. Iac. Fassene poi canzone Della sua gran pazzia. |
Definiz: | FARE CAPACE. Capacitare. Latin. satisfacere. Gr.
πληροφορεῖν. |
Esempio: | Fir. As. 192. E avevalo fatto capace, che egli finalmente vegliasse.
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Definiz: | FARE CAPITALE. Modo figurato preso dal far divenire i frutti de' danari, capitale: e vale Pensar di
valersi di quel che si discorre, farne assegnamento, fondarvisi. Latin. verbum bonum arripere,
aestimare, memoriae commendare. |
Esempio: | Cecch. Dot. 2. 5. Ed è venuto Da lui a farmi quest'offerta; ell'è Da farne
capitale. |
Esempio: | Tac. Dav. An. 10. 138. Di questo dire ella non fe capitale: non per amor del
marito, ma perchè Silio, ec. |
Esempio: | All. 104. Io fo, Signor Dottor, gran capitale, In verità de' vostri avvertimenti.
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Definiz: | §. Fare il capitale. Lat. uti, usum capere, frui. |
Esempio: | Cecch. Dot. 2. 4. Sicchè delle Doti non si puol fare il capitale, Che voi pensate.
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Definiz: | FARE CAPO. Costituir superiore. Lat. caput creare, praeficere.
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Definiz: | §. Fare capo de' fiumi, ec. Sboccare. Lat. effluere, se exonerare.
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Definiz: | §. Fare capo di posteme, o simili: Aprirsi. Lat. caput facere, suppurare.
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Definiz: | §. Fare capo a uno: Andare a lui per aiuto, o consiglio. Latin. confugere. |
Definiz: | §. Fare capo: Unirsi. Lat. convenire. Gr. συνελθεῖν. |
Esempio: | G. V. 6. 29. E i Ghibellini faceano capo in San Brancazio. |
Esempio: | E G. V. 12. 26. 2. Feciono molta guerra a' Pisani, faccendo
capo in Pietrasanta. |
Definiz: | §. Fare capo grosso in questo stesso sentimento: Fare ragunanza di tutto l'esercito. |
Esempio: | G. V. 12. 105. Incontanente feciono capo grosso alla città di Capova.
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Definiz: | §. Fare capo, e Fare il capo: Incaponire. Lat. obdurare. |
Esempio: | Cecch. St. 3. 1. O lascia dire, gracchiare, e far capo Al mio Alfonso.
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Definiz: | §. Fare a capo a niscondere: Giucare a un giuoco così detto. |
Definiz: | §. Fare da capo, e Farsi da capo: cominciar dal principio, cominciar di nuovo. Lat.
ab ovo incipere, rem ab initio repetere. |
Esempio: | Tac. Dav. Ann. 4. 82. Questi elesse: e farsi da Druso, per fresca ira (qui
per cominciare semplicemente. Lat. incipere) | continua...
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