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FARE
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vol.2 pag.634-658


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Esempio: E Dan. Inf. 8. Dinanzi mi si fece un pien di fango.
Esempio: E Dan. Par. 9. Ver me si fece, e 'l suo voler piacermi, ec.
Definiz: FARE. In uno de' suoi signif. Neutr. pass. Affacciarsi, farsi vedere, sporgersi. Lat. accedere, incumbere. Gr. προκύπτειν.
Esempio: Boc. Nov. 23. 7. Ne posso farmi ad uscio, ne a finestra, ne uscir di casa, che, ec.
Esempio: E Bocc. Nov. 15. 17. La vide in capo della scala farsi, ad aspettarlo.
Definiz: FARE. Operare per mezzo altrui. Lat. curare, efficere, iubere.
Esempio: Boc. Nov. 43. 3. E d'altra parte fecero dire a Gigliuozzo Saullo, ec.
Esempio: E Bocc. Nov. 13. Furono alla casa, ed essendosi fatti aprire, e dentro entrati.
Esempio: Petrar. Canz. 38. 4. Ne il pianger mio, ne i preghi puon far l'aura Trarre, o di vita, o di martir quest'alma.
Esempio: E Petr. di sotto. Quasi sognando si facea far via.
Esempio: Boc. Nov. 42. 14. A voi conviene far far corde, ec.
Esempio: Petrar. Son. 147. Così dunque fa tu, ch'io veggia esclusa Ogn'altra aita.
Definiz: FARE. In trattando de' numeri fra loro, significa la somma prodotta dalla moltiplicazione dell'uno nell'altro, o dell'aggiugnimento dell'uno all'altro. Latin. numerum conficere, summam facere.
Esempio: Tratt. Cast. Dieci volte dieci fa cento.
Esempio: E Tratt. Cast. appresso. Lo numero di sessanta, che è di dieci, e di sei, che sei volte dieci fa cento.
Definiz: FARE. Parlandosi di molte materie: vale Mutare dell'esser loro, variare: come di Muri, edificj, o simili: Fendersi, spaccarsi. Lat. facere vitium, vitiari.
Definiz: §. Trattandosi di Mercanzie, ec. esprime Mutarsi di prezzo, dicendosi: Il grano ha fatto una lira dello staio, ec.
Definiz: FARE. Del tempo; accenna quantità passata. Latin. exactum esse.
Esempio: Tav. Rit. Oggi fa 22. giorni, che lo Re Marco entrò.
Esempio: Cecch. St. 5. 6. Hai tu memoria, ch'or fan sedici anni [cioè son passati sedici anni]
Definiz: FARE. Intendendosi dello spazio, significa passare, scorrere, trapassare, viaggiare. L. facere, conficere.
Esempio: Cant. Carn. Ch'in manco di due ore, Facciam più di cento miglia.
Definiz: FARE. Nascere, apparire: e dicesi Della notte, e del giorno. Lat. oriri, apparere, existere. Gr. ἀναφαίνεσθαι.
Esempio: Boc. Nov. 77. 30. Il quale sul far della notte col suo fante, ec.
Esempio: E Bocc. Nov. 43. 18. Perchè come fatto fu il dì chiaro, ec.
Definiz: FARE. Termine astronomico, il dar la volta, o cominciare altri de' suoi termini, e variazioni, la Luna.
Definiz: FARE. Termine filosofico, operare, contrario di patire. Lat. agere. Gr. ἐνεργεῖν.
Esempio: Dan. Purg. 25. Ivi s'accoglie l'uno, e l'altro Insieme L'un disposto a patire, e l'altro a fare Per lo perfetto luogo, onde si preme.
Definiz: FARE. Verbo, forma con alcune delle sue voci particolari giunte ad altre, diverse maniere di maraviglia, d'imprecazione, di esclamazione, di conforto, e di altri affetti, o espressioni; come per esemplo se ne noteranno alcune.
Definiz: §. Faccia Dio.
Esempio: Bern. Orl. 2. 5. 64. Faccia Dio, ch'una volta meritare Ti possiam di condegno guiderdone.
Esempio: Ar. Fur. 21. 67. Fa Dio: disse ella, se son sogni questi, Ch'io dorma sempre, e mai più non mi desti.
Definiz: §. Fatti con Dio.
Definiz: §. Può fare, ec.
Definiz: §. Faccia egli.
Esempio: Cec. Cor. 3. 5. Faccia egli io le potrò serrare in camera.
Definiz: §. Fa colla buona sera.
Definiz: §. Fa col malanno.
Definiz: §. Farla altrui.
Esempio: St. Eur. 151. A chi te la fa, fagliele.
Definiz: §. Fare a farsela.
Definiz: §. Ed altre molte, di cui ne saranno alcune, le più importanti dichiarate a' lor luoghi.
Definiz: FARE. Cogl'infiniti de' verbi: maniera frequente, significa: Operare, che si faccia l'azione dinotata in quel tale infinito, come per esemplo:
Esempio: Esempio del Compilatore Far sapere, Operar che altri sappia:
Esempio: Esempio del Compilatore Far conoscere, Operar che altri conosca.
Esempio: Boc. Introd. 1. Ma una maniera di beccamorti sopravvenuti di minuta gente, che chiamar si facevan becchini.
Esempio: E Bocc. Nov. 3. 3. Ma ancora molte vittorie sopra li Re Saracini, e Cristiani gli fece avere.
Esempio: E Bocc. altrove. E fattolsi chiamare, e famigliarmente ricevutolo seco, il fece sedere.
Esempio: E Bocc. altrove. E segretamente ad un buono maestro ne fece fare due altri.
Esempio: E Bocc. Nov. 4. 7. Far loro vedere il suo difetto.
Esempio: E Bocc. Nov. 11. 11. Fattolo legare alla colla parecchie tratte delle buone gli fece dare.
Esempio: Cecch. Mogl. 1. 1. La qual mi fe rispondere, ec.
Definiz: §. Si costruisce anche con particelle frapposte, come:
Esempio: Esempio del Compilatore Far da leggere, Fare a leggere, Far che leggere, Far per leggere, ec.
Definiz: FARE. Prende il significato del verbo, dal qual deriva il sust. o l'addiett. che va in sua compagnia. Come: Far forte, Fortificare, ec.
Definiz: FARE. Coll'articolo precedente a sust. Fare il beccaio, Far l'oste, o simili: significa Esercitar l'arte del beccaio, dell'oste, o simili. Far la beccheria: Esercitar l'arte del beccaio.
Esempio: Cecch. Mogl. 3. 7. Ogni furfante è buono a fare il birro.
Esempio: E Cecch. Mogl. 4. 11. Or così fate il Rodomonte meco.
Definiz: §. Col segnacaso: Far del bello, Far da bello: vale lo stesso, che Fare il bello.
Definiz: FARE ABILITÀ. Usar compiacenza. Lat. indulgere.
Esempio: Cecch. Dot. Prol. E vuole ancora Farvi due altre abilità.
Definiz: FARE ABITO. Assuefarsi. Lat. assuefieri, assuescere.
Definiz: §. Far l'abito, nello stesso sent.
Esempio: Ar. Fur. 36. 1. Natura inchina al male; e viene a farsi L'abito poi difficile a mutarsi.
Definiz: §. Far l'abito: si dice tanto dell'ordinare, comperar l'abito, cioè la veste, quanto del cucirlo.
Definiz: §. L'abito non fa il Monaco: e vale L'apparenza esteriore non è indizio delle qualità intrinseche. Latin. barba non facit Philosophum.
Esempio: Bellinc. L'abito non fa il Monaco fu detto.
Definiz: FARE ABBASSAMENTO. Abbassare. Lat. deprimere.
Esempio: G. V. 8. 91. E torto, e abbassamento gli parea fare della Chiesa, se l'assentisse.
Definiz: FARE A' CAPELLI. Acciuffarsi per i capelli in contrastando. Lat. in capillos involare, mutuò sibi crines vellere.
Esempio: Cecch. Mogl. 3. 7. Almen lo vedess'io fare a' capelli.
Definiz: FARE ACCOGLIENZA. Accogliere. Lat. excipere. Gr. ἀποδέχεσθαι.
Esempio: M. V. 10. 9. Fattagli lieta accoglienza fugli detto,che era prigione.
Esempio: Boc. Nov. 27. 30. Egli non è tempo da far più strette accoglienze.
Esempio: Fir. As. 25. E come egli mi vide, fattomi una grata accoglienza, ec.
Definiz: §. Franc. Barb. disse fare accolto.
Esempio: Franc. Barb. 254. 24. E paion pronti molto Di farti bello accolto.
Definiz: FARE ACCORDO. Accordare. Lat. pactum facere, pacisci, convenire.
Esempio: G. V. 1. 11. 1. Per accordo, che il Re Pipino avea fatto con Teolosse.
Esempio: Cant. Carn. E nel luogo ov'abitiamo, Facciam l'anno cento accordi.
Definiz: §. Far l'accordo.
Esempio: Cecch. Donz. 4. 9. Perchè fatto l'accordo, il Signor Diego, ec.
Definiz: §. Fare d'accordo: Far che che sia unitamente, di concordia. Lat. ex compacto facere.
Definiz: FARE ACCORTO. Rendere avvisato, informare. Lat. docere, instruere, certiorem facere.
Esempio: Petr. Canz. 1. Ma poi, ch'amor di me vi fece accorta, Fur i biondi capelli allor velati.
Esempio: Dan. Purg. 5. Quivi lume del Ciel ne fece accorti.
Esempio: Boc. Nov. 23. 2. Ma ancora per farvi accorte.
Definiz: FARE ACCUSA. Accusare. Lat. reum agere, postulare, accusare, accusationem instituere.
Esempio: Tac. Dav. An. 10. 130. Suillo continuò di fare accuse crudeli, e molti seguitarono il suo ardimento.
Definiz: FARE A' COZZI. Percuotersi gli animali cornuti colle corna. Lat. caput opponere, coniscare.
Definiz: §. Fare a' cozzi figuratam. Contendere, contrastare con veemenza. L. coniscare.
Esempio: All. 39. Quest'avrebbe al sicuro Guasto nel far a' cozzi Una muraglia a bozzi.
Definiz: §. Fare a' cozzi co' muricciuoli: Contrastare colle persone assai più potenti di se. Lat. caput opponere, cum potentiore coniscare.
Definiz: FARE ACQUA. Dar la nave l'entrata, per le sue fessure all'acqua. Latin. aquam accipere, rimis fatiscere,
Definiz: §. Fare acqua, procacciare acqua: Provvedere acqua per uso delle armate. Lat. aquari.
Definiz: §. Fare acqua: Pisciare. Lat. urinam meiere.
Definiz: §. Fare roba sull'acqua: Guadagnar sur ogni cosa. Lat. lucellum undequaque corradere.
Definiz: §. Fare acqua da occhi: Non conchiudere, non dare in nulla. Lat. nihil agere.
Esempio: Pataff. Da occhi abbiam fatto acqua.
Definiz: §. Far venir l'acqua: Muovere disiderio, svegliare appetito. Lat. salivam movere.
Esempio: Cecch. Incant. 5. 4. Voi mi fate venir l'acqua in sull'ugola.
Definiz: FARE ACQUISTO. Acquistare. Lat. acquirere, comparare. Gr. κτᾶσθαι.
Esempio: G. V. 9. 36. 2. Altro acquisto di terra alcuna non fece.
Esempio: Rim. Ant. Per farmi acquisto solo di mercede.
Esempio: Fr. Iac. Facea acquistamento Per lui de' tapinelli.
Definiz: §. Coll'articolo.
Esempio: Boc. Nov. 17. 21. E convennersi di far l'acquisto di questo amore comune.
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