Pagina d'entrata della Lessicografia della Crusca in rete


Vai direttamente a:

  1. Contenuti
  2. Menù di navigazione
  3. Dimensione dei caratteri

[Preelaborazione Query: 0 msec. - Espansioni Additiva : 1 forme - Espans. Moltiplicativa Sequenza: 1 forme]
Sono stati trovati: 2 Lemmi (2 occ.), 126 Defin. (167 occ.), 184 Esempi (192 occ.), 6 Commen. (6 occ.),

Tempo di Ricerca di +parola : 63 msec - Fusione Risultati: 0 msec - Ordinamento: 0 msec - Sono state trovate 259 voci
Dizionario 3° ediz.totali
259 259 voci
367 367 occorrenze
Ordinamento delle voci: alfabetico punteggio
61) Dizion.3° Ed. .
CONTRASTAMENTO
Apri Voce completa

vol.2 pag.403

CONTRASTAMENTO.
Esempio: Mor. S. Greg. Acciocchè per la parola del perverso contrastamento ella cuopra la vergogna del suo peccato.

62) Dizion.3° Ed. .
CORREZIONE
Apri Voce completa

vol.2 pag.420

CORREZIONE.
Esempio: Segn. Pred. 19. Quando, non prima dir parola le volle di correzione, che dileguato si fosse ogni accusatore.

63) Dizion.3° Ed. .
CREDENZA
Apri Voce completa

vol.2 pag.433-434

CREDENZA.
Esempio: Franc. Barb. 34. E chi parola data, Ovver detta in credenza dice, e spande.

64) Dizion.3° Ed. .
CREDERE
Apri Voce completa

vol.2 pag.434

CREDERE.
Definiz: §. Creder sulla parola: dicesi del Credere senza altra sicurtà, che della promessa di parola.
Esempio: Esp. Pat. Nost. Così come fae quegli onore all'huomo, che gli crede sopra sua semplice parola.

65) Dizion.3° Ed. .
CREPACUORE
Apri Voce completa

vol.2 pag.435

CREPACUORE.
Esempio: E Segn. Pred. 21. Un passo poco misurato, un riso poco composto, una parola poco considerata recava tal crepacuore alle Agnesi Auguste, che, ec.

66) Dizion.3° Ed. .
CRESIMA, e per Sinc$ CRESMA
Apri Voce completa

vol.2 pag.436

CRESIMA, e per Sinc. CRESMA.
Esempio: Espos. Vang. L'olio nasce dell'umor della terra, e per la parola di Dio, diventa Cresima.

67) Dizion.3° Ed. .
CULATTARIO
Apri Voce completa

vol.2 pag.443

CULATTARIO.
Definiz: Parola in ischerzo, detta da Culo, per alludere al luogo, donde esce la Contessa di Civillari.

68) Dizion.3° Ed. .
D
Apri Voce completa

vol.2 pag.451

D
Definiz: Lettera, che ha gran parentela colla T, e perciò molte voci Latine, nel farsi nostrali, hanno mutato il T in D, come più dolce di suono: Latro, Ladro: Potestas, Podestà: Litus, Lido. Acconsente dopo di se solamente la R, oltre alle vocali, tanto in principio, quanto in mezzo della dizione, e nella stessa sillaba, con perdere alquanto di suono: come Drago, Salamandra. Riceve avanti di se, nel mezzo della parola, ma in diversa sillaba, la L, N, R, S: come Geldra, Bando, Verde, Disdicevole. Ma la S, avanti la D, si trova di rado in mezzo di parola, e quasi sempre ne' verbi composti dalla particella DIS: come Disdire. Nel principio si trova più spesso: come Sdegno, Sdentato; e deesi sempre profferire la S, avanti, nel secondo suono, e più rimesso, come nella voce Accusa, come si dice nella lettera S. Raddoppiasi nel mezzo, quando egli occorre: come Freddo, Addurre.

69) Dizion.3° Ed. .
DA'
Apri Voce completa

vol.2 pag.451

DA'.
Definiz: E Dagli, quando non è voce del verbo Dare, è affisso simile a Dalli, e s'usa, quando la parola, che segue, comincia da vocale: come Dagli huomini, ec. o da S, seguita da consonante.

70) Dizion.3° Ed. .
DARE
Apri Voce completa

vol.2 pag.457-480

DARE.
Esempio: Pass. 243. Egli si pose in sull'uscio della cella sua, e dava di morso in questo pane, e in questo cacio, e non rispose a cosa, che gli fosse detta, parola nessuna.
Definiz: DARE PAROLA. Promettere con sicurezza di osservare. Lat. fidem dare.
Esempio: G. V. 8. 111. 1. La qual cosa a' Fiorentini non piacque, parendo loro spietata, e crudel cosa, e dieder parola a' Pistoiesi, che si difendessero; simile diedono a quale Fiorentino gli volesse atare, ec.
Esempio: E G. V. 9. 304. 2. E d'altra parte, per la barattería, che Messer Ramondo facea fare a un suo Maliscalco, di dar parola per danari a chi si volea partire dell'oste.
Definiz: §. Dar la parola: lo stesso, che Dar parola.
Esempio: Boc. Nov. 23. 22. Insino ad ora ti do la parola, che tu ne facci quello, che l'animo ti giudica, che ben sia fatto.
Esempio: Burch. E fecer ch'ella desse la parola, Ch'un'asin s'annegasse in fonte Gaio.
Esempio: Dan. Inf. 9. Ma nondimen paura il suo dir dienne, Perchè traeva la parola tronca, Forse a piggior sentenzia, ch'e' non tenne.
Esempio: Fir. Disc. An. Si lasciasse legare, finattanto ch'ella andasse a dir'una parola all'amico suo, che subito darebbe volta.

71) Dizion.3° Ed. .
DESIDERIO
Apri Voce completa

vol.2 pag.491-492

DESIDERIO.
Esempio: Boc. Nov. 4. 9. D'una parola in altra procedendo, ad aprire il suo desiderio pervenne.

72) Dizion.3° Ed. .
omografo. 1
DETTO
Apri Voce completa

vol.2 pag.495

DETTO.
Definiz: Sust. Parola, motto. Lat. dictum, verbum, oratio.

73) Dizion.3° Ed. .
DIACINE
Apri Voce completa

vol.2 pag.496

DIACINE.
Definiz: Esclamazione usata in vece della parola diavolo: denota Maraviglia.

74) Dizion.3° Ed. .
DIASCANE
Apri Voce completa

vol.2 pag.498

DIASCANE.
Definiz: V. abbietta. Usiamo dir qualche volta, quando sentiamo dire alcuna cosa disonesta, o che non convenga: Che diavol di tu? Per fuggir la parola diavolo si dice diascane, o diacine.

75) Dizion.3° Ed. .
DIAVOLO
Apri Voce completa

vol.2 pag.498

DIAVOLO.
Definiz: §. Diavolo: è Parola, che anche talora si dice riempitivamente, per modo di dispregio, da chi è adirato.

76) Dizion.3° Ed. .
DIGNITOSO
Apri Voce completa

vol.2 pag.508

DIGNITOSO.
Esempio: Retor. Tull. Se la parola sarae nella favella dignitosa, il parlatore dicerà il detto suo.

77) Dizion.3° Ed. .
DILUVIARE
Apri Voce completa

vol.2 pag.513-514

DILUVIARE.
[in questo significato è parola bassa]

78) Dizion.3° Ed. .
DIMINUIRE
Apri Voce completa

vol.2 pag.516

DIMINUIRE.
Esempio: Maestruz. 2. 8. 3. Avviene alcuna volta, che l'huomo proffera parola, per la quale la fama altrui è diminuita.

79) Dizion.3° Ed. .
DINDO
Apri Voce completa

vol.2 pag.518

DINDO.
Definiz: Parola, colla quale i bambini, quando cominciano a favellare, chiamano i danari. Latin. nummulus.

80) Dizion.3° Ed. .
DI PAROLA
Apri Voce completa

vol.2 pag.520

DI PAROLA.
Definiz: Posta avverbial. vale Con parola, con promessa. Lat. fide alicuius.

2000-2004 ACCADEMIA DELLA CRUSCA è vietato riprodurre senza autorizzazione testi e immagini

Valid XHTML 1.1! Valid CSS! Level AA conformance icon, W3C-WAI Web Content Accessibility Guidelines 1.0