Lessicografia della crusca in rete

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Dizionario 4° ediz.	totali
369	369	voci
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141) Dizion.4° Ed. .
GOCCIOLONE
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vol.2 pag.637

GOCCIOLONE.

Esempio:

Lab. 291. E te or gocciolone, or mellone, ora sermestola, e talora cenato chiamando, se quasi ad ogni parola abbracciavano, e baciavano.

142) Dizion.4° Ed. .
GONFIO
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vol.2 pag.643

GONFIO.

Definiz:

§. II. Parola gonfia, vale Parolona, Parola ampollosa. Lat. verbum turgens, sufflatum, sesquipedale, ampullae. Gr. τὰ στομύλματα στωμύλματα.

143) Dizion.4° Ed. .
GORGOGLIARE
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vol.2 pag.645

GORGOGLIARE.

Esempio:

Alleg. 340. Un parlar mozzo Gorgogliò in gola in gola, Imperocchè 'l singhiozzo, E 'l pianto gl'impediron la parola.

144) Dizion.4° Ed. .
GRANMERCÈ, e GRANDISSIMA MERCÈ
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vol.2 pag.659

GRANMERCÈ, e GRANDISSIMA MERCÈ.

Definiz:

§. I. Granmercè, lo diciamo anche a Chi ci profferisce checchessia, ancorchè non l'accettiamo, ringraziandolo con tal parola. Lat. bene est, bene se habet. Gr. καλῶς ἔχει. v. Flos 92.

145) Dizion.4° Ed. .
GRIDARE
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vol.2 pag.672-673

GRIDARE.

Esempio:

Varch. Ercol. 62. Quel verbo, che i Romani ec. formarono, quando volevano significare gridar soccorso, e chiedere aiuto ec. truovasi egli nella lingua Toscana, e Fiorentina? V. Con una parola sola, che io sappia no, ma si dice, gridare accorr'uomo.

146) Dizion.4° Ed. .
GUAGNELISTA
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vol.2 pag.684

GUAGNELISTA.

Esempio:

Com. Purg. 27. Questa boce per le parole, che dice, si manifesta, che fue angelica, dicendo la parola del guagnelista.

147) Dizion.4° Ed. .
GUANTO
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vol.2 pag.687

GUANTO.

Esempio:

E Tav. Rit. altrove: Tristano disse: sire, per più sicurtà di me, donatemi lo guanto. Allora lo Re cominciò a ridere, e disse: figliuolo, quanto baroni, o cavalieri, o conti, o marchesi, per loro si dona il guanto, ma allo Re non fae mestiere donare guanto, perocchè la sua parola dee essere carta.

148) Dizion.4° Ed. .
GUARDARE
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vol.2 pag.687-688

GUARDARE.

Esempio:

E Gr. S. Gir. 4. Colui, che m'ama, sì guarda la mia parola.

149) Dizion.4° Ed. .
GUARIRE
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vol.2 pag.691-692

GUARIRE.

Esempio:

Dep. Decam. 57. Però non si maravigli il lettore, se troverrà qualche volta una parola diversamente scritta guerire, guarire; richiesto, richesto, e altre simili, che così in tutti i buon libri di quell'età diversamente si truovano.

150) Dizion.4° Ed. .
GUERIRE
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vol.2 pag.697

GUERIRE.

Esempio:

151) Dizion.4° Ed. .
I
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vol.2 pag.705

Definiz:

§. III. I, nel nostro idioma vaghissimo della dolcezza si aggiugne frequentemente per isfuggire l'asprezza della pronunzia a tutte le voci comincianti da S colla consonante appresso, e allora massimamente, quando la parola antecedente termina in consonante; come PER ISCHERZO, CON ISPIRITO.

Definiz:

§. IV. I, in cambio di LI articolo, quando la parola, a cui serve per articolo, cominci da consonante.

152) Dizion.4° Ed. .
IMBRUTTARE
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vol.2 pag.726

IMBRUTTARE.

Esempio:

Amm. ant. 36. 3. 4. Da guardare è, che neuna parola sozza esca della bocca nostra, perocchè questo gravemente imbrutta l'uomo.

153) Dizion.4° Ed. .
IMPAZIENZA, e IMPAZIENZIA
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vol.2 pag.737

IMPAZIENZA, e IMPAZIENZIA.

Esempio:

Mor. S. Greg. 1. 2. Non peccò Giobbe ec. con una sola parola di rammarichío, e d'impazienza.

154) Dizion.4° Ed. .
IMPEGNARE
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vol.2 pag.738

IMPEGNARE.

Definiz:

§. I. Impegnar la fede, vale Promettere, Dar parola. Lat. spondere. Gr. ἐγγυᾶν .

Definiz:

§. II. Impegnarsi di parola, o Impegnare una parola, vale lo stesso.

Esempio:

Segn. Pred. 2. 1. Purchè egli avesse voluto a tanto impegnare una sua parola.

155) Dizion.4° Ed. .
IMPENSATO
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vol.2 pag.740

IMPENSATO.

Esempio:

Fir. disc. an. 68. Stette buono spazio di tempo senza fare parola, essendo all'improvviso assalito da tanta impensata malignità.

156) Dizion.4° Ed. .
IMPERATIVO
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vol.2 pag.740

IMPERATIVO.

Esempio:

Varch. Ercol. 191. Onde nasce, che quello, che i Latini non posson dire nel modo imperativo ec. se non con una parola ec. i Toscani possono dirlo con otto.

157) Dizion.4° Ed. .
INCESPICARE
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vol.2 pag.775

INCESPICARE.

Esempio:

Alleg. 146. Di maniera che l'intender umano in una parola stessa miseramente incespica.

158) Dizion.4° Ed. .
IN COSCIENZA, o IN COSCIENZIA
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vol.2 pag.789

IN COSCIENZA, o IN COSCIENZIA.

Esempio:

Alleg. 26. A chi mi domandasse in coscienza, E in parola di principe chi sono Sì felici infra tanti, Direi: sono i pedanti.

159) Dizion.4° Ed. .
INFINITO
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vol.2 pag.819

INFINITO.

Esempio:

Maestruzz. 1. 52. Quando questa parola voglio si congiugne collo infinito del verbo sustantivo scilicet esse; ovvero del verbo, che non significa atto, ma relazione scilicet habere, ovvero tenere.

Esempio:

E Maestruz. appresso: Ma non sarebbe così se questa parola voglio si giungesse collo 'nfinito, che significa alcuno atto.

160) Dizion.4° Ed. .
INFINO AD ORA
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vol.2 pag.819

INFINO AD ORA.

Esempio:

E Bocc. nov. 23. 22. Infino ad ora colla mia benedizione ti do la parola, che tu ne facci quello, che l'animo ti giudica, che ben sia fatto.

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