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Dizionario 2° Edizione
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161) Dizion.2° Ed. .
ABBUIARE
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pag.6

ABBUIARE.
Definiz: Farsi buio, oscurarsi. Lat. contenebrescere.
Esempio: Dan. Purg. 17. Procacciam di salir, pria che s'abbui.
Definiz: ¶ Per metaf.
Esempio: Dan. Par. 9. Giù s'abbuia L'ombra di fuor, come la mente è trista.

162) Dizion.2° Ed. .
ABBURATTARE
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pag.6

ABBURATTARE.
Definiz: Cernere la farina dalla crusca. Lat. farinam a furfure secernere.
Esempio: G. V. 12. 72. 8. Si facea pane della farina del grano del Comune, senza abburattare, o trarne crusca.
Definiz: ¶ Per similit. malmenare, abbattere, e scuotere alcuna cosa in quà, e 'n là. Lat. malè tractare, malè accipere.
Esempio: Franc. Sacch. Eccoti sono in terra, e la donna addossoli, e abburattalo, ec.
Definiz: ¶ Dicesi per metaf. abburattare uno, cioè strapazzarlo. Lat. nullam alicuius rationem habere.
Definiz: STRAPAZZARE è far poca stima d'uno, affaticarlo senza discrezione: onde
Esempio: Esempio del Compilatore cavallo, o altra cosa DA STRAPAZZO, cioè da servirsene senza rispetto.

163) Dizion.2° Ed. .
A BELL'AGIO
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pag.6

A BELL'AGIO.
Definiz: Posto avverbialm. Con comodità, pian piano, con grande agio. Lat. ociosè. gr. σχολεί σχολῇ. Flos. 74.
Esempio: Bocc. nov. 16. 6. Perchè a bell'agio poteron gli spiriti andar vagando.
Esempio: E Bocc. nov. 63. 13. Ogni cosa udita aveva, ed erasi rivestito a bell'agio.

164) Dizion.2° Ed. .
A BELLA POSTA
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pag.6

A BELLA POSTA.
Definiz: A posta: ma la parola BELLA le aggiugne un pò più di forza. Lat. Dedita opera.
Esempio: Fir. As. d'oeo oro. E molti, che a bella posta venivano a vedermi.

165) Dizion.2° Ed. .
A BELLO STUDIO
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pag.6

A BELLO STUDIO.
Definiz: Posto avverbialm. In prova, a posta. Lat. Consultò, dedita opera.
Esempio: Petr. cap. 8. Ch'agl'ingrati troncare a bel studio erra.

166) Dizion.2° Ed. .
AB ESPERTO
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pag.6

AB ESPERTO.
Definiz: Posto avverbialm. Per esperienza, modo latino divenuto nostrale, sì come ab eterno, ab antico, pro tribunali, e simili. Lat. expertus.
Esempio: Petr. Son. 293. O dì veloci più, che vento, e strali, Ora ab esperto vostre frodi intendo.

167) Dizion.2° Ed. .
ABETAIA
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pag.6

ABETAIA.
Vedi ABETO.
168) Dizion.2° Ed. .
AB ETERNO
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pag.6

AB ETERNO.
Definiz: Posto avverbialm. come AB ESPERTO. Nell'eternità. Lat. ab aeterno.
Esempio: Bocc. nov. 94. 23. Non ragguardando, che ab eterno disposto fosse, ec.
Esempio: E Lab. 152. Ab eterno se la preparò, sì come degna camera a tanto, e cotal Re.

169) Dizion.2° Ed. .
ABETO, e ABETE
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pag.6

ABETO, e ABETE.
Definiz: Albero di quei, che producon ragia, e prova bene nell'alpi. Lat. abies, gr. ἐλάπει ἐλάτη.
Esempio: Bocc. g. 6. f. 9. Era pieno di abéti, di cipressi, e dall'ori, e d'alcuni pini.
Esempio: Dan. Purg. 22. E come abéte in alto si digrada.
Esempio: Petr. Son. 10. Quì non palazzi, non teatro, o loggia. Ma in lor vece un'abéte, un faggio, un pino.
Definiz: ¶ E da ABETO ABETAIA, che è selva d'abéti. Lat. locus abietibus consitus.

170) Dizion.2° Ed. .
A BI CI
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pag.6

A BI CI.
Vedi ALFABETO.
Definiz: Lat. literae abecedariae.
Esempio: Bocc. nov. 55. 6. Egli il crederrebbe allora, che, guardando voi, egli crederrebbe, che voi sapeste l'a bi ci.
Esempio: E Bocc. nov. 79. 27. Voi non apparaste miga l'a bi ci in su la mela, come molti sciocconi, ec. anzi l'apparaste bene in sul mellóne, ch'è così lungo.
Esempio: G. V. 2. 13. 3. E fe edificare tante badie, quante lettere ha nell'a bi ci.
Esempio: Cr. lib. 6. pr. Dirò mischiatamente, secondo l'ordine dell'a b c.
Definiz: Non saper l'a b c, vale mancar della intelligenza de' princípi.
Esempio: Conv. Dan. E di questi cotali son molti idioti, che non saprebbono l'a b c.

171) Dizion.2° Ed. .
ABILE
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pag.6

ABILE.
Definiz: Atto, accomodato, disposto. Lat. abilis, aptus, idoneus.
Esempio: Fiam. 1. 98. E chi non fa egli abile ad imparare be' costumi, e savi ragionamenti?
Esempio: Filoc. lib. 7. 57. Disponendo il cuore, per farlo abile a quello.
Esempio: Com. Par. c. 1. Divenne più abile, e più disposto a contemplare.
Esempio: M. V. 4. 19. Lo eletto Imperadore, per l'animo, che aveva di valicare in Italia, fu più abile alla pace.
Definiz: Di quì ABILITARE, che è fare abile.

172) Dizion.2° Ed. .
ABILITA,
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pag.7

ABILITA,
Definiz: astratto d'abile. Attitudine, disposizione.
Esempio: Teolog. mist. Per continua abilità, e disposizione di movimenti, si truova atto a ciò [Quì vuol forse dire, esercitamento, e addestramento]
Definiz: Pigliamo ancora ABILITA per privilegio, e comodo di chi che sia, come.
Esempio: Esempio del Compilatore E' gli fece abilità al pagare, cioè gli diede spazio di tempo.

173) Dizion.2° Ed. .
ABILITARE
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pag.7

ABILITARE.
Vedi ABILE.
174) Dizion.2° Ed. .
A BIOTTO
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pag.7

A BIOTTO.
Definiz: Mezzo a ghiacere.
Esempio: Pataff. A biotto su la paglia, e balenoe.
Definiz: Oggi A BIOSCIO.

175) Dizion.2° Ed. .
A BIOSCIO
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pag.7

A BIOSCIO.
Definiz: Onde abbiosciare.

176) Dizion.2° Ed. .
ABISSARE
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pag.7

ABISSARE.
Definiz: Profondare.
Vedi NABISSARE.
Esempio: Fr. Iac. T. Cristo speranza mia, Abissami in amore [cioè internami.]

177) Dizion.2° Ed. .
ABISSO
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pag.7

ABISSO.
Definiz: Propriamente profondità d'acqua. Lat. *Abyssus. gr. ἄβυσσος.
Esempio: Petr. Son. 296. Fu breve stilla d'infiniti abissi.
Definiz: ¶ Per profondità, e luogo basso semplicemente. Lat. profunditas.
Esempio: G. V. 11. 1. 15. L'acqua chiara surgea d'abisso con più zampilli, sopra più terreni.
Definiz: ¶ Per metaf.
Esempio: Collaz. S. Pad. Ne anche negli abissi di quella materia non sia oppressa la nostra rusticitade.
Esempio: S. Grisost. Mirando alle smisurate misericordie di Dio, e l'abisso, e profondo della sua bontà, disciolsero, ec.
Definiz: ¶ Per Inferno. Lat. tartarus.
Esempio: Dan. Inf. 4. Così si mise, e così mi fe 'ntrare Nel primo cerchio, che l'Abisso cigne.
Esempio: Petr. Son. 38. Questi fur fabbricati sopra l'acque D'Abisso.

178) Dizion.2° Ed. .
ABITABILE
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pag.7

ABITABILE.
Definiz: Da potersi comodamente abitare. Lat. habitabilis.
Esempio: Cr. 1. 5. 1. Le disposizion de' luoghi abitabili si diversifican ne' corpi.
Esempio: E Cr. più giù. E per la vicinità de' monti, e de' mari, i luoghi abitabili fanno i capelli anneríre, e diventar crespi.

179) Dizion.2° Ed. .
ABITACOLO
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pag.7

ABITACOLO.
Definiz: Abitúro. Lat. habitaculum, habitatio.
Esempio: G. V. 1. 22. 3. E cominciarono a far loro abitacoli, e fortezze di fossi.
Esempio: E G. V. cap. 56. 2. L'uno abitacolo, e l'altro era chiamato Seno.
Esempio: E lab. 151. D'una essenza quinta fu formata, a dovere essere abitacolo, e ostello del figliuol d'Iddio.
Esempio: Tes. Br. 3. 9. E però hann'eglino miglior fare prati, e verziéri, e pomiéri, in tutti i loro abitacoli, che altra gente.
Esempio: Annot. Vang. Ragguarda, Signore il tuo santuario, e l'eccelso abitacolo de' tuo' Cieli.
Definiz: ¶ Per metaf.
Esempio: Dan. Conv. 38. Oh quante notti furono, che gli occhi dell'altre persone chiusi, dormendo, si posavano, che i miei nell'abitacolo del mio amore fissamente guardavano.

180) Dizion.2° Ed. .
ABITAGGIO
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pag.7

ABITAGGIO.
Definiz: Abitazione.
Esempio: Tav. Rit. Non potreste cavalcare tanto, che noi fossimo fuor di questa foresta, là dove noi trovassimo alcuno abitaggio?

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