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Dizionario 2° Edizione
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81) Dizion.2° Ed. .
ABBATTIMENTO
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pag.4

ABBATTIMENTO.
Definiz: L'abbattere. Quì battimento.
Esempio: Passav. prol. O per abbattimento di rigogliosi marósi, ec. si rompe, e fiacca.
Definiz: ¶ E per metaf. Lat. depressio.
Esempio: Teol. Mist. Perciò comanda, che sieno risegate queste cose, con abbattimento, e con forte sforzo della mente.
Definiz: ¶ Diciamo ancora abbattimento, per zuffa, e riscontro di battaglia. Lat. praelium, pugna.
Definiz: ¶ E per l'abbattersi, in significato d'apporsi, e indovinare.
Esempio: Passav. car. 338. E se alcuna volta gli venisse predetto alcuna di quelle, ec. sarebbe per uno apporre, o per uno abbattimento.
Esempio: E Passav. car. 309. L'uno per abbattimento, che dicendo molte cose, ec. abbattesi di dirne alcuna vera.

82) Dizion.2° Ed. .
ABBATUFFOLARE
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pag.4

ABBATUFFOLARE.
Vedi BARUFFA.
83) Dizion.2° Ed. .
ABBELLARE
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pag.4

ABBELLARE.
Definiz: Abbellíre nell'ultimo significato. Latin. placere, arridere.
Esempio: Dan. Par. 26. Ma così, e così Natura lascia Poi fare a voi, secondo, che v'abbella.
Esempio: Rim. ant. P. N. Pena d'amore passa tutte ambasce, E però signoreggia, e addolora, E nasce di piacer sol ch'egli abbella.
Definiz: ¶ L'usiamo anche in att. signific. Lat. exornare.
Esempio: Ariost. Fur. Dove le spoglie d'oro abbella, e liscia.

84) Dizion.2° Ed. .
ABBELLIMENTO
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pag.4

ABBELLIMENTO.
Definiz: L'abbellíre. Quì in signif. di piacere.
Esempio: Dan. Conv. 24. Seguito io, alla preghiera fatta dell'audienza, questa persuasione, cioè dico abbellimento.

85) Dizion.2° Ed. .
ABBELLIRE
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pag.4

ABBELLIRE.
Definiz: Far bello, adornare. Lat. exornare.
Esempio: Lab. 173. Chi della cagione di questo suo abbellirsi, con tanta sollicitudine, domandata l'avesse.
Esempio: Dan. Par. 22. Più s'abbellivan con mutui rai.
Definiz: ¶ E per divenir bello.
Esempio: Dant. Par. 32. Di colui, ch'abbelliva di Maria.
Definiz: ¶ Per piacere, aggradire, giudicare esser bene. Lat. arridere, gratum esse.
Esempio: Liv. M. S'egli t'abbellisce di vivere in questo pericolo, apparecchiati, ec.

86) Dizion.2° Ed. .
ABBENDARE
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pag.4

ABBENDARE
Definiz: da benda. Fasciare. Lat. alligare, colligare.
Esempio: Liv. M. Ed era uscito della pressa, per abbendar la ferita.
Esempio: Guid. G. Ma per l'aiuto de' medici, che tantosto abbendarono la ferita, e addolciarono la piaga, col medicamento degli unguenti, tornoe tantosto Menelao alla battaglia.

87) Dizion.2° Ed. .
ABBEVERARE
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pag.4

ABBEVERARE.
Definiz: Dar bere, e dicesi più propriamente delle bestie. Lat. adaquare, potum praebere. Gr. ποτίζειν.
Esempio: Bocc. n. 91. 5. E quivi, abbeverando le lor bestie, la mula stallò nel fiume.
Esempio: G. V. lib. 12. 101. Il trovarono, ec. con poca compagnia, a una fontana, ove abbeverarono loro, e i lor cavalli.
Esempio: Liv. M. Gli abbeverarono di buon vino, donde tal maniera di gente è disiderosa.
Definiz: ¶ Per alloppiare, preso dagli effetti, che fa il vino in altrui, bevutone troppo. Lat. soporare, sopire.
Esempio: Arrighetto. Quali beveraggi di Lete abbeverarono li tuoi sensi?
Definiz: ¶ Diciamo ancora ABBEVERARE al por bocca a qualche vaso pien di liquore, e beverne alquanto. Lat. libare. gr. λείβειν.

88) Dizion.2° Ed. .
ABBEVERATICCIO
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pag.4

ABBEVERATICCIO.
Vedi ABBEVERATO.
89) Dizion.2° Ed. .
omografo. 1
ABBEVERATO
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pag.4

ABBEVERATO
Definiz: sust. Quel Rimanente del liquóre, lasciato nel vaso, da chi ha bevuto prima. Lat. potio libata.
Esempio: Zibald. E se ella beeva, egli beeva il suo abbeverato, e altre cose più laide, e vilipese facea.
Definiz: ¶ Anche lo diremmo ABBEVERATICCIO.

90) Dizion.2° Ed. .
omografo. 2
ABBEVERATO
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pag.4

ABBEVERATO.
Definiz: Add. Lat. potus a um, vini plenus.
Esempio: Ovvid. Rem. Amor. Quegli, essendo bene abbeverato, mostrossene forte allegro.

91) Dizion.2° Ed. .
ABBEVERATOIO
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pag.4

ABBEVERATOIO.
Definiz: Ogni sorta di vaso, ove bevano le bestie. Lat. aquarium, lacus. Gr. ὑδροθήκη.
Esempio: Cresc. 9. 68. 3. Spargere spesse volte del sale ne' luoghi delle pastúre, o mischiarlo con quello, che pascono, o ne' loro abbeveratoi.
Definiz: ¶ Oggi si dice ABBEVERATOIO, o BEVERATOIO, a quel solo, che si tiene agli uccellini nelle gabbie, o agli uccelli de' serbatoi.
Esempio: Fir. Disc. anim. Sotto l'abbeveratoio della vostra gabbia.

92) Dizion.2° Ed. .
ABBICARE
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pag.4

ABBICARE.
Definiz: Far bica, Ammucchiare. Lat. congerere. Quì per similit.
Esempio: Dan. Inf. c. 9. Come le rane innanzi alla nimica Biscia, per l'acqua, si dileguan tutte, Finch'alla terra ciascuna s'abbica.
Definiz: ¶ Per metaf.
Esempio: Dittam. Quando nell'huomo un buon voler s'abbica [cioè si stabilisce]

93) Dizion.2° Ed. .
ABBIENDO
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pag.4

ABBIENDO.
Vedi AVERE.
94) Dizion.2° Ed. .
ABBIENTE
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pag.4

ABBIENTE.
Definiz: Benestante, copioso d'avere, cioè di roba. Lat. dives, pecuniosus. Gr. ἔχων.
Esempio: Franc. Sacch. Egli avea un luogo bello da tener bestie grosse, e, per non essere abbiente, non ve le teneva.
Esempio: Cron. Morell. E assai abbiente, e viverebbe riccamente, se le prestanze non lo sconciassero.
Definiz: ¶ Nell'uso si piglia anche per ABILE, e sufficiente a qualunque cosa. Lat. aptus, idoneus.

95) Dizion.2° Ed. .
ABBIETTO
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pag.4

ABBIETTO.
Definiz: Vile. Lat. abiectus.
Esempio: S. Grisost. Or fia niuno sì abbietto, e sciagurato, e di sì vilissimo cuore, che disiderando di salire in Cielo, pensi di riposo terreno?

96) Dizion.2° Ed. .
ABBIGLIAMENTO
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pag.4

ABBIGLIAMENTO
Vedi ACCONCIARE.
97) Dizion.2° Ed. .
ABBIGLIARE
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pag.4

ABBIGLIARE
Vedi ACCONCIARE.
98) Dizion.2° Ed. .
ABBIOSCIARE
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pag.4

ABBIOSCIARE.
Vedi RICADERE.
99) Dizion.2° Ed. .
ABBISOGNANTE
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pag.4

ABBISOGNANTE.
Definiz: Che abbisogna.
Esempio: S. Agost. C. D. E differente la ragion del considerante dalla necessità dell'abbisognante.

100) Dizion.2° Ed. .
ABBISOGNARE
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pag.4

ABBISOGNARE.
Definiz: Bisognare. Lat. opus esse,
Esempio: G. V. 6. 4. 4. E venissero a Cittade, e in oste, quando abbisognasse.
Esempio: Boc. proem. n. 5. E se non a coloro, che me atarono, alli quali, per avventura, per lo lor senno, e per la lor buona ventura, non abbisogna.
Esempio: Dan. Inf. 2. E disse ora abbisogna 'l tuo fedele Di te.
Definiz: ¶ Per haver bisogno. Lat. egere, indigere.
Esempio: Metam. L'aria abbisognava di lume.
Esempio: Albert. cap. 4. S'alcuno di voi abbisogna di senno, addimandilo a Dio.
Esempio: E Albert. cap. 12. Quegli abbisogna di poco, che poco desidera.
Esempio: Cresc. 11. 14. 5. Ogni pianta abbisogna di quattro cose.

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