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61 67 113 185 1 427 occorrenze
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81) Dizion.2° Ed. .
INDOLCIRE
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pag.426

INDOLCIRE.
Esempio: P. Vett. Colt. nel propr. L'uliva ancor bianca, o verde, che noi la vogliam chiamare, s'acconcia, e 'ndolcisce.

82) Dizion.2° Ed. .
INGEGNO
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pag.434

INGEGNO.
Esempio: E But. di sotto. Ingegno è quella virtù dell'anima, con la quale lo 'ntelletto fa L'operazione, e gli atti suoi, e impropriamente si dice ingegno quel delle mani, ma deesi chiamare attitudine.

83) Dizion.2° Ed. .
IN QUANTO
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pag.441

IN QUANTO
Esempio: Bocc. n. 77. 41. Non si possa assai propriamente vendetta chiamare, ma più tosto gastigamento, in quanto la vendetta dee trapassar l'offesa.

84) Dizion.2° Ed. .
INVOCARE
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pag.454

INVOCARE.
Definiz: Chiamare in aiuto, pregando. Latin. invocare.
Definiz: ¶ Per chiamare, comandando.

85) Dizion.2° Ed. .
LAGRIMOSO
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pag.459

LAGRIMOSO.
Esempio: Bocc. n. 36. 11. Non sappiendo ne che far, ne che dirsi, così lagrimosa, com'era, e piena d'angoscia, andò la sua fante a chiamare.

86) Dizion.2° Ed. .
MANDARE
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pag.494

MANDARE.
[cioè mandi a chiamare, mandi per me]

87) Dizion.2° Ed. .
NANO
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pag.536

NANO.
Esempio: Conv. c. 110. Quello che della buona generazione degno non è, questo non è altro, che chiamare il nano gigante.

88) Dizion.2° Ed. .
OMBRAZIONE
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pag.557

OMBRAZIONE.
Esempio: Com. Parad. 2. Procede a chiamare, che sono quelle ombrazioni, e dice: che dal nono Cielo procede l'essere a tutte le spere.

89) Dizion.2° Ed. .
PARTENERE
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pag.581

PARTENERE.
Esempio: Bocc. n. 7. 4. Non veggendosi, ne chiamare, ne richiedere a cosa, che a suo mestier partenesse.

90) Dizion.2° Ed. .
PARTITA
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pag.582

PARTITA
Esempio: E N. ant. nov. 19. 2. Lo fece chiamare, e cortesemente gli donò l'altra partità della coppa.

91) Dizion.2° Ed. .
PER
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pag.594-595

PER.
Definiz: Mandar per uno: mandarlo a chiamare, che venga a te. Lat. aliquem accersere.

92) Dizion.2° Ed. .
PERMUTAZIONE
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pag.600

PERMUTAZIONE.
Esempio: Boc. Lett. E se pur vogliamo il vostro, non permutazione, ma esilio chiamare.

93) Dizion.2° Ed. .
PERSECUZIONE
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pag.600

PERSECUZIONE.
Esempio: G. Vill. 7. 99. 1. E fecesi chiamare Maometto, e grande persecuzione fece a' Cristiani in due anni.

94) Dizion.2° Ed. .
PORTINIERO
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pag.623

PORTINIERO.
Esempio: Tav. rit. Comincia a chiamare in linguaggio Saracinesco, dicendo al portiniero.

95) Dizion.2° Ed. .
PROPIAMENTE, e PROPRIAMENTE
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pag.641

PROPIAMENTE, e PROPRIAMENTE.
Esempio: Boc. n. 77. 41. Con tutto che questo, ch'io ti fo, non si possa assai propriamente vendetta chiamare.

96) Dizion.2° Ed. .
RAZIONALE
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pag.681

RAZIONALE.
Esempio: E Bocc. lett. Più tosto bruto animale, e servidor del suo ventre si può chiamare, che razionale.

97) Dizion.2° Ed. .
REGISTRO
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pag.684

REGISTRO.
Definiz: Libro, ove sono scritti, e registrati gli atti pubblici. Latin. regestum, dice Budéo potersi chiamare in lat. commentarius.

98) Dizion.2° Ed. .
RICHIAMARE
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pag.693

RICHIAMARE.
Definiz: ¶ Per dar querela, e chiamare altrui in giudicio. Latin. in iudicium vocare.

99) Dizion.2° Ed. .
RICHIEDERE
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pag.693-694

RICHIEDERE.
Definiz: ¶ Per citare, chiamare in giudicio. Latin. in ius vocare.

100) Dizion.2° Ed. .
SFACCIATEZZA
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pag.784

SFACCIATEZZA.
Esempio: Dan. Conv. 94. Nobiltà si può credere il lor chiamare, sì come viltà, e ignobiltà la sfacciatezza.

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