Lessicografia della crusca in rete

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Diz.	Diz.	Diz.	Diz.	Lemm.	totali
53	59	97	156	1	366	voci
61	67	113	185	1	427	occorrenze

41) Dizion.1° Ed. .
RICHIEDERE
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pag.702

RICHIEDERE.

Definiz:

¶ Per citare, chiamare in giudicio. Lat. in ius vocare.

42) Dizion.1° Ed. .
SFACCIATEZZA
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pag.793

SFACCIATEZZA.

Esempio:

Dan. Conv. 94. Nobiltà si può credere il lor chiamare, sì come viltà, e ignobiltà la sfacciatezza.

43) Dizion.1° Ed. .
SFIDARE
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pag.793-794

SFIDARE.

Definiz:

Invitare, chiamare a battaglia, disfidare. Lat. lacessere, provocare, incitare.

44) Dizion.1° Ed. .
SOBBARCARE
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pag.806

SOBBARCARE.

Esempio:

Dan. Purg. 6. Ma 'l popol tuo sollecito risponde, senza chiamare, e grida: io mi sobbarco.

45) Dizion.1° Ed. .
omografo. 2
SOTTRATTO
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pag.824

SOTTRATTO.

Esempio:

Conv. 106. Non è da dire savio huomo, chi con sottratti, e con inganni procede, ma è da chiamare astuto.

46) Dizion.1° Ed. .
TAVERNAIO
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pag.874

TAVERNAIO.

Esempio:

Vit. S. Pad. Fece chiamare lo suo fattore, che era sopra li tavernai, e comandógli, ec.

47) Dizion.1° Ed. .
TEMPERA, e TEMPRA
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pag.876

TEMPERA, e TEMPRA.

Esempio:

Bocc. g. 6. f. 16. Il Re, allora che in buona tempera era, fatto chiamare, ec.

48) Dizion.1° Ed. .
VENDETTA
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pag.925

VENDETTA.

Esempio:

Bocc. n. 77. 41. Con tutto che questo, ch'io ti fo, non si possa propriamente vendetta chiamare, ma più tosto gastigamento, inquanto la vendetta dee trapassar l'offesa.

49) Dizion.1° Ed. .
VENDITA
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pag.926

VENDITA.

Esempio:

E Bocc. nov. 25. 4. Fattosi chiamare il Zima, in vendita gli dimandò il suo palafreno.

50) Dizion.1° Ed. .
VENIRE
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pag.926-927

VENIRE.

Definiz:

¶ Venir per uno, veníre a chiamare uno. Lat. accersere, vocare.

51) Dizion.1° Ed. .
VERDEZZA
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pag.929-930

VERDEZZA.

Esempio:

Mor. S. Gregor. Tale vita d'arbori, e d'erbe, si può chiamare più propriamente verdezza.

52) Dizion.1° Ed. .
VERNERECCIO
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pag.932

VERNERECCIO.

Esempio:

Salust. Iug. R. Metello tosto fece chiamare da' luoghi vernerecci, tutti quelli, ec.

53) Dizion.1° Ed. .
VOCARE
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pag.950

VOCARE.

Definiz:

V. L. chiamare, nominare. L. vocare.

54) Dizion.2° Ed. .
omografo. 3
A
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pag.1

Esempio:

Amm. ant. L'animo nostro si dee chiamare ogni dì a rendere la ragione.

55) Dizion.2° Ed. .
ADACQUATO
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pag.18

ADACQUATO

Esempio:

Capr. Bott. Si può chiamare vino annacquato.

56) Dizion.2° Ed. .
ADDIMANDARE, e ADDOMANDARE
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pag.19

ADDIMANDARE, e ADDOMANDARE

Definiz:

¶ Per chiamare, e richiedere un per terza persona. Lat. accersire.

57) Dizion.2° Ed. .
ALLETTARE
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pag.40

ALLETTARE.

Definiz:

Invitare, chiamare, incitare con piacevolezze, e lusinghe. Lat. allicere, allectare.

Definiz:

¶ Per chiamare i cani, o altri animali.

58) Dizion.2° Ed. .
AMOREVOLMENTE
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pag.52

AMOREVOLMENTE.

Esempio:

Bocc. n. 36. 5. E fattosi chiamare il fanciul nel fondaco, gl'incominciò, l'uno a dire assai amorevolmente: figliuol mio, ec.

59) Dizion.2° Ed. .
omografo. 1
ANDARE
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pag.53-54

ANDARE.

Definiz:

¶ ANDAR PER UNO: andarlo a chiamare. Latin. aliquem accersere.

60) Dizion.2° Ed. .
APPELLARE
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pag.63

APPELLARE.

Definiz:

Nominare, chiamare. Lat. appellare, nominare.

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