Lessicografia della crusca in rete

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Diz.	Diz.	Diz.	Diz.	Lemm.	totali
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61	67	113	185	1	427	occorrenze

161) Dizion.3° Ed. .
INVOCARE
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vol.2 pag.920

INVOCARE.

Definiz:

Chiamare in aiuto pregando. Lat. invocare.

Definiz:

§. Per Chiamare comandando.

162) Dizion.3° Ed. .
LÀ
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vol.3 pag.926-928

LÀ.

Definiz:

§. Olà, Elà; modi di chiamare.

163) Dizion.3° Ed. .
LADRONE
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vol.3 pag.929-930

LADRONE.

Esempio:

Bern. Orl. 2. 22. 1. Ma quel, che ruba la riputazione, E dell'altrui fatiche si fa bello, Si può chiamare assassino, e ladrone.

164) Dizion.3° Ed. .
LAGRIMOSO, e LACRIMOSO
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vol.3 pag.931

LAGRIMOSO, e LACRIMOSO.

Esempio:

Boc. Nov. 36. 1. Non sappiendo, ne che far, ne che dirsi, così lagrimosa, com'era, e piena d'angoscia, andò la sua fante a chiamare.

165) Dizion.3° Ed. .
omografo. 1
LUNGA
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vol.3 pag.972

LUNGA.

Esempio:

Mil. M. Pol. E ciascheduno hae lunga, cappella, e stormento da chiamare gli uccelli.

166) Dizion.3° Ed. .
MANDARE
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vol.3 pag.993-994

MANDARE.

[cioè mandi a chiamare, mandi per me]

167) Dizion.3° Ed. .
omografo. 1
MEZZANO
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vol.3 pag.1034

MEZZANO.

Esempio:

Fir. Disc. Anim. 38. Fece chiamare la moglie d'un barbiere suo vicino, la quale era la mezzana degli amori suoi (Qui ruffiana. Lat. lena)

168) Dizion.3° Ed. .
MUCI
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vol.3 pag.1066

MUCI.

Esempio:

Lib. Mott. Una donna, che s'era maritata, credendo trovare il marito meglio fornito, cercando le cose sue, non trovandole, così disse: Questa e carne da gatte, e cominciò a chiamare, muci muci.

169) Dizion.3° Ed. .
NANO
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vol.3 pag.1071

NANO.

Esempio:

Dant. Conv. 110. Quello, che della buona generazione degno non è, questo non è altro, che chiamare il nano gigante.

170) Dizion.3° Ed. .
NOMEA
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vol.3 pag.1091

NOMEA.

Esempio:

Dav. Scism. 71. Convenne chiamare Eretici di più noméa.

171) Dizion.3° Ed. .
OMBRAZIONE
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vol.3 pag.1114

OMBRAZIONE.

Esempio:

Com. Par. 2. Procede a chiamare, che sono quelle ombrazioni, e dice: che dal nono Cielo procede l'essere a tutte le spere.

172) Dizion.3° Ed. .
PARTENERE
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vol.3 pag.1160

PARTENERE.

Esempio:

Boc. Nov. 7. 4. Non veggendosi, ne chiamare, ne richiedere a cosa, che a suo mestier partenesse.

173) Dizion.3° Ed. .
PARTITA
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vol.3 pag.1161

PARTITA.

Esempio:

E N. ant. Nov. 19. 2. Lo fece chiamare, e cortesemente gli donò l'altra partita della coppa.

174) Dizion.3° Ed. .
PER
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vol.3 pag.1183-1184

PER.

Definiz:

§. Mandar per uno: Mandarlo a chiamare, che venga a te. Lat. aliquem accersere.

175) Dizion.3° Ed. .
PERMUTAZIONE
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vol.3 pag.1192

PERMUTAZIONE.

Esempio:

Boc. Lett. E se pur vogliamo il vostro, non permutazione, ma esilio chiamare.

176) Dizion.3° Ed. .
PER NIENTE
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vol.3 pag.1192

PER NIENTE.

Esempio:

Boc. Nov. 17. 9. Cominciò a chiamare, ora uno, e ora un'altro di sua famiglia, ma per niente chiamava. I chiamati eran troppo lontani.

177) Dizion.3° Ed. .
PERSECUZIONE
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vol.3 pag.1194

PERSECUZIONE.

Esempio:

G. V. 7. 99. 1. E fecesi chiamare Maometto, e grande persecuzione fece a' Cristiani in due anni.

178) Dizion.3° Ed. .
PORTINIERO
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vol.3 pag.1237

PORTINIERO.

Esempio:

Tav. Rit. Comincia a chiamare in linguaggio Saracinesco, dicendo al portiniero.

179) Dizion.3° Ed. .
PROPIAMENTE, e PROPRIAMENTE
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vol.3 pag.1269

PROPIAMENTE, e PROPRIAMENTE.

Esempio:

Boc. Nov. 77. 41. Con tutto che questo, ch'io ti fo, non si possa assai propriamente vendetta chiamare.

180) Dizion.3° Ed. .
RABBERCIATIVO
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vol.3 pag.1303

RABBERCIATIVO.

Esempio:

Varch. Lez. Pit. 200. Conciossiachè ella si debba più tosto chiamare rabberciativa, che fattiva.

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