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FARE
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vol.2 pag.634-658


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Esempio: Franc. Barb. 43. Verratti accompagnare: Lo quarto, quando hai ricevuta offesa, Dira, che gli ne pesa, Ed ogni giorno t'en farà memoria.
Definiz: §. Fare memoria: Notare, descrivere, narrare. L. commentari, in commentarios referre. Gr. ὑπόμνημα ποιεῖν, μνήμην ποιεῖν.
Esempio: G. V. 1. 1. Di raccontare, e fare memoria dell'origine, e cominciamento di così famosa Città.
Esempio: E G. V. 4. 5. 30. E per l'arsione de' detti fuochi in Firenze arsono molti libri, e Croniche, che piu pienamente faceano memoria delle cose passate della nostra Cittá di Firenze.
Esempio: G. V. 8. 35. 4. E la cagione, ec. non è da tacere, ma da farne notabile memoria.
Esempio: Cr. Prol. E nel dodecimo si fara compendiosa memoria di tutto.
Definiz: FARE MEMORIALE. Porger supplica. Lat. supplicem libellum condere, porrigere.
Esempio: Alleg. 114. Fatton'un memoriale, o un'inventario Senz'ordine però di precedenza, Come le feste son nel Calendario.
Definiz: FARE MENZIONE. Mentovare. Lat. mentionem facere. Gr. μνήμην ποιεῖν.
Esempio: G. V. 1. 18. Come fanno menzion le Storie de Ciciliani, e Virgilio nell'Eneide.
Esempio: E G. V. 1. 11. E con Tantalo Re di Grecia, ec. onde facemmo menzione, ebbe grande guerra.
Definiz: FARE MERCANZIA, e FARE MERCATANZIA. Mercatantare. Lat. mercari, mercaturis rem quaerere.
Esempio: Boc. Nov. 1. 9. E per potere aiutare i poveri, ec. ho fatte mie picciole mercanzie,
Esempio: E Bocc. Nov. 2. 9. Maggiori mercatanzie facendone, e piu sensali avendone, che a Parigi di drappi, o d'alcuna altra cosa non erano.
Definiz: FARE MERCATO, ec. Mercantare, Contrattare. Lat. mercari, nundinari.
Esempio: Boc. Nov. 62. 10. I vorrei la donna, colla quale io feci il mercato di questo doglio.
Esempio: Pallav. St. Conc. 618. Non convenire, che i Principi, sotto pallio di riformazione, e di religione, volessero far mercato del Concilio.
Esempio: Cecch. Dot. Prolog. E piu si tira, E stiracchia, che a far mercato di Qualsivoglia altra merce.
Definiz: §. Fare buon mercato: Contrattare a poco prezzo. Lat. parvo rem distrahere.
Esempio: Cant. Carn. Noi farem buon mercato, Perche 'l guadagno nostro esser piu suole.
Definiz: §. Fare mal mercato: Contrattar caro.
Esempio: Alleg. 162. Di questa razza fine, fine, fine, Che fa buona misura, e mal mercato.
Definiz: §. Fare gran mercato: lo stesso, che Far buon mercato. Lat. vili pretio vendere.
Esempio: Boc. Nov. 14. 3. Non solamente gli convenne far gran mercato di cio che portato avea, ma quasi, se spacciar volle le cose sue, gliele convenne gittar via.
Definiz: §. Fare il mercato: Radunare le genti colle mercanzie, per contrattarle. Lat. nundinas facere, nundinas indicere.
Esempio: Gio. Vill. Per cagion che i Fiesolani vi facieno mercato un dì della settimana.
Definiz: §. Fare Mercanzia: Contrattare Lat. mercaturas facere.
Esempio: Cecch. Mogl. 1. 1. Perchè colà se ne fa mercanzia, la feci chiedere Alla Vedova sua padrona in compera.
Definiz: FARE MERCÈ. Dar guiderdone, Conceder premio. Lat. beneficium facere, munerare, gratificari.
Esempio: Dant. R. Ant. Perchè mercè, volgendosi a me, fanno.
Definiz: FARE MERO. Far puro, purificare. Lat. merum facere, purificare.
Definiz: §. Neutr. pass.
Esempio: Dan. Parad. 11. Sorridendo Incominciò, faccendosi piu mero.
Definiz: FARE MESTIERE, ec. Bisognare. Lat. opus esse.
Esempio: Bocc. Nov. 13. 21. Iddio, il quale solo ottimamente conosce ciò che fa mestiere a ciascuno.
Esempio: Dant. Par. 14. A costui fa mestiere, e nol vi dice.
Definiz: §. Fare di mestiere: Vale lo stesso.
Esempio: Fir. As. 179. Con maravigliosa cura la provvedon di tutto quello, che le faceva mestiere.
Definiz: §. Fare per mestiere: Oprare come se fosse suo mestiere. Lat. tanquam in sua arte se exercere.
Definiz: §. Fare mestiere di che che sia: Professarne arte, farne bottega. L. in aliqua re se exercere, artem profiteri.
Definiz: §. Chi fa l'altrui mestiere, Fa la zuppa nel paniere: e Vale che chi entra nell'altrui professione, s'affatica senza frutto Lat. Quam quisque norit artem, in hac se exerceat.
Definiz: FARE MIRACOLO, ec. Oprar miracolo. Lat. signum facere, mirabilia facere, prodigium operari.
Esempio: Franc. Barb. 139. Che spesso Iddio aspetta, Tuo argumento vaglia: Ne fa miracol per ogni vil paglia.
Esempio: Cant. Carn. Hanno visto molta gente Far miracoli con quella.
Definiz: §. Far miracolo di che che sia: Attribuir che che sia a miracolo, maravigliarsi d'ogni cosa. Lat. ad prodigium quaeque referre, prodigiosa existimare.
Definiz: FARE MISCHIA. Venire a questione, a rissa Lat. rixari.
Esempio: Bern. Orl. 1. 24. 14. Vicino a loro, anzi in quel stesso loco Si fa un'altra mischia, un altro Agone, ec.
Definiz: FARE MISERICORDIA. Usar misericordia. Lat. *sacere facere misericordiam.
Esempio: Boc. Nov. 16. Che egli poteva ad un'ora una gran misericordia fare.
Esempio: Segn. Pred. 3. Sia giudicato senza misericordia, chi non fece misericordia.
Definiz: FARE MISURA. Misurare. Lat. metiri. Gr. μετρεῖν.
Definiz: §. Fare buona misura: esser largo nella misura, dar le cose abbondantemente. Lat. cumulatiùs admetiri.
Esempio: Alleg. 162. Di quella razza fine, fine, fine, Che fa buona misura, e mal mercato.
Definiz: FARE MOBILE. Vendere le cose immobili, e ridurre la valuta in contanti. Lat. immobilia bona vendere, ex immobilibus bonis pretium comparare.
Esempio: G. V. 7. 16. 2. Ma poi tutti i detti beni rimasero alla Parte, onde incominciarono a fare mobile.
Esempio: E G. V. appresso. Da poi che i Guelfi di Firenze fanno mobile, giammai non vi tornarono i Ghibellini.
Definiz: FARE MOINE. Far carezze fanciullesche, e femminili. Lat. delicias facere, blandulis verbis alloqui.
Esempio: Alleg. 162. Mentre i fui giovanetto le stradine, Mi facevano ogn'or mille moine.
Esempio: Cecch. Donz. 5. 5. E' si fa tardi, e ci fia tempo a fare Le moine.
Definiz: FARE MONACO. Mettere in Religione Monastica. Lat. Monacum facere.
Definiz: §. Farsi Monaco: Entrare in Religion Monastica. Lat. Monacum fieri.
Esempio: Boc. Nov. 50. 5. Se io non avessi voluto essere al mondo, mi sarei fatta monaca.
Definiz: FARE MONTE. Mettere in monte. Lat. in acervum conijcere, cumulum efficere.
Esempio: Franc. Barb. 66. E mal, se pur spezzando Fai troppo monte grande del tagliato [parla del trinciante]
Definiz: §. Far monte: Termine di giuoco: e vale Disdir la posta, come se per quella volta non si giucasse. Lat. pagellas lusorias in medium conijciendo, se illa vice ludi periculum subire, nolle declarare.
Definiz: §. Per similitudine si dice d'Ogni altra cosa.
Esempio: Cecch. Corr. 5. 7. Facciamne monte.
Esempio: Cecch. Dot. 2. 5. Orsù facciamne monte.
Definiz: §. Fare a monte: Lo stesso.
Definiz: FARE MORTE. Morire. Lat. mortem obire, defungi.
Esempio: Fr. Iac. E questo sanno i Santi, che 'l provaro, E fecer dolce morte in amarezza.
Definiz: §. Fare buona morte: Morir bene, con sentimento di pietà. Lat. piè, ac religiosè hac vita defungi.
Definiz: §. Fare la buona morte: Esercitar divozioni, che si usano, per chieder grazia a Dio di far buona morte. Lat. pia quadam exercitatione uti, quâ bonus exitus vitae a Deo petitura.
Definiz: §. Fare morte onorevole: Morire onoratamente. Lat. praeclara morte occumbere.
Esempio: Tac. Dav. An. 11. 141. E consigliavala aspettasse l'ammazzatore: spacciata era, pensasse far morte onorevole.
Definiz: FARE MOSSA. Muoversi, dare segno di muoversi, partirsi. Lat. discedendi signum dare, movere, discedere.
Esempio: Franc. Barb. 45. Fingi cagion, e mossa Fa di partirti, e vedrai lor volere.
Esempio: E Franc. Barb. 85. Con temperanza, mossa Farai [Qui per similit.]
Definiz: §. Far mossa: Fare buona, o cattiva mossa; del giuoco di Dama, degli Scacchi, o simili. Lat. benè, vel malè movere.
Definiz: FARE MOSTRA. Mostrare. E si dice particolarmente per rassegnare gli eserciti. Lat. lustrum facere, lustrare, circumire.
Esempio: G. V. 10. 30. 1. E rassegnaronsi, e feciono mostra la Cavalleria nella piazza di Santa Croce, ec.
Esempio: All. 10. Ma piu solennemente, ec. di tutti gli altri la portan coloro, i quali ne fanno più chiara mostra.
Definiz: §. Fare la mostra: Lo stesso.
Esempio: Fr. Iac. Quando sarà la giostra, Che si farà la mostra Del popolo crociato.
Definiz: FARE MOTTO. Parlare. Lat. hiscere, mutire.
Esempio: Boc. Nov. 17. 40. Niuno se ne muova, o faccia motto, se egli non vuol morire.
Esempio: Dant. Inf. 19. Cominciai io a dir, se puoi, fa motto.
Definiz: §. Fare motto ad alcuno: Parlarli, trattarli di che che sia. Lat. aliquem convenire.
Esempio: Cecch. Dot. 4. 1. Alla porta a S. Gallo ha fatto motto Al Cittadino, e a non so chi altri.
Definiz: FARE MUTANZA. Scambiare, mutare. Lat. permutare, commutare.
Esempio: Franc. Barb. 29. Chi serve, servi tagliando, uguaglianza; Chi servito è, mutanza Non faccia del miglior, ma prenda il meno (parla del modo di stare a tavola.)
Definiz: FARE NATURA. Lo stesso,che Fare abito. Lat. vehementèr assuescere, ita ut mos in naturam transeat. Gr. φύσιν ποιεῖν
Definiz: FARE NEGOZIO. Negoziare. Lat. negotiari, agere.
Definiz: §. Far negozio di seta, o simili: Far bottega di seta, o simile. Lat. negotiationem exercere, mercaturam facere.
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