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FARE
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vol.2 pag.634-658


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Esempio: Dant. Purg. 24. Come gli augei, che vernan lungo il Nilo, Alcuna volta nell'aer fanno schiera, Poi volano più in frotta, e vanno in filo.
Esempio: E Dan. Par. 18. E come augelli surti di riviera, ec. Fanno di se or tonda, or lunga schiera.
Definiz: FARE SCOPERTA. Scoprire. Lat. detegere, retegere.
Definiz: §. Fare una scoperta: Prender cosi di leggieri notizia dell'altrui inclinazione a che che si cerchi, per farne capitale. Lat. animum alicuius levitèr tentare, propositum eius elicere.
Esempio: Cecch. Mogl. 2. 5. Al mio vecchio è bastato Di far quella scoperta.
Definiz: §. Far la scoperta: Lo stesso.
Definiz: FARE SCOPPIO. Scoppiare. Lat. rumpi, explodi, crepare, crepitum edere.
Definiz: §. Fare scoppio: fig. Svegliar maraviglia, acquistar fama. Lat. admirationem inijcere, nomen sibi facere.
Definiz: §. Fare lo scoppio nel proprio.
Esempio: Cant. Carn. E sette, o otto volte far lo scoppio.
Definiz: §. Fare lo scoppio, e 'l baleno ad un tratto: Far che si senta il discorso, e la conclusione d'alcuno affare, tutto insieme. Lat. totum negocium unica vice absolvere.
Definiz: FARE SCORGERE. Operar che si scorga. Lat. ostendere.
Definiz: §. Farsi scorgere: Farsi conoscere, ma si prende in cattiva parte. Lat. se ostendere.
Esempio: Cecch. Mogl. 3. 7. Oh ve, che e' si farà scorgere.
Esempio: Morg. Margutte gli faceva un viso arcigno, Dicendo: tu fai scorgerti un briccone.
Definiz: FARE SCORTA. Scortare. L. ducem esse, ducere.
Esempio: Dant. Purg. 23. Due anime, che là ti fanno scorta.
Esempio: E Dan. Purg. Cant. 19. Così lo sguardo mio le facea scorta.
Definiz: §. Far la scorta: Far la guardia, guardare.
Esempio: Bern. Orl. 2. 4. 81. Sol'a difesa stan di quella porta, E fanno al fiume, ed al ponte la scorta.
Definiz: FARE SCRITTA. Ridurre in iscrittura, contratto, accordo, o simili. Lat. syngrapham conficere.
Esempio: Boc. Nov. 80. 32. E fattosi loro scritte, e contrascritte insieme, e in concordia rimasi.
Definiz: §. Fare la scritta.
Esempio: Cecch. Mogl. 4. 4. Pandolfo, e io abbiam fatto la scritta.
Definiz: FARE SCRUPOLO. Metter dubbio; ma si dice particolarmente in materie di coscienza. Lat. scrupulum inijcere, religionem obijcere.
Esempio: Cecch. Spirit. 4. 5. Ne vi faccia scrupolo Ch'Aldobrando, e l'Emilia già fossero Schiavi.
Definiz: §. Farsi scrupolo: Avere a scrupolo, essere in opinione, che sia mal fatto. Lat. religioni habere.
Definiz: FARE SCUDO. Far riparo, far difesa, riparare. Lat. obtegere, protegere. Gr. ὑπερασπίζειν.
Esempio: Dant. Purg. 32. Tanto che 'l Sol di lei mi fece scudo.
Esempio: E Dan. Parad. 29. Sì che a pugnar per difender la fede; Dell'Evangelio fero scudo, e lancia.
Esempio: Bern. Orl. 1. 15. 31. Ne sa quel che si far, pargli esser nudo, Se non si fa di quella donna scudo.
Definiz: FARE SCUSA, ec. Scusarsi. L. excusationem afferre, excusare.
Esempio: Bocc. Nov. 50. 13. Sanza niuna scusa fare, da tavola si fuggì.
Esempio: E Bocc. Nov. 27. Essi s'accusano quante volte nel cospetto degli intendenti, fanno quella scusa.
Esempio: Dan. Purg. 33. Com'anima gentil, che non fa scusa, Ma fa sua voglia, della voglia altrui.
Esempio: Ar. Fur. 23. 30. E far la scusa, se non era andata Al Monaster, ec.
Definiz: FARE SEGNO. Dar cenno, dar dimostrazione. Lat. signum dare, indicium facere, ostendere.
Esempio: G. V. 9. 211. 2. Faccendo segno di volere la battaglia.
Esempio: Dant. Inf. 9. Volsimi al maestro, e quei fe segno.
Esempio: E Dan. Inf. Cant. 22. Come i Delfini, quando fanno segno A' marinar coll'arco della schiena, Che s'argomentin di campar lor legno.
Esempio: Cecch. Dot. 5. 8. E se questa Commedia v'è piaciuta, fate segno, Per cortesia, d'allegrezza.
Esempio: Tac. Dav. An. 11. 141. I giorni appresso non fece segni d'odio, ira, dolore, allegrezza, o d'alcuno umano affetto.
Definiz: §. Far segni nel sentim.; che la Scrittura dice signa facere. Gr. σημεῖα ποιεῖν.
Esempio: Fr. Iac. Tod. Credere, e battezzare, E sì quegli segni fare.
Definiz: §. Far'il segno di S. Croce. Lat. salutifero Crucis signo munire.
Esempio: Dant. Purg. 2. Po' fece il segno lor di Santa Croce.
Definiz: §. Farsi il segno della Croce: si dice attualmente Del segnarsi col segno della Santa Croce; e figurat. per Maravigliarsi. Lat. demirari, obstupescere, admiratione percelli. Gr. ὑπερεκπλήττεσθαι.
Esempio: Bern. Orl. 1. 6. 20. Fecesi il segno della Croce il Frate, Di qualche mala cosa dubitando.
Definiz: FARE SEMBIANTE, e FARE SEMBIANZA. Far segno, dimostrazione, vista. Lat. signum facere, fingere simulare.
Esempio: Boc. Nov. 4. 6. E faccendo sembiante, che essere gli paresse stato assai, ec.
Esempio: E Bocc. altrove. Fatto avea sembiante, d'andare al bosco.
Esempio: G. V. 8. 39. 1. Temendo, che per le dette sette, e brighe, parte Ghibellina non esultasse in Firenze, che sotto titolo di buono reggimento, già ne facea il sembiante.
Esempio: Dan. Purgat. 7. Colui, che più siede alto, e fa sembianti D'aver negletto ciò, che più dovea.
Esempio: E Dan. Par. 24. Poi mi volsi a Beatrice, ed ella pronte Sembianze femmi, perch'io spandesse L'acqua, di fuor del mio interno fonte.
Definiz: FARE SENNO. Operare con senno, giudiziosamente. Lat. benè, ac sapienter facere.
Esempio: F. Iac. T. Ogn'huom ne caccia, e pargli far senno, Che più semo odiate, che la morte.
Definiz: FARE SENTINELLA, ec. Star di guardia, propriam. i soldati. Lat. excubias facere.
Esempio: All. 5. E i buon soldati in campo, o 'n Cittadella Si stanno zitti in far la sentinella.
Definiz: FARE SERA. Consumare il tempo sino alla sera. L. diem facere, diem condere.
Esempio: Cecch. St. 3. 3. Che a chi non preme il caso Fa sera senza avvedersene.
Definiz: §. Farsi sera: Divenir sera. Latin. advesperascere.
Esempio: Dant. Gente a cui si fa sera, innanti mane.
Definiz: FARE SERENATA. Andar con canti, e suoni avanti la casa della dama, la notte per lo sereno. Lat. ante fores dominae, serenis noctibus, cantu atque fidibus amorem suum testari.
Esempio: Allegr. 201. E son quel, che ti fa la serenata, Almanco, almanco ogni tre settimane.
Definiz: FARE SERMONE. Parlare, sermonare. Lat. concionem habere, concionari. Gr. ὁμιλίαν ποιεῖν.
Esempio: Fr. Barb. 33. E lodo, chi comuna Maniera tien di segni, e d'orazioni, Ne paia, che sermoni Coll'alta voce voglia far pregando (parla del modo di fare orazione in Chiesa)
Definiz: FARE SERVIZIO, ec. Servire. Lat. subservire, gratificari, gratum facere.
Esempio: Boc. Nov. 29. 19. Io intendo, che in merito del servigio, che mi farete, ec.
Esempio: E Bocc. Nov. 74. 10. Se tu mi vuoi fare un servigio stanotte, io ti donerò una bella camicia nuova.
Esempio: Franc. Barb. 126. Non solamente si perde, se fai Ad huom' ingrato servigio, ed onore.
Esempio: Pecor. 10. 2. Fu femmina mondana, che faceva servigio agli huomini [qui in sentimento disonesto]
Esempio: Cecch. Mogl. 3. 5. Ch'i' ti farei servizio, e cortesia.
Esempio: Segn. Pred. 2. È pericolosissimo fare ad altrui qualche servigio assai grande.
Definiz: FARE SESSIONE. Stare insieme a consultare. Latin. consultare, deliberare, sessionem facere.
Definiz: §. Fare seggia in questo sentim. disse.
Esempio: Fr. Barb. 71. E tu più d'altri cento Potrai di questi per simil' avere; Che non si dea volere D'ogni ciancetta far qui lunga seggia.
Definiz: FARE SETTA. Unirsi per alcun fine particolare. Lat. coire, coitionem facere.
Definiz: §. Far setta contro: Unirsi per dar contro a che che sia. Lat. conspirare, haeresim constituere.
Esempio: Tac. Dav. Perd. Eloq. 410. Ben sapete, disse Apro, che io non patirò, che il nosro secolo per questa setta, che voi gli fate contro, si condanni.
Definiz: FARE SFORZO. Sforzarsi. Lat. niti, copias educere.
Esempio: Boc. Nov. 18. 3. Con ogni sforzo del lor Regno, che far poterono.
Esempio: G. V. 8. 29. 1. Don Federigo co' suoi Ciciliani, sentendo l'apparecchiamento, fece suo sforzo, e armò sessanta galee.
Definiz: FARE SICURO. Assicurare. Lat. securum efficere,tutum reddere, roborare.
Esempio: Petr. Cap. 6. E per disperazion fatta sicura.
Esempio: Segn. Pred. 21. E come dunque posso io farvi sicuri?
Definiz: §. Neutr. pass. Farsi sicuro. Latin. securum fieri.
Esempio: Dant. Inf. 9. Ben so 'l cammin; però ti fa sicuro.
Definiz: FARE SICURTA. Assicurare, entrar mallevadore. L. fideiubere; cautionem facere. Gr. ἀσφάλειαν ποιεῖν.
Definiz: §. Fare a sicurtà: lo stesso, che Fare a fidanza. Lat. amicè cum aliquo agere.
Esempio: Fir. Luc. E non vorrei, che tu facessi a sicurtà con essa.
Esempio: Vinc. Mart. Lett. Non accorgendosi, che coll'amico si fa più a sicurtà.
Definiz: FARE SIEPE. Chiudere.
Esempio: Dant. Inf. 33. Muovasi la Capraia, e la Gorgona, E faccian siepe ad Arno in sulla foce, Sicchè s'annieghi in te ogni persona.
Esempio: Vit. S. Gio. Bat. E la moltitudine degli Angeli d'intorno facevan siepe.
Definiz: §. Ogni prun fa siepe: Ogni piccolo che, serve a qualcosa.
Definiz: FARE SIGNORE. Dar la Signoria. Latin. imperium dare.
Esempio: Gio. Vill. 9. 6. 1. Temendo, che sotto inganno di pace, lo 'mperadore non rimettesse gli usciti Ghibellini in Firenze, e gli ne facesse Signori.
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