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Dizion.3° Ed. .
DARE
Voce completa
vol.2 pag.457-480
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Esempio: | All. 229. Li quali [malumori] potrebbono, assalendoci a lor posta,
darci la terzana, la quartana, o la continova, la quale di gala, dandoci la stretta, senza licenza ci manderebbe tra'
più senza processo. |
Esempio: | Cant. Carn. Che ci hanno dato già cattive strette. |
Esempio: | E Cant. Carn. altrove. Che chi con furia mette, Da di cattive
strette. |
Definiz: | DARE LATO. Far luogo. Lat. praebere locum. |
Esempio: | Franc. Barb. 207. E vien perseguitando Te molta gente Ria e nocente, A tutti darai
lato. |
Definiz: | §. Dar'il lato. Pure vale lo stesso. |
Esempio: | Pallav. Stor. Conc. 412. Ma il Marchese volle ritenerlo a desinar seco, e non
solo avanti nel riceverlo, e poi nell'accompagnarlo gli diè il miglior lato; ma nella mensa per onorarlo tenne sempre
il capo scoperto. |
Definiz: | DARE LE CARTE. Termine de' giuochi di carte: e vale Assegnarle a' giuocatori. Lat.
lusorias pagellas assignare, praebere. |
Definiz: | §. Dar le carte basse: figuratam. Discorrere, o Trattar di che che sia cautamente, e senza
scoprire tutto l'affare. Lat. cautè, tectè agere. E per similit.
Rem, quam celato opus est, minimè eloqui. |
Definiz: | §. Dar carta bianca ad alcuno: Rimetter le condizioni del negozio in lui. L.
liberi loci potestatem facere, puram paginam alicui praebere, atque in ea quidvis ascribendi
potestatem facere. |
Definiz: | §. Dar le carte scoperte: figurat. Parlare, e trattare scopertamente alla libera senza alcun
riguardo. L. apertè, ac liberè agere. |
Definiz: | §. Dar cartacce. Pur figura tratta dal giuoco: e vale Non venire al buono, Non voler conchiudere.
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Definiz: | DARE LEGGE. Impor legge. Lat. legem dicere, praescribere. |
Esempio: | Boc. Proem. n. 3. Diede per legge incommutabile a tutte le cose aver fine, ec.
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Esempio: | Amet. 98. Con giusto amore, ed eterna ragione Dando legge alle stelle, ed al
ritondo Moto del Sole Prencipe di quelle. |
Esempio: | E Amet. 3. Se non che i suoi effetti tengono in moto continuo
li piacevoli Cieli, dando eterna legge alle stelle, e ne' viventi potenziata forza di bene operare. |
Esempio: | Boez. Varch. 2. p. 1. Ora se tu volessi dar legge, quando debba, o stare, o, ec.
Non ti parrebbe far villania? |
Esempio: | Cant. Carn. Colui, che da le leggi alla natura. |
Definiz: | DARE LE MOSSE. Dare segno a' cavalli che corrono il palio. E figurat. Cominciare, ordinare, il
cominciarsi. Latin. cursus signum dare, mappam mittere. |
Definiz: | §. Dar le mosse a' tremoti. Ordinare il tutto. Lat. summum ius in rebus
exercere. |
Definiz: | DARE LENA. Allenare att. Latin. respirandi spatium praebere, reficere,
robur addere. |
Esempio: | Petr. Son. 185. Colse le rose; e 'n qual piaggia le brine Tenere, e fresche, e diè
lor polso, e lena? |
Esempio: | Bern. Orl. 3. 5 16. Ne diede al suo caval mai lena, o fiato. |
Definiz: | DARE L'ENTRATA. Conceder l'ingresso. Lat. ingressum, aditum, accessum praebere.
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Esempio: | G. V. 9. 225. 1. E stando a sicurtà con mala guardia que' che v'eran'entro
ricolti, diedero l'entrata a' Pazzi, ec. i quali quanti Guelfi vi trovarono in sulle letta, uccisono. |
Esempio: | E G. V. 10. 129. 1. E per genti della terra, che erano al
tradimento, fu data loro l'entrata, e corsono, e rubarono la terra. |
Esempio: | M. V. 9. 64. Tenendo quello di Bologna il Castello della Sambuca, ch'era del
Contado di Pistoia, ed era la chiave di dar l'entrata, e l'uscita per li paesi. |
Definiz: | DARE LE PESCHE, e DAR PESCHE. Percuoter con pugna. Latin. pugnis caedere, pugnis foedare, pugnis saturare. |
Definiz: | §. Dar le pesche: dicesi anche in sent. osceno. |
Definiz: | DARE LE PRESE. Concedere l'arbitrio dello scegliere. Lat. optionem
dare. |
Esempio: | Ciriff. Calv. 2. Di, ch'io gli do del combatter le prese, O vuole a corpo, o a
battaglia campale. |
Esempio: | E Ciriff. Calv. appresso. Dandomi tu del combatter le prese.
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Definiz: | DARE LE QUELLE. Burlare altrui. Lat. facetè irridere.
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Definiz: | DARE L'ERBA CASSIA. Privar di carica, Mandar via, forse alludendo alla voce Cassare. Latin.
mittere, dimittere. |
Definiz: | DARE L'ESCA. Propriamente, con materia avvelenata, uccidere i pesci. E anche si dice per lo stesso,
che Aescare. |
Definiz: | DARE L'ESILIO. Esiliare. Lat. in exilium mittere. |
Definiz: | DARE LE SPALLE. Fuggire. Latin. terga dare. |
Esempio: | Boc. Nov. 23. 39. Armato, e di buona pazienza, con esso procederò avanti, dando le
spalle a questo vento, e lasciandol soffiare. |
Esempio: | Ar. Fur. 23. 39. Dato avea appena a quel loco le spalle La figliuola d'Amon, che
in fretta gia, Che v'arrivò Zerbin per altro calle Colla fallace vecchia in compagnia. |
Esempio: | E Ar. Fur. 23. 43. E per trovare albergo diè le spalle Con
l'empia vecchia alla funesta valle. |
Esempio: | Tass. Gerus. 19. 8. Escon della Cittade, e dan le spalle A i padiglion
dell'accampate genti. |
Definiz: | DARE L'ESSERE. Creare. Lat. vitam, essentiam praebere. Gr.
τὴν οὐσίαν
διδόναι. |
Esempio: | Boez. Varch. 4. r. 6. Perchè non puo niente Esser giammai, ne durare altramente,
Se non si volge con amore a Dio, E con quella cagion, sua gran mercede, Non si raffronta, che l'esser gli diede.
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Esempio: | Segn. Pred. 2. E come se quegli a guisa di tanti Dij dato vi avessero ancor la
vita, ancor l'essere, vogliono che voi giungiate insino a chiamarvi le loro creature. |
Definiz: | DARE LE TROMBE. Metaf. presa dal giuoco delle minchiate, e dicesi Del far che che sia con ogni
maggiore sforzo, e apparenza. |
Definiz: | DARE LETTURA. Leggere. Lat. lecticare. |
Definiz: | §. Dare una letturina. Leggere in fretta. |
Esempio: | Allegr. 322. Il perchè datogli una letturina a corpo voto, od animo scarico, vi
raccapezzai dentro, ec. |
Definiz: | DARE LE VELE A' VENTI. Cominciare a navigare. Lat. vela dare.
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Esempio: | Boc. Nov. 17. 6. I marinari, come videro il tempo ben disposto, diedero le vele a'
venti. |
Esempio: | E Filoc. 4. 72. A voi conviene, poichè comprata avete costei, senza alcuno
indugio dare le vele a' venti, ne più in questi paesi dimorare. |
Esempio: | E Filoc. 5. 387. Sentendo il vento rinfrescare, parve loro di
dar lor le vele; le quale date, abbandonarono gli antichi porti di Partenope. |
Esempio: | Ciriff. Calv. 1. Dopo alcun dì si partì coll'armata, Come promise, e diede vele a'
venti. |
Definiz: | §. Figur. Dar principio. |
Esempio: | Alam. Colt. 3. E primo ardisco Pur col vostro favor dar vele a i venti.
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Definiz: | DARE LEZIONE. Insegnare ad altrui, Fare scuola. Lat. scholam
habere. |
Definiz: | DARE LIBELLO. Porgere al Giudice la domanda. |
Esempio: | Fr. Iac. Tod. Lo giusto si da libello, Dimostrando sua ragione.
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Definiz: | DARE LIBERTÀ. Conceder libertà, far libero. Lat. liberum facere,
manumittere. |
Esempio: | Boc. Nov. 41. 22. A Cimone, e a' suoi Compagni, per la libertà il dì davanti data
a' giovani Rodiani, fu donata la vita. |
Esempio: | Ar. Fur. 45. 92. Ma Frontin prima al tutto sciolto messe Da se lontano, e libertà
gli diede. |
Esempio: | Tac. Dav. An. 13. 170. Non a caso i nostri antichi aver'onorato ciascun grado di
sue proprie podestà; la libertà aver fama comune ad ognuno, la quale in oltre ordinarono che si desse in due modi, ec.
e non si corresse a darla, quando non si poteva ritorre. |
Esempio: | Pallav. Stor. Conc. 395. Dando al Concilio pienissima libertà di trattare sopra
ogni lor domanda (qui Lat. potestatem facere) |
Esempio: | Fr. Iac. Tod. L'innocente dannare, Lo malfattor salvare, E darli libertate.
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Definiz: | DARE LIBRO, e CARTE. Citar l'autorità. Latin. librum, atque paginam
indicare. E figurat. Mostrar tutte le circostanze, Addurre tutte le particolarità. Latin.
suo quaeque testimonio confirmare. |
Definiz: | DARE LICENZIA. Permettere che altri faccia. Lat. sinere, veniam
dare. |
Esempio: | Boc. Nov. 4. 7. Volentieri presa la chiave, e similmente gli diè licenzia.
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Esempio: | Amet. 18. Avvisa dove perverrebbe la pronta mano, se data le fosse licenzia.
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Esempio: | Boc. Nov. 40. 24. Vi prego, che voi mi perdoniate, e mi diate licenzia, ch'io vada
ad aiutare, in quella, che per me si potrà, Ruggieri. |
Esempio: | Segn. Pred. 29. E perchè non mi date dunque licenza di sfogarmi quant'io vorrei?
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Esempio: | Burch. Che non si pon far palle Fiorentine, Se non ci da licenza Scalabrone.
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Definiz: | §. Dar licenzia, commiato: Licenziare, accomiatare. Latin. aliquem
dimittere. |
Esempio: | Boc. Introd. num. 56. Data a tutti licenzia, i tre giovani, ec. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 23. 14. E brutto commiato datole. |
Esempio: | Tac. Dav. An. 15. 206. Peto i soprastanti mali ignorando, aveva la Legion quinta
lontana in Ponto, e l'altre svernate di soldati, dando licenze a chi voleva. |
Definiz: | DARE LINGUA. Avviare, significare. Lat. certiorem facere.
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Definiz: | DARE L'INVESTITURA. Investire chi che sia di Stati, benefici, o simili; darne il possesso. Lat.
*investire, beneficium conferre. |
Esempio: | M. V. 7. 23. Il quale in effetto contenea come in derisione, e in contento della
Santa Chiesa, e davano le 'nvestiture de' Benefici Ecclesiastici a cui volevano. |
Definiz: | DARE LODE. Lodare. Lat. celebrare, laudibus efferre, ornare, in coelum
vehere. |
Esempio: | Boc. Vit. Dant. Al che più guarda al presente l'animo mio; ad amendue si potrebbe
dare una medesima lode. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 44. 1. Tacendo Elisa, le lode ascoltando, dalle
sue compagne date alla sua novella, impose la Reina a Filostrato, che alcuna ne dicesse egli. |
Esempio: | Dant. Inf. 7. Quest'è colei che tanto posta in croce Pur da color, che le dovrian
dar lode, Dandole biasmo a torto, e mala voce. |
Esempio: | Pass. 289. 9. Perchè si manifesti alcuna sua eccellenza, o bontà, per l'onore, e
per la reverenzia, che gli è fatta, e per la loda, e per la fama, che gli è data. |
Esempio: | Tass. Gerus. 20. 32. Cade il trafitto, e nel cadere egli ode Dar gridando i nemici
al colpo lode. |
Esempio: | Ar. Fur. 28. 5. Avea per tutto 'l mondo il primo onore; Godea di questo, udendosi
dar loda, Quanto di cosa volentier più s'oda. |
Esempio: | Sod. Colt. 2. A' Candiotti, e a' Corsi data lode. | continua...
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