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Dizion.3° Ed. .
DARE
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vol.2 pag.457-480
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Esempio: | Cecch. Dot. 1. 1. Tu ti sia dato in preda all'avarizia. |
Definiz: | DARE IN PRESTO. Prestare. |
Definiz: | DARE INQUIETUDINE. Inquietare. L. molestiam, aegritudinem, animi angorem
afferre, |
Definiz: | DARE INQUISIZIONE. Inquisire. L. deferre, accusare. |
Esempio: | G. V. 8. 96. 3. Fu data una inquisizione, ovvero accusa alla podestà, ec. contro
a Messer Corso. |
Definiz: | DARE IN SORTE. Concedersi dalla sorte. Lat. sorte obtingere, fortè
obvenire. |
Esempio: | Petr. Son. 308. Ed or novellamente in ogni vena Intrò di lei, che m'era data in
sorte, E non turbò la sua fronte serena. |
Esempio: | Ciriff. Calv. 1. Che vincer vorrei te senza tua morte, E non so quel, che di me è
dato in sorte. |
Esempio: | Alam. Colt. 1. E perchè il pio cultor non debbe solo Sostener quello in piè, che
'l padre, o l'avo Delle fatiche gli ha dato in sorte. |
Definiz: | DARE IN SULLA TESTA, e DARE SULLA TESTA. Percuoter la testa; e più particolarmente
prendesi per Uccidere. Lat. caput caedere, caput dissecare, discindere. |
Esempio: | Boc. Nov. 79. 26. Io fo boto, ch'io mi tengo a poco, che io non ti do tale in
sulla testa. |
Esempio: | Bern. Orl. 3. 5. 10. E che d'un colpo perso resta, Che Ruggier gli avea dato sulla
testa. |
Esempio: | Ciriff. Calv. 1. Il caval si rizzò con gran tempesta, E colla gamba gli diè sulla
testa. |
Definiz: | DARE INTENZIONE, e DARE INTENDIMENTO. Far correre speranza. Lat.
polliceri. |
Esempio: | G. V. 10. 20. 3. Dando a ciascuno intendimento di tener la Città di Roma per loro.
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Definiz: | DARE IN TERRA. Percuotere in terra. |
Esempio: | Amet. 84. In terra dando del destro piede, e la terra cavando, ec. |
Esempio: | Cecch. Servig. Prol. Ma egli avvenne come suole Agli ammalati, che, per poco,
danno Del ceffo in terra (Qui è morire. Lat. obire, ad plures abire. E in alcun
sentimento particolare, come di quei che sono uccisi in guerra alla campagna. Lat. terram
mordere) |
Definiz: | §. Dare in terra, detto di navi, e di naviganti: vale Prender terra, approdare. Latin.
appellere. |
Esempio: | Fir. As. 183. Ma come prima egli diè in terra al Porto di Durazzo.
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Definiz: | DARE IN UNO, e DARSI IN UNO. Avvenirsi in uno, incontrarlo, abbattersi in uno. L.
aliquem nancisci. |
Esempio: | Cecch. Servig. 4. 10. No no, che venend'egli Per trovarla, per sorte diede in me.
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Definiz: | DARE ISTRUZIONE. Istruire. Lat. mandata dare. |
Esempio: | Pallav. Stor. Conc. 104. Alle quali (conferenze) parea, che 'l
Pontefice si fosse scorto inclinato nell'istruzione data l'anno precedente al Montepulciano, per distornare il
Colloquio di Norimberga. |
Definiz: | DARE LA BAIA. Uccellare, motteggiare. Lat. irridere, illudere.
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Esempio: | Ar. Cass. 1. 2. Non ne hanno voglia, Corisca, e si pigliano Piacer di darci la
baia. |
Esempio: | E Sopp. 2. 3. M'incresce, che Pasifilo ti dia la baia.
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Definiz: | DARE LA BENEDICA. Modo basso: vale Rinunziar che che sia. Lat. vale alicui
rei dicere. |
Definiz: | DARE LA BERTA. Uccellare, motteggiare. Latin. irridere, illudere,
ludificari. |
Definiz: | DARE LA BRIGLIA. Allentar la briglia; e figuratamente Permettere. Lat. nel proprio
habenas laxare, habenas permittere. E nel figurato dedere,
permittere. |
Esempio: | Alleg. 227. Perchè voi date, si puo dir, la briglia Dell'anima, e del corpo, a chi
forzato O da preghi, o presenti se la piglia. |
Definiz: | DARE LA BUONA NOTTE. Modo di salutar la notte. Lat. faustam noctem
apprecari. |
Definiz: | DARE LA BUONA PASQUA. Portare altrui augurj di felicità per la Pasqua. Lat. Paschatis, vel Natalis Domini solemnia praecari. |
Definiz: | DARE LA BUONA SERA. Modo di salutare altrui nel tempo della sera. Lat. incipientis, vel adventantis noctis solemnia praecari. |
Definiz: | DARE LA BURLA. Burlare. Lat. ludere, illudere, ludificari, ludos aliquem
facere. |
Vedi Capra.
Definiz: | DARE LA CENCIATA. Burlare altrui in fatti, o in parole. Lat. amarè, asperè
irridere, opprobrare. |
Definiz: | DARE LA COLLATA. Termine di cavalleria, ed è Percuotere il collo colla spada al
novello Cavaliero. Lat. ense cervicem novi militis tangere. |
Esempio: | G. V. 10. 56. 3. E prima con grandissima sollecitudine il fece Cavaliere,
cingendoli la spada colle sue mani, e dandoli la collata, e molti altri ne fece poi Cavalieri. |
Esempio: | Sen. Pist. Alcuni piangono, quando l'huomo da loro una collata.
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Definiz: | DARE LA CORDA. Nel proprio: Tormentare il preteso reo col tenerlo sospeso alla corda. Lat.
manibus a tergo revinctis appensum torquere, exquirendae veritatis gratia. |
Esempio: | All. 16. Ch'essendo preso per ladro il Carpigna, Il Giudice gli fece dar la corda.
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Definiz: | §. Nel figurato. Latin. urgere aliquem, extorquendae veritatis causa.
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Definiz: | DARE LA CROCE. Crociare. |
Esempio: | G. V. 7. 44. 4. E diede la croce, e ordinò che si desse per tutta Cristianità, per
lo detto passaggio, perdonando colpa, e pena a chi la prendesse, e v'andasse, o mandasse. |
Definiz: | DARE L'ADDIO. Licenziarsi. |
Definiz: | §. Dar l'ultimo addio: Morire. |
Esempio: | Allegr. 187. Era quasi per dar l'ultimo addio. |
Definiz: | DARE LA FRECCIA. Dicesi del Chiedere altrui in presto danari, o simili. Lat.
pecuniam mutuam rogare. |
Esempio: | Ambr. Bernar. 2. 2. Ch'io non abbia a dar la freccia ogni terzo dì al suocero.
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Definiz: | DARE LA GAMBATA. Modo basso, esprimente il Maritarsi ad altri la dama, o il damo. |
Definiz: | DARE LA MALA NOTTE. Far patire la notte. Lat. mala nox ut alij sit,
facere. |
Esempio: | Boc. Nov. 77. 35. Rinieri, sicuramente, se io ti diedi la mala notte, tu ti se ben
di me vendicato. |
Definiz: | DARE LA MALA PASQUA. Imprecazione. |
Esempio: | Fir. Trin. E tu dicevi, che ella lo faceva per onestà, per il malan, che ti dia, e
la mala pasqua, furfante poltrone. |
Definiz: | DARE LA MALA VENTURA. Cagionare altrui male. Lat. aliquem
perdere. |
Esempio: | Boc. Nov. 86. 13. Questo tuo vizio ti darà una volta la mala ventura.
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Definiz: | DARE L'AMBIO. Licenziare, Mandar via. Lat. dimittere. |
Esempio: | Alleg. 307. M'ha detto un, che mutata fantasia, Per amor di non so che, ec. Avete
dato l'ambio alla Maria. |
Definiz: | DARE L'ANDARE. Lasciare andare, aprir la strada. Lat. iter
aperire. |
Esempio: | Tac. Dav. An. 12. 158. Fatta la festa, fu dato l'andare all'acqua, e scoperto
l'errore dello spiano non livellato al fondo, ne a mezz'acqua del lago. |
Definiz: | DARE L'ANELLO. Sposare, colla formalità del dar lo sposo, in segno di fede, l'anello alla sposa.
Lat. annulum novae nuptae dare. |
Esempio: | Lasc. Spir. 1. 3. E così segretamente le diede l'anello, con animo di farla
chiedere al Padre. |
Esempio: | E Lasc. Spir. 5. 6. Dove voglio, annoverati che saranno i
danari, che Giulio le dia l'anello. |
Definiz: | §. Dar nell'anello. Termine de' corridori di lance: e vale Colpir nell'anello. |
Definiz: | DARE LA PINTA, LA SPINTA, ec. Pignere, Spignere. Lat. praecipitare,
ruentem impellere. |
Esempio: | Tac. Dav. An. 6. 118. S'ei pareva ignorante, o ciurmante, gli era data la pinta
in Mare, perchè non ridicesse il domandato. |
Esempio: | E Tac. Dav. St. 2. 287. Il buon'huomo, dolce per natura, e
mutabile per paura, per non far sue le brighe d'altri coll'aiutar chi cadeva, gli diè la pinta. |
Definiz: | DARE LA PORTA. Concedere l'ingresso per la porta, consegnare la signoria della porta. Latin.
portam dare. |
Esempio: | G. V. 9. 90. 1. Ebbono la Città di Chermona per tradimento, per la porta, che fu
loro data con gran danno de' Guelfi, che dentro v'erano, |
Esempio: | E G. V. 9. 226. 1. E i detti traditori li diedono la notte una
delle porti. |
Esempio: | E G. V. 10. 99. 1. Andando i Cittadini alla festa, alla
offerta, i traditori dentro doveano dar la porta, che vae verso Bagnorea. |
Definiz: | DARE LA POSTA. Termine esprimente il Fermar luogo, e tempo per che che sia. Latin.
locum, tempusque condicere. |
Esempio: | Boc. Nov. 85. 17. Poco fa si dieder la posta d'esser'insieme via via.
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Esempio: | St. Aiolf. Domani tocca all'Abbate a dir la Messa maggiore, e così diè la posta
all'uno, e all'altro. |
Esempio: | G. V. 10. 106. 2. A ciascun Conestabole aggiunse pedoni con pavesi, e balestra, e
Raffi, e stipa, e fuoco, e a ciascuno diede la sua posta intorno al cavallo. |
Esempio: | Sen. Ben. Varch. 3. 16. Chi è pudica, è segno che è brutta, se ella non da la
posta a ciascuno ora per ora, ec. |
Esempio: | Tac. Dav. An. 6. 177. Data la posta, ella impone a una sua fidata servente, che
guardi la camera. |
Definiz: | DARE LA PRECEDENZA. Concedere altrui la precedenza. Lat. primas deferre,
praeponere, honoris praerogativam concedere. |
Definiz: | DARE LA QUADRA. Uccellare, motteggiare. Lat. irridere, illudere.
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Esempio: | Allegr. 3. E son per quell'amor di fantasia, Che più diletto sia Nello star colle
molle in mano al fuoco, Che 'n puttana, che 'n giuoco, ec. Ch'alla pancaccia, o al canto Dar la quadra a chi passa, O
in altra cosa, in che l'huomo si spassa. |
Definiz: | §. Si dice anche nello stesso sent. assolutamente Darla. |
Definiz: | DARE LA SOIA. Per lo stesso, che Dar la baia. Lat. illudere.
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Definiz: | §. Per Piaggiare. Lat. blandiri, palpare. |
Definiz: | DARE L'ASSENSO. Consentire. Lat. assentiri, assensum dare. |
Esempio: | Dan. Par. 12. La donna, che per lui l'assenso diede. |
Definiz: | DARE L'ASSUNTO. Commetter la cura, il negozio. Lat. negotium committere,
rem feciendam tradere. |
Esempio: | Ar. Fur. 26. 8. Era Marfisa, che diede l'assunto Al misero Zerbin della ribalda
Vecchia Gabrina ad ogni mal si calda. |
Esempio: | E Ar. Fur. 38. 61. Se d'ogni tua querela a un Cavaliero Darai
l'assunto, e se quel fia Ruggiero. |
Definiz: | DARE LA STRETTA. Fare altrui, o inganno, o male. Lat. opprimere.
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Esempio: | Bern. Orl. 1. 7. 42. Ruggier, che gli conosce, coll'accetta, Srignendo i denti, a
tutti da la stretta. | continua...
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