1)
Dizion.4° Ed. .
PER
Voce completa
vol.3 pag.553-560
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
PER.
Definiz: | Preposizione locale, che s'adatta co' verbi di moto. Lat. per. Gr.
διά. |
Esempio: | Dant. Purg. 1. Lasciane andar per li tuo' sette regni. |
Esempio: | E Dan. Purg. 5. Quando s'accorser, ch'i' non dava loco Per lo
mio corpo al trapassar de' raggi. |
Esempio: | Petr. son. 81. Pianse per gli occhi fuor, siccome è scritto. |
Esempio: | E Petr. canz. 3. 6. Ch'Apollo la seguía quaggiù per terra.
|
Esempio: | Bocc. nov. 1. 5. E a lui non andava per la memoria chi tanto malvagio uom
fosse. |
Esempio: | E Bocc. nov. 14. 7. Le cocche per ponente vegnendo, fer
vela. |
Esempio: | E Bocc. nov. 93. 4. Cominciò a fare le più smisurate
cortesíe, che mai facesse alcuno altro, a chi andava, e veniva per quindi. |
Definiz: | §. I. Per, in vece di In. Lat. in. |
Esempio: | Bocc. introd. 6. Le quali (macchie) nelle braccia, e per le cosce
ec. apparivano a molti. |
Esempio: | E Bocc. num. 25. Per le sparte ville, e per li campi ec. per
le vie, e per li loro colti, e per le case di dì, e di notte ec. morieno. |
Esempio: | Dant. Purg. 4. E tanto che 'l su andar ti sia leggiero, Come a seconda giù l'andar
per nave (cioè: stando in nave) |
Esempio: | E Dan. Purg. 7. Rade volte risurge per li rami L'umana
probitate. |
Esempio: | E Dan. Par. 2. Per la natura lieta, onde deriva La virtù
mista, per lo corpo luce, Come letizia per pupilla viva. |
Esempio: | Petr. canz. 18. 3. Ma la paura un poco, Che 'l sangue vago per le vene agghiaccia,
Risalda 'l cor, perchè più tempo avvampi. |
Esempio: | G. V. 7. 21. 1. E' Fiorentini vi cavalcarono per comune in mezzo Luglio.
|
Definiz: | §. II. Per, In vece di Da. |
Esempio: | Bocc. proem. 4. Ho meco stesso proposto di volere in quel poco, che per me si può
ec. alcuno alleggiamento prestare. |
Esempio: | E Bocc. introd. 52. Quelle vivande diligentemente
apparecchieranno, che per Parmeno loro saranno imposte. |
Esempio: | E Bocc. nov. 26. 20. Tu hai creduto avere la moglie quì, ed è
come se avuto l'avessi, in quanto per te non è rimaso. |
Esempio: | E Bocc. nov. 27. 21. Per voi non rimase ec. ch'egli non
s'uccidesse colle sue mani. |
Esempio: | E Bocc. nov. 44. 4. Per me non istarà mai cosa, che a grado ti
sia. |
Esempio: | Guid. G. 37. Voi per detto, e per fatto sapete, come li Greci instigati per
piccola, e per vana cagione con testereccia superbia si avventarono nella nostra cittade, e occisero a me, e a voi li
nostri genitori. |
Esempio: | Dial. S. Greg. M. Quel sasso non si potrebbe muovere per cinquanta paia di buoi.
|
Definiz: | §. III. Per, in vece di A. |
Esempio: | G. V. 7. 14. 3. Noi gli taglieremo tutti per pezzi. |
Esempio: | E G. V. nov. 49. 8. Per modo di diporto se n'andò alla
piccola casetta di Federigo. |
Definiz: | §. IV. Per, in vece di Con. |
Esempio: | Guid. G. 123. Al quale errore per queste parole rispose. |
Definiz: | §. V. Per, in vece di Per cagione, Per amore, In grazia, A richiesta. Lat. caussa. |
Esempio: | Dant. Purg. 1. Più muover non mi può per quella legge, Che fatta
fu quando me n'uscì fuora. |
Esempio: | E Dan. Purg. appresso: E per essere in parte, Ove adorezza,
poco si dirada. |
Esempio: | E Dan. Purg. 2. E come a messaggier, che porta olivo, Tragge
la gente per udir novelle. |
Esempio: | Bocc. proem. 2. Non per crudeltà della donna amata, ma per soverchio fuoco nella
mente concetto da poco regolato appetito. |
Esempio: | E Bocc. nov. 18. 35. Comandò ad uno de' suoi famigliari, che
ec. gli facesse dare da mangiare per Dio. |
Esempio: | E Bocc. nov. 61. 8. Ella non ci può per potere, che ella
abbia, nuocere. |
Esempio: | Petr. canz. 18. 5. Felice l'alma, che per voi sospira. |
Esempio: | Cronichett. d'Amar. 48. E perch'era signore, non volle mostrare d'essere per forte
casamento, anzi per sua virtù. |
Definiz: | §. VI. Per, in vece di In favore di. Lat. pro. Gr. ὑπέρ. |
Esempio: | Bocc. nov. 16. 35. Io farei per Currado ogni cosa, che io potessi, che gli
piacesse. |
Esempio: | Fir. disc. an. 17. Molti ec. si abbiano fatto far largo, e guadagnatosi per loro
gli orrevoli gradi, e pe' loro figliuoli gran tesoro, e amplissimi stati. |
Definiz: | §. VII. Per, in vece di In ricompensa. Lat. pro. Gr. ὑπέρ. |
Esempio: | Bocc. nov. 18. 42. Chi il conte d'Anguersa, o alcuno de' figliuoli gli
rinsegnasse, maravigliosamente da lui per ognuno guiderdonato sarebbe. |
Definiz: | §. VIII. Per, in vece di Mediante, Per mezzo. Lat. ob, per. Gr.
διά. |
Esempio: | Bocc. proem. 3. Diede per legge incommutabile a tutte le cose mondane aver
fine. |
Esempio: | Dant. Inf. 3. Per me si va nella città dolente, Per me si va nell'eterno dolore,
Per me si va tra la perduta gente. |
Esempio: | E Dan. Purg. 1. Donna scese dal ciel, per li cui preghi Della
mia compagnía costui sovvenni. |
Esempio: | E Dan. Purg. 3. Che quì per quei di là molto s'avanza.
|
Esempio: | G. V. 8. 52. 1. Si rubellò a' Fiorentini il castello di Piano Travigne di Valdarno
per Carlino de' Pazzi di Valdarno. |
Esempio: | Cas. lett. 90. Manda quanto prima la tua spedizione per uomo a posta.
|
Esempio: | Alleg. 151. Per la ragione sono ec. gli uomini dalle bestie differenti, come pel
ragionare son gli stessi l'un dall'altro diversi. |
Definiz: | §. IX. Per, in vece di Come, In luogo di. Lat. ut, loco. Gr.
ἀντί. |
Esempio: | Dant. Purg. 1. Che 'n vista ancor ti prega, O santo petto, che per tua la tegni.
|
Esempio: | E Dan. Purg.29. E 'l dolce suon per canto era già inteso.
|
Esempio: | Nov. ant. 35. 9. E molto il lodava, siccome egli era, per lo più cortese signore
del mondo. |
Esempio: | Bocc. nov. 1. tit. Essendo stato un pessimo uomo in vita, in morte è reputato per
santo. |
Esempio: | E Bocc. nov. 15. 13. Ebbe ciò, ch'ella diceva, più che per
vero. |
Esempio: | E Bocc. nov. 28. 2. Dico adunque, come un vivo per morto
seppellito fosse, e come poi per risuscitato, e non pr vivo egli stesso, moti altri lui credessero essere della
sepoltura uscito. |
Esempio: | E Bocc. nov. 83. 5. Calandrino udendo ciascun di costor così
dire, per certissimo ebbe seco medesimo d'esser malato. |
Esempio: | G. V. 9. 77. 5. Volendo essere recato vivo in palagio a vedere a' Priori, che
allora erano, per maraviglia, non vollero. |
Esempio: | Tac. Dav. ann. 3. 71. E non potendosi così intirizzati rizzare, gli lasciavano
per morti. |
Esempio: | Fir. disc. an. 11. Pregollo, che l'avesse per raccomandato, finchè egli mandasse
per esso. |
Definiz: | §. X. Per, vale talora In vece, In cambio. Lat. pro. Gr. ἀντί. |
Esempio: | Dant. Purg. 3. Star li convien da questa ripa in fuore, Per ogni tempo, ch'egli è
stato, trenta, In sua presunzion. |
Esempio: | E Dan. Par. 4. Non è l'affezion mia tanto profonda, Che basti
a render voi grazia per grazia. |
Esempio: | Petr. son. 249. O speranza, o desir sempre fallace! E degli amanti più ben per un
cento. |
Esempio: | Cas. lett. 19. Avendo pochi giorni sono pregato il sig. Duca di Somma, che
facesse reverenza per me a V. Ecc. Illustriss. |
Definiz: | §. XI. Per, in vece di Da lato di; modo comune a' Greci, come Per madre, cioè Da lato di madre.
Gr. ματρόθεν. |
Esempio: | Bocc. nov. 18. 38. Egli son per madre discesi di paltoniere. |
Esempio: | G. V. 4. 10. 1. E di loro per donna nacquero tutti i conti Guidi della figliuola
del buono messer Bellincione Berti. |
Definiz: | §. XII. Per, in signific. di Quanto comporta, Per quanto è possibile. |
Esempio: | Dant. Inf. 19. Quivi soavemente spose il carco, Soave per lo scoglio sconcio, ed
erto. |
Definiz: | §. XIII. Per, dinotante tempo, vale Dentro allo spazio, Quanto dura. |
Esempio: | Bocc. introd. 50. A ciascun per un giorno s'attribuisca il peso, e
l'onore. |
Esempio: | E Bocc. num. 54. Come terza suona, ciascun quì sia, acciocchè
per lo fresco si mangi. |
Esempio: | E Bocc. num. 59. Per questa prima giornata voglio, che libero
sia a ciascuno di quella materia ragionare, che più gli sarà a grado. |
Esempio: | Red. cons. 1. 163. L'uso del latte asinino, che per quaranta giorni vien proposto
dal signor Longo, è da me tanto volentieri applaudito, che ec. |
Definiz: | §. XIV. Per, dinotante strumento, o mezzo, mediante il quale si faccia alcuna operazione. |
Esempio: | Bocc. nov. 14. 13. Fattasi alquanto per lo mare, che già era tranquillo, e per gli
capelli presolo, con tutta la cassa il tirò in terra. |
Esempio: | E Bocc. nov. 44. 10. S'addormentarono avendo Caterina col
destro braccio abbracciato sotto il collo Ricciardo, e colla sinistra mano presolo per quella cosa, che voi tra gli
uomini vi vergognate di nominare. |
Esempio: | Salv. Granch. 2. 4. Ella saríe la prima volta, ch'io T'ho menato pel naso, com'un
bufolo. |
Definiz: | §. XV. Per, talora è nota di distribuzione. |
Esempio: | Bocc. nov. 52. 8. Di quello un mezzo bicchier per uomo desse alle prime
mense. |
Esempio: | E Bocc. nov. 99. 16. Fattesi venire per ciascuno due paia di
robe ec. disse: prendete queste. |
Definiz: | §. XVI. Per, preposto allo 'nfinito col verbo Essere, gli dà quella forza, e quel significato, che ha il
participio de' Latini; come: |
Esempio: | Esempio del Compilatore Io son per fare, io son per amare, io son per
ritrarmi; che anche si dice: Io ho a fare, io ho a ritrarmi, io ho ad amare. Lat. facturus sum, amaturus sum. Gr. μέλλω
ποιεῖν, μέλλω
ἀγαπήσειν. |
Esempio: | Bocc. nov. 1. 9. Io sono per ritrarmi del tutto di quì. |
Esempio: | Petr. son. 64. E son per amar più di giorno in giorno. |
Definiz: | §. XVII. Per, pur preposto all'infinito co' verbi Stare, Essere ec. vale anche Correr risico, Portar pericolo,
Essere in procinto di fare, o di farsi alcuna cosa, Mancar poco, che ella non segua; come |
Esempio: | Esempio del Compilatore Egli sta per cadere, Egli è stato per morire, E'
fu per andare, e simili. Lat. parum abfuit quin. Gr. παρὰ μικρὸν
ἐδέησα. | continua...
|