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vol.3 pag.1183-1184


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Definiz: Preposizion locale, che s'adatta co' verbi di moto. Lat. per.
Esempio: Dan. Pur. 1. Lasciami andar per li tuo' sette regni.
Esempio: E Dan. Purg. Cant. 4. E tanto, che 'l su andar ti da leggiero, Come a seconda giù l'andar per nave.
Esempio: E Dan. Purg. Cant. 5. Quando s'accorser, ch'io non dava loco, Per lo mio corpo al trapassar de' raggi.
Esempio: Petr. Son. 82. Pianse per gli occhi fuor, siccome è scritto.
Esempio: E Petr. Canz. 3. 6. Ch'Apollo la seguía quaggiù per terra.
Esempio: G. V. 7. 144. 5. La quale gli entrò per nelle congiunture delle corazze.
Esempio: Boc. Nov. 1. 15. E a lui non andava per la memoria, chi, ec.
Esempio: E Bocc. Nov. 14. 5. Le cocche per Ponente vegnendo, fer vela.
Esempio: E Bocc. Nov. 93. 4. A chi andava, e veniva, per quindi.
Definiz: §. Per: Co' verbi di stato vale In. Lat. in.
Esempio: Boc. Introd. n. 6. Le quali nelle braccia, e per le cosce, ec. apparivano a molti.
Esempio: E Bocc. num. 24. Per le sparte ville, e per li campi, ec. per le vie, e per li loro colti, e per le case di dì, e di notte, ec. moriéno.
Esempio: Dan. Par. 2. La virtù mista, per lo corpo luce, Come letizia per pupilla viva.
Esempio: Petrar. Canz. 18. 3. Che 'l sangue vago, per le vene agghiaccia.
Esempio: Dant. Purgat. 7. Rade volte risurge per li rami, L'umana probitate.
Definiz: §. Per: In vece di Da.
Esempio: Dial. S. Greg. M. Quel sasso non si potrebbe muovere per cinquanta paia di buoi.
Esempio: Boc. Proem. n. 4. Ho meco stesso proposto di voler quel poco, che per me si può, ec.
Esempio: E Bocc. Introd. num. 52. Che per Parmeno loro saranno imposte.
Definiz: §. Non rimase per me non rimanere per me, che più comunemente: Non restò da me non restare da me. Lat. per me non stetit.
Esempio: Boc. Nov. 26. 20. In quanto per te non è rimaso, che, ec.
Esempio: E Bocc. Nov. 27. 21. Per voi non rimase, ec. ch'egli non s'uccidesse.
Esempio: E Bocc. Novell. 44. 2. Per me non istarà mai cosa, che a grado ti sia.
Definiz: §. Per: Cagione, per amore, in grazia, a richiesta. L. causa.
Esempio: Dan. Purgat. 1. E per essere in parte, Ove adorezza, poco si dirada.
Esempio: E Dan. Purg. Cant. 2. Tragge la gente per udir novelle.
Esempio: Bocc. Novell. 18. 35. Gli facesse dar da mangiare, per Dio.
Esempio: Petr. Canz. 18. 5. Felice l'alma, che per voi sospira.
Esempio: Gio. V. 9. 77. 5. E volendo esser recato vivo in palagio a vedere a' Priori, che allora erano, per maraviglia.
Esempio: Boccac. Proem. 2. Non per crudeltà della donna amata, ma per soverchio fuoco nella mente concetto.
Esempio: E Bocc. Nov. 16. 35. Io farei per Currado ogni cosa.
Esempio: Dant. Purgat. 1. Più muover non mi può, per quella legge.
Esempio: Boc. Proem. 3. Diede per legge incommutabile a tutte le cose mondane aver fine.
Definiz: §. Per: Mediante, per mezzo. Lat. ob, per.
Esempio: Dan. Purgat. 1. Per li cui preghi, Della mia compagnia costui sovvenni.
Esempio: E Dan. Purg. Cant. 3. Che qui per quei di là molto s'avanza.
Esempio: G. V. 8. 52. 1. Si rubellò a' Fiorentini il Castello, ec. per Carlino de' Pazzi.
Esempio: E G. V. cap. 86. 2. Il patteggiaro co' Fiorentini, per mano di Mess. Geri Spini.
Esempio: Guid. Giud. 37. Voi per detto, e per fatto sapete, come li Greci instigati per piccola, e per vana cagione con testereccia superbia si avventarono nella nostra Cittade, e occisero a me, e a voi li nostri genitori.
Esempio: Bocc. Nov. 18. 38. E essi son per madre discesi di paltoniere.
Definiz: §. Per: In vece di Come, in luogo. Lat. ut, loco.
Esempio: Dan. Purg. 1. Che 'n vista ancor ti prega, O santo vecchio, che per tua la neghi.
Esempio: E Dan. Purg.Cant. 26. E 'l dolce suon per canto era già inteso.
Esempio: Nov. Ant. 35. 9. Siccome egli era, per lo più cortese Signor del Mondo.
Esempio: Boc. Nov. 1. tit. In morte è riputato per santo.
Esempio: Tac. Dav. An. 3. 71. E non potendosi così intirizzati rizzare, gli lasciavano per morti.
Esempio: Fir. Disc. An. 11. Pregollo, che l'avesse per raccomandato.
Esempio: Boc. Nov. 15. 13. Ebbe ciò, ch'ella diceva più, che per vero.
Definiz: §. Per: In vece, in cambio, in ricompensa. Latin. pro.
Esempio: Dant. Purg. 3. Per ogni tempo, ch'egli è stato trenta, In sua prosunzione.
Esempio: E Dan. Par. 4. Non è l'affezion mia sì profonda, Che basti a render voi grazia per grazia.
Esempio: Boc. Nov. 18. 42. Maravigliosamente da lui, per ognuno guiderdonato sarebbe.
Esempio: Petr. Sonett. 250. E degli amanti più, ben per un cento.
Esempio: Boc. Nov. 28. tit. Dico adunque, com'un vivo, per morto, seppellito, e come fosse poi, per risuscitato, e non per vivo, egli stesso, e molti altri, credessero, ec.
Definiz: §. Per: Con, denotante strumento.
Esempio: Caval. Med. Cuor. Lo quale nello 'nferno tormenta l'anime per fuoco.
Definiz: §. Per: Con, tempo, dentro allo spazio.
Esempio: Boc. Introd. num. 50. A ciascun per un giorno s'attribuisca il peso, e l'onore.
Esempio: E Bocc. num. 55. Acciocchè per lo fresco si mangi.
Esempio: E Bocc. num. 57. Per questa prima giornata voglio, ec.
Definiz: §. Per: In vece di Quantunque, benchè. Lat. etiamsi, quamvis.
Esempio: Boc. Nov. 61. 8. Ella non ci può per potere, ch'ell'abbia nuocere.
Definiz: §. Per: In vece Da lato di; modo comune a' Greci: Di madre: cioè Da lato di madre, Gr. ματρόθεν.
Esempio: Boc. Nov. 18. 38. Egli son per madre discesi di paltoniere.
Esempio: G. V. 4. 10. 1. E di loro per donna nacquero tutti i Conti Guidi.
Definiz: §. Per: Talora nota di distribuzione.
Esempio: Boc. Nov. 99. 8. Fattesi venire, per ciascuno, due paia di robe.
Esempio: E Bocc. Nov. 52. 8. E di questo, un mezzo bicchier per huomo, desse alle prime mense.
Definiz: §. Per: Aggiunto a tutto: vale In ogni luogo. Latin. ubique.
Esempio: Bocc. Introd. num. 15. Quasi abbandonati per tutto languiéno.
Esempio: E Bocc. Nov. 1. 6. E per Ciappelletto era cognosciuto per tutto.
Definiz: §. Per giorno: cioè Ogni giorno. Lat. singulis diebus.
Esempio: Boc. Introd. n. 21. A migliaia per giorno infermavano.
Definiz: §. Per ventura, per caso: cioè A caso, a ventura, impensatamente. Lat. fortè, fortè fortuna.
Esempio: Boc. Nov. 30. Non già da alcuno proponimento tirate, ma per caso, ec. adunatesi.
Definiz: §. Per Parte di: cioè In nome di. Latin. alicuius nomine, verbis alicuius.
Esempio: Boc. Introd. n. 45. E pregógli, per parte di tutte.
Definiz: §. Per me, ec. cioè Quanto è a me. Lat. ego quidem.
Esempio: Petr. Canz. 17. 3. Sì forte, ch'io per me dentro nol passo.
Esempio: Dant. Inf. 3. Ne fur fedeli a Dio, ma per se foro (cioè furon da per loro, non seguitando veruno)
Esempio: Nov. Ant. 35. 2. Elli, per se, non avea auto impedimento di sua persona (cioè non s'era fatto male)
Definiz: §. Per mio avviso: Secondo, ch'io stimo. Latin. mea quidem sententia.
Esempio: Dant. Purg. 13. Credo, che l'udirai, per mio avviso.
Definiz: §. Per pezzi: cioè A pezzi. Onde Tagliare per pezzi. Lat. trucidare, obtruncare.
Esempio: G. V. 7. 3. 14. Noi gli taglieremo tutti per pezzi.
Definiz: §. Per Comune: cioè In comune.
Esempio: G. V. 7. 3. 14. I Fiorentini vi cavalcarono, per comune, in mezzo Luglio.
Definiz: §. Tornar per anche: Tornare a ripigliare. Lat. resumere.
Esempio: Dant. Inf. 31. Mettetel sotto, ch'io torno per anche.
Definiz: §. Tornar per li pensieri, ec. Tornare a pensare.
Esempio: Bocc. Introd. num. 48. Per li miei pensieri mi ritorni, ec.
Definiz: §. Per Modo: In modo, Sì che, Tanto che, Talmente. Lat. ita, adeo.
Esempio: Boc. Nov. 14. 10. Il percotesse forse per modo, che gli noiasse.
Definiz: §. Per Modo di: Quasi a. Lat. propè ad.
Esempio: Boc. Nov. 49. 8. Per modo di diporto, se n'andò alla piccola casetta.
Definiz: §. Per quanto egli avrà caro: cioè secondo che egli stima. Lat. quantifacit.
Esempio: Boc. Introd. n. 53. Per quanto egli avrà caro la nostra grazia, ec. si guardi.
Definiz: §. Andar pe' fatti suoi: cioè Andare a far le sue faccende, non badare. Lat. ire curatum res suas.
Esempio: Boc. Nov. 15. 34. Egli se n'andranno pe' fatti loro.
Definiz: §. Cader per mano: Venire in acconcio. Lat. usu venire.
Esempio: Boc. Nov. 80. 4. Secondo, che lor cade per mano.
Definiz: §. Venire per Legato, Capitano, o andare per Legato, Capitano, o simili: è Esercitar quell'uficio, ove egli è venuto, o mandato: Venire, o andare ad esercitar l'uficio della legazione. Latin. legationis munere fungi.
Esempio: Bocc. Nov. 84. 3. Esser per Legato del Papa venuto un Cardinale.
Definiz: §. Aver per niente: Non istimar punto. Lat. nihili pendere.
Esempio: Boc. Nov. 11. 11. Quasi per niente avesse quella presura.
Definiz: §. Aver per moglie: Esser congiunto in matrimonio con una donna. Latin. habere uxorem.
Esempio: G. V. 6. 1. 2. Ebbe per moglie Gostanza Reina di Cicilia.
Esempio: Guid. Giud. 167. Poichè Pari l'aveva per moglie, hae passato l'ultimo die.
Definiz: §. Mandar per uno: Mandarlo a chiamare, che venga a te. Lat. aliquem accersere.
continua...

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