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vol.3 pag.553-560


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Esempio: Bocc. introd. 34. Nè altra cosa alcuna ci udiamo, se non i cotali son morti, e gli altrettali sono per morire.
Esempio: E Bocc. nov. 14. 11. Tenendo forte con amendue le mani gli orli della cassa, a quella guisa, che far veggiamo a coloro, che per affogar sono, quando prendono alcuna cosa.
Esempio: E Bocc. nov. 83. 10. Odo fare alle femmine un sì gran romore, quando son per partorire.
Definiz: §. XVIII. Per, aggiunto a' nomi sust. accenna una particolar considerazione, come:
Esempio: Esempio del Compilatore Questa donna è sufficientemente bella per moglie, Questo cavallo è troppo grasso per barbero; cioè Considerandola come moglie, Considerandolo come barbero.
Definiz: §. XIX. Per, aggiunto a' nomi add. dà loro alquanto di forza.
Esempio: Stor. Eur. 1. 19. Tanto spiacque a' Romani, che alienatisi ec. non restarono mai di noiarlo, e di fargli dispetto in ciò, ch'e' poterono, sino a tanto che egli per istracco, e per disperato si gittò nelle braccia di Arnolfo.
Definiz: §. XX. Pel, In vece di Per lo.
Esempio: Varch. Ercol. 81. Si dice di coloro, che dimandati, o richiesti d'una qualche cosa rispondono finalmente, senza troppo volersi ristrignere, e venire, come si dice, a' ferri, spacciare pel generale.
Esempio: Salv. Granch. 2. 4. Ella saríe la prima volta, ch'io T'ho menato pel naso com'un bufolo.
Esempio: E Salv. Granch. 3. 8. Fa' conto, che io abbia sciolta La bocca al sacco, e presolo, e scossolo Pel pellicino.
Esempio: Fir. As. 101. Preso con quell'altra mano, che gli era restata, il suo coltello, e baciatolo più volte, con grandissimo impeto se lo ficcò pel mezzo del petto.
Esempio: E disc. an. 82. Lasciandoli gracchiare, badassi a ir pel fatto tuo.
Esempio: Alleg. 99. Volete vo' veder, s'io pescava pel Proconsolo al barlume?
Definiz: §. XXI. Pe', In vece di Per li.
Esempio: Bocc. nov. 60. 18. E quindi passai in terra d'Abruzzi, dove gli uomini, e le femmine vanno in zoccoli su pe' monti.
Esempio: Dant. Inf. 16. Lascio lo fele, e vo pe' dolci pomi, Promessi a me per lo verace Duca.
Esempio: Fir. disc. an. 17. Molti ec. si abbiano fatto far largo, e guadagnatosi per loro gli orrevoli gradi, e pe' loro figliuoli gran tesoro, e amplissimi stati.
Esempio: E Fir. disc. an. 72. Fecelo restare finalmente al suo servigio, di maniera che per la lieta cera, pe' favori, per la buona pasciona e' diventò sì grasso, e sì fresco, ec. che non pareva quel desso.
Definiz: §. XXII. Andar pe' fatti suoi, vale Andare a far le sue faccende, Non badare. Lat. ire curatum res suas. Gr. ἰέναι εἰς τὰ ἑαυτοῦ.
Esempio: Bocc. nov. 15. 34. Mentrechè io penerò ad uscire dell'arca, egli se ne andranno pe' fatti loro.
Esempio: Nov. ant. 56. 4. Allora si partì da lei, e andossi per li fatti suoi.
Esempio: Bern. Orl. 1. 3. 83. Disse: fratel, non mi guastar la festa, E va' pe' fatti tuoi, che tu ha' il torto.
Definiz: §. XXIII. Andare per legato, capitano, o Venire per legato, capitano, o simili; vale Venire, o Andare ad esercitar l'uficio della legazione, del capitano, o simili.
Esempio: Bocc. nov. 84. 3. Sentendo nella Marca d'Ancona esser per legato del Papa venuto un Cardinale, che molto suo signore era.
Definiz: §. XXIV. Andare per uno, o Mandar per uno, vale Andare, o Mandare a chiamarlo, che venga a te. Lat. aliquem accersere. Gr. μετακαλεῖν.
Esempio: Bocc. nov. 11. 14. Sandro dopo molte risa andatosene al signore, impetrò, che per Martellino fosse mandato, e così fu; il quale coloro, che per lui andarono, trovarono ancora in camicia dinanzi al giudice.
Definiz: §. XXV. Andare per alcuna cosa, Mandare per alcuna cosa, o Tornare per alcuna cosa; vale Andare, Mandare, o Tornare a pigliarla.
Esempio: Dant. Inf. 16. Lascio lo fele, e vo pe' dolci pomi, Promessi a me per lo verace Duca.
Esempio: E Dan. Inf. 21. Mettetel sotto, ch'i' torno per anche.
Esempio: Bocc. introd. 48. Gli miei (pensieri) lasciai io dentro dalla porta della città, allorachè io con voi poco fa me n'uscì fuori; e perciò o voi a sollazzare ec. vi disponete, o voi mi licenziate, che io per li miei pensier mi ritorni.
Esempio: Ar. Fur. 34. 91. De' quali senza mai farvi ristoro Portarne via non si vedea mai stanco Un vecchio, e ritornar sempre per anco.
Definiz: §. XXVI. Avere alcuna per moglie, vale Esser congiunto in matrimonio con quella cotal donna. Lat. habere uxorem. Gr. ἄλοχον ἔχειν.
Esempio: G. V. 6. 1. 2. Arrigo il padre suo ebbe per moglie Gostanza Reina di Cicilia.
Esempio: Guid. G. 167. Poichè Pari l'aveva per moglie, hae passato l'ultimo díe.
Definiz: §. XXVII. Aver per niente, o per nulla, vale Non istimar punto, Disprezzare. Lat. nihili pendere. Gr. ἐν οὐδενὶ λόγῳ τίθεσθαι.
Esempio: Bocc. nov. 11. 11. Martellino rispondea motteggiando, quasi per niente avesse quella presura.
Esempio: Fiamm. 1. 10. Io brevemente aveva il mondo per nulla.
Definiz: §. XXVIII. Cader per mano, vale Venire in acconcio. Lat. usuvenire. Gr. ἀποβαίνειν.
Esempio: Bocc. nov. 80. 4. Con li quali poi essi, secondochè lor cade per mano, ragionano di cambi, di baratti, e di vendite, e d'alti spacci.
Definiz: §. XXIX. Per Accidente, vale Accidentalmente. Lat. forte, casu. Gr. ἐκ τύχης.
Esempio: Bocc. nov. 9. 1. Una parola molte volte per accidente, non che ex proposito detta, l'ha operato.
Esempio: E Bocc. nov. 31. 18. Guiscardo non per accidente tolsi, come molte fanno, ma con diliberato consiglio elessi innanzi ad ogni altro.
Definiz: §. XXX. Per addietro, che anche si dice Per l'addietro, vale Per lo passato. Lat. antehac. Gr. ἔμπροσθεν.
Esempio: Nov. ant. 35. 7. Tu non vuoli il mio palafreno, e lasciare il tuo, come io t'ho detto; per addietro io t'ho atato, quanto ho potuto, sicch'io non so, ch'io mi ti possa più atare.
Esempio: E N. ant. 116. 1. In vivere sì lungamente, che l'uomo quando l'altre cose avvengono n'abbia tante vedute per l'addietro, che le conosca, e sappia per usanza.
Esempio: Bocc. introd. 27. Quanti nobili abituri per addietro di famiglie pieni, di signori, e di donne infino al menomo fante rimasero voti!
Esempio: E Bocc. nov. 21. 19. Apertosi tra tutte ciò, che per addietro da tutte era stato fatto.
Definiz: §. XXXI. Per affatto, vale lo stesso, che Affatto. Lat. omnino, prorsus. Gr. ἄρδην.
Definiz: §. XXXII. Per al presente, vale lo stesso, che Per ora, Presentemente, Senza considerare il futuro. Lat. nunc, in praesentia. Gr. νῦν.
Esempio: Serd. stor. 8. 333. Desiderava solamente per al presente polvere, e vettovaglie.
Esempio: E Serd. stor. 9. 337. Dalle due successioni era per risultare un pericolo non poco minore, che quello, che per al presente era proposto.
Definiz: §. XXXIII. Per altro, vale Quanto al rimanente. Lat. ceterum. Gr. πλήν.
Esempio: Bocc. nov. 25. 2. Uomo molto ricco, e savio, ed avveduto per altro, ma avarissimo senza modo.
Esempio: E Bocc. nov. 88. 2. Essendo per altro assai costumato, e tutto pieno di belli, e di piacevoli motti.
Definiz: §. XXXIV. Per amore, vale lo stesso, che A cagione, Per cagione, Per rispetto. Lat. caussâ. Gr. αἰτία.
Esempio: G. V. 11. 72. 3. Per amore, che con Castruccio ci fu a sconfiggere ad Altopascio.
Esempio: Bocc. nov. 80. 30. dio il sa, che ben me ne rincresce per tuo amore.
Esempio: Fir. Luc. 3. 3. Donatemi per vostra cortesia uno scudo, che per quello amore io dirò mille beni di voi alla signora.
Definiz: §. XXXV. Per amor di Dio, vale Di grazia, In grazia. Lat. obsecro. Gr. δέομαι.
Esempio: Fav. Esop. Sta cheto per amor di Dio.
Definiz: §. XXXVI. Per ancora, vale Ancora , Tuttavia. Lat. etiam, adhuc. Gr. ἔτι. E si usa il più delle volte colla negativa, e vale Fino ad ora, Fino allora. Lat. nondum. Gr. μήπω.
Esempio: Tac. Dav. stor. 1. 243. E tu non ti dei perder d'animo, se due legioni in questo trambusto del mondo non si quietano per ancora.
Esempio: Red. Ins. 59. Non avea per ancora avuto tanto tempo da poterne rigenerare.
Definiz: §. XXXVII. Per antico, vale Anticamente. Lat. antiquitus. Gr. πάλαι.
Esempio: G. V. 8. 1. 2. Come per gli ordini consueto era di fare per antico.
Esempio: M. V. 6. 42. Certa cosa fu, che per antico la villa, e gli uomini di Mellina in Brabante erano della chiesa cattedrale di Legge.
Definiz: §. XXXVIII. Per appunto, e Per l'appunto, vagliono Nè più quà, nè più là, Nè più giù, nè più su, Nè troppo, nè poco, Giusto, Appunto. Lat. ad amussim. Gr. ἐπὶ στάθμην.
Esempio: Tac. Dav. ann. 12. 160. Il che si riseppe poi tanto per l'appunto, che gli scrittori di que' tempi contano, che gli fu dato in su gli uovoli, de' quali era ghiotto.
Esempio: E Tac. Dav. ann. 15. 226. Fece registrare a i libri publici i lor processi per l'appunto.
Esempio: Red. Vip. 2. 44. Replicai per appunto la stessa esperienza.
Esempio: E Ins. 119. La grossezza, e la figura di esso pomo era come d'un'arancia di mediocre grandezza, di quel colore per appunto, che hanno i funghi porcini.
Definiz: §. XXXIX. Per avventura, vale Forse. Lat. fortasse. Gr. ἴσως.
Esempio: Bocc. pr. 5. Alli quali per avventura per lo lor senno, o per la loro buona ventura non abbisogna.
Esempio: Ovvid. Pist. Se per avvventura le mie preghiere ti toccano il cuore.
Esempio: Coll. SS. Pad. Perocchè già parrebbe per avventura, ch'egli avesse detto di colui, il quale ec.
continua...

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