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vol.3 pag.553-560


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v. STRAFORO.
Definiz: §. LXIX. Per istrazio, vale Derisivamente, Schernevolmente. Lat. derisorie, per iocum. Gr. κατφρονηκτικῶς.
Esempio: Cas. Gal. 31. Fu alcuno, che non avendo questa nuova, e stolta usanza ancora nome, la chiamò cirimonia, credo io, per istrazio, siccome il bere, e il godere si nominano per beffa trionfare.
Esempio: Stor. Eur. 7. 155. A questa proposta altiera, e superba rispose il Re, come per istrazio, che aveva molti più capelli di paglia, che nè esso, nè il padre suo non avevano visto mai.
Definiz: §. LXX. Per la buona, e Per la mala, vagliono In buono, o in cattivo stato.
Esempio: Malm. 2. 8. Vedendomi spedato, e per la mala.
Esempio: E Malm. 6. 29. In oggi è favorito, e per la buona.
Definiz: §. LXXI. Per là entro, vale Per entro quel luogo.
Esempio: Liv. M. E fu per là entro molto teneramente pianto.
Definiz: §. LXXII. Per la non pensata, vale Improvvisamente, Inaspettatamente. Lat. improvise, ex improviso, repente. Gr. ἐξαίφνης.
Esempio: M. V. 3. 100. E così per la non pensata perdè quello, che avea provveduto lungo tempo.
Esempio: Petr. uom. ill. E così per la non pensata venuto il consolo ec.
Esempio: Stor. Eur. 1. 4. Uscito così per la non pensata di pericolo tanto eccessivo.
Definiz: §. LXXIII. Per la qual cosa; maniera denotante cagione, e vale Per la qual cagione, Laonde. Lat. quamobrem, quapropter, ex quo. Gr. διὰ τοῦτο, ἀφ'ὧν.
Esempio: Bocc. introd. 13. Per la qual cosa era a ciascuno licito quanto a grado gli era d'adoperare.
Esempio: Galat. 22. Per la qual cosa conviene, che altri si avvezzi a salutare, e favellare.
Esempio: E Galat. 30. Per la qual cosa si potrebbe peravventura dire, che Giotto non meritasse quelle commendazioni, che alcuno crede.
Definiz: §. LXXIV. Per l'avvenire, vale Pel tempo avvenire.
Esempio: Fir. As. 139. Nè per lo avvenire sarà da te manco approvata la fermezza dell'animo mio.
Esempio: E disc. an. 34. Il quale ladrone poi per l'avvenire, per meglio assicurare il romito ec. lo servì con tanta ben mascherata amorevolezza ec.
Definiz: §. LXXV. Per lo continuo, vale Continuamente. Lat. continue. Gr. συνεχῶς.
Esempio: Bemb. Asol. 1. 8. Soleva la Reina per lo continuo, fornito che s'era di desinare ec. con le sue damigelle ritrarsi nelle sue camere.
Definiz: §. LXXVI. Per lo contrario, Per lo contradio, o Pel contradio, vagliono Allo 'ncontro. Lat. contra, contrario. Gr. αὖ, αὖθις.
Esempio: G. V. 8. 58. 5. Non v'era Fiammingo a piede con suo Gondedac in mano, che non attendesse il cavalier Francesco per la baldanza presa sopra loro, e i Franceschi pel contradio inviliti.
Esempio: Buon. Tanc. 1. 4. E sento un gran piacer, quand'ei mi guata, E 'l sento più, quand'e' s'appressa a mene, E pel contradio, poich'e' m'ha lasciata, Par, ch'e' mi lasci un nidio senza l'uova.
Definiz: §. LXXVII. Per lo meno, vale Almeno. Lat. saltem. Gr. τοὐλάχιστον.
Definiz: §. LXXVIII. Per lo più, vale Il più delle volte. Lat. ut plurimum. Gr. ὡς πλεῖστα.
Esempio: Cr. 10. 11. 3. Alcuni (falconi pruovano bene) avvegnachè pochi, quando saranno più magri; e di questa generazione i rossi, secondochè per lo più si dice.
Esempio: Bemb. pros. 2. 65. Siccome se io dicessi eziandío, che in alcune parti delle composizioni loro nè gravità, nè piacevolezza vi si vede alcuna, direi, ciò avvenire per lo più.
Definiz: §. LXXIX. Per l'opposito, o Per l'opposto, vale Per lo contrario. Lat. contra. Gr. δέ.
Esempio: Stor. Eur. 4. 92. Sono tutti abbondantemente forniti di cavalli, e di armadure perfette; ove noi per l'opposito assai bene siamo disagiati, e dell'una, e dell'altra cosa.
Esempio: E Stor. Eur. 6. 124. E noi per l'opposito siamo freschi, e quieti.
Definiz: §. LXXX. Per lunga, denota lunghezza di tempo, e vale In lunga, Lungamente, come Menar per lunga ec. Lat. diem ex die ducere, prolatare. Gr. ἀναβάλλεσθαι.
Esempio: G. V. 11. 44. 1. Parendo a' Fiorentini, che messer Mastino, e messer Alberto della Scala gli menassono per lunga di dare loro la città di Lucca.
Esempio: E G. V. appresso: E con false promesse menando per lunga di giornata in giornata i detti nostri Ambasciadori.
Definiz: §. LXXXI. Per lungo, vale Per lo verso della lunghezza della cosa.
Esempio: Dittam. 5. 28. All'Affrica per traverso, e per lungo.
Esempio: Cr. 9. 31. 3. Faccendo spesso molte linee per lungo, e per traverso, che dall'una all'altra parte delle reni si distendano.
Esempio: E Cr. cap. 37. 2. Incontanente cotale ingrossamento così per lungo, come per traverso, acconciamente s'incuoca.
Definiz: §. LXXXII. Per mano d'alcuno, vale Mediante colui, Per suo mezzo.
Esempio: G. V. 8. 86. 2. Il patteggiaro co' Fiorentini, per mano di messer Geri Spini.
Definiz: §. LXXXIII. Per me, Per se, e simili, vagliono Quanto a me, Quanto a se ec. Lat. ego quidem etc. Gr. ἐγὼ μέν etc.
Esempio: Petr. canz. 17. 3. Vedete, che madonna ha 'l cor di smalto Sì forte, ch'io per me dentro nol passo.
Esempio: Nov. ant. 35. 2. Elli per se non avea avuto impedimento di sua persona.
Definiz: §. LXXXIV. Talora vagliono Da per me, Da per se, Separatamente.
Esempio: Dant. Inf. 3. Mischiate sono a quel cattivo coro Degli Angeli, che non furon ribelli, Nè fur fedeli a Dio, ma per se foro.
Esempio: G. V. 8. 58. 4. E ciascuna terra, e villa per se si soprassegnaro di sberge, e arme ciascuno mestiere per se.
Esempio: M. V. 3. 106. E fecene uno monte, facendo in quattro libri, catuno quartiere per se, scrivere i creditori per alfabeto.
Definiz: §. LXXXV. Per me', e Per mei, vagliono Per mezzo, Nel mezzo, Vicino, Allato, Dirimpetto, o In quel luogo appunto, di cui si ragiona. Lat. prope, iuxta. Gr. ἐγγύς, παρά.
Esempio: Bocc. nov. 76. 13. E come fu per mei Calandrino, presa una delle canine, gliele porse in mano.
Esempio: E Bocc. nov. 79. 12. Io dico infino alla Scinchimurra del Presto Giovanni, che ha per me 'l culo le corna.
Esempio: Liv. M. E gittaronli addietro dentro alla cittade, e allo 'ncalciare s'abbattero, per me' le porte, co' nemici.
Esempio: Vit. Crist. 148. E quando venne per me' san Piero.
Definiz: §. LXXXVI. Per me' quì, vale In questo luogo appunto. Lat. hic, hoc in loco. Gr. ἐνθάδε.
Esempio: Vit. Crist. E per me' quì fu così fortemente incalciato.
Esempio: Vit. S. Gio. Bat. O san Giovanni, che buono stallo era ora per me' quì.
Definiz: §. LXXXVII. Per Minuto, e Per lo minuto, vagliono Minutamente; e per metaf. Attentamente, A parte, a parte. Lat. minutatim. Gr. κατὰ μέρη.
Esempio: Bemb. Asol. 2. 126. Questo tuo amante, Gismondo, per certo molto baldanzosamene guata, e per minuto.
Esempio: Fir. As. 237. I compratori, come egli mi avevano visto ben per lo minuto ec. tutti mi lasciavano indietro.
Definiz: §. LXXXVIII. Per mio avviso, o simili, vagliono Secondoch'io stimo. Lat. mea quidem sententia. Gr. κατὰ γνώμην μοῦ.
Esempio: Dant. Purg. 13. Credo, che l'udirai per mio avviso, Prima che giunghi al passo del perdono.
Esempio: Bocc. nov. 12. 5. Se fallito non ci viene, per mio avviso tu albergherai male.
Definiz: §. LXXXIX. Per modo che, vale In guisa che. Lat. ita ut. Gr. ὥστε.
Esempio: Bocc. nov. 14. 10. Temendo, non quella cassa forse il percotesse per modo che gli noiasse.
Esempio: Din. Comp. 1. 14. E così scomunati conciamgli, per modo che più non si rilievino.
Esempio: E Din. Comp. 2. 48. Gli condannava nell'avere, e nella persona, e i beni confiscava in comune, per modo che dal comune ebbe fiorini ventiquattromila.
Definiz: §. XC. Per niente, vale In vano. Lat. frustra. Gr. οὐδαμῶς.
Esempio: Bocc. nov. 17. 9. Cominciò a chiamare ora uno, e ora un altro della sua famiglia, ma per niente chiamava; i chiamati eran troppo lontani.
Esempio: Bern. Orl. 1. 4. 12. Poi volta a Ferraù disse: tu stai A combattere in Francia per niente.
Definiz: §. XCI. Per novello, Novellamente. Lat. recenter, nuper. Gr. νεωστί.
Esempio: G. V. 11. 129. 2. Le quali per isperienza si manifesta per antico, e per novello, essere la morte, e abbassamento del nostro comune.
Esempio: Pass. 310. Come molte fiate, e per antico, e per novello s'è provato.
Esempio: Fr. Iac. T. Tanti ben Dio t'ha fatti Per novello, e per antico.
Definiz: §. XCII. Per nuovo, vale Nuovamente, Modernamente. Lat. recenter. Gr. νεαλής.
Esempio: Petr. uom. ill. Il quale per antico chiamato Arar, e per nuovo chiamato Sona, il quale sta cheto a modo d'un lago.
Definiz: §. XCIII. Per obbliquo, e Per obliquo, Obbliquamente, Indirettamente. Lat. oblique. Gr. πλαγίως.
Esempio: Fiamm. 4. 107. Quel, che per dritto non puoi, convien, che er obliquo fornischi.
Esempio: Com. Inf. 29. Dice di rimbalzo, perchè per obliquo, non per diritto, a loro venne il sermone.
Definiz: §. XCIV. Per opposito, Per opposto, o simili, vagliono In contrario. Lat. contra, e contrario. Gr. ἀντίον.
Esempio: Cr. 2. 7. 2. Quanto più giù si fa, tanto il suo frutto, e sapor si muta, e dimestica, e per opposito quano più alto si fa, tanto meno si muta.
Esempio: Sagg. nat. esp. 178. Così per l'opposito sollevati che e' sono ec. non solamente ritornano ec.
continua...

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