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Dizionario 2° ediz.totali
198 198 voci
274 274 occorrenze
Ordinamento delle voci: alfabetico punteggio
141) Dizion.2° Ed. .
QUASIMENTE
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pag.654

QUASIMENTE.
Definiz: Avverb. e val lo stesso, che, quasi, ed è di quelli, che per proprietà di linguaggio, o s'aggiugne, o si lieva lor la parola MENTE. Insieme, insiememente, e infiniti altri.

142) Dizion.2° Ed. .
QUINAMONTE
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pag.655

QUINAMONTE.
Definiz: Discosto di quì. Parola rimasa in contado. Latin. hinc procul.

143) Dizion.2° Ed. .
R
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pag.656

R
Definiz: Lettera di suono aspro, e nelle voci, dove è raddoppiata, e frequentata, denota sempremai rigidezza. Consente dopo di se tutte le consonanti nel mezzo della parola, in diversa sillaba, come GARBO, BARCA, PERDONO, FORFORA, ORGANO, ORLO, ARME, ORNARE, SERPE, TARQUINIO, VERSO, CORTE, NERVO, SFERZA: e in tutti questi luoghi ritiene il suo intero suono. Ammette avanti di se nel principio, e nel mezzo della parola, e nella stessa sillaba, la consonante B, C, D, F, G, P, T, V, e fa perder loro alquanto di suono, come BRACCIO AMBRA, CRUSCA INCRESPATO, DRAGO, ANDRONE, FRAGOLA, REFRIGGERIO, GRATO, AGRO, PRATO, RAPPRESAGLIA, TRAVE, INTRECCIATO, CAVRETTO, SOVRANO: ma l'V è quasi sempre in mezzo della parola. Nel principio della parola riceve ancora la S, come SRADICARE, e la S, si pronunzia nel suono più rimesso, quale nella voce ACCUSA, di che alla lettera S. Raddoppiasi nel mezzo della parola frequentemente, come FERRO, CARRO, ec.

144) Dizion.2° Ed. .
RAGIONEVOLE
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pag.663

RAGIONEVOLE.
La parola RAGIONEVOLE, manca nello stampato.

145) Dizion.2° Ed. .
REPLICARE
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pag.687

REPLICARE.
Esempio: Boc. n. 51. 4. Ma egli or tre, or quattro, e sei volte replicando una medesima parola.

146) Dizion.2° Ed. .
REPLICAZIONE
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pag.687

REPLICAZIONE.
Esempio: S. Agost. C. D. È confermazion di quella speranza, la replicazion di questa parola.

147) Dizion.2° Ed. .
RESTAURAZIONE
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pag.688

RESTAURAZIONE.
Esempio: S. Grisost. Dell'umana restaurazione parlando, nella parola del pastore, non disse? ec.

148) Dizion.2° Ed. .
RICHIAMO
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pag.693

RICHIAMO.
Esempio: Scal. S. Ag. Fanno gran richiami di te, dinanzi a lui, d'ogni vana parola, e d'ogni mal segno, che hanno udito, e veduto in te.

149) Dizion.2° Ed. .
RICOGLIERE
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pag.694

RICOGLIERE.
Esempio: E Bocc. nov. 91. 5. Il famigliare questa parola ricolse.

150) Dizion.2° Ed. .
RICREARE
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pag.697

RICREARE.
Esempio: Espos. Vang. Per la parola d'Iddio ogni cosa fu creata, ricreata, e riformata, e rinnovata.

151) Dizion.2° Ed. .
RILEVARE
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pag.702

RILEVARE.
Definiz: ¶ Rilevare. Si dice il cavar la parola dalla testura de' caratteri, il che diciamo anche del cavare il numero da più figure d'abbaco messe insieme.

152) Dizion.2° Ed. .
RIMASTICARE
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pag.703

RIMASTICARE.
Esempio: Fr. Giord. P. La parola d'Iddio si è cibo dell'anima, la prima volta, che l'huomo ode, se non la rimastica anche, poco gli fa prò, o niente.

153) Dizion.2° Ed. .
RIMBECCARE
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pag.704

RIMBECCARE.
Esempio: Franco Sacch. Io non ho potuto dir parola, ch'e' non m'abbia rimbeccato.

154) Dizion.2° Ed. .
omografo. 2
RIO
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pag.711

RIO
Definiz: Si compone della voce RIO, e di BUONO, la parola DI RIMBUONO, che vale, di rio in buono, che trattandosi di rendite di posessioni, vale l'uno anno per l'altro.

155) Dizion.2° Ed. .
RISPONDERE
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pag.717-718

RISPONDERE
Esempio: Petr. Son. 277. Ed ella avrebbe a me forse risposto Qualche santa parola.

156) Dizion.2° Ed. .
RUSTICANO
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pag.731

RUSTICANO.
Esempio: Serm. S. Agost. D. A voi, frate' miei, si dirizza questa parola, che siete huomini rusticáni.

157) Dizion.2° Ed. .
S
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pag.732

S
Definiz: Lettera di suon vemente, come la R. posta in composizion co' suo' primitivi, ha forza molte volte, di privativo: come CALZARE SCALZARE, MONTARE SMONTARE. Alle volte d'accrescitivo: come, PORCO SPORCO, MUNTO SMUNTO. Alle volte di frequentativo: come BATTERE SBATTERE. Alle volte non opera nulla, valendo lo stesso: CAMPARE SCAMPARE, BANDITO SBANDITO, BEFFARE SBEFFARE. Appo di noi ha due varj suoni: il primo più gagliardo, e, a noi, più familiare: come CASA, ASSE, SPIRITO. L'altro più sottile o rimesso, usato più di rado: come SPOSA, ROSA, ACCUSA, SDENTATO, SVENATO. In questo secondo suono non si raddoppia giammai, ne anche si pone in principio della parola, se non quando, immediatamente, ne segue una consonante: come SMERALDO, sdentato, ec. Consente dopo di se, nel principio della parola, tutte le consonanti, salvo la Z. Nel mezzo della parola, e in diversa sillaba, riceve, dopo di se, le medesime consonanti, ma più malagevolmente: e, per lo più, in composizione, con la preposizion DIS o MIS: come DISDETTA, MISLEALE: ma col C, P, T, s'accoppia frequentemente, senza difficultà: come TASCA, CESPUGLIO, PRESTO. Quando è posta avanti al C, F, P, T, si dee pronunziare nel primo modo, cioè, col suon più gagliardo: come SCALA, SFORZO, VESPA, STUDIO, CESTO: ma avanti al B, D, G, L, M, N, R, V, si pronunzia col suono più sottile, o rimesso: come, SBARRA, SDEGNO, SGUARDO, SLEGARE SMANIA, SNELLO, SRADICARE, SVENTURA. Avanti di se ammette la L, N, R, in mezzo alla dizione, e in diversa sillaba: come FALSO, MENSA, ORSO. Raddoppiasi nel mezzo della parola, come l'altre consonanti, dove lo ricerca il bisogno.

158) Dizion.2° Ed. .
SCAMOIARE
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pag.748

SCAMOIARE.
Definiz: Fuggir via con prestezza: parola: di bassa lega. Latin. solum vertere.

159) Dizion.2° Ed. .
SCHIAVELLARE
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pag.754

SCHIAVELLARE.
Esempio: Vend. Cr. Poich'io ebbi la parola da Pilato, io lo schiavellai della croce.

160) Dizion.2° Ed. .
SCHIODARE
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pag.755

SCHIODARE.
Esempio: Dittam. Io ho sì ben legato, a nodo a nodo, Nella mia mente ciò, che detto avete, Ch'a pena una parola non ne schiodo.

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