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FARE
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vol.2 pag.634-658


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Esempio: F. Iac. Tod. E l'amor mi fece riso, Perocchè m'avea sì mutato.
Esempio: Boc. gior. 6. Introd. Mentre che la Licisca parlava, facevan le donne si gran risa, che tutti li denti si sarebbero loro potuti cavare.
Definiz: FARE RISOLUZIONE. Risolvere. Lat. proponere, decernere, propositum constanter urgere.
Definiz: FARE RISPOSTA. Rispondere. Lat. responsum dare, respondere.
Esempio: Boc. Nov. 4. 6. Ed ella ha fatto le risposte, secondo che io le ho imposto.
Esempio: Franc. Barb. 42. Se 'l ti saluta il matto, fa risposta, Ma ridendo, da costa.
Esempio: Gio. Vil. E approvossi la risposta di Messere Maffeo, la quale gli fece per l'huomo di corte, ec.
Esempio: Dant. Inf. 12. Lo mio Maestro disse: la risposta Farem noi a Chiron costà di presso.
Esempio: E Dan. Inf. Cant. 29. Lo Duca gia faccendo la risposta
Esempio: E Dan. Par. 22. Ma perchè tu, aspettando, non tarde All'alto fine, io ti farò risposta.
Definiz: FARE RITIRATA, RITRATTA, ec. Ritirarsi. Termine di guerra. Lat. receptui canere, se recipere.
Esempio: G. V. 11. 139. 6. I nostri avieno la vittoria, ma la notte fece fare la ritratta.
Definiz: FARE RITORNATA. Ritornare. Lat. reverti.
Esempio: Alleg. 216. Se non volete star sempre in litigj O voi farete un dì la ritornata, O pur andrete per gli altrui vestigj.
Definiz: §. Far la ritornata: dicesi del Tornar le spose dopo le lor nozze per qualche giorno alla casa paterna.
Definiz: FARE RITORNO. Ritornare. Latin. reverti, redire.
Esempio: Dant. Parad. 38. Quanto di noi lassù fatto ha ritorno.
Esempio: Cant. Carn. Questa notte posarci fin che 'l giorno Faccia ridendo a noi nuovo ritorno.
Esempio: Ar. Fur. 23. 41. E a Gabrina dice, che l'aspette, Che senza indugio a lei farà ritorno.
Esempio: Bern. Orl. 2. 14. 73. Doman dirò di lui; fate ritorno.
Definiz: FARE RITRATTO. Vendere. Lat. vendere, pecuniam è rebus venditis comparare.
Definiz: §. Fare ritratto: Somigliare. Lat. similem existere.
Esempio: Boc. Nov. 18. Lasciali stare colla mala ventura, che essi fanno ritratto da quello, onde nati sono.
Definiz: FARE ROBA. Guadagnare. Lat. lucrifacere, rem augere.
Esempio: Cecch. Dot. 4. 2. Gli huomini fan la roba, e non la roba Gli huomini.
Esempio: E Cecch. Dot. 4. 7. Fa là la roba per tornar poi qua A far la coscienzia.
Esempio: Cant. Carn. E per far roba, e allettar presenti Vi par lecito far tutte le trappole.
Definiz: FARE ROMORE, e FARE RUMORE. Romoreggiare. Lat. strepere, obstrepere.
Esempio: Boc. Nov. 40. 10. E non osando fare romore, tacitamente sopra lui cominciò a piagnere.
Esempio: Fr. Iac. Tod. La verità invita Tutte le creature, Che vengano al corrotto Ch'è di tanto dolore; Cielo, terra, e mare, Aere, fuoco, e calore Fanno grande romore D'esta cosa.
Definiz: §. Far del romore: Lo stesso.
Definiz: §. Far romore di che che sia: Risentirsene, farne caso. Lat. conqueri.
Esempio: Boc. Nov. 40. 19. Che direste voi, Maestro, d'una gran cosa, quando d'una guastadetta d'acqua versata, fate sì gran romore?
Esempio: E Bocc. poco sopra. E trovandosi la guastadetta vota, fece un gran rumore, che niuna cosa in casa sua, durar poteva in istato.
Definiz: §. Far romore in capo: Gridare a testa. Lat. exclamare, vehementer conqueri.
Esempio: Boc. Nov. 27. 15. Mi fece un romore in capo, che ancor mi spaventa.
Definiz: FARE SACCO, ec. Adunarsi, e fermarsi le materie in alcuna parte spezialmente del corpo umano. Lat. sinum facere, abscessum facere.
Esempio: Tac. Dav. Stor. 2. 279. E vedendo Cecina, e Valente il nimico armeggiare; saldi, e attenti lo lasciavano, ec. far sacco nella stoltizia.
Esempio: E Tac. Dav. Stor. 4. 347. E poichè conobbe, che egli avea voluto fargli fare il sacco, per ucciderlo, fece uccider lui.
Definiz: §. Far sacco per similit. anche degli Affetti dell'animo.
Definiz: §. Far'un sacco di gatti: Stare in continue discordie.
Esempio: Varch. Stor. 15. Partitisi, anzi fuggitisi i fuorusciti, e fatto, come dice il mondo, un sacco di gatte.
Definiz: §. Far saccaia: lo stesso, che Far sacco.
Definiz: FARE SAGGIO. Assaggiare. Lat. praegustare, gustare.
Esempio: G. V. 8. 80. 1. E sanza farne far saggio, perch'era presentato da femmina, ne mangiò assai.
Definiz: §. Far saggio: Fare altrui divenir saggio. Lat. condocefacere, docere.
Esempio: Dant. Purg. 5. Di vostra condizion fatene saggi.
Definiz: §. Farsi saggio: Imparare. Lat. condocefieri, discere.
Definiz: §. Farsi saggio all'altrui spese: Divenire saggio senza fatica. Latin. alieno periculo sapientem fieri.
Definiz: FARE SAGRIFIZIO, e FARE SACRIFIZIO, ec. Sagrificare. L. sacra facere, sacrificare.
Esempio: Dant. Purg. 11. Come del suo voler gli Angeli tuoi Fan sacrifizio a te, cantando Osanna, Così facciano gli huomini de' suoi.
Esempio: Maestruz. 2. 14. Ma ancora sarebbe più grave se si facesse sacrificio, ec.
Esempio: Segn. Pred. 29. Perchè se a Dio non si può fare sacrifizio più accetto, che cooperare alla salute delle anime.
Definiz: FARE SALTO. Saltare. Lat. saltum facere, transilire, saltare.
Esempio: Tesoret. Br. Le farò grande salto, Per dirle più distese Nella lingua francese.
Definiz: FARE SANGUE. Uccidere. Lat. facere sanguinem, il disse Livio.
Esempio: Tac. Dav. An. 12. 149. Gli altri, che presero la più corta a man destra, riscontrarono il nimico, che ardì combattere, e fecer più sangue.
Definiz: §. Far sangue per le narici, per disotto, o simili: si dice Dell'uscire il sangue per quelle parti. Lat. sanguinem emittere, sanguinis effluvium pati. Gr. αἱμοῤῥοεῖν.
Esempio: Volgar. Mes. Nel capitolo decimo si tratta, quando l'huomo fae sangue di sotto.
Definiz: FARE SANO. Rimettere in sanità. Lat. sanum efficere, sanitati restituere.
Definiz: §. Fa sano: lo stesso, che Fatti con Dio. Lat. vale.
Esempio: Virg. Eneid. M. Fa sano, e guarda l'onor del comun figliuolo.
Definiz: FARE SANTÀ. Fare certo gesto così detto, al quale si assuefanno i piccoli cagnuoli, e altri animali domestici, forse in Lat. salutem gestu augurari.
Esempio: All. 77. I quali non s'avvedendo, che ad una disadatta bestiaccia, simile a ciaschedun di loro, non s'avviene lo stare su bello, far santà, o suonare le campane.
Definiz: §. Far santà: si dice de' Bambini, quando, per far motto, toccano la mano altrui.
Definiz: §. Avvenirsi come al bue, a far santà: Proverbio dinotante, Non s'adattare a far che che sia. Latin. asinus ad lyram. Gr. ὄνος πρὸς λύραν.
Definiz: FARE SARAMENTO, ec. Giurare. Lat. sacramento se obstringere, iurare.
Esempio: Boc. Nov. 1. 8. E dandosi a que' tempi in Francia a' saramenti grandissima fede, non curandosi fargli falsi.
Esempio: G. V. 7. 60. 1. Lo re Piero d'Araona, com'ebbe fatto il saramento della detta impresa.
Definiz: FARE SAVIAMENTE. Operare con senno. Lat. rectè facere. Gr. καλῶς ποιεῖν.
Esempio: Boc. Nov. 27. 20. Ma Iddio sa, se egli fa saviamente.
Definiz: FARE SCALA. Fermarsi in alcun luogo, mentre si viaggia in altro più rimoto: e si dice per lo più di Chi viaggia per mare. Latin. appellere.
Esempio: Bern. Orl. 2. 20. 12. A Famagosta fer le prime scale.
Esempio: E Ber. Orl. altrove. La nave ad un giardin va scala a fare.
Esempio: Ar. Fur. 9. 93. Ne scala in Inghilterra, ne in Irlanda Mai lasciò far.
Esempio: Cecch. Mogl. 1. 1. Toccò Raugia, dove fatto scala Li corsali venderon la fanciulla (parla d'una nave)
Definiz: FARE SCALPORE. Quasi lo stesso, che Far rumore. Lat. conqueri, succensere. Gr. ἀγανακτεῖν.
Esempio: Cron. Mor. Antonio, ec. sentì questo, e cominciò a farne grande scalpore.
Esempio: Cron. Vell. E facemmo far comandamento di disgombrare: fecionne grande scalpore.
Esempio: Allegr. 257. Che s'abbia a far per voi tanti scalpori.
Definiz: FARE SCAPPATA. Scappare. Lat. effugere.
Definiz: §. Fare scappata: si dice Il dare la prima mossa con furia nel correre, il cane, e 'l cavallo, liberati dal ritegno, che gl'impediva.
Definiz: §. Fare scappata, per similitudine: dicesi Commettere errore, o leggerezza ne' primi anni della gioventù.
Definiz: FARE SCHERMO. Schermirsi Lat. sese tegere, tutari, defensionem opponere.
Esempio: Dant. Inf. 13. Che t'è giovato di me fare schermo?
Esempio: E Dan. Inf. Cant. 15. Quali Fiamminghi tra Guizzante, e Bruggia, ec. Fan loro schermo, perchè 'l mar si fuggia.
Definiz: FARE SCHERNO, e FARE SCHERNA. Schernire. Lat. irridere, subsannare, contumelia afficere.
Esempio: G. V. 6. 70. E tornati in Siena con sì picciolo aiuto, grande scherna ne fu fatta da' Senesi.
Definiz: FARE SCHIAMAZZO, e FARE SCHIAMAZIO. Schiamazzare.
Esempio: Boc. Nov. 4. 4. E pianamente passando davanti alla cella di costui, sentì lo schiamazío, che costoro insieme facevano.
Esempio: E Bocc. Nov. 75. 9. Il Podestà d altra parte sentitolo, fece un grande schiamazío.
Esempio: Bern. Rim. Avendo udito far tanto schiamazzo.
Esempio: All. 175. Avete, lo sappiam, quattro quattrini, Non ce ne fate più tanto schiamazzo.
Definiz: FARE SCHIAVO. Ridurre in schiavitudine. Lat. captivum abducere, in servitutem redigere.
Esempio: Tac. Dav. An. 12. 149. E per più allegrezza liberò certi schiavi, già quaranta anni, fatti nella rotta di Varo.
Definiz: FARE SCHIERA. Schierarsi. Lat. aciem instruere.
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