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Dizion.3° Ed. .
FARE
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vol.2 pag.634-658
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Omografo 1
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Esempio: | E Bocc. Nov. 4. Intr. Che a niuna persona fa ingiuria, chi
onestamente usa sua ragione. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 1. O a dire villania a persona, o a fare alcuna
altra ingiuria? |
Esempio: | G. V. 8. 89. 5. E perchè non volevon pagare, più ingiurie furon fatte a' Cherici.
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Definiz: | FARE INIMICIZIA. Contrarre inimicizia, divenir nimico. Lat. capere
inimicitias, inimicari. |
Esempio: | Ar. Fur. 5. 22. Tanta discordia, e tanta lite porre, E farvi inimicizia così
intensa (qui seminare dissensione, produre nimicizia. Lat. nimicare) |
Definiz: | FARE INNANZI. Accostare, approssimare. Latin. admovere.
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Definiz: | §. Farsi innanzi neutr. pass. Latin. ire adversum, adire,
accedere. |
Esempio: | Segn. Pred. 2. Egli senza temer delle loro spade, si fece innanzi.
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Definiz: | FARE INQUISIZIONE. Diligentemente ricercare, inquisire. Gr. ἐξετάζειν. |
Esempio: | G. V. 8. 42. 1. Il Comune, e 'l popolo si turbò forte, e funne fatta inquisizione
per la Signoría. |
Esempio: | Salust. Iug. R. Con quanto studiamento comandoe, che l'inquisizion fusse fatta.
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Esempio: | Boc. Nov. 16. 36. Siccome huomo, che astutissimo era, fatta inquisizion di
quest'opera, ec. |
Definiz: | FARE INSTANZA. Instare. Lat. postulare. |
Esempio: | Boc. Nov. 63. 6. Cominciò a visitare molto spesso la comare, e cresciutagli
baldanza, con più instanza, che prima non faceva, la cominciò a sollecitare a quello, ch'egli di lei desiderava.
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Definiz: | FARE INTENDERE, e FARE INTENDENTE. Significare. Lat. significare. |
Esempio: | G. V. 10. 153. 1. Per consiglio d'indovini, entrò in fantasia, e fecelo
intendente, che Adoardo suo fratello, ec. |
Esempio: | E G. V. 8. 92. 1. Di certi crimini, ed errori, che al Re fu
fatto intendente, che i Tempieri usavano. |
Definiz: | §. Per Fare le viste, dare ad intendere. |
Esempio: | G. V. 8. 63. E faccendo venire a loro le genti di segreto, faccendo intendente al
paese, che v'erano per trattare accordo dal Papa al Re di Francia, ec. sotto quel colore, menarono il trattato segreto
di fare pigliare in Alagna Papa Bonifazio. |
Definiz: | §. Fare inteso: Dirizzare l'intenzione, rendere attento. Lat. propositum
dirigere, intentum reddere. |
Esempio: | Boc. Amet. 30. Lodando voi, le menti faccia intese, Di chi vive quaggiuso; al
vostro Regno. |
Definiz: | FARE INVENIE. Dimostrar'affetto: Usar atti, e parole soperchie, e leziose. L.
prolixè blandiri. |
Esempio: | Cecch. Mogl. 5. 4. Avendo veduto far loro Cotante invenie, ec. |
Esempio: | E Incant. 3. 3. Oh costor fan le lunghe invenie! |
Definiz: | §. Fare invenie: propriamente lo Inchinarsi con profonda genuflessione, come i Religiosi fanno, chieggendo venia.
I Latini bassi dissero facere venias, e i Greci ποιεῖν
μετανοίας. |
Esempio: | Mirac. M. Alcun Monaco devoto della Nostra Donna, a sua reverenzia, ogni dì le
facea certe invenie, inginocchiandosi. |
Definiz: | FARE INVENTARIO. Inventariare. Lat. repertorium facere, quod vulgo
inventarium appellatur. Così Ulpiano Giureconsulto. |
Esempio: | Alleg. 114. Fatton'un memoriale, o un'inventario, Senz'ordine però di precedenza,
Come le feste son nel Calendario. |
Definiz: | FARE INVENZIONE. Inventare. Lat. invenire, reperire, novum aliquod
moliri. |
Esempio: | Dant. Par. 29. Per apparer ciascun s'ingegna, e face Sue invenzioni.
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Definiz: | FARE INVESTITURE. Investire. Lat. in possessionem mittere, possessionem
tradere, *investituram facere. |
Esempio: | G. V. 8. 62. E d'ogni Vescovado vacante del Reame, godeva i beni, e volea fare le
'nvestiture. |
Definiz: | FARE INVITO, ec. Invitare. Latin. invitare. Gr.
προσκαλεῖν.
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Esempio: | Fr. Iac. Poichè se ornata Alma di temperanza, Gli Confessori, e Vergini Ti fan
grande invitanza. |
Esempio: | Red. Dit. Se la druda di Titone, Al canuto suo marito, Con un vasto ciotolone Di
tal vin facesse invito. |
Definiz: | FARE LA GATTA MORTA. Fingersi rimesso, e addormentato. Lat. connivere,
astutè dormire, se simulare. Gr. λαγὼς
κακεύδων
καθεύδων, lepus
dormiens, vedi Flos. 269. |
Esempio: | Cecch. Cr. 4. 5. Perchè se bene fa la gatta morta, Da queste acque chete ti
guarda. |
Definiz: | §. Fare la gatta di Masino: vale lo stesso. |
Definiz: | FARE LA LIONESSA. Maniera bassa del volgo, che si usa per dinotare lo Stare aspettando con
desiderio, e ansietà grandissima che che sia; che altrimenti si dice Stare a bocca aperta; simile in
qualche parte all'altro modo di dire, Stare a pivuolo. |
Esempio: | All. 219. Dove, non sendo avanti il sol levato Alla portiera a far la lionessa.
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Definiz: | FARE LAMENTO. Lamentarsi. L. conqueri, lamentari. |
Esempio: | Fr. Iac. Piangon le Religioni, E fanno gran lamento. |
Esempio: | Dant. Infer. 13. Fanno lamenti su gli alberi strani. |
Definiz: | FARE LA PENNA. Gadagnare nelle cariche oltre allo stipendio ordinario. Lat. ultra mercedem, seu stipendium lucrifacere. |
Esempio: | Cecch. Corr. 2. 7. Mille, e settecento scudi d'oro il mese Sarà 'l stipendio
ordinario, e poi il più, che ne farà la penna. |
Definiz: | FARE LA PERA. Apportare altrui di nascoso, e maliziosamente alcun pregiudizio. Come
Ammazzare speditamente, e occultamente, o fare ammazzare speditamente, e
occultamente. L. clam per se, vel per alium, simil. tratta per avventura
dall'operazione di colui, che taglia a tavola, o vogliam dire dall'arte del trinciante, il quale taglia la pera, e
l'acconcia in modo, che non apparisce, ch'egli v'abbia fatto taglio. |
Definiz: | FARE LAPPE LAPPE. |
Esempio: | Cant. Carn. Poi ne va pianetto, e cheto Squadernandoti le chiappe, Che gli
fanno lappe lappe. |
Definiz: | §. Fare il cul lappe lappe: si dice del Fuggir per paura. |
Esempio: | Morg. E chi frappa, e chi taglia, Tanto ch'ognun gli voltava le chiappe, Perocchè
'l cul gli facea lappe lappe. |
Definiz: | §. Fare la gola lappe lappe: dicesi del Veder cosa appetitosa, e desiderala, e non la potere avere.
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Definiz: | FARE LARGHEZZA. Usare liberalità. Lat. liberalem esse, liberalitatem
exercere. |
Esempio: | Franc. Barb. 140. Necessità costringente, son certi, Del non donar esperti, Che
credon se, allor larghezza fare. |
Esempio: | E Franc. Barb. 191. Pensa se tu eccedi Li tuoi maggiori, e
vedi Se tu fai tanta, quanto puoi, larghezza. |
Esempio: | Dant. Purg. 20. Esso parlava ancor della larghezza, Che fece Niccolò alle
pulcelle, Per condurre ad onor lor giovanezza. |
Definiz: | FARE LARGO. Allargare. Lat. dilatare. Gr. πλατύνειν. |
Esempio: | Bern. Orl. 2. 17. 14. Ha gettato qual d'urto, e qual di spada, Ed ognun larga, gli
facea la strada. |
Esempio: | Cant. Carn. Perchè possan giucar, largo lor fate [qui allargare la via,
trarsi da banda. Latin. via decedere] |
Definiz: | §. Farsi largo: Aprirsi la strada all'estimativa, al credito. Latin. nomen
sibi facere, aestimationem sibi, auctoritatemque conciliare. |
Esempio: | Cecch. Corr. Se non vi fate largo col donare, E' vi si resterà la voglia addosso.
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Definiz: | FARE LA SERPE TRA L'ANGUILLE. Dicesi dell'Essere accorto, e trattar co' semplici. |
Esempio: | Cecch. Donz. 4. 3. Ben se 'l padrone Non fa la serpe tra l'anguille, ec.
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Definiz: | FARE LA VENTURA. Astrologare per via comunemente di chiromanzia. Lat. chiromantiam facere, vaticinari. |
Esempio: | Tac. Dav. An. 16. 231. E facevansi fare la ventura loro, e di Cesare.
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Definiz: | FARE LAVORÍO. Lavorare. Lat. operari, manufacere. Gr.
ἐργάζεσθαι.
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Esempio: | Boc. Nov. 42. 11. Di seta, di palma, di quoio, diversi lavoríj faccendo.
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Definiz: | §. Far lavoro: Lavorare. Lat. operari. Gr. ἐργάζεσθαι. |
Esempio: | G. V. 9. 74. Non lasciarono gli artefici di fare loro lavoro continuo.
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Definiz: | FARE LE FUSA TORTE. Fare le corna: Romper la fede al consorte. Lat. viro
suo fidem frangere. |
Definiz: | FARE LEGA. Collegarsi. Lat. foederari, foedus inire. |
Esempio: | G. V. 12. 58. 2. I quali per loro s'accettarono, e giurarono a ciò fare lega, e
compagnia. |
Esempio: | E G. V. 2. 7. 1. E col loro Re chiamato Rotario, fece lega, e
compagnia contra lo 'mperadore di Gostantinopoli, e de' Greci. |
Esempio: | Dant. Par. 2. Virtù diversa, fa diversa lega Col prezioso corpo, che l'avviva, Nel
qual, siccome vita, in voi si lega. |
Definiz: | FARE LEGGE. Costituir per legge. Lat. legem condere, legem ferre.
Gr. νομοθετεῖν.
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Esempio: | Dan. Purg. 1. Più muover non mi può, per quella legge, Che fatta fu, quand'io me
n'uscj fuora. |
Esempio: | Fr. Iac. Non farà legge nuova Da fartene esente. |
Esempio: | Tac. Dav. Ann. 11. 133. Contro alle ingorde usure fe la legge, che niuno,
prestasse danari per pagare alla morte del padre. |
Definiz: | §. Fare legge: per Voler le cose a suo modo, far violenza. Lat. pro imperio
agere. |
Definiz: | FARE LE MARIE. Lat. dissimulare. |
Esempio: | Varch. Ercol. 83. Far le forche è sapere una cosa, e negare, o infingersi di
saperla, o biasimare uno per maggiormente lodarlo, il che si dice ancora, far le lustre, e talvolta le Marie.
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Definiz: | FARE LE MASCHERE, ec. Andare in maschera. Lat. personatum
incedere. |
Esempio: | Tac. Dav. An. 11. 139. Faceva in casa le maschere de' vendemmiatori nel buono
dell'Autunno. |
Definiz: | §. Far le maschere: Fingere. Latin. fingere, simulare. |
Esempio: | Bern. Orl. 1. 20. 4. Non hanno a far le maschere i Cristiani.
| continua...
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