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FARE
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vol.2 pag.634-658


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Definiz: §. Far negozio di che che sia, o su che si sia: Mettere ogni cosa in negozio. Lat. deliberare, consultare, consultationi subijcere.
Definiz: FARE NIDO, ec. Annidarsi. Lat. nidificare, nidum construere.
Esempio: Petr. Canz. 18. 1. Occhj leggiadri, dove Amor fa nido.
Esempio: Dant. Purg. 20. Certo non si scotea sì forte Delo Pria, che Latona in lei facesse il nido A partorir li due occhi del Cielo.
Definiz: FARE NIMICO, e FARE NEMICO. Lat. inimicum facere.
Esempio: Dan. Inf. 15. Ti si farà, per tuo ben far, nimico.
Esempio: Ar. Fur. 5. 36. Polinesso, che già s'avea proposto Di far Ginevra al suo amante nemica.
Definiz: FARE NOIA. Noiare. Lat. molestia afficere, molestiam creare.
Esempio: Boc. Nov. 1. 7. Golosissimo, e bevitore grande tanto, che alcuna volta sconciamente gli facea noia.
Esempio: E Bocc. g. 3. f. 4. Non faccendo il Sol già tiepido alcuna noia.
Esempio: Franc. Barb. 66. Noia mi fa chi tene Sì mal'accorta, tagliando, maniera.
Esempio: Petrar. Canz. 10. Ad una gran marmorea colonna, Fanno noia sovente, e a se danno.
Esempio: Fav. Esop. Messere, io non sapeva vi facesse noia.
Definiz: FARE NOME. Nominare. Lat. nomen facere, appellare, nomen imponere.
Definiz: §. Fare nome: Acquistare nome, dar nome. Lat. nomen facere, famam acquirere, famam conciliare.
Definiz: §. Farsi nome: Acquistarsi pregio. Lat. nomen sibi facere.
Esempio: Cavalc. Specch. Cr. Alquanti enfiati di vanità, vlendosi ciascun far nome.
Definiz: FARE NOTO. Notificare. Latin. notum facere, palàm facere, declarare.
Esempio: Seg. Pred. 5. Se io dico, pigliando a parlar così, sapessi tanto bene far noto ciò, ch'io volessi, che nessun potesse negarmelo.
Esempio: E Seg. Pred. 17. Di più Dio gli avea fatto noto, che un tal possesso sarebbe stato perpetuo.
Definiz: FARE NOZZE. Contrar matrimonio, e celebrare le solennità solite in tale occasione. Lat. nuptias celebrare.
Esempio: Boc. Nov. 17. 4. Alla quale in forse quattr'anni avvenne, per la sua bellezza, di far nuove nozze da nove volte.
Esempio: Tac. Dav. An. 12. 144. Che tra zio, e nipote di fratello si possa fare giuste nozze.
Definiz: §. Fare le nozze.
Esempio: Cecch. Mogl. 1. 1. E di consenso, e dell'uno, e dell'altra Feci le nozze, ma pur di segreto.
Definiz: FARE NUOVO. Far nuovamente. Lat. renovare.
Definiz: §. Far di nuovo: Lo stesso. Lat. denuò facere, renovare.
Definiz: §. Farsi nuovo di che che sia: Mostrar di non averne notizia, che altrimenti dicesi nell'uso, Fare il nescio. Lat. nescium se esse simulare.
Esempio: Tac. Dav. An. 13. 167. Egli senza levarsi su, fattosi nuovo disse.
Definiz: FARE OBBLIGO, ec. Obbligarsi. Lat. se obligare.
Esempio: Boc. Nov. 19. 13. E fatta l'obbligagione, Bernabò rimase, ec.
Definiz: §. Fare l'obbligo suo: Adempiere le parti sue. Lat. officium suum facere.
Esempio: Cecch. St. 4. 3. E ch'ogni volta, O che 'l marito, o la moglie non fa L'obbligo suo, il parentado si Intendesse finito.
Definiz: FARE OCCHIO. Aggiugner vaghezza.
Definiz: §. Fare occhio: Accennare, dare d'occhio. Lat. adnictare.
Definiz: §. Fare occhiolino: Dare d'occhio col chiuderlo. Lat. adnictare.
Definiz: §. Fare gli occhi rossi: Alterarsi. Lat. incandescere.
Esempio: Bern. Orl. 2. 14. 26. Per la grand'ira non trovava loco, Arruffarseli i crin sopra la fronte, E fece gli occhi rossi, come foco.
Definiz: §. Fare gli occhj rossi: Essere vicino a piagnere, mostrare segno di piagnere, o d'aver pianto, piagnere. Latin. oculos corrumpere fletu.
Definiz: §. Fare gli occhi grossi: Non degnare altrui: Star sul grande. Lat. despicere. Gr. ὑπερορᾶν.
Definiz: §. Fare gli occhi di fuoco: Adirarsi veementemente. Lat. ira incandescere, excandescere.
Esempio: Bern. Orl. 1. 15. 50. L'ira gli cresce, e fa gli occhi di foco.
Definiz: §. Fare a occhi, e croce: Operare grossamente con poca accuratezza.
Definiz: §. Fare acqua da occhi.
Esempio: Pataff. Da occhi abbiam fatt'acqua.
Definiz: §. Fare a gli occhi, modo basso: Fare all'amore. Lat. limulis intueri, amatoriè aspicere.
Definiz: FARE OFFERTA. Offerere. Lat. offerre.
Esempio: G. V. 12. 83. E per la Pasqua di Risurresso, ec. il Comune fece offerta di tutti i prigioni.
Definiz: FARE OLTRAGGIO. Oltraggiare. Lat. inferre iniuriam, iniuriosè erga aliquem agere. Gr. ἀδικεῖν, ὑβρίζειν.
Esempio: Bocc. Nov. 69. 7. Io non farei a lui sì fatto oltraggio.
Esempio: Dant. Purg. 2. Ed egli a me: nessun m'è fatto oltraggio.
Esempio: E Dan. Purg. Cant. 13. A me parea, andando, fare oltraggio, Vedendo altrui non essendo veduto.
Esempio: Bern. Orl. 3. 5. 26. Insin, che quella Fiera d'Egitto a lui fe il grande oltraggio.
Definiz: FARE OMAGGIO. Render tributo. Lat. *hominium facere.
Esempio: G. V. 8. 4. 1. Il quale, ec. tenea la Guascogna, dovendone fare omaggio al Re di Francia.
Definiz: FARE OMBRA. Render ombra. Lat. umbram facere.
Esempio: Dant. Purg. 3. Lo corpo, dentro al quale io facea ombra.
Esempio: Petr. Son. 27. E far delle sue braccia a se stess'ombra.
Definiz: §. Fare ombra: Dar sospetto. Latin. suspicionem inijcere, suspicandi ansam praebere.
Definiz: FARE ONORE. Onorare. Lat. honorare honorem habere, honorem facere, disse Arnobio.
Esempio: Boc. Nov. 15. 16. Io ti saprò bene, secondo donna, fare un poco d'onore.
Esempio: E Bocc. Nov. 60. 39. Tu mi facesti oggi onore della corona, ed io il voglio, questa sera, a te fare della canzone.
Esempio: Dant. Inf. 3. Fannomi onore, e di ciò fanno bene.
Esempio: E Dan. Inf. appresso. E più d'onore ancora assai mi fenno.
Esempio: E Dan. Inf. Cant. 1. Lo bello stile, che m'ha fatto onore.
Esempio: Franc. Barb. 24. Se non sai ben suo stato, E' me' far più d'onore, che poi pentere Del manco del dovere: Che si riman l'onor nell'onorante.
Esempio: E Franc. Barb. 26. E se tuo pari è quello Isforza in simigliante fargli onore.
Esempio: E Franc. Barb. 126. Non solamente si perde, se fai Ad huom'ingrato servigio, ed onore.
Definiz: §. Neutr. pass. Farsi onore: Acquistare onore.
Definiz: FARE ONTA. Aontare. Lat. iniuriam inferre, contumelia afficere.
Esempio: Boc. Nov. 9. 3. Che non che egli l'altrui onte vendicasse, anzi infinite con vituperevole viltà a lui fatte sosteneva.
Esempio: E Bocc. altrove. In tanto, che chi aveva cruccio alcuno, quello, col fargli alcuna onta, sfogava.
Esempio: Gio. Vill. E feciono grand'onta a' Genovesi.
Definiz: FARE OPERA. Operare. Latin. facere, committere.
Esempio: Franc. Barb. 65. Pon cura, ch'in ogni opra, Che fai davanti a lui, ec.
Esempio: Cecch. Dot. 1. 1. Perchè? perchè Manno, Nol ritraesti tu, e non facesti Opera di tornarlo al buon cammino?
Definiz: FARE ORAZIONE. Orare. Lat. orare, Deum precari.
Esempio: Segn. Pred. 27. Se mai facesse un'orazion fervorosa, quando fu? Non fu, ec.
Definiz: FARE ORDINE. Ordinare. Lat. ordinem facere, ordinare.
Esempio: G. V. 8. 1. 2. E faccendosi in Firenze ordine d'arbitrato in correggere gli statuti, ec.
Definiz: FARE ORECCHIE. Lo stesso, che Dare orecchio. Lat. accommodare aurem, praebere aurem.
Definiz: §. Far'orecchie di mercante: Far le viste di non sentire. Lat. se non audivisse simulare.
Esempio: Fil. Vill. 11. 79. Pandolfo fece orecchie di mercatante.
Definiz: FARE OSTE. Guerreggiare. Latin. exercitum parare, movere.
Esempio: G. V. 4. 28. 1. I Fiorentini feciono oste a Monte Cascioli, il quale facea guerra alla Città.
Esempio: E G. V. altrove. Apparecchiandosi i Fiorentini di fare sopra la Città di Siena, maggiore oste, che per gli anni passati non aveano fatta.
Esempio: E G. V. 6. 71. 1. Feciono oste generale sopra la Città di Siena.
Definiz: FARE PACE. Rappacificarsi. Lat. pacem facere, conciliari.
Esempio: G. V. 7. 42. 5. E fattigli basciare in bocca, pace faccendo, come detto avemo, co' sindachi de' Guelfi.
Esempio: E G. V. 3. 69. Gli diedono piena, e libera balía di fare pace tra' cittadini dentro, e loro usciti di fuori.
Esempio: E G. V. appresso. E ciò fatto intese a prendere, e a fare pace tra' cittadini.
Esempio: Cecch. Mogl. 3. 6. I' vi prometto ch'io farò tal pace, Che ella farà un bambin mastio.
Definiz: §. Far la pace. Lat. facere paces, pacem facere.
Esempio: G. V. 7. 56. 6. E ciò fatto per lo Legato Cardinale, fece fare le singulari paci de' cittadini.
Esempio: Boc. Nov. 43. 21. La pace poi fra voi, e' vostri parenti, farò io ben fare.
Definiz: §. Far pace, o Far la pace, nel giuoco Esser del pari. E figurat.
Esempio: Boc. Nov. 20. 19. Anche, dite voi, che vi sforzerete, ec. di farla in tre pace, e rizzare a mazzata?
Definiz: §. Dio gli faccia pace: modo di pio discorso, in parlando de' morti. Lat. requiescat in pace.
Esempio: Cecch. Dot. 4. 2. Oh che Dio le faccia pace, All'anima dov'ella è.
Definiz: FARE PALA. Palesare. Lat. palam facere.
Esempio: Cecch. Corr. Prol. Come son certi boriosi, che bramano Dimostrar quelle belle zane al popolo, E di far pala a ciaschedun, che egli hanno Gran masserizia in panni lini.
Definiz: FARE PALESE. Palesare. Lat. palam facere, patefacere.
Esempio: Boc. Nov. 19. 35. Se esser femmina, e al Soldano, e a ciascun'altro fece palese.
continua...
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