16)
Dizion.3° Ed. .
FARE
Voce completa
vol.2 pag.634-658
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
Dizion. 1 ° Ed.
Giunte 1 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Giunte 3 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Omografo 1
|
|
|
Definiz: | §. Far negozio di che che sia, o su che si sia: Mettere ogni cosa in negozio. Lat.
deliberare, consultare, consultationi subijcere. |
Definiz: | FARE NIDO, ec. Annidarsi. Lat. nidificare, nidum construere.
|
Esempio: | Petr. Canz. 18. 1. Occhj leggiadri, dove Amor fa nido. |
Esempio: | Dant. Purg. 20. Certo non si scotea sì forte Delo Pria, che Latona in lei facesse
il nido A partorir li due occhi del Cielo. |
Definiz: | FARE NIMICO, e FARE NEMICO. Lat. inimicum facere.
|
Esempio: | Dan. Inf. 15. Ti si farà, per tuo ben far, nimico. |
Esempio: | Ar. Fur. 5. 36. Polinesso, che già s'avea proposto Di far Ginevra al suo amante
nemica. |
Definiz: | FARE NOIA. Noiare. Lat. molestia afficere, molestiam creare.
|
Esempio: | Boc. Nov. 1. 7. Golosissimo, e bevitore grande tanto, che alcuna volta
sconciamente gli facea noia. |
Esempio: | E Bocc. g. 3. f. 4. Non faccendo il Sol già tiepido alcuna
noia. |
Esempio: | Franc. Barb. 66. Noia mi fa chi tene Sì mal'accorta, tagliando, maniera.
|
Esempio: | Petrar. Canz. 10. Ad una gran marmorea colonna, Fanno noia sovente, e a se danno.
|
Esempio: | Fav. Esop. Messere, io non sapeva vi facesse noia. |
Definiz: | FARE NOME. Nominare. Lat. nomen facere, appellare, nomen
imponere. |
Definiz: | §. Fare nome: Acquistare nome, dar nome. Lat. nomen facere, famam acquirere, famam
conciliare. |
Definiz: | §. Farsi nome: Acquistarsi pregio. Lat. nomen sibi facere. |
Definiz: | FARE NOTO. Notificare. Latin. notum facere, palàm facere,
declarare. |
Esempio: | Seg. Pred. 5. Se io dico, pigliando a parlar così, sapessi tanto bene far noto
ciò, ch'io volessi, che nessun potesse negarmelo. |
Esempio: | E Seg. Pred. 17. Di più Dio gli avea fatto noto, che un tal
possesso sarebbe stato perpetuo. |
Definiz: | FARE NOZZE. Contrar matrimonio, e celebrare le solennità solite in tale occasione. Lat.
nuptias celebrare. |
Esempio: | Boc. Nov. 17. 4. Alla quale in forse quattr'anni avvenne, per la sua bellezza, di
far nuove nozze da nove volte. |
Esempio: | Tac. Dav. An. 12. 144. Che tra zio, e nipote di fratello si possa fare giuste
nozze. |
Definiz: | §. Fare le nozze. |
Esempio: | Cecch. Mogl. 1. 1. E di consenso, e dell'uno, e dell'altra Feci le nozze, ma pur
di segreto. |
Definiz: | FARE NUOVO. Far nuovamente. Lat. renovare. |
Definiz: | §. Far di nuovo: Lo stesso. Lat. denuò facere, renovare.
|
Definiz: | §. Farsi nuovo di che che sia: Mostrar di non averne notizia, che altrimenti dicesi nell'uso,
Fare il nescio. Lat. nescium se esse simulare. |
Esempio: | Tac. Dav. An. 13. 167. Egli senza levarsi su, fattosi nuovo disse.
|
Definiz: | FARE OBBLIGO, ec. Obbligarsi. Lat. se obligare. |
Esempio: | Boc. Nov. 19. 13. E fatta l'obbligagione, Bernabò rimase, ec.
|
Definiz: | §. Fare l'obbligo suo: Adempiere le parti sue. Lat. officium suum
facere. |
Esempio: | Cecch. St. 4. 3. E ch'ogni volta, O che 'l marito, o la moglie non fa L'obbligo
suo, il parentado si Intendesse finito. |
Definiz: | FARE OCCHIO. Aggiugner vaghezza. |
Definiz: | §. Fare occhio: Accennare, dare d'occhio. Lat. adnictare. |
Definiz: | §. Fare occhiolino: Dare d'occhio col chiuderlo. Lat. adnictare.
|
Definiz: | §. Fare gli occhi rossi: Alterarsi. Lat. incandescere. |
Esempio: | Bern. Orl. 2. 14. 26. Per la grand'ira non trovava loco, Arruffarseli i crin sopra
la fronte, E fece gli occhi rossi, come foco. |
Definiz: | §. Fare gli occhj rossi: Essere vicino a piagnere, mostrare segno di piagnere, o d'aver pianto, piagnere. Latin.
oculos corrumpere fletu. |
Definiz: | §. Fare gli occhi grossi: Non degnare altrui: Star sul grande. Lat. despicere. Gr. ὑπερορᾶν. |
Definiz: | §. Fare gli occhi di fuoco: Adirarsi veementemente. Lat. ira incandescere,
excandescere. |
Esempio: | Bern. Orl. 1. 15. 50. L'ira gli cresce, e fa gli occhi di foco.
|
Definiz: | §. Fare a occhi, e croce: Operare grossamente con poca accuratezza. |
Definiz: | §. Fare acqua da occhi. |
Esempio: | Pataff. Da occhi abbiam fatt'acqua. |
Definiz: | §. Fare a gli occhi, modo basso: Fare all'amore. Lat. limulis intueri,
amatoriè aspicere. |
Definiz: | FARE OFFERTA. Offerere. Lat. offerre. |
Esempio: | G. V. 12. 83. E per la Pasqua di Risurresso, ec. il Comune fece offerta di tutti
i prigioni. |
Definiz: | FARE OLTRAGGIO. Oltraggiare. Lat. inferre iniuriam, iniuriosè erga aliquem
agere. Gr. ἀδικεῖν,
ὑβρίζειν. |
Esempio: | Bocc. Nov. 69. 7. Io non farei a lui sì fatto oltraggio. |
Esempio: | Dant. Purg. 2. Ed egli a me: nessun m'è fatto oltraggio. |
Esempio: | E Dan. Purg. Cant. 13. A me parea, andando, fare oltraggio,
Vedendo altrui non essendo veduto. |
Esempio: | Bern. Orl. 3. 5. 26. Insin, che quella Fiera d'Egitto a lui fe il grande
oltraggio. |
Definiz: | FARE OMAGGIO. Render tributo. Lat. *hominium facere. |
Esempio: | G. V. 8. 4. 1. Il quale, ec. tenea la Guascogna, dovendone fare omaggio al Re di
Francia. |
Definiz: | FARE OMBRA. Render ombra. Lat. umbram facere. |
Esempio: | Dant. Purg. 3. Lo corpo, dentro al quale io facea ombra. |
Esempio: | Petr. Son. 27. E far delle sue braccia a se stess'ombra. |
Definiz: | §. Fare ombra: Dar sospetto. Latin. suspicionem inijcere, suspicandi ansam
praebere. |
Definiz: | FARE ONORE. Onorare. Lat. honorare honorem habere, honorem
facere, disse Arnobio. |
Esempio: | Boc. Nov. 15. 16. Io ti saprò bene, secondo donna, fare un poco d'onore.
|
Esempio: | E Bocc. Nov. 60. 39. Tu mi facesti oggi onore della corona, ed
io il voglio, questa sera, a te fare della canzone. |
Esempio: | Dant. Inf. 3. Fannomi onore, e di ciò fanno bene. |
Esempio: | E Dan. Inf. appresso. E più d'onore ancora assai mi fenno.
|
Esempio: | E Dan. Inf. Cant. 1. Lo bello stile, che m'ha fatto onore.
|
Esempio: | Franc. Barb. 24. Se non sai ben suo stato, E' me' far più d'onore, che poi pentere
Del manco del dovere: Che si riman l'onor nell'onorante. |
Esempio: | E Franc. Barb. 26. E se tuo pari è quello Isforza in
simigliante fargli onore. |
Esempio: | E Franc. Barb. 126. Non solamente si perde, se fai Ad
huom'ingrato servigio, ed onore. |
Definiz: | §. Neutr. pass. Farsi onore: Acquistare onore. |
Definiz: | FARE ONTA. Aontare. Lat. iniuriam inferre, contumelia afficere.
|
Esempio: | Boc. Nov. 9. 3. Che non che egli l'altrui onte vendicasse, anzi infinite con
vituperevole viltà a lui fatte sosteneva. |
Esempio: | E Bocc. altrove. In tanto, che chi aveva cruccio alcuno,
quello, col fargli alcuna onta, sfogava. |
Esempio: | Gio. Vill. E feciono grand'onta a' Genovesi. |
Definiz: | FARE OPERA. Operare. Latin. facere, committere. |
Esempio: | Franc. Barb. 65. Pon cura, ch'in ogni opra, Che fai davanti a lui, ec.
|
Esempio: | Cecch. Dot. 1. 1. Perchè? perchè Manno, Nol ritraesti tu, e non facesti Opera di
tornarlo al buon cammino? |
Definiz: | FARE ORAZIONE. Orare. Lat. orare, Deum precari. |
Esempio: | Segn. Pred. 27. Se mai facesse un'orazion fervorosa, quando fu? Non fu, ec.
|
Definiz: | FARE ORDINE. Ordinare. Lat. ordinem facere, ordinare. |
Esempio: | G. V. 8. 1. 2. E faccendosi in Firenze ordine d'arbitrato in correggere gli
statuti, ec. |
Definiz: | FARE ORECCHIE. Lo stesso, che Dare orecchio. Lat. accommodare aurem,
praebere aurem. |
Definiz: | §. Far'orecchie di mercante: Far le viste di non sentire. Lat. se non
audivisse simulare. |
Esempio: | Fil. Vill. 11. 79. Pandolfo fece orecchie di mercatante. |
Definiz: | FARE OSTE. Guerreggiare. Latin. exercitum parare, movere. |
Esempio: | G. V. 4. 28. 1. I Fiorentini feciono oste a Monte Cascioli, il quale facea guerra
alla Città. |
Esempio: | E G. V. altrove. Apparecchiandosi i Fiorentini di fare sopra
la Città di Siena, maggiore oste, che per gli anni passati non aveano fatta. |
Esempio: | E G. V. 6. 71. 1. Feciono oste generale sopra la Città di
Siena. |
Definiz: | FARE PACE. Rappacificarsi. Lat. pacem facere, conciliari. |
Esempio: | G. V. 7. 42. 5. E fattigli basciare in bocca, pace faccendo, come detto avemo, co'
sindachi de' Guelfi. |
Esempio: | E G. V. 3. 69. Gli diedono piena, e libera balía di fare pace
tra' cittadini dentro, e loro usciti di fuori. |
Esempio: | E G. V. appresso. E ciò fatto intese a prendere, e a fare pace
tra' cittadini. |
Esempio: | Cecch. Mogl. 3. 6. I' vi prometto ch'io farò tal pace, Che ella farà un bambin
mastio. |
Definiz: | §. Far la pace. Lat. facere paces, pacem facere. |
Esempio: | G. V. 7. 56. 6. E ciò fatto per lo Legato Cardinale, fece fare le singulari paci
de' cittadini. |
Esempio: | Boc. Nov. 43. 21. La pace poi fra voi, e' vostri parenti, farò io ben fare.
|
Definiz: | §. Far pace, o Far la pace, nel giuoco Esser del pari. E figurat. |
Esempio: | Boc. Nov. 20. 19. Anche, dite voi, che vi sforzerete, ec. di farla in tre pace, e
rizzare a mazzata? |
Definiz: | §. Dio gli faccia pace: modo di pio discorso, in parlando de' morti. Lat. requiescat in pace. |
Esempio: | Cecch. Dot. 4. 2. Oh che Dio le faccia pace, All'anima dov'ella è.
|
Definiz: | FARE PALA. Palesare. Lat. palam facere. |
Esempio: | Cecch. Corr. Prol. Come son certi boriosi, che bramano Dimostrar quelle belle
zane al popolo, E di far pala a ciaschedun, che egli hanno Gran masserizia in panni lini. |
Definiz: | FARE PALESE. Palesare. Lat. palam facere, patefacere. |
Esempio: | Boc. Nov. 19. 35. Se esser femmina, e al Soldano, e a ciascun'altro fece palese.
| continua...
|