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Dizion.3° Ed. .
FARE
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vol.2 pag.634-658
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Omografo 1
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Esempio: | Franc. Barb. 202. Raddimandato Quel c'hai prestato; S'el non t'è redduto; Fa
pensiero, Che sia leggiero, O che ti sia caduto. |
Definiz: | FARE PENTOLINI. Vivere sottilmente: Venire in miseria. Lat. duriter vitam
agere. |
Esempio: | Cant. Carn. Ma chi lo perde, come molte fanno, Convien, che faccia poi de'
pentolini. |
Definiz: | §. Far de' pentolini, nell'uso si dice del Rompere una pentola, e farsene pezzi. |
Definiz: | FARE PERDONO, e FARE PERDONANZA. Conceder perdono. Lat. veniam dare, delicti gratiam facere. |
Esempio: | Fr. Iac. Fammi la perdonanza, Di mia grave offensanza. |
Definiz: | §. Fare perdonanza: Concedere indulgenza, bandire perdono. Lat. indulgentiam
concedere. |
Esempio: | G. V. 8. 36. 1. A tutti fece piena, e intera perdonanza di tutti gli suoi peccati.
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Definiz: | FARE PESO. Pesare. Lat. pendere, ponderare. |
Definiz: | §. Far d'ogni lana un peso. |
Vedi Lana.
Definiz: | FARE PEZZI. Dividere, spezzare. Lat. in partes scindere,
dividere. |
Definiz: | §. Fare in pezzi: Lo stesso. |
Esempio: | Ar. Fur. 15. 82. Se in cento pezzi ben l'avesse fatto, Ríntegrati 'l vedea Astolfo
a un tratto. |
Definiz: | FARE PIACERE. Compiacere. Lat. obsequi, obtemperare, gratum
facere. |
Definiz: | §. Fare il piacere altrui: Recarsi all'altrui voglia. Lat. alterius iussa
facere, in alterius potestatem se dedere. |
Esempio: | Gio. Vill. 6. 4. Mandaro loro Ambasciadori all'oste de' Fiorentini, colle chiavi
in mano, in segno d'umiltà, per trattare di pace, e fare il piacere de' Fiorentini. |
Definiz: | §. Fare il suo piacere: Operare a sua voglia. Lat. suae voluntati obsequi,
suo appetitui indulgere. |
Esempio: | Boc. Nov. 29. 12. Alle quali esso durissimo disse, di questo, faccia ella il
piacer suo. |
Definiz: | §. Fare piacere: Vendere a buon mercato. Lat. viliori pretio vendere. |
Esempio: | Boc. Nov. 84. 8. Non ne vorrà meno di 38. come egli me ne prestò, e fammene questo
piacere, ec. |
Definiz: | FARE PIAGA. Impiagare. Lat. facere ulcus. |
Definiz: | FARE PIANO. Render facile. Latin. planum efficere, complanare, facilem
reddere, alleviare. Gr. εὐμαριζεῖν
εὐμαρίζειν. |
Definiz: | §. Far piano: Operar con lentezza, e diligenza. Lat. lentè facere, sensim
ac pedetentim agere. |
Definiz: | FARE PIANTO. Piangere. Lat. lessum facere, lugere, lamentari.
Gr. πενθεῖν. |
Esempio: | Boc. Nov. 17. 65. E del pianto, che fecero, e le donne, e gli huomini.
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Esempio: | Franc. Barb. 268. Ella farà gran pianto, Confortala da canto.
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Definiz: | §. Fare il pianto a che che sia, o di che sia: Averlo perduto. Lat. de
aliqua re actum esse putare, rem perijsse autumare. |
Definiz: | FARE PIAZZA, ec. Dar luogo. Lat. decedere, de via decedere.
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Esempio: | Tav. Rit. Tanto feriva ardentemente, e forte, che verun Cavalier lo stava
attendere, e per temenza ciascun gli da luogo, e fagli piazza. |
Esempio: | E Tav. rit. altrove. Per la paura tutti gli davano l'andare,
facendogli sempre la piazza. |
Esempio: | Bern. Orl. 1. 4. 47. Poi fra la turba Baiardo cacciava, E con Fusberta si fa far
la piazza. |
Esempio: | E Ber. Orl. 3. 3. 23. Ne finite anche avendo le parole, Ad
Orrilo rivolto il va affrontare, Un'altra volta fan bella la piazza, L'un colla spada, e l'altro colla mazza [qui
fare largo] |
Definiz: | §. Far piazza, nelle Citta levar le case per adattarne, quel sito in forma di piazza. Lat.
plateam efficere. |
Esempio: | G. V. 7. 154. 1. E fu disfatta, per farvi piazza. |
Definiz: | §. Far piazza: Abbondare le mercanzie; come quando diciamo: |
Esempio: | Esempio del Compilatore Che fa la piazza? cioè, come abbondano,
ovvero in che pregio son le mercanzie, o i cambi? Lat. negociationem ita vel se
habere. |
Definiz: | §. Far piazza de' fatti altrui: Pubblicarli. Latin. res alienas differre in
vulgus, evulgare. |
Definiz: | §. Far belle le piazze: Dar materia di ridere, e discorrere al pubblico. |
Esempio: | Morg. Andiam, che noi farem bella la piazza. |
Esempio: | Fir. Luc. E però se tu non vuoi, che noi abbiamo a far belle le piazze, fa che la
mia cotta torni. |
Vedi sopra: Fare bello.
Definiz: | FARE PILASTRO, PERGOLA, ec. Star fermo senza operare. Lat. otiosum
stare. |
Esempio: | Cecch. Mogl. 5. 6. E io ho a far pilastro, Qui tutto 'l dì. |
Definiz: | FARE POPOLO. Adunarsi pubblicamente. Lat. populum colligere.
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Esempio: | Gio. Vill. E que' di Colle fecer popolo colla 'nsegna a Croce del popolo di
Firenze. |
Definiz: | FARE PORTO. Fermarsi, prender porto. Lat. appellere. |
Esempio: | G. V. 10. 8. 4. E là alle confini d'Inghilterra, e di Scozia, farebbe porto colla
sua armata. |
Definiz: | FARE POSSENTE. Dar possanza. Lat. vim addere, corroborare. |
Esempio: | Dant. Par.33. E fa la lingua mia tanto possente, Ch'una favilla sol della tua
gloria, Possa lasciare alla futura gente. |
Definiz: | FARE PRATICA. Praticare, acquistar pratica. Lat. se in aliqua re
exercere Gr. διατρίβειν,
ἀσκεῖν. |
Definiz: | FARE PREDICA, ec. Predicare, ammonire, ec. Lat. sermonem facere, sermonem
habere, condefacere, commonefacere. |
Esempio: | Tac. Dav. Germ. La prima sera l'è fatta la predica, che ell'entra compagna alle
fatiche, e a' pericoli. |
Definiz: | FARE PREGHIERA. Pregare, orare. Lat. orare, precari. Gr.
εὐχὴν
ποιεῖσθαι. |
Esempio: | Franc. Barb. 33. Con bassa voce farai tua preghiera (qui
orazione) |
Definiz: | FARE PRESENTE. Presentare. Lat. muneri dare, donare. |
Esempio: | Fr. Iac. E far di se presente A Dio molto l'è grato. |
Esempio: | Cant. Carn. Se voleste un bell'anello, Noi faremvene un presente.
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Definiz: | FARE PRESSO. Accostare, appressare. Lat. admovere. |
Definiz: | §. Neut. pass. Lat. proximum fieri, appropinquare. |
Esempio: | Dant. Purg. 10. Perch'io varcai Vergilio, e femmi presso. |
Definiz: | FARE PRESTO. Operar con sollecitudine, con prestezza. Lat. festinare,
studere. Gr. σπέδειν
σπεύδειν. |
Definiz: | §. Far presto, e bene: Operar con prestezza, e perfezione. Lat. maturare. |
Esempio: | Alleg. 162. Fo presto, e bene, e fo la notte e 'l giorno. |
Definiz: | FARE PRIGIONE. Catturare, mettere in prigione. L. captivum abducere, in
carcerem conijcere. |
Esempio: | Seg. Pred. 3. O se non tanto, fingiamo almeno, che avesse tosto spedito un corpo
di soldatesca, a farlo prigione in un alto fondo di Torre. |
Definiz: | FARE PRIVILEGIO. Conceder privilegio, privilegiare. Lat. privilegium
facere, privilegium dare, concedere. |
Esempio: | G. V. 2. 7. 4. Esaudì la sua addimanda, e feceli privilegj. |
Definiz: | FARE PRÒ, e FARE PRODE. Apportar utile, giovare. Lat. prodesse. |
Esempio: | Tes. Br. 5. 8. Sì ch'ella non può beccare cosa, che prode le faccia. |
Esempio: | Dant. Purg. 21. Non saprei quanto mi fece prode, ec. |
Esempio: | Cresc. 3. 8. 12. E anche fanno prò alla dissenteria, che è soluzion di ventre con
sangue. |
Esempio: | E Cr. 6. 21. 2. Ma la loro midolla genera più perfetto umore, e
fanno prode, colla lor sustanzia. |
Definiz: | FARE PROCACCIO. Procacciare. Lat. quaerere, quaeritare,
conquaeritare. |
Esempio: | Allegr. 44. Non vi maravigliate adunque s'io fo procaccio d'un animo forte.
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Esempio: | Cecch. Spir. 2. 3. Che gli fratei di lui facean Procaccio, Di vendicarsi.
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Definiz: | FARE PROCESSIONE. Andare in processione. Lat. in pompa procedere, pompam
celebrare. |
Esempio: | G. V. 9. 36. 1. E fu ricevuto da' Pisani, come loro Signore, facendogli grande
festa, e processione. |
Definiz: | FARE PROCESSO. Processare. Lat. reum peragere. |
Esempio: | Gio. Vill. 8. 101. Furono scomunicati, e contro a loro fatto gran processo.
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Esempio: | E G. V. 9. 141. 1. A richesta del detto Marchese fece
processo, e sentenzia diede, contra il detto Federigo Conte. |
Esempio: | E G. V. 8. 21. 1. Il detto Papa, contro a loro fece processo
in questo modo. |
Definiz: | FARE PRODEZZE. Operar con valore. L. strenuam operam navare, praeclarè se
gerere. |
Definiz: | FARE PROFESSIONE. Professare. Latin. profiteri. Gr.
ἀντιποιεῖσθαι.
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Esempio: | Cecch. Dot. 5. 3. Io mi tengo astuto, e quasi quasi Fo profession d'aggirar'altri.
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Esempio: | E Cecch. Dot. 5. 6. La vita, che tu fai non punto degna
D'huomo, che faccia profession di nobile. |
Definiz: | FARE PROFFERTA. Profferere. Lat. exhibere, offerre. |
Esempio: | Boc. Nov. 81. 5. Per le grandi proferte, che fanno. |
Definiz: | FARE PROFITTO. Profittare. Latin. prodesse. |
Esempio: | Boc. Introd. Ne virtù di medicina alcuna pareva, che volesse, o facesse profitto.
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Esempio: | Petr. Cap. 5. I' presi esempio de' lor stati rei, Faccendomi profitto l'altrui
male. |
Definiz: | §. Fare profitto: Approfittarsi. Lat. profectus facere, progressus promovere.
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Esempio: | Ar. Fur. 25. 38. Del folle, e van disio si studia trarla, Ma non fa alcun
profitto, e in vano parla. | continua...
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