1)
Dizion.2° Ed. .
TEMPERANZA
Voce completa
pag.867
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
Definiz: | Virtù morale. Lat. temperantia. |
Esempio: | Com. Par. 21. Temperanza, ec. è strignimento del disordinato appetito nella
potenza concupiscibile. |
Esempio: | E Com. Par. appresso Temperanza è signoreggiamento di ragione,
contra libidine, e gli altri importuni movimenti. |
Esempio: | But. Temperanza è ferma, e moderata signoria della ragione contra la libidine, e
contra gli altri non diritti impeti dell'animo. |
Esempio: | Tes. Br. 7. 23. Temperanza è quella signoría, che l'huomo ha contra lussuria, e
contra agli altri movimenti, che sono disavvenevoli. |
Esempio: | Albert. cap. 54. Temperanza è signoría della ragione contro alla libidine, e
contro agli altri increscevoli movimenti. |
Esempio: | S. Agost. C. D. Coperse, e condíe la sua temperanza con bel motto, e giucando.
|
Definiz: | ¶ Per temperamento. |
Esempio: | Dan. Purg. 30. Sì che per temperanza di vaporí L'occhio lo sostenea lunga fiata.
|
Esempio: | G. V. 7. 27. 3. Con grande temperanza, e savie parole, tenne il Re [cioè
modestia] |
Esempio: | Mor. S. Greg. Almeno per la temperanza della correzione ritornino a stato di
salute [cioè moderazione] |
|