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Dizion.3° Ed. .
TEMPERANZA, e TEMPRANZA
Voce completa
vol.3 pag.1673-1674
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Definiz: | Virtù morale. Lat. temperantia. |
Esempio: | Com. Par. 21. Temperanza, ec. è strignimento del disordinato appetìto nella
potenza concupiscibile. |
Esempio: | E Com. Par. appresso. Temperanza è signoreggiamento di
ragione, contra libidine, e contra gli altri non diritti impeti dell'animo. |
Esempio: | Tes. Br. 7. 23. Temperanza è quella signoria, che l'huomo ha contra lussuria, e
contra agli altri movimenti, che sono disavvenevoli. |
Esempio: | Albert. cap. 54. Temperanza è signoria contro alla libidine, e
contro agli altri increscevoli movimenti. |
Esempio: | S. Ag. C. D. Coperse, e condíe la sua temperanza con bel motto, e giucando.
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Definiz: | §. Temperanza: Temperamento. |
Esempio: | Dan. Purg. 30. Sicchè per temperanza di vapori L'occhìo lo sostenea lunga fiata.
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Esempio: | G. V. 7. 27. 3. Con grande temperanza, e savie parole, tenne il Re [cioè
modestia] |
Esempio: | Mor. S. Greg. Almeno per la temperanza della correzione ritornino a stato di
salute [cioè moderazione] |
Esempio: | Boez. Varch. 4. r. 6. Questa tempranza ciò che spirar suole Vita nel Mondo, ec.
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