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Dizion.1° Ed. .
TEMPERANZA
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pag.876
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Definiz: | Virtù morale. Lat. temperantia. |
Esempio: | Com. Par. 21. Temperanza, ec. è strignimento del disordinato appetito nella
potenza concupiscibile. |
Esempio: | E Com. Par. appresso. Temperanza è signoreggiamento di
ragione, contra libidine, e gli altri importuni movimenti. |
Esempio: | Tes. Br. 7. 23. Temperanza è quella signorìa, che l'huomo ha contra lussuria, e
contra agli altri movimenti, che sono disavvenevoli. |
Esempio: | Albert. cap. 54. Temperanza è signoria della ragione contro alla libidine, e
contro agli altri increscevoli movimenti. |
Definiz: | ¶ Per temperamento. |
Esempio: | Dan. Purg. 30. Sí che per temperanza di vaporí L'occhio lo sostenea lunga fiata.
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Esempio: | G. V. 7. 27. 3. Con grande temperanza, e savie parole, tenne il Re [cioè
modestia] |
Esempio: | Mor. S. Greg. Almeno per la temperanza della correzione ritornino a stato di
salute [cioè moderazione] |
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