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Dizion.4° Ed. .
DARE
Voce completa
vol.2 pag.13-55
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Esempio: | G. V. 8. 68. 3. Fu loro data per necessità balía generale, sicchè sedici dì
signoreggiarono liberamente la terra, mandando il bando per loro parte. |
Esempio: | E G. V. 10. 188. 3. In Firenze elessono 12 buoni uomini popolani di tre
in tre mesi, a cui diedono piena balía della governazione di Pistoia, e delle riformagioni delle signoríe co' priori di
Firenze insieme. |
Definiz: | DARE BANDO. Esiliare. Lat. exilio damnare. Gr.
ἐξορίζειν. |
Esempio: | Bocc. nov. 84. 8. E minacciandolo di farlo impiccar per la gola, o fargli dar
bando delle forche di Siena, montò a cavallo. |
Definiz: | §. E per similit. Scacciare. |
Esempio: | Fir. As. 257. Perch'io dato bando a tutti i miei consigli ec. mi diedi a girare
ec. |
Esempio: | Burch. 1. 55. E facevan fra loro un gran consiglio Di far dar bando a' fichi
castagnuoli. |
Esempio: | Alleg. 10. Fate, che vedendovi dentro ritratta al naturale la misera condizion de'
poeti ec. dieno un tratto bando alle rime bugiarde, e mandin le muse in chiasso a suon di corno. |
Esempio: | E Alleg. 101. Ma il volgo ignorantissimo veduto Non ha le muse
al suon d'una tabella Dare a' poeti mediocre bando. |
Definiz: | DARE BASSO. Contrario di Dar alto. Lat. infra subsidere. Gr.
ὑποκασθέζειν
ὑποκαθίζειν.
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Definiz: | §. E figuratam. Non perder appunto l'ora, Non essere a tempo. Lat. seriùs quam oportuit
accedere. Gr. ὑστερεῖν
τῶν καιρῶν. |
Definiz: | DARE BASTONATE. Percuotere con bastone. Lat. baculo percutere.
Gr. ῥαβδίζειν. |
Esempio: | Bocc. nov. 15. 25. Io non so a che io mi tengo, che io non vegna laggiù, e deati
tante bastonate, che ec. |
Esempio: | Ar. Supp. 4. 2. Se t'approssimi, Io ti darò una bastonata. |
Esempio: | Varch. Ercol. 89. Dare una bastonata a uno è dir male di lui sconciamente, e tanto
più se vi s'aggiugne, da ciechi. |
Definiz: | DARE BATTAGLIA, e DAR LA BATTAGLIA. Combattere, Venire alla zuffa. Lat.
proelium committere. Gr. μάχεσθαι. |
Esempio: | G. V. 9. 44. 1. A quello fece dare più battaglie, e votare i fossi d'acqua per
empiergli di terra. |
Esempio: | E G. V. 12. 58. 4. Vi continuò l'oste dall'Agosto 1345. al Maggio
1346. dando alla terra continue battaglie, e assalti. |
Esempio: | Petr. son. 84. L'aspettata virtù, che 'n voi fioriva, Quando Amor cominciò darvi
battaglia, Produce or frutto, che quel fiore agguaglia. |
Esempio: | Fr. Iac. T. E contra la ragione Si dà grande battaglia. |
Definiz: | DARE BATTITURA, o BATTITURE. Battere, Percuotere. Lat. verberare,
pulsare. Gr. δέρειν. |
Esempio: | Bocc. nov. 73. 19. Sentirono la fiera battitura, la quale alla moglie dava.
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Esempio: | Arrigh. Prima diedi le mammelle a Dario, poi le battiture. |
Definiz: | DARE BECCARE. Dar mangiare agli uccelli. Lat. aves pascere. Gr.
ὄρνιθας
σιτοῦσθαι. |
Esempio: | Bocc. g. 4. p. 11. Deh se vi cal di me, fate che noi ce ne meniamo una colassù di
queste papere, e io le darò beccare. |
Definiz: | §. I. Dar beccare al cervello, modo basso, vale Pensar tra le cose di niun momento. Lat.
inanes curas disponere. Gr. κενὰ
μελετᾶν. |
v. CERVELLO §. XIX.
Definiz: | §. II. Dar beccare alla putta, dicesi del Riporre nascostamente in giuocando parte del danaro, o
per assicurarsi di non riperderlo, o per far vista di vincer meno. |
Definiz: | §. III. Dar beccare a' polli del prete, modo basso, che vale Morire. Lat. diem suum obire. Gr. τελευτᾶν. |
Definiz: | DARE BELLEZZA. Abbellare. Lat. decus addere, pulchritudinem
adsciscere. Gr. κάλλος
προστιθέναι. |
Esempio: | Pass. 253. Parve che due fortune contrarie si dividessono insieme; l'una gli diede
grande nobilità, e smisurata bellezza, prodezza, molta gloria ec. |
Esempio: | Boez. Varch. 3. 4. Che bellezza, non dico possono elleno dare ad altrui, ma hanno
in se, che si debba desiderare? |
Esempio: | Tass. Ger. 5. 61. È bella sì, che 'l ciel prima, nè poi Altrui non diè maggior
bellezza in sorte. |
Definiz: | DARE BENEDIZIONE, o DAR LA BENEDIZIONE. Benedire. Lat. *benedicere. Gr. εὐλογεῖν. |
Esempio: | Bocc. nov. 1. 30. Veggendo il frate non esser altro restato a dire a ser
Ciappelletto, gli fece l'assoluzione, e diedegli la sua benedizione, avendolo per santissimo uomo. |
Esempio: | Fr. Iac. T. Poichè da te mi parto, Dammi la benedizione. |
Definiz: | DARE BENEFICIO, o BENEFICJ. Far beneficj, Conferir beneficj, Beneficare. Lat.
beneficia conferre, beneficia facere. Gr. εὐεργετεῖν. |
Esempio: | Bocc. pr. 4. Non perciò è la memoria fuggita de' beneficj già ricevuti, datimi da
coloro ec. |
Definiz: | §. Dar beneficj, termine de' canonisti, Presentare a' benefici ecclesiastici vacanti, Conferirgli.
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Esempio: | G. V. 11. 20. 2. Puose (Papa Giovanni) le riservazioni di tutti i
beneficj collegiati di cristianità, e tutti gli volea dare egli, dicendo, il facea per levare le simoníe.
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Definiz: | DARE BERE. Porgere da bere, Mescere, Apprestare la bevanda. Lat. dare
bibere. Gr. ποτίζειν. |
Esempio: | Bocc. nov. 17. 16. Ordinò con colui, che a lei serviva, che di varj vini mescolati
le desse bere. |
Esempio: | E Bocc. nov. 40. 25. Come ella sua amica in casa il medico
menato l'avea, e come gli avea data bere l'acqua addoppiata. |
Esempio: | E Bocc. nov. 76. 14. Buffalmacco facea dar bere alla brigata.
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Esempio: | Ar. Cass. 3. 1. Se a cena così prodigo Sarai nel darmi ber, com'ora chiachiere, La
cosa anderà gaia. |
Definiz: | §. I. Dar da bere, o a bere, vale lo stesso. |
Esempio: | Bocc. nov. 88. 11. A te sta ormai, qualora tu mi vuogli così ben dar da mangiare,
come facesti, ed io darò a te così ben da bere, come avesti. |
Definiz: | §. II. Dar buon bere, Rendere gustoso il bere. Lat. gustum potui
conciliare. |
Esempio: | Alleg. 98. E giunto all'oste, dissegli pian piano: Arrecami, se v'hai, che dia buon
bere, E poi vin rosso, e bianco, e non di piano. |
Esempio: | Buon. Fier. 4. 3. 4. Studiando molto me persuadere Col torre a dir, che quel dava
buon bere. |
Definiz: | §. III. E figuratam. vale Dar gusto, Dar piacere. Lat. placere, arridere, bonum specimen
praebere. Gr. ἀνδάνειν. |
Definiz: | §. IV. Dar bere, e Dar a bere una cosa, vale Farla credere. |
Esempio: | Bern. Orl. 1. 10. 3. Però si dice volgarmente in piazza Per un proverbio, e' glie
l'ha data a bere. |
Esempio: | Varch. Ercol. 87. Dar bere una cosa ad alcuno, è fargliele credere, onde si dice
bersela, e il tale se l'ha beuta, o fatto le viste di bersela. |
Definiz: | DARE BIADA, e DAR LA BIADA. Governare le bestie da soma colla biada. Lat.
fruges praebere. Gr. θηρία
σιτίζειν. |
Esempio: | Burch. 1. 87. Alessandro lasciò 'l fieno, e la paglia Innanzi a i barbareschi di
Cilicia, Non dando biada il dì della vigilia, che 'ntrava il potestà di Sinigaglia. |
Definiz: | DARE BIASIMO. Biasimare. Lat. vituperare. Gr.
ψέγειν. |
Esempio: | G. V. 10. 145. 2. In Firenze ebbe molti repetii, e biasimo dato a coloro, che non
aveano lasciato prendere l'accordo co' Tedeschi. |
Esempio: | Dant. Inf. 7. Quest'è colei, ch'è tanto posta in croce Pur da color, che le
dovrian dar lode, Dandole biasimo a torto, e mala voce. |
Esempio: | Franc. Barb. 106. 13. La quinta: date Freno alla lingua, che può blasmo dare.
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Esempio: | Ar. Fur. 10. 59. Vede suoi vizj, e sue virtudi espresse, Sicchè a lusinghe poi di
se non crede, Nè a chi dar biasmi a torto gli volesse. |
Definiz: | DARE BORNIOLE. Modo basso. Lat. iniquam sententiam ferre. Gr.
ψῆφον
τίθεσθαι. |
Esempio: | Varch. Ercol. 88. Dare una borniola, è dire il contrario di quello, che è, e si
dice propriamente d'uno, il quale avendo i giuocatori rimessa in lui, e fattolo giudice d'alcuna lor differenza, dà il
torto a chi ha la ragione, o la ragione a chi ha il torto. |
Definiz: | DARE BOSSOLETTI. |
v. BOSSOLETTO.
Definiz: | DARE BRACCIO. Porgere il braccio in aiuto. Lat. subvenire, auxiliari,
defendere. Gr. βοηθεῖν,
ἐπικουρεῖν. |
Definiz: | §. I. Dar braccio, per metaf. Aiutare. |
Esempio: | Segn. Pred. 25. 3. Come gli potranno addrizzar ne' costumi, se voi non date lor
braccio? |
Definiz: | §. II. Dare il braccio, vale Dar facoltà. Lat. potestatem facere.
Gr. ἐξουσίαν
διδόναι. |
Esempio: | Ar. Cass. 2. 1. E che tu lo preghi, che ti dia il braccio, Sicchè tu possa andare
a cercarli la casa. |
Definiz: | §. III. Dare il braccio regio, vale Concedere di potere operare coll'autorità, e co' privilegj
regj. Lat. regiam potestatem concedere. Gr. τὴν βασιλικὴν
ἐξουσίαν
διδόναι. |
Definiz: | DARE BRIGA. Infastidire, Molestare. Lat. molestiam afferre. Gr.
παρέχειν τινι
πράγματα. |
Esempio: | Bocc. nov. 23. 15. Io gli credo per sì fatta maniera riscaldare gli orecchi, che
egli più briga non ti darà. |
Esempio: | E Bocc. nov. 59. 8. Ciascuno intese quello, che Guido aveva
voluto dire, e vergognossi, nè mai più gli diedero briga. | continua...
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