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Dizion.4° Ed. .
DARE
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vol.2 pag.13-55
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Definiz: | DARE DELLE COLTELLA. Ferire. Lat. gladio sauciare, vulnerare.
Gr. μαχαίρᾳ
τιτρώσκειν. |
Esempio: | Bocc. nov. 40. 27. La quale poi con lui insieme, e colla cara fante, che dare gli
avea voluto delle coltella, più volte rise, ed ebbe festa. |
Definiz: | DARE DELLE GRIDA, e DAR GRIDA. Gridare, Rampognare. Lat. increpare. |
Esempio: | Cecch. Servig. 1. 3. I' so ben io le grida, ch'e' mi dette L'altra mattina fra
Lattanzio mio Confessoro per questo. |
Definiz: | DARE DEL MACCO A IOSA. Maniera proverb. dinotante Dare in abbondanza delle cose, che non rilevano,
e che non costano. Lat. vilia copiosè praebere. |
Esempio: | Salv. Granch. 2. 4. Agli uomini grossi Bisogna dar del macco a iosa.
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Definiz: | DARE DEL MESSERE. |
v. DARE §. XII.
Definiz: | §. Cosa da dargli del messere, vale Cosa grande; e per ironía Cosa dispregevole. |
Esempio: | Alleg. 229. L'ignoranza (dicesi per una bocca) e la rogna sono due mali da darli
del messere per eccellenza. |
Definiz: | DARE DENTRO, e DRENTO. Assaltare, Investire. Lat. impetum facere,
adoriri. Gr. ἐπέρχεσθαί
τινα. |
Esempio: | Disc. Calc. Negli eserciti antichi de' Romani i funditori, ed oggidì ne' moderni
gli archibusieri attaccano le scaramucce; sono i primi a dar dentro. |
Esempio: | Tac. Dav. ann. 14. 192. Confortati dal capitano, e stimolatisi tra loro a non
aver pauradi donne, e di pazzi, danno dentro, e gl'incontrati abbattono, e rivolgono nelle lor fiamme. |
Esempio: | E Tac. Dav. stor. 2. 278. Otone voleva dar dentro: a Tiziano
suo fratello e Procolo prefetto del Pretorio, come a ignoranti, pare mill'anni. |
Esempio: | E Tac. Dav. stor. 280. Eravi giunto battendo un Numido con sue
lettere, che li minacciava del non dar dentro, struggendolo e l'aspettare, e 'l più stare sulle speranze. |
Esempio: | Bern. Orl. 1. 10. 46. E dette dentro con molta rovina. |
Esempio: | E Ber. Orl. 1. 16. 53. Ed alle schiere d'India danno drento.
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Esempio: | E Ber. Orl. 2. 18. 8. Ancorchè ardisse, e disiasse molto Di
darvi dentro, pur si raffrenava. |
Esempio: | Ciriff. Calv. 1. 14. Dall'altra parte Lionetto viene, Vide, ch'aveva Falcon sotto
vento, Come colui, che l'arte intende bene, Missesi in punto per dar tosto drento. |
Esempio: | E Ciriff. Calv. st. 21. Come Beltram diè con sua schiera
drento, Uccison colle lance assai pagani. |
Definiz: | §. I. Dar dentro, Incontrare, Entrar dentro, Inciampare. Lat. occurrere. Gr. ἀπαντᾶν. |
Esempio: | Ar. Fur. 15. 59. Quivi adattólla in modo in sull'arena, Che tutti quei, ch'avean
da lui la caccia, vi davan dentro. |
Definiz: | §. II. Dar dentro, figuratam. vale Cominciare. Lat. initium facere, aggredi,
ingredi. Gr. ἄρχεσθαι. |
Esempio: | Cant. Carn. 465. Su tamburi, e trombetti, Datevi dentro, e voi altre brigate,
Perch'e' possan giucar, largo ne fate. |
Definiz: | §. III. E Dar dentro, vale talora Cominciare una cosa senza far segno di finire.
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Esempio: | Malm. 10. 38. Sta Paride a sentirlo molto attento, Ma poi vedendo quanto ei
si prolunga, Fra se dice: costui ci ha dato drento. |
Definiz: | §. IV. Dare in dentro, vale Pendere verso la parte interiore. Lat. convergere. |
Definiz: | §. V. Dare di dentro, vale Percuotere dalla parte interiore. |
Definiz: | §. VI. Darci dentro, detto assolutamente vale Intoppare in qualche difficoltà, in qualche cosa
incomoda, o dispiacevole. |
Esempio: | Buon. Fier. 1. 2. 4. Ci ho dato drentro; A me non s'appartiene Cercar più oltre.
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Definiz: | DARE DE' REMI IN ACQUA. Cominciare a remare, Partirsi dal lido. Lat. solvere, remigio aquam scindere. Gr. ἀπαίρειν. |
Esempio: | Bocc. nov. 14. 6. Dato de' remi in acqua, si mise al ritornare. |
Esempio: | E Bocc. nov. 17. 40. Comandò, che de' remi dessero in acqua,
e andasser via. |
Esempio: | E Bocc. nov. 33. 11. Dier de' remi in acqua, e andar via. |
Esempio: | E Bocc. nov. 41. 32. Sopra la quale messe le donne, e saliti essi, e
tuuti i lor compagni ec. dato de' remi in acqua, lieti andaron pe' fatti loro. |
Esempio: | Burch. 1. 82. Quando verrà colui, il cui rimbombo Farà subito in acqua dar de'
remi. |
Definiz: | DARE DE' SERGOZZONI, o DARE UN SERGOZZONE. Offendere con sergozzoni, Percuotere con
pugni. Lat. subter mentum pugnis ferire. |
Esempio: | Bocc. nov. 72. 14. Fo boto a Cristo, che mi vien voglia di darti un gran
sergozzone. |
Definiz: | DARE DESINARE, e DARE DA DESINARE. Apprestare il desinare, Convitare, Ricevere a
convito. Lat. prandium dare, prandio excipere. Gr. ἀριστίζειν. |
Esempio: | G. V. 11. 59. 6. Dimorò in Firenze sei dì, e alla fine ricevuti più corredi da'
Priori, e dato continovo desinare, e cene a' cittadini, alla sua partita fece un corredo in santa Croce molto nobile.
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Esempio: | Alleg. 270. Datomi desinar, merenda, e cena, Fui gratis, come un principe
alloggiato. |
Definiz: | DARE DI BANDO. Lo stesso, che Dare Bando, Discacciare, Mandar via. Lat. amovere, amandare. Gr. ἀποκινεῖν,
ὠσθεῖν ὠθεῖν. |
Esempio: | Malm. 2. 30. Onde a i timori al fin dato di bando, Tirava innanzi il volontario
esilio. |
Definiz: | DARE DI BECCO ec. Mordere. Lat. mordere, abrodere. Gr.
δάκνειν. |
Esempio: | Dant. Purg. 23. Io dicea, fra me stesso pensando, ecco La gente, che perdè
Gerusalemme, Quando Maria nel figlio diè di becco. |
Esempio: | But. Diè di becco, imperocchè l'uccise per mangiarlo. |
Esempio: | Franc. Sacch. Op. div. 90. Nibbio ec. se vede gli figliuoli ingrassare nel
nido, dà loro tanto di becco nelle costole, che dimagrano. |
Esempio: | Varch. Ercol. 87. Dare di becco in ogni cosa, è voler fare il saccente, e il
satrapo, e ragionando d'ogni cosa, farne il Quintiliano, e l'Aristarco. |
Esempio: | Burch. 2. 98. Non mi sentendo tal da dar di becco Nel facondo suo ingegno, alto, e
gentile. |
Esempio: | Alleg. 125. Danno di becco in ogni cosa a sproposito. |
Esempio: | E Alleg. 246. E quegli sputatondo al mio parer danno più
spesso, e più gran segni di scemo, li quali per parer savj a credenza, danno di becco, scimuniti, in tutte l'opere di
poeta celebre. |
Definiz: | DARE DI BERRETTA. Tirarsi la berretta, Fare una sberrettata, Salutare. |
Esempio: | Buon. Fier. 4. 1. 8. Quel si ritira, e gli dà di berretta, e dice: gran mercè.
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Definiz: | DARE DI BIANCO. Tignere col color bianco. Lat. dealbare. Gr.
λευκαίνειν.
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Definiz: | §. I. Dare di bianco, vale anche Cancellare. Lat. obliterare. Gr.
ἀφανίζειν.
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Definiz: | §. II. Per metaf. Pregiudicare con sinistri ufizj agli interessi altrui. Lat. alicuius
negotium intervertere. |
Definiz: | DARE DI BOCCA. Mangiare. Lat. comedere. Gr.
φάγειν. |
Definiz: | §. Dar di bocca a checchessia, Parlarne con libertà, o arroganza. Lat. liberè loqui. Gr. παῤῥησιάζεσθαι.
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Definiz: | DARE DI CIUFFO. Ciuffare. Lat. vellere, avvellare, diripere,
capere. Gr. ἀποσπᾶν. |
Esempio: | Franc. Sacch. nov. 70. E 'l porco ferito gli dà di ciuffo alla gamba, e quanto ne
prese, tanto ne levò. |
Esempio: | Ciriff. Calv. 3. 76. Date di ciuffo a' padiglion di fatto, E 'l menar delle man
non vi rincresca. |
Definiz: | DARE DI COLLO. Dare aiuto. Lat. auxilium ferre. Gr.
βοηθεῖν. |
Esempio: | Cecch. Inc. 1. 2. Tu sei un traditore, e non ci hai mai voluto dar di collo, e
disporti ad aiutarmi. |
Definiz: | DARE DI COZZO. Cozzare in checchessia, Abbattersi, Intoppare. Lat. offendere, impingere. Gr. προσκόπτειν. |
Esempio: | M. V. 10. 4. E dato di cozzo in essa con loro damaggio si tornarono a Bologna
(così nel ms. Ricci.) |
Esempio: | Dant. Purg. 16. Siccome cieco va dietro a sua guida Per non smarrirsi, e per non
dar di cozzo In cosa, che 'l molesti, o forse ancida. |
Esempio: | Ciriff. Calv. 1. 35. Ch'io so, ch'egli è pe' giganti sì caldo, Ch'e' crederebbe
nel ciel dar di cozzo. |
Esempio: | Ar. Fur. 22. 91. Mentre così pensando seco giva, Venne in quel, che cercava, a dar
di cozzo. |
Definiz: | §. Figuratam. Opporsi, Contrastare. Lat. adversari. Gr. ἐναντιοῦσθαι.
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Esempio: | Dant. Inf. 9. Che giova nelle fata dar di cozzo? |
Esempio: | But. Dar di cozzo, cioè contrastare, e volere impedire le fata.
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Definiz: | DARE DIETRO. Seguitare. Lat. insequi. Gr. διώκειν. |
Definiz: | §. I. Dar di dietro, Ferir dalla parte posteriore. Lat. aversa vulnera
infligere, terga ferire. |
Esempio: | Cant. Carn. 70. Crediam questo me' riesca, Po' ch'ognuno dà di dietro oggi
(quì in sentim. equivoco) |
Definiz: | §. II. Dare in dietro, Pendere, o Muoversi verso la parte posteriore. Lat. retro referri. Gr. ἀναχάζειν. |
Definiz: | DARE DIFESA. Concedere altrui, che si difenda. Lat. defensionem dare,
defensionem tribuere. Gr. ἀπολογίαν
διδόναι. |
Esempio: | Tac. Dav. ann. 16. 232. Corrompe uno schiavo a rapportare, che Petronio era tutto
di Scevino; non gli è dato difesa. |
Definiz: | §. Dar le difese, Dar campo ad altri di difendersi. Termine de' legisti. |
Esempio: | Tac. Dav. ann. 13. 169. Le difese darsi a ciascheduno, non che alla madre.
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Esempio: | Dav. Scism. 61. Senza dargli le difese, forse perchè ei non gli squadernasse in
giudizio le commessioni di questa cosa, e dell'altre. | continua...
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