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FARE
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vol.2 pag.348-403


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Definiz: §. Per metaf. vale Fare effetto. Lat. prodesse. Gr. ἐπιτελεῖν τι.
Esempio: Bocc. lett. Pin. Ross. 270. Perciò se alcuno frutto farà lo mio scrivere, sommo piacere mi fia.
Definiz: FARE FUOCO. Accendere fuoco. Lat. ignem accendere. Gr. πῦρ καίειν.
Esempio: Bocc. nov. 12. 13. Avendo fatto fare un grandissimo fuoco in una sua camminata.
Definiz: §. I. Fare fuoco, figuratam. vale Perdere la speranza, Torre il pensiero.
Esempio: Buon. Tanc. 3. 11. E del poder sarà ben farne fuoco.
Definiz: §. II. Far fuoco, figuratam. vale Riscaldarsi in alcuno affare, Portarlo con efficacia. Lat. fervidè cum persequi.
Definiz: §. III. Fare fuoco nell'orcio, vale Fare i fatti suoi nascosamente, e in maniera da non essere appostato.
Esempio: Varch. Ercol. 72. E quando alcuno per lo contrario faccendo il musone, e stando cheto attende a' fatti suoi, senza scuoprirsi a persone, per venire a un suo attento, si dice: e' fa fuoco nell'orcio, o e' fa a chetichelli.
Esempio: Lasc. Sibill. 2. 2. Io so, che voi avete paglia in becco, e che voi fate fuoco nell'orcio.
Definiz: §. IV. Fare fuoco, o Fare i fuochi, vale Fare falò per segno d'allegrezza.
Esempio: Din. Comp. 3. 59. Ma il palagio de' Gianfigliazzi, che per le guerre facea gran fuochi, la sera niente fece.
Esempio: Cron. Morell. 321. Avea avute le fortezze, e allora si fe fuoco in Firenze.
Definiz: FARE FUORA. Neutr. pass. Farsi fuora, come dalla finestra, o simili, vale Affacciarsi.
Esempio: Cant. Carn. 108. Chi colla neve sollazzar si vuole, Si faccia al balcon fuora.
Definiz: §. Far fuori, figuratam. per Deporre, Perdere la speranza di checchessia, Abbandonare un affare. Lat. negotium derelinquere, deserere, spem abiicere. Gr. ἀπολιμπάνειν.
Esempio: Cecch. Stiav. 2. 2. Facciasene fuori Cotesto tale, ch'i' la vo' concedere A un, che ec.
Esempio: Ambr. Cof. 5. 7. Orsù del parentado con Ilario Si puote ormai far fuori, perchè subito Che intende questa storia, non c'è ordine, Se ne to' giù.
Definiz: FARE FURTO. Rubare. Lat. furtum facere, furari.
Esempio: Bocc. nov. 98. 43. Alla qual grotta due, i quali insieme la notte erano andati ad imbolare, col furto fatto n'andarono.
Definiz: FARE GALA. Usar magnificenza, Far pompa.
Esempio: Cecch. Dissim. 5. 2. Poichè s'è accozzato nozze, e bambin maschio, che tu pensi d'uscir di gatto salvatico, ch'io vo', che noi facciam gala.
Definiz: FARE GALLORIA. Galluzzare. Lat. gestire.
Esempio: Bocc. nov. 32. 15. Faccendo sì gran galloria, che non le toccava il cul la camicia.
Esempio: Alleg. 328. E di ciò fa ciascheduno a prima giunta galloria a braccia quadre.
Definiz: FARE GARA. Indurre gara. Lat. committere inter se.
Definiz: §. Fare a gara, Gareggiare. Lat. certare, aemulari.
Esempio: Sen. ben. Varch. 1. 9. Fanno a gara di fondere, e scialacquare le loro facoltà prodigalissimamente.
Esempio: E Sen. ben. Varch. 7. 24. Fu fatto da loro a gara ec. per chi dovesse dargliele.
Definiz: FARE GARBUGLIO. Indurre confusione. Lat. turbellas dare, Plaut. Gr. ταραχὴν ἐμποιεῖν.
Esempio: Cecch. Dot. 5. 3. Sempre tu cerchi far qualche garbuglio.
Definiz: FARE GENTE. Assoldar milizia. Lat. delectum habere.
Esempio: Bocc. nov. 42. 11. Fatta grandissima moltitudine di gente, sopra il Re di Tunisi sene venne.
Esempio: Tac. Dav. ann. 11. 132. Richiamandolo la nobiltà, cui nella pace è più duro il servire, fa gente.
Definiz: FARE GETTO, o GITTO. Gittare. Lat. proiicere.
Esempio: Fr. Iac. T. 3. 25. 7. Rilevossi, e fece gitto.
Definiz: §. I. Far getto, si dice anche del Gettare in mare nelle tempeste le mercanzíe, o altro per alleggerire il naviglio.
Definiz: §. II. E figuratam. Recere. Lat. vomere. Gr. ἐμεῖν.
Esempio: Red. Ditir. 42. Ecco oimè, ch'io faccio getto Delle merci mie vinose.
Definiz: §. III. E Far getto, per Gettare bronzi ec. Lat. fundere.
v. GETTO §. II.
Definiz: FARE GHEPPIO. Morire. Lat. interire. Gr. ἀπόλλυσθαι.
Esempio: Alleg. 152. Nell'entrar, ed uscir del laberinto, dove e' fece far gheppio ec. al Minotauro bestiaccia di più forme.
Esempio: Salv. Granch. 3. 13. L'altro fece gheppio Sopra tre legni.
Definiz: FARE GHIOTTO. Indurre avidità. Lat. avidum efficere. Gr. ἐπιθυμίαν ἐγείρειν.
Esempio: Dant. Purg. 20. Fece la voglia sua dell'oro ghiotta.
Definiz: §. E neutr. pass. Divenir ghiotto.
Esempio: Dant. Purg. 17. Sicchè si fe della vendetta ghiotta.
Definiz: FARE GIORGIO.
v. FARE IL GIORGIO.
Definiz: FARE GIORNATA. Consumare il giorno, Impiegare tutto 'l tempo d'un giorno. Lat. diem extrahere, diem condere, in aliqua re facere dies, Senec. Gr. διημερεύειν.
Esempio: Fr. Iac. T. 5. 24. 45. Oh volontà, Fatta hai pur gran giornata, Non lassando tua casata, In cielo è 'l tuo abitare.
Definiz: §. I. Fare giornata, Far battaglia, Venire a battaglia generale; che si dice anche Far giornata campale. Lat. iusto proelio confligere, decertare.
Esempio: Segr. Fior. Cliz. 1. 1. Sentito il romore de' nimici, e dubitando, ec. non avere a far giornata con quelli.
Esempio: Stor. Eur. 1. 3. Arnolfo presentatosi coll'esercito alla frontiera di Suembaldo ec. deliberò di non fare giornata.
Definiz: §. II. Fare a giornata, o per giornata, Lavorare per ricevere la mercede a un tanto il giorno. Lat. pactâ in diem mercede opus faciendum conducere.
Definiz: FARE GIOSTRA. Giostrare. Lat. hastis decertare, Troiam ludere.
Esempio: G. V. 9. 80. 3. Ebbe in Firenze grande allegrezza, e fecesene gran feste, e belle giostre.
Definiz: §. Fare una giostra a uno, vale Fargli una beffa. Lat. illudere alicui.
Esempio: Cecch. Inc. 2. 4. Io non credo, che in questa città sieno duoi maggiori uccellacci; che non facciamo noi loro qualche giostra?
Definiz: FARE GITA. Lo stesso, che Camminare, Fare esercizio. Lat. animi caussa iter facere, ambulare. Gr. περιπατεῖν.
Esempio: Cecch. Stiav. 3. 4. I' non mi metto più A far a piè questa gita.
Esempio: Buon. Fier. 4. 4. 2. La mattina Trapassar in far gite, e 'l dì pe' prati.
Definiz: FARE GITTO.
v. FARE GETTO.
Definiz: FARE GIUDIZIO. Giudicare. Lat. sententiam ferre, iudicium facere, iudicare. Gr. διακρίνειν.
Esempio: Fr. Iac. T. 4. 24. 12. Meglio t'è d'aver vergogna Appo i piè del prete mio, Che averla poi con doglia Al giudicio, che faccio io.
Esempio: Cecch. Donz. 3. 7. Quest'è un fatto, che bisogna farne Giudizio in capo all'anno.
Esempio: Malm. 6. 52. Pur non so nulla, e non vo' far giudizio.
Esempio: Cas. lett. 63. E acciocchè sappiano il giudizio, che la casa fa di lui, dia loro il sonetto delle pettegole.
Esempio: Varch. Ercol. 313. Se nol volete credere a me, udite Quintiliano, il quale avendo fatto, e dato il giudizio degli scrittori Greci, e volendo fare, e dare quello de' Latini, scrisse ec.
Definiz: FARE GIUOCO. Lo stesso, che Fare scherzo, o simili. Lat. ludificari. Gr. ἐμπαίζειν.
Esempio: Bocc. nov. 81. 10. O se essi mi cacciassero gli occhi, o facessermi alcun altro così fatto giuoco, a che sare' io?
Esempio: E Bocc. nov. 78. 10. E perciocchè io non intendo di lasciare questa vendetta impunita, io gli farò giuoco, che nè tu, nè egli sarete mai lieti.
Definiz: §. I. Fare giuoco, Ridurre, e Convertire in giuoco, in diletto.
Esempio: Petr. son. 142. Ond'Amor di sua man m'avvinse in modo, Che l'amar mi fe dolce, e 'l pianger giuoco.
Definiz: §. II. Fare il giuoco d'alcuno, vale Far cosa, che torni in avvantaggio di alcuno. Lat. quod alii in rem sit, facere.
Definiz: §. III. Farsi giuoco di checchessia, vale Burlarsene. Lat. aliquem ludos facere, Plaut.
Esempio: Cecch. Spir. 4. 6. I giovani Si facciano di te giuoco, e trastullo.
Definiz: §. IV. Far giuoco, o buon giuoco, Tornar bene, Giovare. Lat. congruere, convenire.
Esempio: Malm. 6. 10. Le porge un fardellin piccolo, e poco Di robe, che laggiù le faran giuoco.
Esempio: Buon. Fier. 1. 3. 3. Secondo 'l tempo, e 'l luogo, che alla scherma Può far più giuoco, e apportar vantaggio.
Esempio: Ambr. Cof. 1. 3. Infinchè la volubile Fortuna il crin mutasse, la qual fecegli Buon giuoco.
Definiz: §. V. Far buon giuoco, vale anche Procedere di buona fede.
Esempio: Varch. Ercol. 308. Facciamo a far buon giuoco, e non ingannarci da noi a noi.
Definiz: FARE GIUSTIZIA. Amministrar giustizia. Lat. ius dicere, ius exequi.
Esempio: G. V. 5. 12. 1. E per le villate del contado facea stare suoi vicarj, che rendeano ragione, e faceano giustizia.
Esempio: Cecch. Inc. 1. 1. Dove so, che mi fia fatta giustizia.
Definiz: §. Far giustizia, vale anche Dar la morte per via di giustizia, Giustiziare. Lat. ad supplicium condemnare, supplicio tradere. Gr. καταγινώσκειν.
Esempio: Bocc. nov. 33. 16. Ma tutto pareva niente, perciocchè il Duca pur fermo a volerne far giustizia stava.
Esempio: G. V. 7. 144. 3. Li mandassono presi alquanti cominciatori, e rompitori delle triegue per farne giustizia.
Definiz: FARE GLOSA. Glosare, Chiosare. Lat. interpretari, exponere. Gr. ἑρμηνεύειν.
continua...
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