Pagina d'entrata della Lessicografia della Crusca in rete

Cerca nel lemmario:

Vai direttamente a:

  1. Contenuti
  2. Menù di navigazione
  3. Dimensione dei caratteri

15) Dizion.4° Ed. .
omografo. 2
FARE
Voce completa

vol.2 pag.348-403


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 1 ° Ed.
Giunte 1 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Giunte 3 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Omografo 1
Omografo 2
» FARE
Giunte 4 ° Ed.
Lemm. 5 ° Ed.
Omografo 1
Omografo 2
Omografo 3
Esempio: Varch. Ercol. 84. Fare il diavolo, e peggio è, quando altri avendo fatto capo grosso, cioè addiratosi, e sdegnatosi con alcuno, non vuole pace, nè tregua, e cerca, o di scaricare se, o di caricare il compagno con tutte le maniere, che egli sa, e può, e molte volte si dice per beffare alcuno, mostrando di non temerne.
Esempio: Cas. lett. 76. Ma la vanità ti trasporta, e vuoi, che la Diva senta, che il sig. Annibale fa il diavolo in montagna.
Esempio: Malm. 1. 51. Or ch'ei fa moto, fa sì gran fracasso, Ch'io ne disgrado il diavol n'un canneto.
Definiz: FARE DI BUONO. Fare davvero; contrario di Fare da burla, Operare con attenzione.
Esempio: Malm. 1. 19. Che quanto al resto anch'io farò di buono.
Definiz: FARE DIETA. Tenere, o Adunare assemblea. Lat. concilium convocare, concilium habere. Gr. συμβούλιον συνάγειν.
Esempio: Fir. rim. burl. 119. Che se ciò fosse, i principi Tedeschi, Che fra lor fan dieta tanto spesso, Sarebbon tutto l'anno grassi, e freschi.
Esempio: Bern. Orl. 2. 2. 4. Che in Biserta facea quella dieta.
Definiz: §. Fare dieta, vale Astenersi in parte dal mangiare, Mangiare meno del consueto. Lat. victum attenuare, tenui victûs ratione uti. Gr. λεπτῶς διαιτᾶσθαι.
Esempio: Franc. Sacch. nov. 107. Sarebbe meglio, che avessono fatto tre dì di dieta.
Esempio: Fr. Iac. T. 2. 26. 12. Fa così gran dieta Colla vita discreta.
Esempio: Alleg. 164. Il nostro Marco ec. pigliando il legno, e però faccendo la dieta, fa poco altro mai, che biscanterellar dolcemente poetando.
Esempio: E Alleg. 264. Venuta l'ora del mangiar, ritorna La prelibata gente a far dieta.
Esempio: E Alleg. appresso: Che in tal foggia In casa monsignor si fa dieta.
Definiz: FARE DI FATTI. Operar senza far parole.
Esempio: Cant. Carn. 62. A spender noi vogliam poche parole, A far di fatti cominciar si suole.
Definiz: FARE DIFESA, e come disse alcuno antico FARE DIFENSA. Difendersi. Lat. se defendere. Gr. εἰς ἀλκὴν τρέπεσθαι.
Esempio: Fr. Iac. T. Se non potesti fare Tu dall'amor difesa.
Esempio: Petr. son. 203. Dinanzi a cui non vale Nasconder, nè fuggir, nè far difesa.
Esempio: Franc. Barb. 29. 2. E prendi il loco, che ti danno, e pensa, Che per far quì difensa, Faresti lor per tuo vizio villani.
Esempio: Bern. Orl. 2. 17. 19. Nè v'è chi contra lui difesa faccia.
Definiz: FARE DIFFERENZA. Differenziare. Lat. discrimen facere. Gr. διακρίνειν.
Esempio: Alleg. 114. Fa il mondo appunto quella differenza, Ch'è da aver bocca asciutta all'aver sete.
Definiz: FARE DIGESTIONE. Digerire. Lat. digerere, concoquere. Gr. πέπτειν.
Esempio: Fr. Iac. T. 5. 1. 10. All'occhio non è congruo Di far digestione, Nè al naso parlagione, Nè all'orecchio nasare.
Esempio: M. V. 9. 51. L'uomo appetisce di varj cibi, che di tal varietà lo stomaco piglia conforto, e fa digestione.
Definiz: FARE DIGIUNO. Digiunare, Osservare il digiuno. Lat. ieiunare. Gr. νηστεύειν.
Esempio: Fr. Iac. T. 3. 25. 18. O Francesco, che farai? Te medesimo occiderai Del digiuno, che fai, Sì l'hai duro cominciato.
Esempio: Morg. 18. 139. E carità, limosine, o digiuno, O orazion non creder, ch'io ne faccia.
Definiz: FARE DILIGENZA ec. Usar diligenza. Lat. satagere. Gr. ἐπιμελεῖσθαι.
Esempio: Cecch. Stiav. 4. 2. E' si vedrà di farci La diligenza, che sarà possibile.
Definiz: FARE DIMANDA. Dimandare. Lat. percontari. Gr. πυνθάνεσθαι.
Esempio: Dant. Inf. 10. Però alla dimanda, che mi faci, Quinc'entro soddisfatto sarai tosto.
Definiz: FARE DI MANO. Lavorar di mano.
Esempio: Cron. Vell. Sapeva far di mano ciò, che si voleva.
Definiz: FARE DI MENO. Far senza, o Fare altrimenti. Lat. aliter facere.
Esempio: G. V. 12. 8. 19. Assai avemo detto sopra i processi, e opere del Duca d'Atene ec. e non si poteva fare di meno, acciocchè sieno manifeste le cagioni, perchè i Fiorentini si rubellaro della sua signoría.
Definiz: FARE DI MESTIERI, o DI MESTIERE. Far di bisogno, Bisognare. Lat. opus esse. Gr. δεῖν.
Esempio: Malm. 3. 70. Fa di mestieri battere il taccone.
Esempio: Red. Ins. 25. Per tornare al primo filo, fa di mestiere, ch'io vi dica ec.
Esempio: E Red. lett. 1. 59. Essendo di vacca, o di pecora (il latte) fa di mestiere esser più parco.
Definiz: FARE DIMORA, o DIMORANZA. Dimorare. Lat. moram facere, morari. Gr. διατρίβειν.
Esempio: Dant. Inf. 10. Quando s'accorse d'alcuna dimora, Ch'i' faceva dinanzi alla risposta, Supin ricadde.
Esempio: Franc. Barb. 120. 16. Non può nel vizioso Far longamente sua dimora il fallo.
Esempio: Fr. Iac. T. 3. 10. 7. Vanne, ballata mia, non far dimora, E da mia parte inchinati, e saluta La madre di pietate mia signora.
Esempio: E Fr. Iac. T. 3. 17. 21. E con esso non fe più dimoranza.
Esempio: E Fr. Iac. T. 4. 7. 2. Faccio grande villanía Di più far dimoranza.
Esempio: Bern. Orl. 2. 18. 4. Senza fare a quel ponte più dimora, Isolier vi lasciò con Calidora.
Definiz: FARE DIMOSTRAZIONE, o DIMOSTRANZA. Dimostrare, Ostentare. Lat. ostendere, ostentare. Gr. ἐπίδειξιν ποιεῖν.
Esempio: Franc. Barb. 199. 1. La pazienza Quì comenza, E fatti dimostranza.
Esempio: Cecch. Mogl. 1. 3. Io vo' fuor del mio solito Far gran dimostrazioni, e pochi fatti.
Esempio: Cant. Carn. 289. Dimostrazion palese a tutti fanno Come si perde il giorno.
Definiz: §. Far dimostrazione, dicesi del Provare nella geometría, e nella calculazione ec. Lat. ostendere.
Definiz: FARE DIPARTENZA, o LA DIPARTENZA. Dipartirsi. Lat. discedere. Gr. ἀπιέναι.
Esempio: M. V. 11. 54. Sonate le trombe si fe dipartenza.
Esempio: Cecch. Spir. 3. 4. Avrei bisogno Ire a parlare al consolo, e pigliare Quelle lettere, e far la dipartenza.
Esempio: Malm. 6. 78. Il Re fatta con lei la dipartenza, Al Salon del consiglio se ne torna.
Definiz: FARE DIPORTO. Diportarsi. Lat. genio indulgere, spatiari.
Esempio: Fr. Iac. T. 6. 2. 8. Venga el diletto nell'orto, Ed ivi facciam diporto.
Definiz: FARE DIRE. Operare, che altri sappia, o sia fatto avvertito per terza persona. Lat. per alium admonere.
Esempio: Bocc. nov. 43. 3. E d'altra parte fecero dire a Gilliozzo Saullo, che a niun partito attendesse alle parole di Pietro.
Esempio: Cecch. Dot. 1. 1. E gliele feci dir da loro, e da' religiosi.
Definiz: §. I Fare dire, val Dar maniera, o occasione di parlare. Lat. in bonam, vel malam partem loquendi ansam praebere.
Definiz: §. II. Si usa anche con maniere particolari, come
Esempio: Esempio del Compilatore Far dire altrui, Far dir la gente, Far dir di se, Far dir de' fatti suoi; e vale lo stesso. Lat. populo fabulam esse, obloquendi de se ansam praebere. Gr. ἐν μύθῳ γενέσθαι.
Esempio: Bern. Orl. 2. 15. 17. E se non era il giorno tanto tardo, Facea de' fatti suoi molto più dire.
Esempio: Ambr. Furt. 4. 15. Le vostre pazzíe farebbon ragunate di popolo, e faremo dir di noi.
Definiz: §. III. Farsi un gran dire di alcuna cosa, vale Ragionarsene assai. Lat. sermones seri, ingentem rumorem percrebescere. Gr. θρυλλεῖσθαι.
Definiz: §. IV. Farsi dire, per Farsi pregare.
Esempio: Franc. Sacch. rim. Fatti ben dire assai, come villano, Che cantar suogli, ed io udito l'ho.
Esempio: E Franc. Sacch. rim. appresso: E ho la boce, che par di capretta, Sicchè per questo tanto dir mi fo.
Definiz: §. V. Far dire, Termine de' mercatanti, e vale Porre i danari, o le partite in faccia, o in credito ad alcuno.
Esempio: Lasc. Sibill. 1. 2. Pose i danari in sul banco de' Salviati a otto per cento, facendoli dire in lui.
Definiz: §. VI. Farsi dire, per Chiamarsi, Appellarsi, Intitolarsi.
Esempio: Stor. Pist. 204. Lodovico di Baviera era stato in isdegno della Chiesa, perchè s'avea fatto dire Imperadore.
Definiz: FARE DIRITTO. Amministrare giustizia. Lat. ius dicere. Gr. δικάζειν.
Esempio: Nov. ant. 67. 1. Fammi diritto di quello, ch'a torto m'hae morto il mio figliuolo.
Definiz: FARE DISCORDE. Discordare; e si usa anche neutr. pass. Lat. dissidere, dissentire. Gr. ἐναντιοῦσθαι.
Esempio: Dant. Purg. 10. Ed al sì, ed al no dicordi fensi.
Definiz: FARE DISCORRIMENTO. Discorrere, Scorrere. Lat. discurrere. Gr. διαδρομεῖν.
Esempio: Fr. Iac. T. 3. 18. 10. Ricordivi, che spesso udimmol dire, Ch'e' ne convien partire, E per lo mondo far discorrimento.
Definiz: FARE DISCORSO. Discorrere, Ragionare. Lat. sermonem habere. Gr. ἐννοεῖν, λογίζεσθαι.
Esempio: Fr. Iac. T. Se n'avesser cotal morso, Non farien cotal discorso.
Definiz: FARE DISEGNO, o UN DISEGNO. Pensare, Disegnare, Sperare. Lat. meditari, assectare, cogitare. Gr. μελετᾶν.
continua...
Ricerca sui Vocabolari degli Accademici della Crusca
<Preced. 1-10 11 12 13 14 PAG 15 16 17 18 19 20 21-30 Success.>
vai a pag. di 43
Pagine della Voce da 15 a 15 di 43

2000-2004 ACCADEMIA DELLA CRUSCA è vietato riprodurre senza autorizzazione testi e immagini

Valid XHTML 1.1! Valid CSS! Level AA conformance icon, W3C-WAI Web Content Accessibility Guidelines 1.0