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Dizion.3° Ed. .
INTELLIGENZIA, e INTELLIGENZA
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vol.2 pag.903
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INTELLIGENZIA, e INTELLIGENZA.
Definiz: | Intelletto. Lat. intelligentia, intellectus. |
Esempio: | Teol. Mist. La intelligenza è in noi quella cosa, la quale naturalmente
investigando, ovvero ragionando, ciascheduna anima, conosce il suo creatore. |
Esempio: | Com. Parad. 6. Intelligenza è quella, la quale ragguarda quelle cose, che al
presente sono. |
Esempio: | Dant. Purg. 25. L'altre potenze tutte quante mute, Memoria, intelligenza, e
volontade. |
Esempio: | E Dan. Par. 1. Ne pur le creature, che son fuore
D'intelligenza quest'arco saetta. |
Esempio: | Nov. Ant. pr. 2. E quale avrà cuore nobile, e intelligenzia sottile, sì li potrà
assimigliare. |
Definiz: | §. Intelligenza: Cognizione. |
Esempio: | Boc. Lett. Con aguta intelligenza di quelle. |
Definiz: | §. Intelligenze: diciamo A quelle sostanze incorporee, che si dicono Angioli. |
Esempio: | Dan. Conv. 46. Massimamente conoscono quella intelligenza motrice. |
Esempio: | Varch. Ercol. 3. Perchè i Filosofi non vogliono, che alle Intelligenze (che così
chiamano essi gli Angioli) faccia di mestieri il favellare. |
Esempio: | Boc. Vit. Dant. 12. Con assiduo studio divenne a conoscere della Divina essenzia,
e dell'altre separate intelligenze. |
Definiz: | §. Non passar tra alcuni buona intelligenza: e vale Non si dire, non convenire. |
Esempio: | Cecch. Esalt. Croc. 4. 2. L'assicurò, Ch'egli aveva le grandi intelligenze
D'huomini d'importanza. |
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