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vol.2 pag.677


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Definiz: Giorno solenne festivo, e nel quale non si lavora. Lat. feriae, dies festus. Gr. ἑορτή.
Esempio: Boc. Nov. 20. 6. Guardandola bene, non forse alcun'altro le 'nsegnasse conoscere i dì da lavorare, come egli le aveva insegnate le feste.
Esempio: E Bocc. Nov. 59. 3. Armeggiavano, e massimamente per le feste principali.
Esempio: E Bocc. Nov. 65. 8. Appressandosi la festa del Natale.
Esempio: Dant. Par. 16. La festa di Tommaso riconforta.
Esempio: Pallad. F. R. La necessitade è sanza festa.
Esempio: Varch. Stor. 9. Quelle de' fanciulli, che si ragunano ogni Domenica, e tutti i giorni delle feste comandate, a cantare il Vespro, ec. son nove.
Definiz: §. Festa: Giubbilo, allegrezza. L. laetitia, iubilum.
Esempio: Boc. Nov. 16. 37. Quale la festa della madre fosse, rivedendo il suo figliuolo, quale quella de' duo fratelli, ec.
Esempio: Dan. Par. 14. Risponder quanto lunga fia la festa Di Paradiso, tanto, ec.
Esempio: E Dan. Purg. 30. Velata sotto l'angelica festa.
Esempio: E Dan. Par. 12. Poichè 'l tripudio, e l'altra festa grande.
Esempio: Galat. Di sciocchezza, che altri dica, fa la festa, e le risa grandi.
Definiz: §. Festa: Carezze: e allegra, lieta, e grata accoglienza. Latin. laetus vultus, laeta facies.
Esempio: Boc. Nov. 43. 16. E, veggendo la giovane, prestamente la riconobbe, e con gran festa la ricevette.
Esempio: E Bocc. Nov. 31. 9. Dove trovato Guiscardo, insieme maravigliosa festa si fecero.
Esempio: E Bocc. Nov. 100. 32. E quivi fattasi co' figliuoli maravigliosa festa, essendo ogni huomo lietissimo di questa cosa.
Esempio: E Bocc. num. 13. Ella non fu guari con Gualtieri dimorata, che ella ingravidò, e al tempo partorì una fanciulla, di che Gualtieri fece gran festa.
Esempio: Dan. Par. 21. Discesi tanto sol per farti festa.
Esempio: E Dan. Purgat. 26. Senza restar contento a breve festa.
Definiz: §. Festa: Spettacolo, e apparato. Latin. spectaculum, apparatus.
Esempio: Gio. Vill. 7. 120. 3. Huomini, e femmine, con gran pompa di vestimenti, e d'arredi, e apparecchiamento di ricca festa.
Esempio: Boc. Nov. 49. 3. Giostrava, armeggiava, e faceva gran feste.
Esempio: E Bocc. Nov. 29. 25. Il dì d'Ognissanti in Rossiglione, dover fare una gran festa di donne, e di Cavalieri.
Esempio: Sen. Ben. Varch. 6. 11. Io ho nel Teatro un luogo, ec. per istare a vedere le feste.
Definiz: §. Festa: Cosa da mangiare solita di darsi, o di vendersi alle feste. Lat. dapes festae.
Esempio: Boc. Nov. 72. 2. Portando loro della festa, ec.
Definiz: §. Festa: Sollazzo, piacere, ritrovi, e luogo dove si festeggi.
Esempio: Petr. Canz. 48. 2. E quante utili, oneste Vie sprezzai, quante feste.
Esempio: Boez. Varch. 2. 2. Se questa festa ti piace, monta su.
Definiz: §. Guardar la festa: Astenersi dal lavorare, per onorar quel giorno festivo. Latin. agere diem festum.
Esempio: Boc. Nov. 20. 21. Senza mai guardar festa, quanto le gambe ne gli poteron portare, lavorarono.
Definiz: §. Far festa, Finir la festa, e simili: Por fine, cessar dall'opera, prender riposo. Lat. feriari.
Esempio: Bern. Orl. 2. 5. 53. Torindo questa turba fa venire, Per la festa d'Angelica finire.
Definiz: §. Dar festa: Conceder riposo. Latin. ferias dare.
Esempio: Cas. Rim. Bur. E poi vi mando a casa, e dovvi festa.
Definiz: §. Far la festa a uno: Ucciderlo. Lat. extremum supplicium de aliquo sumere.
Esempio: Morg. E cadde in basso con tanta tempesta, Che si ficcò più d'un braccio sotterra, Pensa se fatto gli avrebbe la festa.
Esempio: Bern. Orl. 1. 13. 16. Tira alla vita per fargli la festa.
Definiz: §. Conciar uno pel dì delle feste: vale Trattarlo male, disertarlo. Lat. aliquem male plagis accipere.
Esempio: Cecch. Corr. 4. 3. Io ti so dir, che tu m'hai concio Ve, pel dì delle feste.
Definiz: §. Chi non vuole la festa, Lievi l'alloro. Proverbio, e vale, Che per iscansar quel che non si vorrebbe, bisogna toglierne l'occasione.
Definiz: §. I matti fanno le feste, E i savj le godono: dicesi dello Spendere il suo, per dar piacere ad altrui.
Definiz: §. Ogni dì non è festa: cioè Che non sempre vanno le cose secondo il tuo desiderio. Latin. non semper erit aestas.
Esempio: Lasc. Sib. 1. 3. Ogni dì non è festa.
Definiz: §. A festa: posto avverbialm. vale A uso di festa, a maniera di festa, festerecciamente. Lat. solemniter.
Esempio: Bern. Orl. 1. 5. 44. E 'l corno da sonare altro che a festa.
Esempio: Tac. Dav. An. 3. 59. Stomacò sopra tutto la casa in piazza parata a festa, lo spanto convito a porte spalancate, e corte bandita.

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