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Dizion.4° Ed. .
FESTA
Voce completa
vol.2 pag.439-440
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Definiz: | Giorno solenne festivo, e nel quale non si lavora. Lat. feriae, dies festus.
Gr. ἑορτή. |
Esempio: | Bocc. nov. 20. 6. Guardandola bene, non forse alcun altro le 'nsegnasse conoscere
il dì da lavorare, come egli le aveva insegnate le feste. |
Esempio: | E Bocc. nov. 59. 3. Armeggiavano, e massimamente per le feste
principali. |
Esempio: | E Bocc. nov. 65. 8. Appressandosi la festa dal Natale, la
donna disse al marito, ec. |
Esempio: | Dant. Par. 16. Il cui nome, e 'l cui pregio La festa di Tommaso
riconforta. |
Esempio: | Varch. stor. 9. 259. Quelle de' fanciulli, che si ragunano ogni Domenica, e tutti
i giorni delle feste comandate, a cantare il vespro, ec. son nove. |
Definiz: | §. I. Festa per Giubbilo, Allegrezza. Lat. laetitia. Gr. ἀγαλλίασις. |
Esempio: | Bocc. nov. 16. 37. Quale la festa della madre fosse, rivedendo il suo figliuolo,
quale quella de' duo fratelli, ec. non si potrebbe con parole spiegare. |
Esempio: | Bocc. nov. 100. 13. Ella non fu guari con Gualtieri dimorata, che ella ingravidò,
e al tempo partorì una fanciulla, di che Gualtieri fece gran festa. |
Esempio: | E Bocc. num. 32. E quivi fattasi co' figliuoli maravigliosa
festa, essendo ogni uomo lietissimo di questa cosa, il sollazzo, e 'l festeggiare moltiplicarono. |
Esempio: | Dant. Par. 12. Poichè 'l tripudio, e l'altra festa grande ec. Insieme appunto, e
a voler quietarsi. |
Esempio: | E Dan. Par. 14. Quanto fia lunga le festa Di Paradiso, tanto
il nostro amore Si raggerà d'intorno cotal vesta. |
Esempio: | Galat. 45. Di sciocchezza, che altri dica, fa la festa, e le risa
grandi. |
Definiz: | §. II. Festa per Carezze, o Allegra, lieta, e grata accoglienza. Lat. blanditiae. Gr. προσήνεια,
ἡδυλογία. |
Esempio: | Bocc. nov. 31. 8. Dove trovato Guiscardo, insieme maravigliosa festa si
fecero. |
Esempio: | E Bocc. nov. 43. 16. E veggendo la giovane, prestamente la
riconobbe, e con festa la ricevette. |
Esempio: | Dant. Purg. 26. Baciarsi una con una Senza restar contente a breve
festa. |
Esempio: | E Dan. Purg. 30. Vidi la donna ec. Velata sotto l'angelica
festa Drizzar gli occhi ver me. |
Esempio: | But. Purg. 30. 1. Sotto l'angelica festa, cioè sotto li angeli, che stavano sopra
lo ditto carro, e faceano festa al grifone. |
Esempio: | Dant. Par. 21. Discesi tanto sol per farti festa. |
Definiz: | §. III. Festa per Ispettacolo, e Apparato. Lat. spectaculum, apparatus. Gr.
θέαμα. |
Esempio: | G. V. 7. 120. 3. Uomini, e femmine, con gran pompa di vestimenti, e d'arredi, e
apparecchiamento di ricca festa. |
Esempio: | Bocc. nov. 29. 25. Sentendo, lui il dì d'Ognissanti in Rossiglione dover fare una
gran festa di donne, e di cavalieri ec. là se n'andò. |
Esempio: | E Bocc. nov. 49. 3. Giostrava, armeggiava, e faceva feste, e
donava. |
Esempio: | Sen. ben. Varch. 6. 11. Io ho nel teatro un luogo ec. per istare a vedere
feste. |
Definiz: | §. IV. Festa per Cosa da mangiare, o altro solito di darsi, o di vendersi alle feste. Lat. dapes festae. |
Esempio: | Bocc. nov. 72. 2. Portando loro della festa, e dell'acqua benedetta. |
Esempio: | Cas. lett. 74. Non lo perder dunque, e non ispendere in ciriege, e in susine, nè
in feste, ed amori di montagna, sì bella, e sì cara occasione. |
Definiz: | §. V. Festa per Sollazzo, Piacere, Ritrovato, o Luogo, dove si festeggi. |
Esempio: | Petr. canz. 48. 2. E quante utili, oneste Vie sprezzai, quante feste. |
Esempio: | Boez. Varch. 2. 2. Se questa festa ti piace, monta su. |
Esempio: | Dav. Acc. 142. Così pazzo fu poi festa, e spettacolo della
città. |
Definiz: | §. VI. Guardare la festa, Astenersi dal lavorare, per onorar il giorno festivo. Lat.
agere diem festum. Gr. ἑορτάζειν. |
Esempio: | Bocc. nov. 20. 21. Senza mai guardar festa, o vigilia, o far quaresima, quanto le
gambe ne gli poteron portare, lavorarono (quì in sentimento disonesto.) |
Definiz: | §. VII. Far festa, Finir la festa, e simili; vagliono Por fine, Cessar dall'opera,
Prender riposo. Lat. feriari. Gr. σχολάζειν. |
Esempio: | Dep. Decam. 126. Avere festa si dicono l'opere quando escono dal lavoro, e i
fattori dalle botteghe, e i fanciulli dalle scuole, e importa anche ella riposo, o più presto liberazione
dalle fatiche, o dal lavorare. |
Esempio: | Bern. Orl. 2. 5. 53. Torindo questa turba fa venire, Per la festa d'Angelica
finire. |
Esempio: | Cas. rim. burl. 7. S'io mi ricordo bene, a dir mi resta, Come si mena pel forno
la pala, E poi vi mando a casa, e dovvi festa. |
Esempio: | Malm. 7. 71. Bench'ei creda finita aver la festa, Tira di nuovo, e dà vicino al
fondo. |
Esempio: | E Malm. 10. 42. Ed in un punto a i giuocator dà
festa. |
Definiz: | §. VIII. Esser vigilia di cattiva festa, vale Fare mal pro, o simili. |
Esempio: | Ciriff. Calv. 2. 64. Di cinquemila non ne campò testa, Così riebbe le some
Irlacone, E fu vigilia di cattiva festa. |
Definiz: | §. IX. Far la festa a uno; vale Ucciderlo. Lat. extremum supplicium de
aliquo sumere. Gr. θανατοῦν. |
Esempio: | Morg. 15. 34. E cadde in basso con tanta tempesta, Che si ficcò più d'un braccio
sotterra, Pensa, se fatto gli avrebbe la festa. |
Esempio: | Bern. Orl. 1. 13. 16. Tira alla vita per fargli la festa. |
Definiz: | §. X. Cosa da dì delle feste; si dice di Cosa di qualche eccellenza. |
Esempio: | Bern. rim. 105. Fur de' vostri consigli Compar, che per le man me la metteste Per
una fante dal dì delle feste (quì ironicamente.) |
Definiz: | §. XI. Conciare uno pel dì delle feste; vale Trattarlo male, Disertarlo. Lat.
aliquem malè accipere. |
Esempio: | Cecch. Stiav. 4. 3. Io ti so dir, che tu m'hai concio, Ve', pel dì delle
feste. |
Esempio: | Ambr. Bern. 2. 6. Mi acconceresti pel dì delle feste. |
Definiz: | §. XII. Chi non vuole la festa, levi l'alloro, o simili; proverb. che vale, che Per iscansar quello,
che non si vorrebbe, bisogna toglierne l'occasione. |
Esempio: | Cecch. Esalt. cr. 1. 3. Se la festa avesse a durar troppo, Io leverei
l'alloro. |
Definiz: | §. XIII. Far la festa senza alloro, modo basso, vale Fare alcuna cosa a ufo. |
Esempio: | Lasc. Pinz. 2. 4. In quanto a lei la festa si farebbe senza
alloro. |
Definiz: | §. XIII. I matti fanno le feste, e i savj le godono, si dice proverbialm. dello Spendere il suo per
dar piacere ad altrui. |
Definiz: | §. XIV. Ogni dì non è festa: cioè Non sempre vanno le cose secondo il desiderio. Lat.
non semper erit aestas. |
Definiz: | §. XV. A festa, posto avverbialm. vale A uso di festa, A maniera di festa, Festerecciamente. Lat.
solemniter. Gr. μεθ'ἑορτῆς. |
Esempio: | Bern. Orl. 1. 5. 44. E 'l corno da sonare altro che a festa. |
Esempio: | Tac. Dav. ann. 3. 59. Stomacò sopra tutto la casa in piazza parata a festa, lo
spanto convito a porte spalancate, e corte bandita. |
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