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Dizion.2° Ed. .
FESTA
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pag.335
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Definiz: | Giorno solenne festivo, e nel quale non si lavora. Lat. feriae, festa ae. |
Esempio: | Bocc. n. 20. 6. Guardandola bene, non forse alcun'altro le 'nsegnasse conoscere i
dì da lavorare, come egli le aveva insegnate le feste. |
Esempio: | E Bocc. nov. 59. 3. Armeggiavano, e massimamente per le feste
principali. |
Esempio: | E Bocc. n. 65. 8. Appressandosi la festa del Natále.
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Esempio: | Dan. Par. 16. La festa di Tommaso riconforta. |
Definiz: | ¶ Per giubilo, allegrezza. Lat. laetitia, iubilum. |
Esempio: | Bocc. n. 16. 37. Quale la festa della madre fosse, rivedendo il suo figliuolo,
quale quella de' duo fratelli, ec. |
Esempio: | Dan. Par. 14. Risponder quanto fia lunga la festa Di Paradiso, tanto, ec.
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Esempio: | E Dan. Purg. c. 30. Velata sotto l'angelica festa.
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Esempio: | E Dan. Par. 12. Poichè 'l tripudio, e l'altra festa grande.
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Definiz: | ¶ Per carezze, e allegra, lieta, e grata accoglienza. Lat. laetus vultus, laeta
facies. |
Esempio: | Bocc. n. 43. 16. E, veggendo la giovane, prestamente la riconobbe, e con gran
festa la ricevette. |
Esempio: | Dan. Par. 21. Discesi tanto, sol per farti festa. |
Esempio: | E Dan. Purg. 26. Senza restar contento a breve festa.
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Definiz: | ¶ Per ispettacolo, e apparato. Lat. spectaculum, apparatus. |
Esempio: | G. V. 7. 120. 3. Huomini, e femmine, con gran pompa di vestimenti, e d'arredi, e
apparecchiamento di ricca festa. |
Esempio: | Bocc. n. 49. 3. Giostrava, armeggiava, e faceva gran feste. |
Esempio: | E Bocc. n. 29. 25. Il dì d'Ognissanti in Rossiglione, dover
fare una gran festa di donne, e di cavalieri. |
Definiz: | ¶ Per cosa da mangiare, solita di darsi, o di vendersi alle feste. Lat. dapes
festae. |
Esempio: | Boccac. n. 72. 2. Portando loro della festa, ec. |
Definiz: | ¶ In vece di sollazzo, piacere, ritrovi, e luogo dove si festeggi. |
Esempio: | Petr. canz. 48. 2. E quante utili, oneste Vie sprezzai, quante feste.
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Definiz: | ¶ Guardar la festa, astenersi dal lavorare, per onorar quel giorno festivo. Lat.
agere diem festum. |
Esempio: | Bocc. n. 20. 21. Senza mai guardar festa, quanto le gambe ne gli poteron portare,
lavorarono. |
Definiz: | ¶ Far festa, por fine, cessar dall'opera, prender riposo. Lat. feriari. |
Definiz: | ¶ Dar festa. Conceder riposo. L. ferias dare. |
Definiz: | ¶ Far la festa a uno, ucciderlo. Lat. extremum supplicium de aliquo
sumere. |
Esempio: | Morg. E cadde in basso con tanta tempesta, Che si ficcò più d'un braccio sotterra,
Pensa se fatto gli avrebbe la festa. |
Definiz: | ¶ Conciare un pel dì delle feste, vale, trattarlo male, disertarlo. Lat. aliquem male plagis accipere. |
Definiz: | ¶ In proverbio. Chi non vuol la festa lievi l'alloro, cioè l'occasione. |
Definiz: | ¶ I matti fanno le feste, e i savj le godono. Dicesi, di chi spende il suo, per dar piacere ad
altrui. |
Definiz: | ¶ Ogni dì non è festa. cioè, che non sempre vanno le cose, secondo il tuo disiderio. Lat.
non semper erit aestas. |
Definiz: | ¶ Da festa festone. Che è quello adornamento di verzura, o di bambagia, o di simil cosa, che si mette
intorno alle porte altari, e altri luoghi, dove sia la festa. L. sertum. |
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