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Dizion.4° Ed. .
DANAIO
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vol.2 pag.8
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Definiz: | Moneta della minor valuta, alla quale per la sua picciolezza si dice anche Picciolo. Lat.
minutia. Gr. τὸ
λεπτόν. |
Esempio: | Nov. ant. 94. 2. Usavansi allora le medaglie in Firenze, che le due valevano un
danaio piccolo. |
Definiz: | §. I. Per Moneta generalmente. Lat. pecunia, nummus. Gr. ἀργύριον. |
Esempio: | Bocc. nov. 84. 6. Volendo per andarsene l'oste pagare, non si trovò danaio.
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Esempio: | Com. Inf. 11. Danaio non può far danaio 'ngenerar danaio. |
Esempio: | E Com. Inf. 22. Buono è 'l danaio nel savio, reo nel prodigo,
pessimo nell'avaro. |
Definiz: | §. II. Danaio, è anche Sorta di peso contenente la vigesimaquarta parte dell'oncia. |
Esempio: | Red. esp. nat. 5. Le maggiori per lo più non passano un danaio, e diciotto grani,
e le minori pesano un danaio, e sei grani. |
Definiz: | §. III. Danaio, per Crosta, o Macchia procedente da bolle di riscaldamento. |
Esempio: | Cron. Vell. Gli venne, e convertì il detto suo difetto in un rossore, e diventò
tutto un danaio. |
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