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2) Dizion.3° Ed. .
CAPO
Voce completa

vol.2 pag.281-283


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Definiz: §. Rompicapo: importuno, importunità. Lat. importunus, importunitas.
Definiz: §. Grattacápo: onde Dare un grattacapo, cioè Dar da pensare, perchè chi ha da pensare, talora in pensando si gratta il capo.
Definiz: §. Incapare, e Incaponíre: che è Ostinarsi. Lat. animum obfirmare, obdurare. Scaponíre, ch'è il suo contrario, e in attiva significazione si direbbe in L. alicuius pertinaciam infringere.
Definiz: §. Caporione, Caporale, Capopopolo, e moltissimi altri dichiarati a' lor luoghi.
Definiz: CAPO. Voce che forma, accoppiata con altre, molte locuzioni, maniere, e proverbi, di che per commodo del lettore, coll'ordine dell'alfabeto, se ne trarrà fuori la più parte, benchè molti di tali modi si possan ridurre all'espressione de' sopraddetti significati.
Definiz: CAPO. A CAPO ALL'INGIÙ. Modo avverbiale: significa col Capo di sotto. Lat. capite deorsum misso.
Definiz: CAPO. A CAPO ALTO. Modo avverbiale: vale Col capo alto, o per soverchio fasto, o per qualsisia altra cagione.
Definiz: CAPO. A CAPO CHINO. Vedi a suo luogo: modo avverbiale, e significa Col capo chinato.
Definiz: CAPO. ALZARE IL CAPO. Cominciare a sollevarsi.
Esempio: Tac. Dav. 199. A' nomi di Silla Dittatore avere alzato il capo le Gallie.
Definiz: CAPO. ANDARE A CAPO ROTTO.
Vedi Rimanere a capo rotto .
Definiz: CAPO. BATTERE IL CAPO NEL MURO. Che alcuni dissero anche Urtare il capo al muro: maniera esprimente Mettersi a impresa non riuscibile, quasi a voler rovinare un muro col capo.
Esempio: Fil. 2. 110. Comanda ch'io non vi vadia, ec. egli potrà assai urtare il capo nel muro, che non ci andrò.
Esempio: Spor. Gell. Egli è un battere il capo nel muro; ne l'ho sgridato, e non basta.
Definiz: CAPO. CAPO A NISCONDERE. Giuoco fanciullesco.
Esempio: All. 89. Che a voi non piacque mai, per quel che e' si vede, il fare a capo a niscondere.
Definiz: CAPO. CAPO D'ANNO. Dicesi il principio dell'anno. L. caput anni.
Esempio: Tac. Dav. An. 4. 104. Gridava: così si celebra Capo d'anno?
Esempio: E Tac. Dav. An. ivi. Cesare nelle calende di Gennaio, dato prima il buon Capo d'anno, disse, ec.
Definiz: §. A Capo d'anno: termine mercatantesco: vale Compíto lo spazio d'un'anno.
Definiz: CAPO. CAPO DI CASA. Il principale della casa. Lat. pater familias.
Esempio: Fir. As. 271. Tutte le cerimonie, che si costumano in quel paese alla morte d'un capo di casa.
Definiz: CAPO. CAPO DI LATTE. La parte più gentile del latte, il fiore del latte.
Definiz: CAPO. CAPO DI TAVOLA. Il luogo più degno della mensa.
Esempio: Fir. As. 196. Essendo già a ordine da cena, fu messo in capo di tavola.
Definiz: CAPO. CAVARE ALTRUI IL RUZZO DEL CAPO. Dicesi dello Scaponirlo, ridurlo alla ragione.
Esempio: Fir. As. 210. Dove che noi potremo consolarlo, col sanarlo; trarli il ruzzo del capo.
Definiz: CAPO. CAVARSI DI CAPO. Scuoprirsi il capo in segno di riverenza, e per salutare altrui.
Definiz: CAPO. CHI FA A SUO MODO NON GLI DUOLE IL CAPO. Proverbio esprimente, Che chi opera secondo la sua propria volontà, ne trae soddisfazione.
Definiz: CAPO. CHI STA A VEDERE NON GLI DUOLE IL CAPO. Proverbio significante, Che chi non ha proprio interesse nell'affare, non ve ne sente pena.
Definiz: CAPO. CORRER PER LO CAPO. Andar per la fantasía.
Esempio: Amet. 65. E con questo subito mi corsero mille altre cose per lo capo.
Definiz: CAPO. COSA FATTA CAPO HA. Detto passato in proverbio, per accennare, che dopo il fatto ogni cosa si aggiusta.
Esempio: G. V. 5. 38. 2. Cosa fatta capo ha.
Esempio: Dan. Inf. 28. Gridò: ricorderati anco del Mosca, Che dissi, lasso, capo ha cosa fatta.
Definiz: CAPO. DA CAPO. Posto avverbialmente ha più sentimenti, significando; Da principio, di nuovo, un'altra volta. Lat. ab ovo, a capite, iterum, iteratè, denuò.
Esempio: Boc. Nov. 13. 24. E quivi da capo fece le sponsalizie celebrare.
Esempio: E Bocc. 27. 11. Il peregrino da capo fattosi, tutta la storia raccontò.
Esempio: E Bocc. 15. 13. E così da capo il rabbracciò, e ancora teneramente lagrimando li baciò la fronte.
Esempio: Boc. Vit. Dant. 27. Quindi poi se n'andò a Bologna, dove poco stato, se n'andò a Padoa, e qui da capo se ne tornò a Verona.
Esempio: Sen. Ben. Varch. 4. 6. Benchè già stanco a prender da capo diletto.
Definiz: CAPO. DA CAPO A PIÈ. Modo avverbiale: significa Ordinatamente, senza tralasciar niente; corrispondente al modo Greco di Aristofane: ἐκ ποδῶν εἰς κεφαλήν.
Esempio: Boc. Nov. 79. 42. Tutto dal capo al piè impastato, ec.
Esempio: Ar. Fur. 33. 103. Ove dimora d'Etiopia il capo; Le catene de' ponti, e delle porte, Gangheri, e chiavistei da piedi a capo.
Definiz: CAPO. DAR DI CAPO. Capitare, arrivare.
Esempio: Ar. Fur. 22. 36. Dopo molti anni alle ripe omicide A dar di capo venne un giovanetto.
Definiz: CAPO. DI MIO CAPO, DI TUO CAPO, ec. Di propria invenzione, di tua invenzione, ec. Latin. ex animi mei sententia, meo marte, meo animo, mea sententia, ex animi tui sententia.
Esempio: Fir. Dial. Bell. Don. Affermo non di mio capo, ma di sentenza non solamente de' naturali, ma d'alcuni Teologi, ec.
Definiz: CAPO. È MEGLIO ESSER CAPO DI GATTO, CHE CODA DI LIONE. E vale: È meglio esser Principe in uno stato piccolo, che suddito in uno stato grande; simile alla maniera greca.
Definiz: CAPO. ESSER DI SUO CAPO. Maniera esprimente Essere di suo parere, essere amico della sua opinione, voler fare a suo modo.
Definiz: CAPO. FAR CAPO. Incaponíre. Latin. ostinari.
Esempio: Cecch. Stiav. Lascia dire, gracchiare, e far capo al mio Alfonso.
Definiz: §. Far capo: Cominciare.
Esempio: Gio. Vill. 9. 258. 1. La detta torre fece rovinare poi il fiume d'Arno per un diluvio, dove fa capo il fiume, che chiude il sesto di Oltrarno.
Definiz: §. Far capo: per Far residenza. Lat. incolere.
Esempio: G. V. 1. 44. 1. Lo Re di Toscana, ec. facea capo di suo Reame nella città di Chiusi.
Esempio: E G. V. 2. 7. 5. Girulfo fu Re di Puglia, e fece suo capo in Benevento.
Esempio: E G. V. altrove. Furon quasi Signori di tutta Romagna, e facevan lor capo in Ravenna.
Definiz: §. Far capo, parlando di postema, o simili: si dice del Cominciare a generar putredine. Latin. caput facere. suppurare.
Esempio: Vit. S. Ant. Una nascenza, la quale dopo aver fatto capo, infistolíe.
Definiz: §. Far capo in un luogo: vale Andar quivi principalmente, adunarvisi, farvi la massa. Latin. convenire, coire, coitionem facere.
Esempio: G. V. 6. 40. 1. Raunandosi insieme a romore, fecero lor capo alla Chiesa di S. Firenze.
Esempio: E G. V. 7. 119. 1. Aveano fatto capo in Arezzo, e raunata di gente a piede, e a cavallo.
Esempio: E G. V. 12. 103. 1. Incontanente fece un capo grosso alla città di Capua [cioe gran raunáta]
Esempio: E G. V. 1. 38. 3. E in Firenze faceano capo le dette fontane ad uno grande Palagio, che si chiamava Termine caput aquae.
Esempio: Bemb. As. 1. Quelli, che per contrada non usata camminano, qualora essi a parte venuti, dove parimente molte vie faccian capo, in qual più tosto sia da mettersi, stanno sul piè dubitosi, e sospesi.
Definiz: §. Far capo a uno: Andare per indirizzarsi a chi ne sia guida, e conducitóre. Lat. aliquem adire.
Esempio: G. V. 6. 79. 2. Vennero a Firenze, e fecer capo agli anziani del popolo.
Esempio: E G. V. altrove. Guidava tutta la Città, e tutta parte Ghibellina faceano capo a lui.
Definiz: CAPO. LAVARE IL CAPO ALTRUI. Nel sentimento proprio, per lavargliele attualmente.
Esempio: Burch. Avviserami se la mia cognata Ha ancor lavato il capo a don baccello [qui in sentimento osceno]
Definiz: §. Figuratamente: Lavare il capo altrui, significa Dirne male, arrecarli pregiudizio con biasimarlo.
Definiz: §. Lavare il capo altrui colle frombole, o col ranno: dicesi del Pregiudicarli estremamente con biasimi, e uffici sinistri.
Definiz: §. Lavare il capo all'asino: maniera bassa, esprimente; Far beneficio a persona sconoscente. Lat. laterem lavare, ollam variegare.
Definiz: CAPO. LEVARE IN CAPO. Si dice propriamente del Bollire il mosto, allora che solleva la vinaccia.
Definiz: §. Per simil. d'altri Liquori, che nel bollire sollevin la parte più grossa.
Definiz: §. Per metaf. Insuperbíre, adirarsi. L. excandescere, ira incendi, superbire, indignari.
Esempio: M. V. 1. 23. Quanto più li pregava, e richiedea, più levavano in capo.
Esempio: Tac. Dav. I Traci, ec. leváro in capo per lor natura.
Definiz: CAPO. METTER CAPO. Parlando de' fiumi: vale Sboccáre, sgorgáre, o in mare, o in altro fiume. Lat. effundi, effluere, egerere, se se exonerare.
Esempio: G. V. 1. 3. 2. Fa foce a Damiata in Egitto, e mette capo nel nostro mare.
Definiz: CAPO. METTERE IN CAPO, TENERE IN CAPO, e PORTARE IN CAPO. Dicesi del Mettere, tenere, o portare in capo che che sia, e particolarmente del cappello, berretta, o simili, che si cavano poi in segno di riverenza, o di saluto.
Esempio: Boc. g. 6. f. 1. La corona si trasse, e ricadendo, la mise in capo a Dionéo.
Definiz: CAPO. NON AVERE ALTR'OCCHIO IN CAPO. Non avere cosa che s'ami più. Latin. ferre in oculis, plus oculis suis amare.
Esempio: Boc. Nov. 79. 13. E sì abbiamo saputo fare, ch'elle non hanno altr'occhio in capo, che noi.
Definiz: CAPO. NON SAPERE DOVE SI AVERE IL CAPO. Modo basso, dimostrante; Essere in somma ignoranza. Lat. crassa ignorantia laborare.
Esempio: Fir. Trin. 2. 1. Io non so dove io mi abbia il capo.
Definiz: CAPO. NON SAPERE DOVE SI DAR DI CAPO. Non sapere, a chi, ne dove, rifuggire, o ricorrere.
Definiz: CAPO. NON TROVARE NE CAPO NE CODA. Non trovar modo, non trovare ne via, ne verso a far che che sia.
Definiz: CAPO. OGNI DI CAPO D'ANNO. Maniera che si usa principalmente col verbo Fare, per dimostrare l'esser puntuale, e non trascorrere con i conti, e pagamenti alla lunga.
Definiz: CAPO. RIMANERE COL CAPO ROTTO. Restar perdente, andarne colle peggio. Lat. iacturam facere, damnum capere.
Esempio: Pass. 252. Non è veruno, che non ne rimanga col capo rotto.
Definiz: CAPO. RITORNARE IN CAPO, RITORNARE SOPRA IL CAPO. Incorne male, ritornare in suo danno. Lat. in caput redire, in caput vertere, in caput reverti.
continua...

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