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Definiz: Pronunziato con l'e stretta, pronome di prima persona, e manca del caso retto, e ha questa voce sola. Lat. me.
Esempio: Bocc. nov. 22. 2. Intendo, che per me vi sia dimostrato.
Esempio: Dan. Par. 3. Perdendo me rimarreste smarriti.
Esempio: Petr. canz. 4. 6. Com'io sentì me tutto venir meno.
Esempio: E Petr. canz. 13. 1. Non pur qual fu ma pare a me, che cresca.
Esempio: E Petr. canz. 17. 3. Sì forte, ch'io per me dentro nol passo.
Esempio: Dan. Inf. c. 26. Rimontò il Duca mio, e trasse mee. Gli antichi alle voci, che finiscono in vocale, con l'accento grave sopra, per non le pronunziar ne tronche, ne rotte, aggiugnevano la vocale e, e talora, tra l'una, e l'altra vocale, interponevano una consonante: autorità autoritae, o autoritade: rifinò, rifinoe, e simili. Talora si pone in vece della MI in composizione col verbo, o avanti al verbo, ma sempre in compagnia della NE, in significato dimostrativo.
Esempio: Bocc. 73. 6. Per veder fare il tomo a que' maccheroni, e tormene una satolla.
Esempio: E Bocc. nov. 21. 6. Anzi mi pregò il castaldo loro, quando io me ne venni.
Esempio: Dan. Inf. c. 10. Ancor men duol, pur ch'io me ne rimembri.

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