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vol.3 pag.328


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Definiz: Particella, che nega, e vale Non, e anche Congiunzione negativa, e vale E non. Si pronunzia colla E alquanto aperta; ed in tal significazione si scrive sempre tal particella intera, benchè sia avanti a vocale. Lat. nec, neque. Gr. οὐδέ, μηδέ.
Esempio: Bocc. intr. 43. Nè prima esse agli occhi corsero di costoro, che costoro furono da esse veduti.
Esempio: E Bocc. 46. Nè oltre a due piccole miglia si dilungarono da essa.
Esempio: Amet. 35. Nè più sommo di lui nelle nostre arti, nè di maggiore fama alcuno oggi risuona ne' nostri regni.
Esempio: E Amet. 45. Nè è di quella via il suolo dall'arido paléo occupata, nè in tutto la cuopre l'abbracciante gramigna, ma lieta si vede di molti fiori.
Esempio: Dant. Inf. 15. Nè per tanto di men parlando vommi Con ser Brunetto.
Esempio: Petr. son. 6. Nè mi vale spronarlo, o dargli volta.
Definiz: §. I. Talora si raddoppia come facevano i Latini la nec, o la neque, così ne' nomi, come ne' verbi.
Esempio: Bocc. nov. 98. 28. Perciocchè dal vero nè nell'una, nè nell'altra non intendo partirmi.
Esempio: E Bocc. num. 37. Io non cercai nè con ingegno, nè con fraude d'imporre alcuna macula all'onestà, e alla chiarezza del vostro sangue.
Esempio: Dant. Inf. 25. Nè l'un, nè l'altro già parea quel, ch'era.
Esempio: Petr. son. 19. Nè sa star sol, nè gire ov'altri il chiama.
Definiz: §. II. Talora si replica più fiate.
Esempio: Bocc. nov. 1. 32. Che uomo è costui? il quale nè vecchiezza, nè infermità, nè paura di morte, alla qual si vede vicino, nè ancora d'Iddio, dinanzi al giudicio del quale di quì a picciola ora s'aspetta di dovere essere, alla sua malvagità l'hanno potuto rimuovere, nè far, ch'egli ec.
Esempio: Petr. son. 30. Orso, e' non furon mai fiumi, nè stagni, Nè mare, ov'ogni rivo si disgombra, Nè di muro, o di poggio, o di ramo ombra, Nè nebbia, che 'l ciel cuopra, e 'l mondo bagni, Nè altro impedimento, ond'io mi lagni ec.
Definiz: §. III. Talora esprime la significanza della semplice congiunzione.
Esempio: Bocc. nov. 43. 9. Comecchè, perchè pure agio avuto ne avesse, il dolore, nè i pensieri, che della sua giovane aveva, non l'avrebbero lasciato.
Esempio: Petr. canz. 44. 7. Leggiadría, nè beltate Tanta non vide il sol credo giammai.
Esempio: Gr. S. Gir. 3. Colui, che ave rgoglio, nè avarizia, nè lussuria, sì chiude l'uscio del suo cuore, e non vi lascia Iddio entrare.
Definiz: §. IV. Talora è congiunzione disgiuntiva, e vale O, O pure, Ovvero, O veramente. Lat. aut, vel, sive. Gr. ἤ, εἴτε.
Esempio: Fior. S. Franc. 190. Del più santo, che mai fosse, nè mai sarà, cioè il mio Signore Gesù Cristo.
Esempio: Petr. canz. 40. 7. Anzi la voce al mio nome rischiari, Se gli occhi suoi ti fur dolci, nè cari.
Esempio: E Petr. son. 44. Prima ch'i' truovi in ciò pace, nè tregua.
Esempio: E Petr. 295. Onde quanto di lei parlai, nè scrissi ec. Fu breve stilla d'infiniti abissi.
Definiz: §. V. Talora trasporta la forza del negare da un luogo ad un altro.
Esempio: Nov. ant. 16. 1. Francesco da Calboli rampognando con messer Ricciardo de' Manfredi, che avea sì fatto, che in Faenza, nè in Furlì gli era rimaso amico.
Esempio: Bocc. nov. 27. 14. Di che sì fatta paura m'entrò, che io del tutto mi disposi a non voler più la dimestichezza di lui, e per non averne cagione, sua lettera, nè sua ambasciata più volli ricevere.
Definiz: §. VI. Talora innanzi alle particelle Ancora, Pure, Ancora se, o simili, sta in forza di Ancorchè, come per esemplo:
Esempio: Esempio del Compilatore Io non te la mostrerei, nè anche se tu mi pagassi. Lat. nedum, ne quidem, etiamsi. Gr. κᾄν.
Definiz: §. VII. Talora per sostegno della pronunzia, a tal particella, come ad altre simili, si aggiunse la lettera D, dicendosi Ned.
Esempio: G. V. 12. 80. 1. Ned eziandío il detto Re d'Unghería non poteo seguire la sua impresa di passare in Puglia.
Esempio: Petr. son. 138. Ned ella a me per tutto il suo disdegno Torrà giammai, nè per sembiante oscuro Le mie speranze, e i miei dolci sospiri.
Definiz: §. VIII. Di altri diversi significati di questa particella v. il Varch. Lez. 485. ed Ercol. 183. e seg.

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