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MEGLIO
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vol.3 pag.197


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MEGLIO.
Definiz: Avverb. comparativo, e vale Più bene; e gli corrisponde talora la particella CHE. Lat. melius. Gr. κρεῖττον.
Esempio: Bocc. nov. 10. 1. Li quali (motti) perciocchè brievi sono, molto meglio alle donne stanno, che agli uomini.
Esempio: E Bocc. nov. 44. 6. Forse quest'altra notte sarà più fresco, e dormirai meglio.
Esempio: Petr. son. 234. L'angeliche parole Suonano in parte, ov'è chi meglio intende.
Esempio: Vit. SS. Pad. 1. 3. La grandezza della quale persecuzione acciocchè meglio si conosca, per gl'infrascriti due memorabili esempli fia manifesto.
Definiz: §. In vece di Più. Lat. magis. Gr. μᾶλλον.
Esempio: Bocc. nov. 18. 31. Amando meglio il figliuol vivo con moglie non convenevole a lui, che morto senza alcuna.
Esempio: E Bocc. nov. 19. 37. Quello, che valse meglio d'altre diecimilia dobbre.
Esempio: Nov. ant. 57. 1. Il conte d'Angiò volendo provare qual meglio valesse d'arme tra lui, e 'l conte d'Universa, sì si provide ec.
Esempio: G. V. 12. 8. 13. Piccoletto di persona, brutto, e barbucino, parea meglio Greco, che Francesco.
Esempio: Dep. Decam. 28. Ancorchè chi volesse sottilizzare direbbe in questo luogo esser preso meglio alla Provenzale, che meglio, e peggio disse per più, e meno, onde è quello amo meglio tanto famigliare a' nostri vecchi, e quello vie peggio esser perduta, che disse questo nostro.

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