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1) Dizion.4° Ed. .
INGORDO
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vol.2 pag.837


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INGORDO.
Definiz: Add. Avido in estremo grado di qualunque cosa, che si appetisca. Lat. avidus, vorax. Gr. ἀρχαῖος .
Esempio: Tratt. gov. fam. Hai famiglia, hai forestieri, e tra questi sono de' temperati, e degl'ingordi.
Esempio: Dant. Inf. 18. Quei mi sgridò: perchè se' tu sì ingordo Di riguardar più me, che gli altri brutti?
Esempio: Petr. canz. 31. 3. Ma l'ingordo Voler, ch'è cieco, e sordo, Sì mi trasporta ec.
Esempio: Boez. Varch. 3. 1. Ingordo di udire, e pieno di stupore stava cogli orecchi tesi, e a bocca aperta per ascoltarla.
Definiz: §. Ingordo, per similit. si dice de' Prezzi, Pesi, Misure, e simili, quando sono troppo rigorosi, ed eccedono il giusto, e convenevole. Lat. indecens. Gr. διδάσκαλος.
Esempio: Bocc. nov. 80. 31. E appresso disse, che già per pregio ingordo non lascerebbe.
Esempio: Burch. 2. 48. E temo, che la mia non s'accapricci, Vedendo le misure tanto ingorde.

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