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Dizion.4° Ed. .
CAPO
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vol.1 pag.549-553
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Definiz: | §. LI. Metter capo, parlando de' fiumi, vale Sboccare, Sgorgare o in mare, o in altro fiume. Lat.
effundi, effluere, egerere, se se exonerare. |
Esempio: | G. V. 1. 3. 2. Per lo fiume del Nilo, che fa foce a Damiata in Egitto, e mette
capo nel nostro mare. |
Definiz: | §. LII. Mettere il capo in grembo a uno, vale Riposarsi sopra d'alcuno, Fidarsi interamente di lui.
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Esempio: | Segr. Fior. Mandr. 2. 1. E se parlato gli avete, e non vi pare per presenza, per
dottrina, per lingua un uomo da metterli il capo in grembo, dite, ch'io non sia desso. |
Definiz: | §. LIII. Mettere nel capo a uno una cosa, vale Persuaderlo. |
Esempio: | Bocc. nov. 1. 36. E come esso appena gli avea potuto metter nel capo, che Iddio
gliele dovesse perdonare. |
Esempio: | E Bocc. num. 37. Sì il mise nel capo, e nella devozione di
tutti coloro, che v'erano. |
Esempio: | M. V. 11. 78. Cominciò a metter nel capo alla femmina, che nel paese non istava
sicura. |
Definiz: | §. LIV. Trarre del capo, vale Persuadere in contrario. |
Esempio: | Bocc. nov. 65. 14. Egli è sì forte geloso, che non gli trarrebbe del capo tutto il
mondo, che per altro, che per male vi si venisse. |
Definiz: | §. LV. Mettere in capo, Tenere in capo, e Portare in
capo, dicesi del Mettere, Tenere, e Portare in capo checchè sia, e particolarmente del cappello, berretta, o
simili, che si cavano poi in segno di riverenza, o di saluto. Lat. capiti imponere, capite
gestare. Gr. κεφαλῇ
φέρειν. |
Esempio: | Bocc. g. 6. f. 1. La corona si trasse, e ridendo la mise in capo a Dioneo.
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Definiz: | §. LVI. Cavarsi di capo, vale Scoprirsi il capo in segno di riverenza, e per salutare altrui. Lat.
aperto capite salutare. |
Definiz: | §. LVII. Cavarsi di capo alcuna cosa, vale Fingerla, Inventarla. Lat. rem
aliquam comminisci. |
Definiz: | §. LVIII. E Cavarsi di capo alcuna cosa, vale anco Deporre, o Abbandonare il pensiero di essa. |
v. CAVARE.
Definiz: | §. LIX. Cavare altrui il ruzzo del capo, vale Scaponirlo, Ridurlo alla ragione. Lat.
ad bonam mentem reducere. Gr. ἀφηνιαζόμενον
ἐπέχειν. |
Esempio: | Fir. As. 210. Dove che noi potremo, col sanarlo, trarli il ruzzo del capo.
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Definiz: | §. LX. Levare in capo, si dice propriamente del Bollire il mosto, allora che solleva la vinaccia; e
similmente d'altri liquori, che nel bollire sollevin la parte più grossa. Lat. effervescere. |
Definiz: | §. LXI. Per metaf. Levare in capo, e Levare il capo, vale Insuperbire, Adirarsi. Lat.
excandescere, irâ incendi, superbire, indignari. |
Esempio: | M. V. 1. 23. Quanto più gli pregava, e richiedeva, più levavano il capo, e più gli
trovava duri, e pertinaci ec. |
Esempio: | Tac. Dav. ann. 4. 96. I Traci ec. levaro in capo per lor natura.
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Definiz: | §. LXII. Girare il capo, vale Dir di no. |
Definiz: | §. LXIII. Mangiare col capo nel sacco, vale Vivere senza darsi pensiero, o briga di cosa alcuna.
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Esempio: | Gell. Sport. 3. 3. Noi fattori, sebbene mangiamo, come il caval della carretta,
col capo nel sacco, questro nostro pane è accompagnato da tanti guai, ch'e' sare' meglio averselo a guadagnar colla
zappa. |
Definiz: | §. LXIV. Venire in capo, Intervenire. Lat. evenire, contingere.
Gr. συμβαίνειν.
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Esempio: | Pass. 18. Farò beffe, e scerno di voi, quando quello, che temavate, vi verrà in
capo. |
Definiz: | §. LXV. Trarre a capo, e Venire a capo, vagliono Condurre a fine, Venire alla
conclusione. Lat. perficere, exitum invenire. Gr. τέλος εὑρεῖν.
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Esempio: | Fr. Giord. Pred. S. Volendole perfettamente conoscere, o vedere, sono di troppa
fatica, e non se ne può venire a capo. |
Esempio: | Cron. Morell. Se non fossono suti i Visconti, che gli atarono, la guerra si
sarebbe subito tratta a capo. |
Esempio: | Bocc. nov. 60. 19. Se io ve le volessi tutte contare, io non ne verrei a capo in
parecchi miglia. |
Esempio: | E Bocc. nov. 98. 11. Per penitenza n'aveva preso il voler
morire, di che tosto credeva venire a capo. |
Esempio: | Lab. Egli non si verrebbe a capo in otto dì di raccontare tutte le cose.
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Esempio: | Ar. Fur. 18. 17. Al pagan, che non sa come ne possa Venire a capo, ormai quel
giuoco incresce. |
Definiz: | §. LXVI. Cosa fatta, capo ha; detto passato in proverb. per accennare, che dopo il fatto ogni cosa
si aggiusta. Lat. factum, infectum fieri nequit. Gr. οὐκ ἔτι μὲν
δύναται τὸ
τετυγμένον
εἶναι ἄτυκτον,
Focil. |
Esempio: | Ricord. Malesp. 104. Il Mosca de' Lamberti disse la mala parola: cosa fatta capo
ha. |
Esempio: | Din. Comp. 1. 3. Dissono voleano fusse morto, che così fia grande l'odio della
morte, come delle ferite: cosa fatta capo ha, e ordinarono ucciderlo il dì menasse la donna, e così feciono.
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Esempio: | G. V. 5. 38. 2. Il Mosca de' Lamberti disse la mala parola: cosa fatta capo ha.
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Esempio: | Dant. Inf. 28. Gridò: ricorderati anche del Mosca, Che dissi, lasso, capo ha cosa
fatta. |
Definiz: | §. LXVII. Far capo in checchè sia, vale Incaponirsi, Ostinarsi. Lat. obstinari. |
Esempio: | Cecch. Stiav. 3. 1. Lascia dire, gracchiare, e far capo Al mio Alfonso.
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Definiz: | §. LXVIII. Far capo, Cominciare. Lat. inchoare. Gr.
ἄρχεσθαι. |
Esempio: | G. V. 258. 1. La detta torre fece rovinare poi il fiume d'Arno per un diluvio,
dove fa capo il muro, che chiude il sesto di oltrarno. |
Definiz: | §. LXIX. Far capo, Far residenza. Lat. sedem ponere, sedem habere. |
Esempio: | G. V. 1. 44. 1. Lo Re di Toscana ec. facea capo di suo reame nella città di
Chiusi. |
Esempio: | E G. V. 2. 7. 5. Girulfo fu Re di Puglia, e fece suo capo in
Benevento. |
Esempio: | E G. V. altrove: Furon quasi signori di tutta Romagna, e
facevan lor capo in Ravenna. |
Definiz: | §. LXX. Far capo, parlando di postema, o simili, si dice del Cominciare a generar putredine, o aprirsi. Lat.
caput facere, suppurare. Gr. ἐμπυοῦσθαι. |
Esempio: | Vit. S. Ant. Una nascenza, la quale, dopo aver fatto capo, infistolíe.
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Esempio: | Buon. Fier. 4. 5. 15. Ma urtata di quà, Riurtata di là, ridotto ha in fuori In sul
far della luna il mal già preso, E vuol far capo. |
Definiz: | §. LXXI. Far capo in un luogo, vale Andar quivi principalmente, Adunarvisi, Farvi la massa. Lat.
convenire, coire, coitionem facere. Gr. συνιέναι. |
Esempio: | G. V. 1. 38. 3. E in Firenze faceano capo le dette fontane ad uno grande palagio,
che si chiamava Termine caput aquae. |
Esempio: | E G. V. 6. 40. 1. Raunandosi insieme a romore, fecero lor capo
alla chiesa di san Firenze. |
Esempio: | E G. V. 7. 119. 1. Aveano fatto capo in Arezzo, e raunata di
gente a piede, e a cavallo. |
Esempio: | E G. V. 12. 103. 1. Incontanente feciono un capo grosso alla
città di Capua. |
Esempio: | Bemb. As. 1. Quelli, che per contrada non usata camminano, qualora essi a parte
venuti, dove parimente molte vie faccian capo, in qual più tosto sia da mettersi, stanno sul piè dubitosi, e sospesi.
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Definiz: | §. LXXII. Far capo a uno, vale Andare per indirizzarsi a chi ne sia guida, e conducitore, o
consigliatore. Lat. aliquem adire, ad aliquem consilii causâ confugere. Gr.
προσέρχεσθαι.
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Esempio: | G. V. 6. 79. 2. I frati ec. vennono a Firenze con lettere, e suggello de' detti,
e fecer capo agli anziani del popolo. |
Esempio: | E G. V. num. 7. Guidava tutta la città, e tutta parte
Ghibellina faceano capo a lui. |
Definiz: | §. LXXIII. Far di suo capo, Far a suo senno, a suo modo. Lat. suo marte,
suo consilio rem gerere. Gr. αὐτογνωμόνως
πράττειν. |
Esempio: | Vit. Plut. Ma questa cosa Dimitrio non la fece di suo capo, ma iscrisselo innanzi
al suo padre, e il suo padre gli diede la licenzia. |
Esempio: | Alleg. 76. Non sappiendo far di suo capo la minima cosa del mondo.
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Definiz: | §. LXXIV. Far un capo come un cestone; vale Aggravarsi, o Indebolirsi la testa. Lat.
animi aciem obtundere. Gr. ἀποκναίεσθαι. |
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