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Dizion.1° Ed. .
OFFESA
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pag.567
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OFFESA.
Definiz: | Danno, ingiuria oltraggio di fatti, e di parole. Lat. iniuria, laesio. |
Esempio: | Boc. n. 77. 33. Non sa quanto dolce cosa sia la vendetta, ne con quanto ardor si
disideri, se non chi riceve l'offese. |
Esempio: | E Bocc. nov. 18. 33. Si per la difesa del suo paese, sì per
l'offesa dell'altrui. |
Esempio: | Dant. Purg. c. 13. Gli occhi diss'io, mi fieno ancor qui tolti, ma picciol tempo,
che poca è l'offesa. |
Esempio: | Petr. canz. 4. 7. Dopo quantunque offesa a mercè viene. |
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