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pag.248-250


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Omografo 1
Omografo 2
Definiz: Dar mano, Dar della mano, Dar di piglio: pigliar con prestezza. Lat. arripere.
Esempio: Passav. 141. Diede di mano al coltello, e sì l'uccise.
Esempio: N. ant. 41. 1. Diede della mano nella guastada, e disse.
Esempio: Dan. Par. c. 1. Lo Duca mio allor mi diè di piglio.
Esempio: Ar. Fur. Gli diede a prima giunta ella di piglio In mezzo 'l petto, e da terra levollo.
Definiz: Dar di cozzo: opporsi, contrastare. Lat. obstare, adversari.
Esempio: Dan. Inf. c. 9. Che giova nelle fata dar di cozzo.
Definiz: E dar di cozzo il diciamo per riscontrare intoppare. Lat. offendere.
Esempio: Ar. Fur. Venne in quel, che cercava a dar di cozzo.
Definiz: Dar de' remi in acqua: cominciare a remare. Lat. solvere, remigio aquam findere.
Esempio: Bocc. n. 14. 6. Dato de' remi in acqua, si mise al ritornare.
Esempio: E Bocc. n. 33. 11. Dier de' remi in acqua, e andar via
Definiz: Dar delle coltella: ferire. Lat. sauciare, vulnerare. Gr. πληγὴν διδόναι.
Esempio: Bocc. nov. 40. Dare gli aveva voluto delle coltella.
Definiz: Dar per Dio: far limosine. Lat. stipem mendicis conferre.
Esempio: Bocc. nov. 1. Del cui avere, come egli fu morto, diedi la maggior parte per Dio.
Definiz: Onde il proverbio. Tanto è mio, quanto io godo, e do per Dio.
Definiz: Dar da mangiare, e bere, è porgere il cibo, e la bevanda ad altrui, perch'e' mangi, e bea, o menarlo a mangiare, o ber seco. Lat. alere pascere.
Esempio: Bocc. n. 7. 10. Vedi a cui io do mangiare il mio?
Definiz: Dar beccare: è dar mangiare agli uccelli, imbeccare. Lat. cibum praebere.
Esempio: Bocc. g. 4. p. 12. Fate, che noi ce ne meniamo una colassù di queste papere, e io le darò beccare.
Definiz: Diciamo proverbialmente. Dar beccare alla putta, quando, nel giucare si ripon nascosamente parte di que' danari, che sono obbligati a stare in giuoco.
Definiz: Dar da ridere, di che ridere, o che ridere, e simili.
Esempio: Boc. n. 85. 24. Avendo molto dato da ridere a' suo' compagni, e alla Niccolosa, e a Filippo.
Esempio: E Bocc. g. 2. f. 1. Questa novella diè tanto, che ridere alla brigata, che, ec.
Definiz: Dar da parlar di se: porgere occasion, ch'e' si parli, e pigliasi in mala parte. Lat. populo sermonem dare.
Esempio: Bocc. n. 7. 2. La viziosa, e lorda, vita di molti, ec. da di se da parlare, da mordere, e da riprendere.
Definiz: Dare a vedere, e Dare ad intendere: persuadere, far credere. Lat. persuadere.
Esempio: Bocc. n. 65. tit. Alquale ella da a vedere, che ama un prete.
Esempio: E Bocc. num. 21. E a me credi aver dato a vedere, che tu altrove andato sij a cena.
Esempio: E Bocc. nov. 91. 4. Dandogli a vedere, che esso veniva verso Italia.
Esempio: E Bocc. nov. 23. 9. Sì come ella gli aveva dato ad intendere.
Esempio: E Bocc. nov. 52. 6. Chente è Cisti? e buono? Messersì, ma quanto non vi potrei io dare ad intendere.
Esempio: Passav. 299. E ciò dava ad intendere per similitudine, Isaia Profeta.
Definiz: Avere a dare: dover dare, esser debitore. Lat. pecuniam debere.
Esempio: Bocc. n. 60. 10. Egli aveva de' fiorini più di millantanove, senza quegli, ch'egli aveva a dare altrui.
Esempio: E Bocc. nov. 1. danari, che egli mi doveva dar di panni.
Definiz: Darsi a che che si sia: destinarsi, mettersi. Lat. aliquid aggredi, se addicere.
Esempio: Bocc. g. 3. f. 4. Filomena, e Panfilo si diedono a giucare a scacchi.
Esempio: Bocc. n. 73. 8. Diessi adunque a cercar di costoro.
Esempio: E Bocc. nov. 14. 5. Diessi a far sua della roba d'ogni huomo.
Esempio: E Bocc. nov. 18. 15. Si diedono ad andar limosina addimandando.
Esempio: Petr. canz. 48. 6. Questi, in sua prima età, fu dato all'arte Di vender parolette.
Definiz: Darsi attorno: mettersi ad andare attorno. Lat. obire, lustrare, ambire.
Esempio: Bocc. n. 11. 13. Con ogni sollecitudine dandosi attorno, e l'oste loro ritrovato.
Definiz: Darsi a credere: darsi ad intendere, persuadersi. Lat. arbitrare, sibi persuadere.
Esempio: Bocc. n. 20. 2. Quello si danno a credere, che esso di creder mostrava.
Definiz: Darsi impaccio, Darsi briga: travagliarsi, e ingerirsi in che che si sia, prendersene il fastidio, la cura, la noia. Lat. curare, onus suscipere.
Esempio: Bocc. n. 17. 33. Avvisando, che occultamente in alcuna parte andato fosse, ec. più non si dierono impaccio.
Esempio: Passav. 346. Impaccianmi ne' fatti loro, de' quali io non mi darei briga.
Definiz: Darsi pace: quietarsi, racconsolarsi. Lat. acquiescere, quiescere.
Esempio: Bocc. nov. 38. 7. S'ingegnò di darsene pace.
Esempio: E Bocc. nov. 48. 16. La giovane, datasi pace di ciò, gli pregò, ec.
Esempio: G. V. 6. 91. 2. Datti pace, che io ti farò tosto maggior Reina di loro.
Definiz: Darsi a' diletti: immergersi ne' diletti. Lat. voluptatibus indulgere.
Esempio: Bocc. introd. n. 35. Datesi a' diletti carnali, in tal guisa avvisando scampare.
Definiz: Darsi a uno: cioè darglisi in preda. Lat. alicui se dedere.
Esempio: N. ant. 77. 1. Le Dee delle scienze stavano nel mal luogo, e davansi a chi le volea.
Definiz: Darsi in uno: rimettersi in lui. Lat. alicuius fidei se mandare.
Esempio: Dan. Par. 6. A Dio per grazia piacque di spirarmi L'alto lavoro, e tutto in lui mi diedi.
Definiz: Darsi buon tempo: stare allegramente, festeggiare. Lat. genio indulgere.
Esempio: Bocc. n. 43. 18. Intorno alquale trovò pastori, che mangiavano, e davansi buon tempo.
Definiz: Darsi maraviglia: maravigliarsi. Lat. admirari, admiratione affici.
Esempio: Soliloq. S. Agost. D. Pare, che m'allunghi la vita, e dommene maraviglia.
Definiz: DALLE: raddoppiato, e triplicato, posto quasi avverbialmente, denota una certa continuata frequenza d'operazione. In latino si potrebbe dire. continenter, perpetim, nulla intermissione, e i Greci dicevano συνεχῶς.
Esempio: Lab. n. 239. La quale di cicalare mai non resta, mai non molla, mai non fina, dalle, dalle, dalle, dalla mattina infino alla sera.
Esempio: Bern. rime. Menava legni, e sassi aspri, e taglienti: tutta mattina dalle, dalle, dalle.
Esempio: Ar. Fur. In casa non restò gatta, ne topo Al suon, che par che dica, dalle, dalle.
Definiz: ¶ Aviamo nell'uso molti altri modi di favellare, come Dar di becco, preso da Dante in significato di mangiar con avidità. Lat. ligurire, vorare.
Esempio: Dan. Purg. 23. Quando Maria nel figlio diè di becco.Oggi s'usa proverbialmente, in senso metaforico, e si dice, quando, in qual si voglia ragionamento, uno vuole interporvi, senza esservi chiamato, la sua opinione, o la sua sentenzia. Lat. se sponte interponere.
Definiz: Dar di becco, di ladro, a uno, e simili: è dire a uno becco, e ladro. Lat. aliquem furem appellare.
Definiz: Dare addietro, Darla a gambe: fuggire. Lat. solum vertere.
Definiz: Dar de' calci al vento, che 'l Boc. disse. n. 12. 19. dar de' calci a rovaio: essere impiccato. Lat. laqueo, suspendi, Aliqui laqueo animum perstringi.
Esempio: Bocc. n. 12. 19. I tre masnadieri, il dì seguente, andarono a dar de' calci a rovaio.
Esempio: Morg. Io vi prometto, Ch'al vento tutti de' calci darete.
Definiz: Darla pe' chiassi: nascosamente fuggire, uscendo delle vie maestre. Lat. se clàm subducere.
Esempio: Orlan. Ber. Che s'una parte all'altra un po' prevale, Quella, che manco può la da pe' chiassi.
Definiz: E darla pe' chiassi: in senso metaforico, proverbialmente, uscir del tema, per isfuggir le difficultà.
Definiz: Dar la caccia, far fuggire, correndo dietro a chi fugge. Lat. aliquem in fugam conijcere.
Definiz: Dar la stretta, Dare il mattone, che anche diciamo, Calarla, Caricarla, Barbarla, che è fare altrui, o inganno, o scherzo, o male. Lat. Manticulari, in aliquem tragulam conijcere.
Definiz: Dar di naso, Dar di ceffo: il voler vedere, e fiutare ogni cosa: metaf. presa da' cani, e dalle gatte. Lat. omnibus se immiscere.
Definiz: Dar di penna: scancellare, cassare. Lat. delere.
Definiz: Dar nel buono, Dar nel vivo, che è trovare il modo, e la ragion delle cose, che anche diremmo Trovar la stiva, Trovar la gretola. Lat. rimam reperire.
Definiz: Dar nel tisico: intisichire, come anche dar nell'idropico, e così d'ogni altra infermità. Lat. in phthisin, in hydropin incidere.
Definiz: Dar campo: è dar di vantaggio a uno alquanto spazio di via nel camminare.
Definiz: Dare in uno: abbattersi in lui. Lat. Aliquem nancisci.
Definiz: Dar lingua: avvisare, significare. Lat. certiorem facere.
Definiz: E aviamo eziandio molti proverbi, e detti proverbiali, come. Dar nella ragna: che è rimaner colto, preso, ingannato. Lat. in casses incidere. Onde il
Esempio: Salv. Comm. Granch. E' da talor tale uccel nella ragna, che è fuggito di gabbia.
Definiz: Al qual detto allude Dante Par. 9. in queste parole.
Esempio: Dan. Par. 9. Tal signoreggia, e va con la testa alta, Che già per lui carpír si fa la ragna.
Definiz: Dare a due tavole, metaf. tolta dal giuoco di sbaraglìno, che vale Fare un viaggio, e due servigi, e, come pur diciamo in proverbio. Pigliar due colombi a una fava. Lat. in saltu uno capere duos apros.
continua...

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