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1) Dizion.4° Ed. .
FUMMO, e FUMO
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vol.2 pag.545-546


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FUMMO, e FUMO.
Definiz: Vapore, che esala per lo più da materie, che abbruciano, o che son calde. Lat. fumus. Gr. καπνός.
Esempio: Tes. Br. 5. 17. Elle (le pecchie) fanno re, e oste, e battaglia, e fuggono per lo fumo, e raunansi per suono di ferro, o di pietre, o di cosa, che faccia grande romore.
Esempio: Nov. ant. 8. 4. Ora che ha venduto fumo, che è la parte disutile della cucina.
Esempio: Dant. Purg. 33. E se dal fummo fuoco s'argomenta.
Esempio: Bocc. nov. 50. 14. Egli è, che dianzi io imbiancai miei veli col solfo, e poi la tegghiuzza, sopra la quale sparto l'avea, perchè il fummo ricevessero, io la misi sotto quella scala.
Esempio: E Bocc. appresso: E poichè ec. sfogato fu alquanto il fummo, guardando dentro, vide colui, il quale starnutito avea.
Esempio: Cr. 2. 3. 3. Il nutrimento, che è nella detta corteccia, si parte da esse, e si risolve in fumo, per la virtù, e caldo del sole.
Esempio: M. V. 3. 98. Conoscendo, che altra medicina bisognava a riducere costui alla via diritta, che suono di campane, o fummo di candele.
Definiz: §. I. Fummo, per Ogni altro vapore, e esalazione. Lat. vapor, halitus. Gr. ἀναθυμίασις.
Esempio: Cr. 3. 8. 7. Della quale il fumo al capo salendo, al celabro nuoce.
Esempio: Dant. Inf. 8. Se 'l fummo del pantan nol ti nasconde.
Definiz: §. II. Fummo, per metaf.
Esempio: Dant. Inf. 7. Portando dentro accidioso fummo.
Esempio: But. ivi: Accidioso fummo, cioè oscurità d'accidia, la quale fa l'uomo oscuro.
Esempio: Dant. Par. 18. Ond'esce 'l fummo, che 'l tuo raggio vizia.
Esempio: But. ivi: Ond'esce 'l fummo, cioè da quella parte esce l'oscurità, e la nebbia, che, cioè la quale, tuo raggio vizia, cioè impaccia lo tuo raggio, sicchè non può portare la sua influenzia.
Definiz: §. III. Fummo del greco, e vini generosi; si dice la lor Forza, e Gagliardía. Lat. vapor, spiritus. Gr. ἀτμός, ἀτμίς.
Esempio: Bellinc. son. 159. Egli è buon greco, Imbottalo per te, ch'io vo 'l trebbiano, Che non ha tanto fumo, ed è più sano.
Esempio: Circ. Gell. dial. 6. 144. Insino che non son posati que' fumi del vino ec. non conoscono l'ebbrietà loro.
Definiz: §. IV. Fummo, per Superbia, Fasto, Vanagloria. Lat. fastus, mentis elatio. Gr. τύφος.
Esempio: M. V. 8. 67. Vantandosi di loro cuore, e ardire, col fummo della vittoria sanza contasto si fermarono.
Esempio: Tratt. pecc. mort. Ma se volesse, che Dio principalmente fosse l'onorato, e anch'egli ne vorrebbe un poco di fummo, sarebbe veniale.
Esempio: Franc. Sacch. op. div. Per questo misero fummo si levano a volere essere rettori.
Esempio: Bern. Orl. 1. 7. 68. Tanto eri altiero, superbo, insolente, Ora il tuo fumo, e 'l tuo rigoglio è rotto.
Esempio: E Ber. Orl. 3. 5. 4. Tanta insolenzia, tanto esser manesco, Tanto fumo d'arrosto caverebbe Le ceffate di mano a san Francesco.
Definiz: §. V. Onde Aver fummo, vale Aver superbia, albagia, alterigia. Lat. magnos spiritus habere, intumescere. Gr. ὑπερφρονεῖν.
Definiz: §. VI. Fumo, per Sentore, Indizio. Lat. indicium, argumentum.
Esempio: Fir. nov. 1. 183. E se pur vuoi macchiar la tua onestà, sieno le cagioni almen tali, ch'elleno non ti arrechino doppia vergogna, ma te ne scusino in cospetto di tutti coloro, che avesser mai fumo de' tuoi portamenti.
Definiz: §. VII. Fumo, talora vale Un minimo che, Niente, come Fumo di ragione ec. Lat. nihil fere, nequidquam, minimum quid. Gr. γρύ.
Esempio: Fir. Trin. 2. 6. Molto si è rimutato, che sino a iersera non n'ha mai voluto sentir fumo.
Definiz: §. VIII. Convertirsi in fumo, Andare in fumo, e simili; vagliono Svanire. Lat. evanescere.
Esempio: M. V. 9. 30. La scusa fu benignamente ricevuta, e accettata la profferta, la qual feciono, che si convertì in fummo.
Esempio: Bern. Orl. 1. 5. 51. Il diavolo in un tratto in fummo è andato.
Esempio: Tac. Dav. ann. 15. 210. Nel quarto mese la creatura morì, e tutto andò in fumo.
Definiz: §. IX. In proverb. Manco fumo, e più brace; e vale Meno apparenza, e più sustanza.
Esempio: Cecch. Servig. 4. 10. Quando la roba scema, e cresce i titoli, Manco fumo, e più brace.
Definiz: §. X. Pure in proverb. Molto fumo, e poco arrosto; e vale Molta apparenza, e poca sostanza.

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